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ECG
QT ha una durata di circa 400ms.
Le cellule hanno diversi potenziali d’azione a seconda della loro localizzazione, come tra endocardio e
miocardio data principalmente dalle correnti ripolarizzanti. Tra endo ed epicardio si nota una diversa
subunità di alcuni canali ionici, generando un gradiente di espressione che porta ad una differenza di durata.
La forma del potenziale d’azione pertanto dipende dalla cellula, dalla sua espressione di canali ionici specifica
e dalla quantità di corrente (contributo di canali diversi). Esistono dei piccoli cambiamenti che possono
causare diverse alterazioni. L’integrale di una corrente nel tempo è la carica, pertanto un potenziale d’azione
dipende da quanta carica passa. Essendo i canali ionici voltaggio dipendenti o dipendenti dalla
concentrazione ionica, alterando la corrente si altera il canale.
In un potenziale d’azione cardiaco è fondamentale la presenza di un periodo refrattario, dove la cellula non
riesce a ripolarizzarsi. Il periodo refrattario è importante affinché l’impulso venga propagato in maniera
ordinata. Infatti, presenza di fibrillazione atriali si ha un trigger e un substrato, che è rappresentato da una
parte dell’atrio o l’atrio dove si è accorciato il periodo refrattario. Questo fenomeno avviene più facilmente
nell’anziano in quanto si ha una maggior fibrosi, portando ad un maggior sviluppo di circuiti alternativi.
Alterando la propagazione ordinata del pda causando disturbi del ritmo che possono essere letali. uno dei
trigger della fibrillazione atriale è la bradicardia sinusale, dove si ha un ristagno del sangue nell’atrio che
porta a trombosi a livello delle coronarie. La fibrillazione ventricolare è letale quasi subito.
La morte cardiaca improvvisa è una delle cause principali di morte non traumatica negli individui giovani.
All’interno di questo gruppo sono compresi anche soggetti affetti da patologie aritmogeniche ereditarie.
Queste patologie possono essere suddivise in: 27
- Cardiomiopatie: dovute ad alterazioni della struttura del muscolo
Ipertrofica: ipertensione,
o RVC dovuta ad alterazione dei desmosomi, la cui alterazione, porta alla rottura delle cellule
o durante la contrazione in quanto non sono più adese le une alle altre e si ha sostituzione del
tessuto danneggiato con tessuto fibro-adiposo. Si va incontro alla morte in queste condizioni
in quanto l’esercizio fisico accelera di molto il processo di sostituzione di tessuto muscolare
con tessuto fibroso.
Dilatative: dove si ha dilatazione del cuore
o
- Canalopatie: dove la causa primaria è dovuta ad un’alterazione elettrica data da alterazioni a livello
dei canali ionici
Sindrome LQT: dove il tratto QT è prolungato
o Sindrome di brugada
o Sindrome del QT corto dove viene cambiata la refrattarietà.
o Tachicardia ventricolare polimorfica catecolaminnergica
o
Hanno caratteristiche molto diverse, alcuni sono asintomatici, altri portano a sincopi o a morte improvvisa
per arresto cardiaco. Queste malattie sono spesso monogeniche ma caratterizzate da penetranza
incompleta. Tra le mutazioni principali per la sindrome del QTL si hanno mutazioni a livello del canale del
potassio e del canale di sodio. La sindrome di burgada è dovuta a mutazioni del canale di sodio. La tachicardia
ventricolare polimorfica catecolaminergica è data da mutazioni a livello del RyR, della calsequestrina. Anche
nello shortQT si hanno mutazioni nel canale del potassio.
In un ECG il tratto QT dipende anche dalla frequenza cardiaca. Esistono due forme per la determinazione del
QT che è dato dal QT registrato diviso la radice quadrata o cubica di RR (frequenza cardiaca). Siamo in
presenza di QTL nei maschi se è oltre i 440ms mentre nelle donne se è oltre 460ms.
Sindrome del QTL
È una patologia artimogena ereditaria caratterizzata dal prolungamento del tratto QT corretto oltre un certo
intervallo che può portare ad aritmie letali anche in un cuore apparentemente sano. può essere indotto da
farmaci. Si riconoscono 13 tipologie di QTL, dove i principali sono i tipi 1, 2 e 3. Si riscontrano mutazioni di
tipo loss of function del canale del potassio e gain of function del canale del sodio. Gli studi genetici hanno
permesso di migliorare i trattamenti per i pazienti.
Il canale del potassio è costituito da 6 segmenti transmembrana (S1, S2, S3, S4 sono i sensori del voltaggio,
S5 e S6 formano il poro). La maggior parte delle mutazioni si concentrano in prossimità del poro, dove basta
una sola mutazione per essere a rischio. anche per il canale dell’iKr si hanno mutazioni a livello del poro.
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30/10/2017
Mutazioni LQT3
La struttura minima per avere un canale di membrana deve presentare almeno 4 segmenti transmembrana
e due loop, in modo da poter formare il poro. I canali del sodio, filogeneticamente sono posteriori ai canali
del potassio, sono costituiti da 4 subunità costituiti da 6 domini transmembrana l’uno.
- Mutazioni long QT syndrome
- Mutazione che porta alla Brugrada syndrome
- Mutazioni che portano a difetti della conduzione
- Mutazioni che portano a cardiomiopatie dilatative
Per avere un QT lungo si deve avere un aumento della
corrente di sodio. In mutazioni gain of function si ha
una inattivazione più lenta e continua a condurre una
certa quantità di corrente. Per tutto il tempo del
potenziale d’azione si ha un certo contributo di
corrente di sodio che si mischierà alle altre correnti,
portando ad un aumento del potenziale d’azione ed a
un aumento del QT lungo.
