Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FISICA
GRANDEZZE FISICHE
La fisica è una scienza sperimentale che studia i contenuti delle materie e le loro interazioni attraverso un metodo scientifico:
- Osservazione sperimentale
- Esperimento mirato: sono proposte modifiche e alternative ai modelli
- Modello fisico definito teorico e principi all’interno di campi di validità
- Esperimento di riferimento: il modello logico della matematica e fisica, associando una grandezza fisica ai numeri per rappresentare le relazioni tra grandezze e fenomeni.
Legge fisica: relazione quantitativa tra grandezze di un modello matematico che riproduce o schematizza un processo fisico.
- Invariate e l’equivocabilità e la stabilità di un verifica sperimentale tenendo conto delle previsioni e dei risultati esperimenti.
NB Principi possono essere contraddetti a priori sulla base delle conseguenze attese (dedotte da esperimenti).
Per def. una grandezza devo svolgere una misurazione che associa alla grandezza un numero in modo che il risultato ottenuto sia riproducibile.
- Strumento di misura unico e intellettuale adatto alla grandezza che misuro
- Riferisco su classe di grandezza
- Scelgo unità di misura es. cm
- Considero oggetto da misure es. misura x0
NB Per calcolare X nel caso di U = 1
X = U x μ / μ x X = Fattore di conversione
GRANDEZZA
- Diretta, definita operativamente secondo criterio di grandezze fondamentali, spazio, tempo, massa, corrente elettrica
- Indiretta, definite da operazioni matematiche su grandezze dirette (derivato) indipendentemente dall’unità di misura
Misura (errore): indice di attendibilità del risultato sperimentale per calcolare l’evento valutato a disposizione e misura V: errore tecnico E = E/r espresso in %.
TEMPO
- Per la sua misurazione devo individuare dei fenomeni che abbiano miglior caratteristiche di periodicità = oscillazione delle radiazioni luminose periodiche dell’isotopo di cesio orologio atomico.
SPAZIO
- Si basa sul fatto che la velocità della luce nel vuoto è cost.
- Definisco metro in relaziona alla velocità della luce in un certo intervallo.
NB Con questa considerazione il metro potrebbe essere considerato gr. indiretta
- Se velocità della luce diretta
MASSA
Grandezza misurata da una bilancia a 2 bracci, assegnata ad un oggetto campione di massa unitaria = 1kg
Esempio
x(t) = h2 gt2
[Q] = [L]β [T]2α [M]p
t dipende da g, m, d
t = kgm b-δγ
[t]γ[T]-2α[m]p [l]γ = [m]β [l]
-1 = -2α
0 = β
0 = α + x
x = 1/2 t = Kg1/2
α = 1/2
β = 0
k1/2
MECCANICA
Studia il moto dei corpi: CINEMATICA - descrizione e rappresentazione
DINAMICA - cause
STATICA - particolari della dinamica
PUNTO MATERIALE
corpo con dim. ridicole rispetto al momento che occupa
CORPO RIGIDO
insieme di punti materiali in cui la dist. tra 2 punti qualsiasi è cost.
MOTO = TRASLAZIONE + ROTAZIONE + VIBRAZIONE istante per istante
Definisce un SISTEMA DI RIFERIMENTO in modo arbitrario in modo che il punto di cui c si deve studiare il moto sia associato a dei numeri che descrivono lo spazio
RAPPRESENTAZIONE VETTORIALE
TRAETTORIA
Indicando lo spazio in funzione del tempo per riconoscere dove si equivale situazione, punto del moto, individuando il luogo dei punti che occupa un corpo durante il moto determinando il parametro tempo
x(t) TRAETTORIA
y(t) !
Verbo !
Posizione ! ! (t)
Non necessita di conoscere la traiettoria per descrivere l'orientamento del sist. di riferimento ma utilizza il vettore OP = V in funzione del tempo
V = x(t) i + y(t) j + z(t) k
RAPPRESENTAZIONE INTRINSECA
Per separare l'aspetto geometrico (traiettoria) da quello cinematica (modellare) di percorso della traiettoria: !
