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GALLEGGIAMENTO

OversoFe9L 4 0 ile basso AFFONDAversogalleggiamentoSi ha quando la densità del corpo è inferiore a quella del liquido in cui è immerso.In superficie si riduce la spinta di Archimede perché diminuisce il volume della parte immersa delspinta galleggiamento.corpo:ESEMPIO: Iceberg faGhiaccio m GALLEGGIAMENTOgµFA IÉÉ VIN Voiface fareiIII IIID 0,9 9090ESEMPIO: Molla OTi mgta mgtmag.ciEg Egµ TjTz O smat.mg mgmagmffImFa 7vTavfavma1mg ItaI tmqm.IOm.qmv.jTERMODINAMICA principiUno degli scopi della Fisica è quello di esprimere, mediante un numero limitato difondamentali, le leggi che regolano il comportamento dei sistemi fisici nelle diverse situazioni reali.Per descrivere lo stato di un sistema meccanico complesso, abbiamo due approcci possibili:Statistico:- consiste nel rinunciare alla conoscenza dello stato meccanico microscopico di ognisingola molecola, limitandosi a studiare dei valori medi di alcune grandezze

specifiche.

Termodinamico:

- consiste nel descrivere il comportamento di sistemi complessi utilizzando leggi fisiche (leggi termodinamiche), nuove coordinate macroscopiche (coordinate suggerite dall'esperienza.

SISTEMA TERMODINAMICO

Un sistema termodinamico è definito come un insieme di più corpi, di composizione nota, che si trovano in una regione dello spazio (ambiente termodinamico).

L'insieme formato dal sistema termodinamico e dal suo ambiente circostante viene chiamato universo termodinamico del sistema.

interazioni

Le interazioni del sistema con l'ambiente possono avvenire mediante scambi di energia e/o massa:

Aperto:

- scambio sia energia che materia

Chiuso:

- scambio di sola energia

Isolato:

- nessuno scambio possibile.

Per descrivere i sistemi termodinamici si introducono un certo numero di grandezze fisiche coordinate termodinamiche.

macroscopiche, dette

Intensive:

- grandezze locali, indipendenti dalla quantità di materia (ex. pressione/temperatura)

Estensive:

- grandezze globali, additive

Fra le singole parti del sistema (ex. massa/volume).

  • Equilibrio stato di equilibrio termodinamico

Si dice che un sistema si trova in uno quando, mantenendo costanti le condizioni esterne dell'ambiente, lo stato termodinamico non varia, ovvero i valori delle coordinate rimangono costanti nel tempo.

  • Meccanico:

I O O

  • Chimico:

non avvengono reazioni chimiche nel sistema

  • Termico:

due sistemi hanno la stessa temperatura.

pareti

Le che separano due sistemi possono essere:

  • Adiatermiche:

consentono interazione di tipo termico

  • Adiabatiche:

non permettono alcun tipo di interazione, ovvero isolano termicamente i sistemi.

La successione di cambiamenti nelle coordinate termodinamiche dei sistemi che portano trasformazioni termodinamiche all'equilibrio termico rappresentano un esempio di

PRESSIONE gas;

Consideriamo un sistema costituito da un esso esercita forze sulle superfici con cui è in contatto (forze perpendicolari a tali superfici).

Se la parete destra viene lasciata libera di

muoversi senzaattrito, si osserva sperimentalmente che il coperchio viene spinto verso destra. Per impedire tale espansione, si può agire dall'esterno applicando un'opportuna forza, in modo che il coperchio rimanga fermo. La grandezza caratteristica, dal cui valore dipende l'equilibrio, è la pressione esterna poiché si tratta dell'azione dovuta alle forze esterne del sistema. In modo analogo è definita la pressione esercitata dal gas sul coperchio; nel caso considerato, equilibrio meccanico, essendoci la pressione esterna coincide con la pressione del gas. TEMPERATURA Si definisce la grandezza fisica misurata con un termometro. È uno strumento che costituisce un sistema campione; presenta variazioni di una sua proprietà quando viene messo in contatto termico con sistemi che possiedono temperature diverse. - Sostanza termometrica (ex. mercurio) - Proprietà

termometrica (ex. volume/altezza della colonna)- Funzione termometrica (ex. relazione lineare)

  1. Taratura del termometro con temperature note (ex. scala Celsius)
    1. 0° punto di fusione dell’acqua (liquido + solido)
    2. 100° punto di ebollizione dell’acqua (liquido + vapore)
    3. Divisione in 100 parti dell’intervallo
  2. Contatto tra termometro e oggetto
  3. Aspetto che i due sistemi raggiungano l’equilibrio termico (stessa temperatura)
  4. Leggo il valore della temperatura

PRINCIPIO ZERO

Se un corpo A è in equilibrio termico con un corpo B, e B è in equilibrio termico con un corpo C,allora il corpo A è in equilibrio termico con il corpo C.

