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FISIOLOGIA 09/03/07 - Ottava lezione: "L'adenoipofisi"
L'adenoipofisi è formata da diversi tipi di cellule; esse presentano determinate caratteristiche morfologiche ed istochimiche. In base a questa differenziazione, è possibile individuare cosa producono.
Iniziamo ad inquadrare tali cellule, attribuendo dei nomi che ricordano la funzione.
- CELLULE SOMATOTROFE: sono quelle che secernono l'ormone somatotropo (GH). Sono numerose, rotondeggianti, grandi, acidofile con granuli di una certa grandezza. Si trovano nelle parti laterali della ghiandola.
- CELLULE TIREOTROFE: producono TSH, un ormone che regola l'attività tiroidea. Hanno granuli più piccoli, sono basofile e di forma poliedrica.
- CELLULE LATTOTROFE: secernono prolattina. Sono meno numerose (in quanto hanno una funzione più limitata nel tempo), acidofile; si distinguono per la loro affinità per l'eritrosina.
CELLULE SOMATOTROFE:
producono l'ormone della crescita (GH). Sono acidofile, con forma rotonda e granuli di secrezione. Si trovano principalmente nella zona antero-laterale della ghiandola.
CELLULE LATTOTROFE:
producono la prolattina (PRL) che regola la produzione di latte nelle ghiandole mammarie. Sono acidofile, con forma rotonda e granuli di secrezione. Si trovano principalmente nella zona antero-mediale della ghiandola.
CELLULE TIROTROFE:
producono la tireotropina (TSH) che regola la funzione della ghiandola tiroidea. Sono basofile, con forma rotonda e granuli di secrezione. Si trovano principalmente nella zona antero-mediale della ghiandola.
CELLULE GONADOTROFE:
producono le gonadotropine (FSH e LH) che regolano la funzione delle ghiandole sessuali. Sono basofile, con forma spigolosa. Si trovano in tutta la ghiandola e contengono granuli.
CELLULE CORTICOTROFE:
producono ACTH (che stimola la secrezione della zona fascicolata della corticale surrenalica) e i peptidi ad esso correlati (lipoproteine ed endorfine). Sono basofile, con granuli secretori. Si trovano nella zona antero-mediale della ghiandola.
CELLULE NON SECRETORIE:
sono dette cromofobe perché non assumono coloranti e non secernono ormoni. Forse rappresentano forme indifferenziate di cellule suddette, che poi si attiveranno.
Gli ormoni dell'adenoipofisi sono 6. Possono essere divisi in 3 gruppi, in base alla somiglianza strutturale e funzionale.
Al primo gruppo appartengono la corticotropina e i peptidi ad essa correlati (ACTH con endorfine e lipoproteine),
che derivano dallo stesso precursore e hanno somiglianze strutturali. Da un' unica proteinasi staccano sia l'ormone, sia i peptidi. Al secondo gruppo appartengono le glicoproteine, cioè LH, FSH e TSH. Sono formati da due subunità, una chiamata alfa, uguale per tutti, e una chiamata beta, che conferisce la specificità all'ormone. Un terzo gruppo è costituito da somatomammotropine, cioè GH e prolattina, che hanno un' origine comune, quindi una certa somiglianza, con qualche differenza dal punto di vista strutturale. La prolattina, come il GH, è un fattore di crescita perché stimola la sintesi proteica; entrambi derivano da un' unica proteina. Il GH ha 191 residui aminoacidici, la prolattina 198. Le lipoproteine sono vettori di trasporto. Le endorfine sono proteine costituite da 31 residui aminoacidici (ACTH ne ha 39), con funzione ormonale, prodotte dal SNC, che si ritrovano nella regolazione della sensibilità dolorifica.situazioni emozionali o di pericolo se ne producono dipiù; sono sostanze analgesiche. La sensibilità al dolore varia in ogni individuo entro certi limiti. Se un atleta, durante una gara, si fa male, sente meno dolore rispetto a una situazione normale, in quanto "afreddo" si ha una sensibilità dolorifica maggiore. Questo succede perché, durante un esercizio fisico, si producono adrenalina e una quantità maggiore di endorfine che vanno a ridurre non la sensibilità dei recettori doloriferi, ma la salita del segnale elettrico di tipo dolorifico, rallentandolo. Un altro esempio è dato da chi, combattendo una battaglia, non si è reso subito conto di aver perso un braccio perché, impegnato in ciò che faceva, non avvertiva dolore. • ACTH stimola la corticale del surrene a produrre glicocorticoidi (cortisolo). La neoglicogenesi è la formazione di glucosio, a partire dagli aminoacidi, mediante l'intervento di alcuni.enzimi attivati dal cortisolo. Il cortisolo si produce soprattutto in condizioni di agitazione, quando appunto aumenta pure il bisogno di glucosio. Gli enzimi coinvolti possono essere attivati o inibiti, perciò c'è un meccanismo di regolazione, a seconda della necessità. La cellula corticotropa, per mezzo di un mRNA specifico, sintetizza una molecola grande, la pro-opiomelanocortina, da cui originano l'ACTH, formato da 39 residui, e frammenti da cui si generano lipoproteine ed endorfine. L'ACTH, a1