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LA MENOPAUSA

La menarca è la prima mestruazione.

Il CLIMATERIO = La menopausa è il periodo in cui nella donna ci sono grosse varietà di ormoni,

alterazioni e irregolarità mestruali, la definizione sarà postuma, dopo di esso compare l’età senile (circa

70 anni).

Causa della menopausa: ESAURIMENTO DELLA FUNZIONALITÀ OVARICA.

POF= primitivo fallimento ovarico, se la menopausa arriva molto prima dei 45/50 anni. Se chiudiamo le

tube l’uovo non arriva a livello dell’utero, ma la mestruazione c’è. Se non si hanno più le mestruazioni si

va in meno pausa tranne che se si toglie prima l’utero, perché l’attività ovarica non si è ancora conclusa.

Se non vengono più prodotti follicoli l’estradiolo è basso. Il progesterone è uguale a zero, perché non c’è

il corpo luteo. L’ipofisi aumenta la produzione di FSH e di LH per stimolare molto l’ovaio a produrre il

follicolo, ma visto che non risolve nulla l’ipofisi dopo due anni va ad auto inibirsi, quindi dopo un po’ di

anni si abbassa. Nell’età senile l’estradiolo è basso, progesterone è inesistente, FSH e LH sono

bassi e si può avere un aumento di testosterone. Essendo bassi gli estrogeni circolanti, il fegato

produce Shpg in basse quantità e ci sarà del deeidrotestosterone non legato a Shpg. Quindi per questo

c’è un aumento di testosterone.

La perdita dei capelli e dei peli è dipendente dagli androgeni. Il problema si pone per le strutture che

hanno i recettori per gli estrogeni: La mammella, l’utero, la cute, il canale vaginale, la vescica nella sua

parte bassa (trigono vescicale, dove arrivano gli ureteri, che si atrofizza).

L’ultima mestruazione avveniva prima dei 45 anni, ora per il benessere fisico della donna arriva ai 50

anni.

Problemi legati a mestruazioni arrivano e le quantità di ormoni si abbassano man mano che gli anni

passano. Andando in picchiata fino alle stesse condizioni dell’uomo. Aumenta il rischio delle malattie

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cardio vascolari, perché c’è una diminuzione degli estrogeni che sono trombofilici; Questa diminuzione

dell’effetto protettivo degli estrogeni fa sì che aumenti la possibilità di infarto.

Le ossa sono molto più sensibili perché il midollo osseo non produce più globuli rossi: uno dei casi di

anemizzazione dell’età senile. L’osteoblasta è estrogeno dipendente, quindi diminuisce la sua funzione,

ma gli osteoclasti continuano a distruggerlo, l’osso è più fragile e può comparire l’osteoporosi. La

comparsa di osteoporosi è successiva alla menopausa. Nella post menopausa ci troviamo con tessuti

che hanno recettori degli estrogeni atrofizzati, con molta più osteoporosi e con lo stesso rischio di infarto

dell’uomo e meno trombosi.

Nel momento in cui l’ovaio va ad esaurimento, si ha la menopausa con tutta la sua evoluzione

fisiologia del corpo della donna.

Se la meno pausa compare prima dei 40 anni, ci troviamo a 50-55 anni come se ne avesse 75. Sulla

base di questa considerazione gli Americani hanno cercato di trovare una soluzione: se artificiosamente

producono il livello estrogenico, le patologie costose da curare sono posticipate, quindi ad una donna

che non viene più la mestruazione viene somministrata l’HRT. Successivamente sono stati utilizzati gli

estrogeni di origine equina, facilmente reperibili e manipolabili in laboratorio, ma non c’è stata una

protezione sulle malattie cardiovascolari, anzi sembrava aumentassero questi problemi. Quindi hanno

fatto un buco nell’acqua.

Dopo la menopausa c’è la ATROFIA DELLA CORTECCIA DEL SURRENE, dove si ha una perdita di

magnesio, tutto ciò causa depressione. L’asse ipotalamo ipofisi ovaio si blocca a FSH e non va avanti. In

virtù dell’origine embriologica della vagina (2/3 sono di origine mesodermica e 1/3 è di origine

ectodermica) può capitare la STENOSI VAGINALE, dove il corpo dell’utero si atrofizza; In età senile

corpo e il collo sono in rapporto 1:1, mentre in età fertile era 2:1. Quindi nella stenosi vaginale si ha una

involuzione dell’utero.

Se vediamo una formazione a ragnatela nell’utero e la paziente è molto in carne, la “ragnatela” e

causata dal tessuto adiposo che è ricco di E3 (estrogeni deboli) che stimolano l’endometrio. Dopo anni

la formazione aumenta di volume e può essere segno di un CARCINOMA DELL’ENDOMETRIO.

Se vediamo un presenza o materiale grigiastro che è strano, cosa può essere? Ci dovremmo aspettare

solo la cavità. Può essere un adenocarcinoma dell’endometrio, ma se è negativo i bordi dovrebbero

essere più sfumati. Se vediamo una massa nitida possiamo pensare che si sia accumulato del sangue,

perché magari si è rotto un capillare, si chiama EMATOMETRA, oppure un’infezione causata da

batteri che sono stati chiusi dentro, quindi si è creato del pus, di chiama PIOMETRA, che spesso

nasconde un adenocarcinoma. Tutti questi sono causati dalla stenosi. Sanguinamenti dell’età senile che

sono atrofici o adenocarcinoma o persistenza residua di un nodo endometriale.

COSA SUCCEDE SE VIENE INDOTTA UNA MENOPAUSA FARMACOLOGICA? Viene assunto un

farmaco della GnRh, succede che GnRh prodotto da ipotalamo è pulsatile e quindi se viene

somministrato GnRh per tre mesi o un mese, essendo costante blocca l’ipotalamo.