LQT1 e LQT2 vengono stimolati da una stimolazione
adrenergica e la terapia di elezione è data dai beta-
bloccanti. Si cercano interventi farmacologici adeguati
al tipo di pazienti. Si è scoperto che il farmaco che
potrebbe aiutare LQT3 con gain of funcition è la mexiletina che diminuisce in parte la corrente di sodio,
velocizzando l’inattivazione e inibisce la corrente non-inattivante. Con l’ECG si può vedere che il QT è di
506ms e trattato con mexiletna arriva ad un QT di 455ms.
Caso: bambino di 1 anno con 5 sincopi in poco tempo e ricoverato con diagnosi di QT lungo con mutazione
a livello dell’LQT3. Il paziente sottoposto a trattamento con beta-bloccanti rimane a sintomatico, ma a tre
anni ritornano le sincopi e torsade de pointes che possono portare a morte improvvisa (solitamente viene
impiantato un pacemaker ventricolare). Si aumentarono le dosi di beta-bloccanti. A 4 anni, nonostante il
pacemaker, ebbe altri episodi di torsade de pointes e gli venne somministrato mexiletina per cercare di
accorciare il tratto QT e controllare le aritmie. Dopo 11 giorni di mexiletina il paziente è morto a causa di una
tachiaritmia. È stato studiato cosa succede sotto mexiletina e si è visto che aumentava il QT ulteriormente e
quindi si è studiata la specifica mutazione del paziente. Si è visto che la corrente non inattivante era
esageratamente grossa, dovuta al fatto che il canale non si inattivava e la curva di inattivazione era spostata
in modo che la window of current fosse quasi inesistente. È stato notato inoltre che la corrente di sodio
presentava un picco estremamente ridotto. Questa situazione portava anche ad una diminuzione del canale
di memebrana. Con analisi ad immunofluorescenza si è visto che molti canali del sodio rimanevano a livello
del citoplasma. La mexiletina portava ad una diminuzione della corrente sostenuta, ma non aveva alcun
effetto sulla corrente di picco “sostenuta”. Ma si è visto che la mexiletina portava ad un aumento del
traficking in membrana dei canali del sodio, portando così ad una fibrillazione ventricolare.
CPVT
Tachicardia ventricolare polimorfica catecolaminergica attivata dal sistema adrenergico. È data da mutazioni
a livello del recettore rianodinico ma anche da mutazione nel gene della calsequestrina, controllando il
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rilascio di calcio. Il RyR, che è sensibile al calcio, se vi è troppo calcio nel RS tende a rilasciare il calcio nel
citosol. Sotto stimolo adrenergico si ha un aumento dell’AMPc che porta all’attivazione della PKA che
fosforila e mantiene aperti i canali di calcio, fosforila anche i RyR e infine fosforila il fosfolambano PLB
staccandosi da SERCA e più calcio viene ripompato al RS. A lungo andare si ha un sovraccarico di calcio nel
RS e il recettore RyR tende a perdere il calcio. Se aumenta la concentrazione di calcio durante la diastole lo
scambiatore sodio-calcio lavora di più e si ha un accumulo di carica positiva portando a depolarizzazione ->
DAD ossia depolarizzazione ritardata durante la diastole. La DAD può depolarizzare la membrana che può
portare all’attivazione dei canali del sodio voltaggio dipendenti portando alla formazione di battiti ectopici.
Questo meccanismo viene definito come SOICR (Store overload-induced Ca2+ release). Se il RyR è mutato
rilascia molto più facilmente il calcio e quindi si hanno battiti ectopici.
Normalmente calsequestrina 2 lega il calcio libero nel RS, se mutata, sotto stress si ha un aumento del SOICR
portando alla formazione di batti ectopici. Se solo calsequestrina è mutata non si ha lo spillover, mentre se
RyR2 è mutata, a riposo, non si ha ancora lo spillover. Tutto cambio sotto stimolo adrenergico. In condizione
normale si ha overload di calcio nel reticolo che ancora rimane sotto la soglia e si ha una perdita molto bassa
di calcio. Se calsequestrina è mutata si ha un maggior rilascio di calcio dal RS e si ha lo spillover, lo stesso
succede se RyR è mutato. Ecco che a questi pazienti vengono somministrati beta-bloccanti.
Si possono avere DAD anche in presenza di mutazioni per Kir (canale per il portassio) data da una diminuzione
del canale del potassio.
Dalle aritmie congenite a quelle acquisite
In generale il ritmo di morte per SCD è data da una certa predisposizione genetica assieme stress esterni
rimodellamento del cuore a seguito di alterazioni esterne o interne e altri fattori iatrogenici.
Fibrillazione atriale
Aritmia più presente al mondo e colpisce il 2% della popolazione soprattutto all’aumentare dell’età. Nel 2010
si è visto che si possono usare iPS per modellare una patologia, come quella del QTlungo. I cardiomiociti
derivati dai pazienti hanno un potenziale d’azione più lungo, mentre le iPS non sono dei cardiomiciti maturi
ed estremamente eterogenei e non ripropongono la caratteristica tipica della patologia
- Vie è una certa componente genetica
- Nell’atrio si ha una componente elettrica ad alta frequenza che non riesce a generare una
contrazione e porta all’espressione di geni diversi che rimodella il cuore.
Bisogna quindi studiare da cosa è causata questa patologia e nel momento in cui la patologia è conclamata
abbiamo una patolo