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Segmentazione ritmica: contrazioni concentriche muscolatura circolareo (rimescolamento)
Pendolari: contrazioni concentriche e rilasciamenti muscolatura longitudinaleo rimescolamento
Peristaltici: progressione contenuto intestinaleo Poligastrici
Apparato prestomacale
- Composto da rumine, reticolo, omaso
- Mentre nel neonato monogastrico il neonato ha il suo tratto gastroenterico già sviluppato, quando si parla di ruminanti e poligastrici ci si trova con il sistema prestomacale notevolmente involuto. Il suo completo sviluppo avviene attorno ai 4-5 mesi
- Il problema dei prestomaci è molto articolato. Analizzando l'apparato prestomacale dal punto di vista fisiologico, con delle informazioni biotecnologiche, molecolari e microbiologiche, si scopre che è paragonabile ad un sistema di "bioreattore" biotecnologico
- Lo sviluppo di questo sistema è fondamentale per garantire la qualità della vita dell'animale e soprattutto è uno dei
I pilastri di sistema per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico e la qualificazione di determinate molecole. Significa che gran parte dell'energia necessaria alla vita dei ruminanti viene prodotta all'interno di questo sistema. Succede un'attività molto strana, entrano foraggi (sostanze povere), vengono lavorati dal punto di vista chimico e biochimico, e quello che esce nella direzione dell'abomaso e dell'intestino sono prodotti particolarmente ricchi di proteine qualificate, amminoacidi, vitamine, ecc...
Quando si parla di bioreattore bisogna tener conto che le reazioni sono determinate da una serie di attività enzimatiche, e a sostegno di queste attività particolarmente spinte, ci troviamo di fronte a una popolazione microbica (microbioma) sterminata, che diventa il sistema biochimico fondamentale dei processi a supporto dell'alimentazione dell'animale.
Nella maggior parte degli allevamenti italiani la bovina viene
nutrita con alimenti estremamente lontani dal foraggio, ovvero insilati, trinciati, sfarinati, materiale che il più delle volte non è nemmeno parente della base foraggiera di cui si è cibato l'animale per secoli, perché quando si parla di insilati si parla di fermentazioni già avvenute in fase di conservazione
L'effetto del pascolamento è molto importante e avviene in due modi:
Regione agro-ecologica alpina: tradizionalmente c'è una monticazione nelle varie malghe. Situazione che si sposa perfettamente con la necessità di tenere in equilibrio il sistema, dove il bovino concorre alla preparazione del terreno dove un domani ci potrà essere della neve/piste da sci
Regione agro-ecologica appenninica: abbiamo 1.300Km di appennini con un sistema pedoclimatico che presenta criticità. Se durante la stagione primaverile/estiva non abbiamo animali che permettono di fare una pulizia del bosco o sottobosco e controllare lo sviluppo
Anomalo del sottobosco, ceun rischio di andare incontro ad incendi devastanti. È noto che il sistema di allevamento in determinate zone appenniniche è stato il fattore che ha bloccato lo spostamento degli incendi.
Sviluppo dei prestomaci:
- Si avvia dopo la nascita, anche perché dal momento della nascita in avanti per i ruminanti si ha un inizio di contaminazione, inquinamento ed invasione del sistema digerente da parte dei microorganismi.
- In condizioni normali i primi microorganismi a livello dei prestomaci si sviluppano nel feto a livello intrauterino.
- In secondo luogo c'è un inquinamento derivato dal passaggio nel canale del parto dove vengono raccolti bacilli di tipo lattico.
- In terza battuta, le cure parentali della madre, pulendo le cavità nasali e orali del neonato, comincia un condizionamento madre-figlio per quanto riguarda la produzione del microbioma.
Un'altra fase particolare è rappresentata dal momento in cui il neonato comincia la deambulazione.
e si avvicina alla mammella, che non è in situazione di sterilità quindi il neonato entra in contatto con altri batteri (fecali) che andranno a colonizzare il suo tratto gastroenterico. Involontariamente viene avviato il fenomeno della coprofagia.Camere di fermentazione in cui si realizzano fenomeni meccanici e microbiologici.
Gli alimenti grossolani ricchi di cellulosa stazionano e subiscono attacco micropopolazione ruminale (batteri, protozoi e funghi anaerobi).
La parte centrale sinistra è occupata dal sistema reticolare e ruminale.
Il cardias è il punto di ingresso.
La doccia esofagea si attorciglia e consente di bypassare i prestomaci. Dal cardias la componente lattea va direttamente in abomaso.
Sfintere reticolomasale. Il contenuto selezionato dei prestomaci deve passare da questo ostio per passare nell'altro distretto gastroenterico.
La volumetria è particolarmente spinta, si parla di 100-120L per il sistema prestomacale.
