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Estratto del documento

STRUTTURA GENERALE:

Le vie autonomiche sono costituite da due neuroni efferenti disposti in serie. Il primo

neurone, detto pregangliare, origina dal SNC e proietta al ganglio autonomico situato

al di fuori del SNC. Il secondo è il neurone postgangliare che ha il corpo cellulare nel

ganglio e proietta il proprio assone verso il tessuto bersaglio.

Un neurone pregangliare fa sinapsi più neuroni postgangliari i quali vanno a innervare

bersagli diversi, tale che un segnale

proveniente dal SNC possa influenzare

un gran numero di cellule bersaglio.

DIFFERNZE TRA SIMPATICO E

PARASIMPATICO:

Gangli del sistema nervoso

parasimpatico si trovano vicino agli

organi bersaglio, quelli del simpatico si

trovano vicino al MS (decorrono ai lati

della colonna vertebrale). Ne consegue

che nel sistema simpatico gli assoni dei

neuroni pregangliari sono corti, mentre

quelli dei neuroni postgangliari sono

lunghi; nel caso del sistema

parasimpatico è invece il contrario, ovvero i neuroni pregangliari sono lunghi (arrivano

in prossimità delle cellule bersaglio dove si trovano i gangli) e quelli post gangliari

sono corti (si trovano già vicino al bersaglio).

ganglio

NB: il è un raggruppamento di corpi cellulari

nervosi localizzati fuori dal SNC (dove invece

nucleo).

prenderebbe il nome di

I corpi cellulari dei neuroni pregangliari del sistema N

simpatico si trovano nella regione del corno laterale

della sostanza grigia del MS.

Catena simpatica dei gangli paravertebrali (vicino

alla colonna vertebrale) dove fanno sinapsi neuroni

pregangliari del sistema simpatico.

I nervi parasimpatici escono dal MS e vanno al ganglio

vicino agli organi bersaglio.

ECCEZIONE: LE GHIANDOLE SURRENALI pag 347

Talvolta il neurone pregangliare arriva diettamente

all’orano bersaglio mediante un assone molto lungo.

E’ il caso delle ghiandole surrenali che fanno parte

del sistema endocrino.

Hanno parte esterna chiamata “corticale” del surrene

e una interna chiamata “midollare” del surrene.

Parte interna appartiene al SNAS, parte esterna SNAP.

Entrambe rilasciano sostanze direttamente nel circolo

sanguigno. Non hanno funzione di ganglio, in quanto

le cellule non sono neuroni che proiettano assoni da

qualche parte.

La midollare del surrene secerne, in caso di allarme,

grandi quantità di adrenalina che entrano

immediatamente in circolofight or flight (SNAS).

La funzionlità dei due sistemi dipende da una funzionalità biochimica

Dal punto di vista chimico la branca simpatica e quella parasimpatica si distinguono in

base ai NT e ai loro recettori:

il neurone pregangliare è in entrambi i casi un neurone colinergico (= si occupa

 della sintesi dell’acetilcolina, immagazzinamento e rilascio), che esce dal MS o

tronco encefalico e arriva ai gangli.

Il neurone pregangliare rilascia quindi acetilcolina e il neurone postgangliare ha i

recettori neuronali per acetilcolina -recettori colinergici- (processo uguale sia nel

simpatico che nel parasimpatico). Il neurone postgangliare si depolarizza ed è in grado

di produrre un potenziale d’azione.

Il neurone postgangliare del SNAS è adrenergico, ovvero secernono noradrenalina

recettori adrenergici,

alle cellule bersaglio che presentano mentre quello del SNAP

è colinergico, quindi secerne acetilcolina alle cellule bersaglio che presentano

recettori colinergici.

SNAS neurone pregangliare colinergiconeurone postgangliare adrenergico

 SNAP neurone pregangliare colinergiconeurone postgangliare colinergico

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I neuroni adrenergici sono in grado di rilasciare due NT (catecolamine): adrenalina

e noradrenalina. Esse hanno una classe di recettori specifici, gli adrenergici.

RECETTORI SIMPATICI: (pag 345)

I recettori adrenergici sono tutti associati a proteine G, a canali ionici (risposta

lenta ma duratura)

Sono solo di tipo metabotropo, sempre associati a proteine G.

Vengono distinti in due tipi, divisi poi in diversi sottotipi:

α adrenergici, quando si lega adrenalina o noradrenalina sul sito di legame,

attivano una proteina G ad essi accoppiata e la subunità alfa va a attivare una

fosfolipasi C di membrana che 1) attiva una serie di secondi messaggeri (vedi

biochimica) 2) fa rilasciare Ca dalle cisterne del reticolo all’interno della cellula. Si

ha una risposta di tipo stimolatoria.

β adrenergici legano noradrenalina e adrenalina, si può avere attivazione o

disattivazione di AMPciclico.

Attivazionemeccanismo di stimolazione.

inibizionemeccanismo di inibizione.

*Beta bloccanti riducono la frequenza cardiaca, utilizzati per bloccare azione stimolatoria SNS. Usati per ipertensione

(condizione patologica in cui si ha tensione muscolare arteriosa elevata che porta a un aumento della pressione a

livello dell’aorta. Vari tipi di ipertensione, quella con la massima alta impone al cuore di raggiungere pressione

massima troppo alta, facendo così più fatica).

Beta bloccanti lavorano su impertensione a livello del circolo, effetti cardiaci a livello generale, regolazione del battito.

Usati per trattare ipertensione, aritmie, infarto, emicranie.

I neuroni colinergici rilasciano ACh sulle cellule effettrici.

Le cellule target presentano recettori colinergici muscarinici, tutti accoppiati a

proteine G.