R = r(t) a posizione
= s(t) sul verso di un unico sistema ! !
s + s(t)
L'arco ! percorso
L'angolo ! racciura la curva!
V = v! unico a r(t)
r = r(s)
R s ASCIA
LUCE ORARIA
Sistemi le lunghe dell'arco di curva
NB In MOTO
(l'est. curvatura) è essenziale curvatura
(sentenza 'traiettoria' alternativa) e studio una delle 3dir. del moto
x(t)
Il moto dei gravi è un caso particolare di moto uniformemente accelerato e le sue relazioni valgono per qualsiasi moto di questo tipo sostituendo g con il vettore costante nel piano (ax,ay):
- parabolico V0x non 0 e il 0
- rettilineo V0x = 0 e il a
Dinamica
Studia le cause del moto analizzando le interazioni del corpo con ambiente circostante.
Sist. Inerziale
Sistema di riferimento in cui il corpo non è soggetto ad altre interazioni con altri corpi e rimane nello stato di quiete o di moto rett. unif. (V = cost)
In questi sist. sono equipollenti i princ. della dinamica, esprimendo le interazioni tra corpi quantitativamente attraverso una grandezza forza
- esercite in coppia (azione-reaz.)
- possiedono intensità, direz. e p.to di applicazione
producono variazione dello stato di quiete o di moto in relazione sempre corpi
Princ. di Sovrapposizione
Corpo su cui agiscono n forze che vengono trattate come indipendenti e le sommo come vettori in F risultante
Considerando le F scomposte in componenti se il corpo è in equilibrio: FR = 0
FR = Fx x i + Fy y + Fz z
Reazione Vincolare
N: l'effettuata di un piano all’oggetto appoggiato risiede contemporaneamente sulla superficie nel punto di contatto
N + P = 0
NB: fratto è considerato una reaz. vincolare che nasce in dir. tg.
I princ. Dinamica
esistono infiniti sist. di riferimento inerziali rispetto ai quali ogni punto materiale ha V = cost
II Princ. Dinamica
Ogni volta che un corpo ha moto accelerato, esiste elemento sev:testa accel. T F responsabile dell’accelerazione
E = dP/dt = d(m v)/dt = m dV/dt = m g
quantità di moto
Massa Inerziale
tipica di ogni corpo e non dipendente delle quantità di materia
ritenute cost. durante il moto massa anche il punto materiale congrua a V/cost
F = mg dipendente del luogo di misurazione
Forza Peso
esempio: dipendenza z celle: interazione m/suo q11 q22
Prendendo in considerazione queste relazioni non posso valutare le masse corrispondente alle coppie al sing. => prendendo un terzo corpo
q12,3 x q12,2 = M12 = cost
q31,3 x q31,2 = M13
M13 = M12 x M23/M2
Scelta dell'origine del sistema di riferimento
Conclusione: con l'asse oggetto possiamo ottenere l'equazione del moto intorno xo e l'ampiezza d'oscillazione nulla.
Dinamica del moto circolare
F = m(ωL + ν2LN/ρ) = mωL + mν2LN/ρ = (risultante delle F lungo arc 1IN)
Serie per risolvere problemi in cui si chiede punto qq: coinvolge moto circ. - conosci (know) ρ = constante.
Esempio genodischi moto circ. unif.
- ω1 = 33g/min fermo moto circ.
- ω2 = 45g/min movimento
FAS ≤ μsN
mω2d ≤ μsmg → μsω2dg → falso per ω2 secu → usq movimento
ω2d ≤ μsω2dg
- Automobile moto circ. unif.
Stato ZR (FA = mν2) (N = m5)
FA ≤ μsN
mν2/R ≤ μsmg → ν ≤ sqrt(μsRg)
- Biciclette in velodromo
Affinché il moto sia circ.: ci deve essere una F in dir. normale (centripeta) al suolo.
- Giostra
sin → cos → tg
lim: (Ncosx - mg = 0)
mg tgx = mν2/R → V = sqrt(Rgtgx)
N = macosx
ωV → pz
FA = μsN
mν2/R ≤ μsmg → V ≤ sqrt(μsRg)