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LA MAMMELLA

Incomincia a svilupparsi quando iniziano a girare un po’ di estrogeni una rilievatezza della cute del

torace che si chiama il TELARCA. (PUBARCA è lo sviluppo dei peli del pube).

La mammella è una struttura che cresce quindi è estrogeno dipendente. Iniziano a svilupparsi due

strutture anatomiche (che sono tessuto adiposo e tessuto ghiandolare) sotto la cute che quindi si

distende e che diventa maggiormente sensibile agli estrogeni contemporaneamente iniziano a crescere

le ghiandole che producono il latte (tessuto ghiandolare). Il completamento dello sviluppo avviene dopo

una gravidanza solitamente dopo il primo trimestre, così lo sviluppo della ghiandola mammaria è

completo. Sono gli ormoni placentari (HPL, ormone latogeno placentale) che stimolano la formazione

della ghiandola mammaria e fanno sì che questa al termine della gravidanza produca il latte.

Dal punto di vista anatomico la mammella si sviluppa in QUADRANTI: supero

esterno- supero interno- infero estero e infero interno. Al centro c’è il capezzolo.

LA STRUTTURA ANATOMICA: la parte centrale dove c’è il capezzolo, l’aureola

e sotto la ghiandola mammaria, tutto attorno abbiamo il tessuto adiposo, il

quale può cambiare da donna a donna dal punto di vista estrogenico. Sul

capezzolo ci sono dei forellini che si chiamano dotti galattofori che si prolungano

all’interno in lobi e lobuli. (Al termine della gravidanza c’è prolattina. La placenta

fa sviluppare il latte nella mammella colostro che si sviluppa nella mammella e

poi fuoriesce.)

I dotti dietro l’aureola hanno strutture muscolari lisce che contraendosi, grazie all’ossitocina, fanno

fuoriuscire il latte. La stessa ossitocina fa contrarre l’utero, per questo se la mamma allatta la ritrazione

dell’utero sarà più veloce. Quando l’utero è involuto l’ossitocina viene prodotta solo se il bimbo si attacca

e si genera uno stimolo nervoso che produce ossitocina, che fa contrarre i dotti e fa uscire il latte. Il

problema è il controllo della produzione del latte: Si possono formare mastiti, il latte diventa

pirogeno (con 38-39 di febbre) e devono subito essere curate. Latte produce il PIF: il fattore inibente

della prolattina (Latte + pif) è un ormone che vagola nel sangue e se il pif è alto la conseguenza c’è la

diminuzione della prolattina con feedback negativo e questa determina una diminuzione del latte. Ci

sono comunque mastiti o accumuli di latte nei dotti galattofori dei capezzoli bloccati e ostruiti perché il

seno cade verso il basso. Bisogna tenere il seno verso l’alto altrimenti si ostruiscono i dotti galattofori. Il

bimbo deve poggiare tutta la bocca sull’aureola così il capezzolo riesce a solleticare l’ugola, la bocca

schiaccia il serbatoio di latte e stimola ossitocina a farlo uscire.

La linea alba e il capezzolo si pigmentano durante la gravidanza.

CI SONO TRE MODALITÀ PER PRODURRE I SECRETI:

OLOCRINA: il secreto è fuoriuscita di vacuolo da una cellula.

APOCRINA: il secreto è il distacco della parte alta della cellula dalla parte di un dotto.

MEROCRINA: viene espulso solo il secreto.

Questa produzione è quella del latte. Il latte viene accumulato nel serbatoio, ma la produzione continua.

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L’ASSE IPOTALAMO IPOFISI OVAIO CHE FA? È spento perché la prolattina inibisce l’ipotalamo.

I fattori di rilascio sono quelli di tipo stimolante e originano un feedback positivo, gli inibitori sono

fagocellulari e originano un feedback negativo.

Le due cose si sommano nell’asse ipotalamo ipofisi ovaio. Nella fisiologia e nel sistema dei

neurotrasmettitori dell’encefalo, il neurone presinaptico stimola il post sinaptico e può essere di tipo

inibitorio o eccitatorio, producono un neurotrasmettitore come la dopamina. Ormoni ipofisiotropi sono

quelli che stimolano l’ipofisi. Ne abbiamo uno che può sdoppiare in due GnRH, che agisce su ipofisi

che produrrà FSH e LH. Doppia inibizione, sistema di controllo del sistema nervoso centrale.

Shpg: gli androgeni legati ad esso non sono attivi, nella donna che ha meno shpg quindi c’è tanto

diidrotestosterone libero, quindi si formeranno più caratteri secondari maschili (peli). Estrogeni e shpg

sono direttamente proporzionali. Nell’uomo donna il rapporto è ½. Base endocrina per cui in menopausa

a volte si cambia la voce.

INFERTILITA’

Qualsiasi cosa si frappone dal avere un bambino in braccio può essere definito come infertilità.

FERTILITA’ poter avere un bambino in braccio, tutto ciò che si interpone è infertilità.

I capitoli possono ENDOCRINO, ANATOMICO, FUNZIONALE (ci si mette dentro i problemi di uno dei

componenti della coppia, che magari riassortiti producono un risultato, può essere di tipo relazionale,

sterilità psicosomatica).

ENDOCRINO : disfunzioni, secondo asse ipotalamo-ipofisi-ovaio (ordine neurologico): ipotalamo per

iperprolattinemia, ipotalamo che funziona male è che non produce GnRH in maniera pulsatile ma

continua. Ipofisi: sistema portale ipofisario (rete capillare tra due sistemi venosi). Non produce FSH

perchè esiste la sindrome di SEHEEHAN che

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
12 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.lisa94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze biologiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Biologia Prof.