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Recettori metabotropi non trasmettono direttamente un segnale in termini ionici, è

un recettore transmembrana accoppiato a proteine G intracellulari e utilizza dei

secondi messaggeri per trasmettere info.

Recettori nicotinici (ionotropi) SNAS e SNAP pregangliari

 Recettori muscarinici (metabotropi) nel caso dell’acetilcolina nel SNAP

 postgangliare

Le sinapsi tra neurone autonomico postgangliare e la sua cellula bersaglio è definita

giunzione neuroeffettrice. Gli assoni dei neuroni postgangliari arrivano in

prossimità dell’organo effettore diramandosi e formando dei rigonfiamenti (o

varicosità) che trasmettono impulso.

Le varicosità sono delle vescicole contenenti NT.

Quando i NT vengono rilasciati nel liquido interstiziale, diffonde raggiungendo i

recettori di cellule localizzate nello spazio circostante. Un singolo neurone

postgangliare influenza una vasta area del tessuto bersaglio.

NB: la sintesi dei NT autonomici primari può avvenire nell’assone grazie a enzimi

citoplasmatici. Viene poi immagazzinato nelle vescicole sinaptiche e rilasciato (più ne

viene rilasciato, più la risposta è intensa e duratura).

Una volta che noradrenalina e andrenalina vengono rilasciate vengono portare da un

trasportatore all’interno della cellula e degradate dalle mono-ammino-ossidasi nei

mitocondri.

RILASCIO:

Avviene sempre secondo il meccanismo visto. Potenziale d’azione raggiunge le

varicosità, si aprono i canali voltaggio-dipendenti per il Ca2+, il quale entra e permette

il rilascio delle vescicole per esocitosi.

TERMINAZIONE DELLA STIMOLAZIONE DEI RECETTORI:

NT si allontana per diffusione e viene trasportato via dal circolo sanguigno.

 Degradato da enzimi del liquido interstiziale

 Riassorbito e riutilizzato dalle varicosità.

ORGANI BERSAGLIO:

CUORE: innervato sia da SNS che SNP.

SNP attraverso attivazione recettori muscarinici: SNS:

Nodo SA: diminuzione frequenza cardiaca Nodo SA: aumento

Nodo AV: diminuzione velocità di conduzione Nodo AV: aumento

Ventricolo: diminuzione forza contrattile Ventricolo: aumento forza

contrattile

Complessiva riduzione della gittata cardiaca Complessivo aumento(?)

della gittata cardiaca

VASI:

Innervati solo dal SNS. Il SNP non ha alcun effetto su di essi, se non a livello cardiaco.

Stimolazione SNS: vasocostrizione periferica, riducendo afflusso di sangue nelle zone

periferiche e aumentandolo nelle zone del cervello, respirazione e muscoli.

RIFLESSI VISCERALI:

es. riflesso padellare (ginocchio) dato da sensazione di pressione fibra afferenze,

sinpasi MS con interneurone e neurone motorio che fa fare contrazione al muscolo

scheletrico.

Cambiamenti all’interno degli organi che avvengono in maniera simile ai riflessi

muscolari.

Quando ci alziamo in piedi di scatto:

1. Alzandoci la Fgravità fa spostare il sangue negli arti inferiori

2. Diminuzione della pressione nelle arterie sistemiche

3. Recettori viscerali sulle arterie sistemiche (barocettori) rilevano il calo pressorio

4. Mandano potenziali d’azione al centro di controllo del sistema cardiovascolare nel

bulbo(via afferente)

5. Manda due impulsi: sistema nervoso simpatico e parasimpatico (via efferente)

6. Simpaticoaumenta attività cardiaca (aumento frequenza cardiaca, costrizione

vasi periferici)

7. Parasimpaticodiminuisci attività sul cuore

8. Pressione ematica aumenta.

REGOLAZIONE DELLA VENTILAZIONE:

Ventilazione: meccanismo ritmico inconsapevole (ma anche consapevole, forzata).

La contrazione dei muscoli della ventilazione è determinata da un gruppo di neuroni

sito tra ponte e bulbo (generatore centrale, centro della ventilazione).

Recettori chimici (chemocettori) rilevano [CO2] e [O2] nel sangue. Ossigeno (max 4

molecole) su una molecola di emoglobina. CO2 lega emoglobina ma ha affinità minore,

ma viaggia anche sciolta nel sangue.

Chemocettori sentono CO2 e pH sangue che cambia in base al tampone CO2

H2CO3(bicarbonato) nel sangue.

Bulbo:

1)zona che controlla inspirazione(gruppo ventilatoro dorsale)neurone efferente non è

autonomo ma motoeurone. Muscoli intercostali esterni, diaframma, muscoli

stenocledomastoidei (sul petto). Attivazione motoneuroni fa cotrarre questi muscoli e

allargare la gabbia toracica.

Ritorno elastico del polmone.

2)zona che controlla espirazione

Quando CO2 elevata si attiva sistema colinergico o adrenergico che aumentano

frequenza di scarica di questi neuroni e quindi la frequenza respiratoria

5/04

FISIOLOGIA Generalità dei sistemi sensoriali

SENSI:

Il primo a classificare gli organi di senso fu Aristotele.

5 sensi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto. Classificazione aristotelica valida fino all’800.

Locke afferma che la mente alla nascita è una tabula rasa.

Sesto senso= senso del movimento

Per sistemi sensoriali identifichiamo gli organi deputati a tali sensi, per il senso del

movimento no, concetto di sensibilità più esteso che coinvolge l’apparato vestibolare, i

fusi neuromuscolari (recettori chesentono la tensione dei muscoli), sensori della

pression

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Publisher
A.A. 2018-2019
113 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Roselia_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Trettel Flavia.