Funzione
di accumulo: Questa volumetria consente di avere un effetto di mantenimento in determinante condizioni di quanto viene ingerito. Un biofermentatore lavora a 40°C, quindi ha anche un'azione di equilibrio sulla temperatura del materiale in esso contenuto. Se arriva un materiale ingerito freddo in grandi quantità il rischio è che possa abbassare notevolemente la temperatura, andando a determinare criticità funzionale dei prestomaci. Nei prestomaci sono presenti microorganismi anaerobiosi. Se andiamo a prendere il contenuto dei prestomaci possiamo trovare: - Una zona liquida: acqua, saliva e particelle fini - Zona intermedia con sistema molto attivo per la fermentazione con materiale grossolano - Gaso Se lasciamo il sistema statico ci troviamo di fronte ad un fenomeno di stratificazione, gradiente A, B, C dei livelli fermentativi, e la cosa non funziona. Il pH (5,8/6,8) che condiziona la vita dei microorganismi, deve essere omogeneo ma non statico, e ciò.È possibile grazie ad un sistema di rimescolamento. La variazione di pH vuol dire che in un determinato momento saranno privilegiati i microorganismi che lavorano a pH molto basso, in un secondo tempo un pH che privilegia i microorganismi che lavorano a pH molto alto. Ciò è permesso dalla muscolatura dei prestomaci.
I sistemi motori dei prestomaci consentono di selezionare il transito verso l'omaso, l'allontanamento dei gas e il concetto di mericismo (masticazione mericica o rumazione).
Il mericismo è un fenomeno che determina un recupero di una buona parte di materiale presente a livello dei prestomaci, portato alla bocca, rimasticato e riportata all'interno dei prestomaci. Consente di demolire le particelle più grosse di tutto quello che è stato ingerito. La parte liquida viene reiettata un po' meno.
Essendo un distretto dell'apparato digerente, il sistema può essere più o meno attivo per quanto riguarda gli assorbimenti.
Infatti i prestomaci hanno potere di riassorbimento consentito da superfici articolate. Motilità e coordinamento funzionali sono strettamente connesse e regolate dal sistema nervoso autonomo. I prestomaci sono innervati da nervi vaghi. Tutti i prestomaci sono intensamente vascolarizzati, per assorbire gli scarti e portarli al fegato, evitando che entrino nel torrente circolatorio. Rumine È il sacco più voluminoso (90-200 l), occupa più della metà sinistra della cavità addominale. Un profondo solco divide il rumine in sacco dorsale e sacco ventrale. In corrispondenza dei solchi si trovano i pilastri. Caudalmente presenta due fondi ciechi. Comunica con il reticolo mediante l'ostio rumino-reticolare. La mucosa nell'adulto è di colore marrone scuro ad eccezione dei pilastri dove è biancastra. Ha un sistema particolarmente corposo. Sulle papille del rumine esiste un biofilm composto da microorganismi, significa cheessi con ogni probabilità stimolano emodulano l'attività delle papille che hanno un effetto di conservazione e protezione
Nell'evoluzione dei prestomaci ogni individuo si coltiva una certa microflora specifica e si interfaccia con le pareti dei prestomaci condizionando la loro evoluzione e il loro sviluppo
Il contenuto dei prestomaci andando a sfregare contro queste superfici e buona parte del biofilm viene allontanato per andare a costituire la matrice microbica a ridosso di quello specifico alimento. I microorganismi trovando un loro potenziale elemento nutrizionale, lavorano, si nutrono e ricavano energia e amminoacidi che saranno elementi essenziali del loro sviluppo
La popolazione microbica del rumine non è eterna, per cui quando i microorganismi perdono adesività o il muco viene troppo dilavato dal liquido ruminoreticolare, i microorganismi vanno incontro a morte. Essi avendo volumetria speciespecifica limitata entrano nel liquido ruminale
e saranno tra le prime sostanze che passeranno in omaso e successivamente in abomaso.- Il ruminante ad un certo punto si crea un omogenizzato per lo più di microorganismi che saranno ricevuti a livello di abomaso ed intestino.
- Il potere nutrizionale di un microorganismo per un ruminante è costituito da matrice proteica, organuli citoplasmatici, sistemi enzimatici e da lipidi di membrana che andranno a costituire un elemento essenziale di grande importanza energetica.
- Il bioreattore rumine deve esasperare la produzione microbica per garantire una qualità di vita ottimale dell'animale.
Reticolo
- Posto cranialmente al rumine.
- È il più piccolo dei prestomaci (7-12 l).
- Presenta due aperture: ostio rumino-reticolare e ostio reticolo-omasico.
- Superficie interna numerose creste di forma poligonale.
- Doccia esofagea.
Omaso
- Forma ovoidale (8% del volume dei prestomaci).
- Localizzato a destra del rumine.
- Ostio reticolo-omasico (reticolo) e...
- ostio omaso-abomasico (abomaso)
- Superficie interna mucosa in lamine
- Assorbimento di acqua e soluti (cationi tra cui Mn)
- Possiede sistema capillare arterioso e venoso edotti linfatici
- Abomaso
- Stomaco ghiandolare dei ruminanti in cui avviene la digestione gastrica.
- Assimilabile dal punto di vista funzionale con lo stomaco ghiandolare dei monogastrici
- Posto caudalmente al reticolo e ventralmente al rumine e all'omaso
- Ostio omaso-abomasico (omaso) e piloro (duodeno)
- 4 tonache:
- Sierosa
- Muscolare
- Sottomucosa
- Mucosa abomaso
- Condizioni di anaerobiosi
- Temperatura: 38-40°C
- pH: 6.2-6.5 (ottimale per attività microrganismi e assimilazione)