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FISICA DELLO STATO SOLIDO
andrea.gasparotto@unipi.it
libro: PROPRIETÀ FISICHE DELLA MATERIA Ambrea Castrolibreria universitaria.it
PROGRAMMA
1° PARTE - STRUTTURA DELLA MATERIA (FISICA QUANTISTICA)
- PROPRIETÀ COSTITUENTI DELLA MATERIAAtoni, nuclei, elettroni, ioni
- 1° CAPITOLO: CRISI DELLA MECCANICA CLASSICA
- AVVENTO DELLA MECCANICA QUANTISTICA
- ESPERIMENTI SULL’INTERAZIONE TRA RADIAZIONI E MATERIA
- TEORIA DEI QUANTI
- 2° CAPITOLO: NATURA ONDULATORIA DELLA MATERIA
- ESPERIMENTI CON L’IPOTESI DI DE BROGLIE
- DUALISMO ONDA-PARTICELLA E COMPLEMENTARITÀ
- PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE DI HEISENBERG
- 3° CAPITOLO: MECCANICA QUANTISTICA
- FUNZIONI D’ONDA - PROBABILITÀ - EQ. DI SCHRODINGER
2° PARTE
- 1° CAPITOLO: PROPRIETÀ GENERALI DEI SOLIDI
- PROPRIETÀ DEGLI ELETTRONI:
- CONDOTTORE ELETTRICA
- ELETTRONI LIBERI ELETTRONI IN UN POTENZ.
- BANDE
- PROPRIETÀ DEGLI ELETTRONI:
- 2° CAPITOLO: I SEMICONDUTTORI
- APPLICAZIONI
PROPRIETÀ MAGNETICHE
ONDE E.M. NEI SOLIDI
PROPRIETÀ TERMICHE
Ripasso proprietà onde
ONDA - perturbazione che è in grado di propagarsi con una forma e una velocità definiti in modo preciso. Può essere un’oscillazione in equilibrio e periodico. La perturbazione può propagarsi in un mezzo materiale. Si possono avere vari tipi di perturbazioni: TEMPERATURA, PRESSIONE (onde sonore), SPOSAMENTO. Non è necessario avere un mezzo, ma un meccanismo di propagazione come ad esempio la variazione del campo magnetico che origina un campo elettrico variabile.
- ONDE LONGITUDINALI ΔS X ΔS ONDE DI PRESSIONE
- ONDE TRASVERSALI ΔS X ΔS ONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE PIANE: Una perturbazione che abbia la particolarità di riempire tutto lo spazio e che ha lo stesso valore in tutti i punti del piano ortogonale alla direzione di spostamento. Questa prima rappresenta il fronte di onde
- ξ (x,t)
- ξ (x ± vt)
ℇ: D’ALEMBERT
∂²ξ / ∂x² = (1 / v² ) ∂²ξ / ∂t²
Qualsiasi forma ha ξ possa assumente essa implica che il suo argomento sia
- ξ (x - vt)
- ξ (x + vt)
Un modo per costruire un corpo nero è quello di costruire una cavità con un foro di dimensioni piccolissime. Essendo le dimensioni del piccolo foro, la cavità intrappola le radiazioni entro un pozzo di potenziale e favorisce la probabilità che le radiazioni escano dal pozzo è trascurabile.
Si definisce quindi un corpo nero, tanto più ideale, tanto più il foro è piccolo
CAVITA → EMISSIONE DI C.NERO
CORPO NERO IDEALE
☐
SPETTRO CONTINUO
In definitiva ci si deve Della cavità sono le radiazioni memoriese
I(T) = σT4Legge di Stephan-BoltzmannSe facciamo il caso per un corpo reale tale che: I(T) = εσT4ε = 5,67 x 10-8 W m2K4
Tmax= 2.88 x 10-3R(λ, T)
Legge di Wien
- Vamp T
Grafico radianza spettrale
R(λ, T)3,22Per T 2000k oltre ma emissione non spropriaz:R(λ) ∝ u.μ(ʋ) densità di energia elettromagnetica I(T) α E ʋ + ∝ μ
una certa energia cinetica quando vengono emessi e che
permette loro di raggiungere il catodo anche in assenza di
potenziale. K potenziale V0 è il potenziale di arresto che
mi dà un inversione ai polarità degli elettrodi e che
mi dà una fotocorrente nulla.
FOTO EK max = eV0
v0
energia cinetica max dei fotocatti
non dipende oltre non dipende
all'intensità della luce ma della
sua frequenza
V0 = energia di soglia
al senso i fototitoni emessi
hanno energia cinetica
nulla
II. a) (E'
Della teoria classica, l'energia degli elettroni
deve dipendere dall'intensità
In realtà ciò non avk Kmax = eV0
Quando il lavoro alla radiazione W > W0, lavoro di
questo elettrone viene rinesso. Della teoria classica, estrazione
bassa i una intensi di dovrebbe avvenire. In realtà non si
ho questo. Per questo teoria cìavke di non avrebbe esistere
un ritardo Per la teoria classica invece esiste
esemio flosssio K P = 1W l=1m
Wi = 2,3 eV = 3,7. 10-19
area mnstra lampm
(pi r2-7,4. 102 nm2)
Pe = Pi (pi r2 - 2,9.102 W
4piR2)
Dt = Wk = 15. 1015s
Pe
Nella pratica appena s'->lo ch vetturone viene estratto instantaneo
mente
Δλmax = 2h
mec
Questa relazione piega bene il fenomeno
sebbene l'evento A è maggiorne, tuttavia esso non sarebbe
osservabile rispetto alla B che possiamo sovrapporre.
Il fotone nell'urto e gli elettroni più interni e più legati
al nucleo e come se il fotone cedesse l'energia all'atomo.
Se λ >> me = λ≅0 L'elettrone non acquisisce
quantità di moto
DIFFUSIONE
SCATTERING THOMSON
λ = 0
Δλ = 0 SCATTERING THOMSON Δ