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DOMANDA ESAME?

DISEGNA RELAZIONE GITTATA CARDIACA-ESERCIZIO FISICO

RELAZIONE LINEARE TRA GITTA CARDIACA E IL CONSUMO DI OSSIGENO= ESERCIZIO FISICO

Perchè la prestazione in un maratoneta è migliore rispetto a quella di un soggetto

sedentario ? Perchè le persone allenate hanno una maggiore gittata cardiaca ovvero

pompano più sangue ai muscoli e di conseguenza a quest’ultimi arrivano più nutrienti ed

ossigeno.

Chi ha un consumo di ossigeno elevato avrà anche una gittata cardiaca elevata.

RIPOSO

Gettata cardiaca = Frequenza cardiaca x Gettata sistolica

Sedentario 5 L/min 70 bpm 71 ml

Atleta 5 L/min 50 bpm 100 ml

L’atleta ed il soggetto sedentario hanno la stessa gettata cardiaca ma diversa frequenza

cardiaca e gittata sistolica.

ESERCIZIO MASSIMALE

Gettata cardiaca = Frequenza cardiaca x Gettata sistolica

Sedentario 22 L/min 195 bpm 113 ml

Atleta 35 L/min 195 bpm 179 ml

L’atleta ha una frequenza cardiaca bassa e una gittata sistolica alta

Il soggetto sedentario ha una frequenza cardiaca alta e una gittata sistolica bassa 33

Bambini piccoli —> gettata cardiaca bassa; tanto più il soggetto è grosso tanto più ci

sono cellule e tessuti da raggiungere e quindi la gettata cardiaca deve essere alta gia in

condizioni di riposo.

DISTRIBUZIONE DEL SANGUE A RIPOSO E DURANTE L’ESERCIZIO

Percentuale aumento/diminuzione flusso sanguigno durante attività rispetto il riposo:

• Cuore + 400%

• Altro + 123%

• Muscoli + 110%

• Cute + 100%

• Cervello + 29%

• Fegato - 63%

• Reni - 77% 34

Durante un lavoro o un esercizio con le braccia il cuore deve pompare molto sangue e di

conseguenza la gittata cardiaca è molto alta; quest’ultima aumenta in maniera maggiore

all’aumentare del consumo di O2.

Persone con pressione alta o problemi cardiocircolatori

Non devono svolgere esercizi con le braccia ma dovrebbero per lo più svolgere attività

che coinvolgono maggiormente gli arti inferiori. 35

Le catecolamine sono prodotte dalle ghiandole surrenali e le più importanti sono 3:

adrenalina

• noradrenalina

• dopamina

Esse causano dei cambiamenti fisiologici che colpiscono il corpo in toto e hanno effetti

sull’attività fisica come l’aumento del battito cardiaco, l’aumento della pressione

cardiaca e l’aumento del livello di glucosio. 36

L’allenamento non modifica i valori di massima frequenza cardiaca ma una persona

allenata ha una frequenza cardiaca più bassa a riposo rispetto ad una persona

sedentaria. 37

Diminuzione della frequenza cardiaca a carico costante; a carico costante significa

eseguire lo stesso esercizio in un certo arco di tempo con la stessa intensità questo

perché si verifica nell’individuo un aumento della gittata sistolica.

Perché un atleta mentre sta eseguendo un esercizio submassimale ha la stessa gittata

cardiaca di una persona sedentaria ma una frequenza cardiaca più bassa ? Questo perché

l’atleta ha una una gittata sistolica più alta.

3) Miglioramento della gittata sistolica —> ovvero la quantità di sangue che il cuore

pompa ogni minuto. Durante l’esercizio fisico si ha un rapido aumento lineare della

gittata sistolica seguita da un suo mantenimento costate intorno al 40/50% dell’intensità

dell’esercizio. Quindi con l’allenamento aumenta anche il valore della gittata sistolica a

riposo.

4) diminuzione della pressione arteriosa già a riposo che durante l’esercizio —>ne

consegue che il lavoro del cuore stimato dal doppio prodotto tra frequenza cardiaca e

pressione arteriosa sistolica si riduce tanto già dopo 2 settimane a media intensità.

La pressione arteriosa diminuisce perchè l’esercizio o l’attività fisica creano nuovi

capillari a livello dei muscoli e così facendo diminuisce la resistenza che il sangue

incontra durante il suo percorso. 38

Qual è lo stimolo che fa aumentare la dimensione dei ventricoli negli atleti che

praticano sport di endurance ? Questi atleti hanno bisogno di molta energia e ossigeno e

cosi facendo per un lungo lasso di tempo il cuore di questi atleti aumenta di volume.

L’aumento delle dimensioni del cuore gli permetterà di pompare una quantità maggiore

di sangue in tutto il corpo.

Qual è la caratteristica del cuore degli atleti che praticano solo sport che richiedono

molto lavoro d forza e potenza?

La caratteristica di questi atleti è che hanno la parete cardiaca più spessa, perchè viene

sottoposta ad alti livelli di pressione arteriosa.

-Ipertrofia eccentrica: aumento del volume della cavità interna del cuore causato

dall’enorme quantità di sangue in circolo.

E’ tipica degli atleti che praticano sport di endurance.

-Ipertrofia concentrica: aumento dello spessore della parete cardiaca dovuta ad alti

livelli di pressione arteriosa. E’ tipica dei pesisti. 39

Circolazione sanguigna:

piccola —> scambio di gas tra alveoli e sangue. Il sangue riceve l’ossigeno e cede agli

• alveoli anidride carbonica (co2) che viene eliminata con l’espirazione.

grande —> sangue ricco di ossigeno e nutrimenti porta nutrimento a tutti i tessuti del

• corpo.