adiabatica

A B adiaiermica

CTRASFORMAZIONI TERMODINAMICHE

Consideriamo un sistema che si trovi inizialmente in uno stato di equilibrio termodinamico i.Se le condizioni di equilibrio vengono meno, si osserva l’insorgere di un processo nel quale alcunetrasformazione termodinamica.

proprietà del sistema

il sistema esegue una trasformazione. Ipotizziamo che al termine di tale trasformazione esso raggiunga un diverso stato di equilibrio f. Se non è possibile riportare il sistema allo stato iniziale, senza che ne rimanga traccia nell'ambiente, si dice che la trasformazione i->f è irreversibile. Nel caso in cui il sistema può essere riportato allo stato iniziale in modo che anche l'ambiente circostante torni allo stato originario, si dice che la trasformazione i->f è reversibile. Tutti i processi reali hanno un certo grado di irreversibilità. Fatto sperimentale: Le trasformazioni reversibili rappresentano quindi una situazione limite. Le condizioni affinché si possa realizzare una trasformazione reversibile sono due: - la trasformazione deve essere quasi-statica (una successione di stati di equilibrio) - non devono agire forze dissipative durante la trasformazione (attriti). Durante la trasformazione, il sistema (che non si trova in quasistatica)

equilibrio) non può essere descritto in termini di coordinate macroscopiche: per esempio, durante un'espansione la pressione del gas non è la stessa dappertutto, per cui non è definita univocamente una sola pressione del sistema.

Isocora: - trasformazione a volume costante

Isobara: - trasformazione a pressione costante

Isoterma: - trasformazione a temperatura costante

Adiabatica: - trasformazione in cui il sistema è isolato

Ciclo: - insieme di trasformazioni al termine delle quali il sistema si ritrova nello stato iniziale

EQUAZIONE DI STATO DEI GAS le tre coordinate

Si verifica sperimentalmente che in un sistema a massa costante (idrostatico) le coordinate macroscopiche non sono indipendenti; se si fissano due di esse, si trova sperimentalmente che non è possibile intervenire sulla terza, in quanto è determinata univocamente dalle prime due.

Per quanto riguarda i gas, il loro comportamento è determinato

dall'interazione fra le molecole. Se all'interno di un fissato volume, si riduce il numero di molecole (e quindi la pressione), la distanza media tra le molecole aumenta e le interazioni hanno intensità media minore. Al diminuire della pressione, le interazioni diventano trascurabili, e gas fra loro diversi perdono la propria identità, comportandosi allo stesso modo; tale comportamento comune in condizioni di altissima rarefazione gas perfetto viene chiamato o gas ideale.

Legge di Boyle:

  • Te PV costante

Prima legge di Gay-Lussac:

  • VotiP VodV atse costante

Seconda legge di Gay-Lussac:

  • Po11pV tPopse costante

Prima legge di Avogadro:

  • una mole di qualsiasi sostanza contiene molecole 6.1023Na

Seconda legge di Avogadro:

  • a parità di temperatura e pressione, lo stesso volume di due gas diversi contiene lo stesso numero di molecole, e quindi lo stesso numero di moli.

DIMOSTRAZIONE Vta B Von PortPt Pollo aisobarec PB PV PolloP

internaPo_ BAi Piiv Vtvo auguron ponvm NT PVAT MRTPolinoPVD Polio a costante statoa eq8,31universalemain NPVn.nl RTnumero PV NKBTNAN molecolenumero nLegge di Dalton•La pressione di una miscela di gas perfetti è la somma delle pressioni parziali dei singoli gas.pressione parzialePer si intende la pressione che avrebbe il gas se fosse “da solo”, escludendo glialtri gas della miscela. pressioneparzialelni kBT tNayBttnzt.tnNYT fNiqBT tNnYBTP iGAS REALII gas perfetti non esistono in natura, ma rappresentano un modello cui tende il comportamento deigas reali a bassa pressione.line Pv artpaSviluppo in serie• supBP1 PZPI indona seriedipende pressione sviluppoNRTEquazione di Van Der Waals• dida tipo interazionia dipendeP V nb NRT ba volume molareLAVORO TERMODINAMICOIn termodinamica si considera il lavoro compiuto da un sistema sull’ambiente e/o il lavoro compiutodall’ambiente sul sistema. lavoro termodinamicoIn generale si hanno scambi di energia

mediante quando, come conseguenza di tali scambi, nell'ambiente avviene un cambiamento della configurazione macroscopica di un sistema meccanico. Nei casi ad esempio dell'innalzamento di un peso o della compressione di una molla, si dice che il lavoro compiuto dal sistema sull'ambiente ha segno positivo. Nei casi speculari, ad esempio l'abbassamento di un peso o la decompressione di una molla, il lavoro viene definito negativo, in quanto fatto dall'ambiente sul sistema. Non è rilevante la presenza di effetti dissipativi (attriti) purché la pressione esterna sia ottenuta dalla forza risultante di tutte le forze esterne. - Pressione costante: P - Volume costante: V - Temperatura costante: T
Dettagli
A.A. 2021-2022
63 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher edoCappelletti99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof D'Andrea Cosimo.