Anteprima
Vedrai una selezione di 27 pagine su 126
Fisica dell'edificio Pag. 1 Fisica dell'edificio Pag. 2
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 6
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 11
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 16
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 21
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 26
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 31
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 36
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 41
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 46
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 51
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 56
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 61
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 66
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 71
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 76
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 81
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 86
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 91
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 96
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 101
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 106
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 111
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 116
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 121
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fisica dell'edificio Pag. 126
1 su 126
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TERMODINAMICA

  • I principio

  • conservazione dell'energia (energia interna, calore lavoro)

  • 1842 Mayer

  • II principio

  • pone dei limiti alla conversione di calore in lavoro

  • 1824 Carnot

sono ordinati in ordine cronologico

  • Assiomatizzazione
  • Cambiando oggi

    prescrivono si introducano prima le grandezze macroscopiche di origine meccanica (pressione, volume), T, energia interna U, entropia S, sono date dopo

Gibbs-Tisza-Callen

  • Punto di vista macroscopico
  • prendo come esempio l'aria di una stanza analizzi P, V, T, capo n

    - grandezze direttamente misurabili

    - hanno un numero limitato

    - ma necessita un modello microscopico

  • Punto di vista microscopico
  • come esempio sempre l’aria devo conoscere la posizione degli atomi e la loro velocità ho bisogno di tante coordinate xk se c'è qualche interazione Fk. Queste sono grandezze facili, ma

    - grandezze non direttamente misurabili

    - il numero elevato

    perderei un modello macroscopico

La meccanica statistica unisce i due punti di vista

MECCANICA

CM CM CM CM coordinate meccaniche del corpo

  • energia cinetica

C = 1/2 CM2

P = mgh + costante

M = C + P energia meccanica

  • coordinate termodinamiche -> ENERGIA INTERNA

SISTEMA SEMPLICE

un sistema che gode delle seguenti proprieta

  • omogeneo (le proprieta non dipendono del punto nello spazio)
  • isotropo (non c'e dipendenza di direzione)
  • elettricamente neutro
  • chimicamente inerte
  • non sottoposto ad azione di campi elettrici, magnetici, gravitazionali
  • effetti superficiali trascurabile
  • è importante invece:
  • il volume
  • il numero di moli di ogni specie presente i

la mole: quantitativo che contiene un numero di atomi prefissato,

il numero di Avogadro A = 6,0223 atomi

la massa molare m

M(C) = 12 g/mol

M(H2) = 2 g/mol

Sistema composto (SC)

unione di 2 o più di ogni ii

SS1 SS2

1,4 2,k

F = 1 + 2

k = k1 + k2

k = 1, ... , s

è importante S goda delle prorpietà additiva alla E ESTENSIVA

Altri esperimenti da inizio a fine

ΔU = Qin + Win Il principio della termodinamica

La formulazione dei conti correnti: è positivo tutto quello che entra, Q > 0 se Qe è fornito al sistema, stessa cosa vale per W > 0

ΔU = Qin - Wout se il calore è > 0 è fatto dal sistema

La formulazione dei motori

esercizio 2.1

sistema chiuso

Q1in = 10 kJ

Q2in = -7,500 J

Win = 3500 J

W2 = 1433 cal

  • 1 cal = 4,1868 J

ΔU = Q1in + Q2in + Win1 + W2in =

  • 10000 J + (-7500 J) + 3500 J + (-1433⋅4,1868) J = 0 J

gli scambi sono tali da dar luogo a zero energia entrante e quindi zero energia interna

W1out - Win1 = -3500 J

Wout = W2in = +1433 cal

ΔU = Q1in + Q2in + Win1 - W2out = 0

in forma differenziale come calcolo =? Quelle di prima sono in integrale

dU = δQin + δWin

du = ∫δQin - δWout

DU è una funzione di stato, il suo differenziale è esatto, quindi

scrivo ΔU; Q e W non sono funzioni di stato perché

il percorso influenza Q e W e quindi uso il delta

e scrivo δQ e δW

S(U,V,Nk) relazione fondamentale in forma entropica

Postulato III:

Se di un ss è una funzione continua e differenziabile dell’energia interna e la derivata di S rispetto U è positiva

∂S∂U > 0

Teorema di Darbo (postulato III)

dU = ∑½ (S,V,Nk)

∂U∂S = T temperatura

∂U∂V = -P pressione

∂U∂Nk = μk

dU = TdS - PdV + ∑μk dNk

T = T (S,V,Nk)

P = P(S,V,Nk)

μk = μk(S,V,Nk)

3 equazioni di stato del sistema

Ricorda se U sono estensive e omogenee di grado 1

omogenee di grado zero λx = 0

se lo sono di(X) omogenee di grado λ¹

T, P, μk sono delle intensive perché sono omogenee di grado 0

secondo caso considerato (simile a quello precedente)

quello in cui il vincolo sia mobile, determinando e

impenetrabile a tutte le specie chimiche:

ora ho 2 gradi di libertà (U1, V1) o (U2, V2) ecc, scelgo

(V1, V1)

dNK1 e dNK2 = 0

dV2 = -dV1

dV = V1

voglio che dS = 0

dS = 0 ∂V1, ∂V1

= ( ∂S1 / ∂U1 - ∂S2 / ∂U2 ) dU1 + ( ∂S2 /dV2 ) dV2

= ( ( ∂S1 / ∂U1 - ∂S2 / ∂U2 ) dU1 + ( 1 / T1 - 1 / T2 ) dU1 + ( P1 / T1 - P2 / T2) dV1

T1 = T2

P1 = P2

Il parametro P = - ∂S / ∂V introdotto per via matematica

è proprio la pressione che in un sistema in eq la

pressione è uguale il vincolo è mobile.

terzo caso: vincolo termico rigido fisso, permeabile a

tutte le specie chimiche presenti. Questo vincolo non blocca Nk,

ma blocca V

dV1 = dV2 = 0

dU1 = -dU2

dNK1 = -dNK2

2 gradi di libertà e ho solo una specie chimica pesante,

se ne ho 3 o 4 ho 1 + c gradi di lib con c-1° componente

dSc1 = ∂S1 / ∂U1 dU1 + ∂S2 / ∂U2 dU2 + Σ∂S2 / ∂NKt dNKt

= ( ∂S2 / ∂U2 − ∂S2 / ∂U2 dU2 + Σ∂S2 / ∂NKt dNKGt

  • UAf = 1693J

V = VAf + VBf = VAf+ NBNAVAf = (1 + NBNA)VAf =>

  • V = 8L

TAF => 291,48K = TBF

P0F = (RNAVAfT)Af = 111,08Pa = PBf

Calore specifico "c"

  • Cx calore specifico molare

Cx = 1dQ dT => Jmole.K (Jmole.C)

n. di moli del sistema

  • Cx_sp calore specifico massico

Cx_sp = dQm dT m = Jkg.K(JkgC)

Cv, Cp sono caratteristici delle sostanze

Cx capacità termica

Cx = dQdT => JK

  • Cx = Cx_spm N = CMNmm

Cx= cx_sp* m

= cx_sp* m

Cx è caratteristico della sostanza ma dipende anche da quanta sostanza c'è

Cx -> ∞ ne dicono serbatoi termici

Cx = dQdT dT-> ∞

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
126 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lorenzo157 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica dell'edificio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Angelotti Adriana.