I casi sanguigni:

arterie—> sono i vasi sanguigni che hanno le pareti più spesse perchè: sono quelle che

• devono sopportare una pressione sanguigna più alta, la pressione sistolica massima è

120 ml di mercurio. La pressione arteriosa sistolica minima è di 80 ml di mercurio.

vene —> hanno pareti molto meno spesse rispetto a quelle delle arterie perchè non

• devono sopportare livelli di pressione molto alti. La pressione sanguinea all’interno di

essi è di 12 ml di hg.

capillari —> sono i vasi più sottili, essi sono formati da un singolo strato di cellule

• epiteliali, chiamate endotelio. Hanno parti così sottili per favorire lo scambio di gas

all’interno degli alveoli.

I diversi tessuti che compongono le pareti dei vasi sanguigni:

epitelio —> ha un diametro variabile tra arterie (10mm), vene (5 mm) e capillari

• ( 0.5um)

tessuto elastico —> è presente nelle arterie e serve per far dilatare il vaso; quando il

• diametro di un’arteria diminuisce, la pressione arteriosa al suo interno aumenta e

questo tessuto elastico aiuta il vaso a dilatarsi più rapidamente. Con il passare del

tempo questo tessuto diminuisce infatti gli anziani avendone di meno hanno una

pressione arteriosa maggiore.

tessuto muscolare liscio —> regola la quantità di sangue che passa all’interno del vaso

• e questo strato di tessuto muscolare è il responsabile della contrazione o della

dilatazione del vaso durante i fenomeni di vasocostrizione e vasodilatazione.

tessuto fibroso connettivo —> non presente nei capillari

Pressione arteriosa—> forza che il sangue esercita sulle pareti del vaso

FATTORI CHE INFLUENZANO LA PRESSIONE ARTERIOSA

- Gettata cardiaca: quantità di sangue (tanto piu sangue esce tanto piu aumenta la

pressione) che il cuore pompa ogni minuto. Gittata sistolica invece è la quantità di

sangue che il ventricolo espelle in ogni sistole.

- Elasticità delle arterie

- Resistenze vascolari periferiche: tanto maggiore il diametro tanto minore sarà la

pressione da esercitare e viceversa.

- Volemia: quantità di sangue che è presente nel sistema cardio-circolatorio;

40

all’aumentare o al diminuire di quest’ultima aumenta o diminuisce di conseguenza la

pressione arteriosa.

Velocità del flusso = corrisponde alla distanza percorsa da un dato volume di sangue

nell’unità di tempo. La velocità del sangue all’interno del sistema cardio circolatorio

varia a seconda della zona in cui ci troviamo; la velocità sanguigna dipende dal diametro

del vaso, se il vaso ha un diametro molto grande il sangue al suo interno scorrerà molto

velocemente. la velocità del sangue quindi è molto elevata nelle arterie e nelle vene

soprattutto nell’aorta e nelle vene cave poiché in questi punti passano tutti e 5 i litri di

sangue.

Nei capillari invece la velocità è molto bassa poiché il diametro di quest’ultimi è molto

piccolo.

Questo nei capillari è un vantaggio perché la ridotta velocità favorisce lo scambio di gas

all’interno degli alveoli.

1. area di sezione totale dei capillari —> è la più alta. tutti i capillari messi assieme

occupano un’area maggiore rispetto a vene e capillari

2. volume del sangue —> la maggiore parte del sangue è contenuto all’interno delle

vene ( circa il 60/70% del sangue totale che abbiamo in corpo è contenuto nelle

vene)

3. pressione sanguigna —> è alta nelle arterie, bassa nei capillari e ancora più bassa

nelle vene

4. velocità del sangue —> molto alta a livello dell’aorta e delle vene cave; molto bassa

a livello dei capillari.

MISURAZIONE PRESSIONE:

si misura con lo spigmonamografo o spigmoscopio che è un’apparecchiatura usata per la

misurazione della pressione arteriosa la cui unità di misura è il millimetro di mercurio

(hg). Lo spigmoscopio è composto da:

manicotto adesivo avvolto intorno al braccio all’altezza del cuore.

• Manometro, palloncino che serve per gonfiare e aumentare la pressione all’interno del

• manicotto.

fonendoscopio

Tappe delle misurazione della pressione

1. attraverso il manometro il medico gonfia il manicotto e aumenta di conseguenza la

pressione sul braccio

2. la pressione del manicotto esterna diventa maggiore della pressione interna

dell’arteria brachiale

3. l’arteria brachiale si chiude e si blocca il flusso sanguigno 41

4. grazie a un’apposita valvola posta sul corpo del manicotto si è in grado di abbassare

gradualmente la pressione del manicotto esercitata sull’arteria

5. l’arteria brachiale inizia a riaprirsi, il sangue al suo interno però non scorrerà subito

in modo laminare ma scorrerà in modo turbolento, in questo momento il medico

dovrebbe sentire uno schiocco che corrisponde al valore della pressione arteriosa

massima

6. il rumore sentito causato dal flusso turbolento del sangue assume poi il ritmo del

battito cardiaco

7. il manicotto continua a gonfiarsi e a diminuire la sua pressione fino a quando il

rumore non cessa completamente, questo significa che all’interno dell’arteria

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Publisher
A.A. 2017-2018
44 pagine
4 download
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alevalse000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Marzorati Mauro.