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Estratto del documento

DCCN

+/-

= Cash Flow from Operation

+ Net Capital Expenditures -> (- Investimenti + Disinvestimenti)

= Operating Cash Flow

+/- Saldo gestione finanziaria

+/- Saldo gestione patrimoniale

+/- Saldo gestione straordinaria

D

= Net Cash Flow ( Flusso di cassa)

Il rendiconto finanziario permette di comprendere che cosa genera e che cosa invece assorbe cassa.

Perché abbia utilità, è necessario porre in confronto più esercizi.

Finanza d’azienda (ripasso generale)

Funzione obiettivo: massimizzazione del valore d’impresa, si intende:

1. Max valore del capitale netto

2. Max valore dell’impresa nel suo insieme

3. Max corsi azionari

“Il valore dell’impresa è il valore attuale dei flussi di cassa attesi, attualizzati ad un tasso che rifletta

la rischiosità̀ degli investimenti e la struttura finanziaria utilizzata per finanziarli”.

Gli investitori formano le loro aspettative sui flussi di cassa futuri in base all’osservazione di quelli

presenti ed alle previsioni di crescita future (decisioni di investimento), in virtù del costo medio

ponderato del capitale (decisioni di finanziamento), ed in base al tasso di reinvestimento degli utili

(politica dei dividendi).

Analisi finanziaria

Tre sono i principali strumenti utilizzati per effettuare analisi finanziaria:

1. Gli indici di bilancio

2. L’analisi dei flussi di fondo (rendiconto finanziario – prospetto fonti-impieghi)

L’analisi della dinamica finanziaria pone l’attenzione su flussi di grandezze con l’obiettivo di

sottolineare proprio la natura dinamica ed evolutiva dell’oggetto di studio. I flussi finanziari possono

avere origine in tutte le aree di attività̀ e competenza gestionali dell’azienda; per questo motivo

vengono distinti in più̀ categorie al fine di individuare le diverse aggregazioni di flussi aventi la stessa

natura e per valutarne il relativo peso specifico. Una prima distinzione permette di imputare i

movimenti finanziari a due sottoinsiemi di operazioni che caratterizzano la vita di un’impresa: flussi

legati alla gestione corrente e flussi estranei alla gestione corrente.

Analizzando un bilancio in ottica finanziaria, tutte le attività̀ che lo compongono devono essere intese

come impieghi di risorse finanziarie, mentre tutte le passività̀ devono essere considerate fonti di

risorse finanziarie. I concetti di fonti e impieghi sono riconducibili direttamente a quello di

Prospetto fonti-impieghi Rendiconto finanziario

Fabbisogno Finanziario che è dato dall’ammontare complessivo dei mezzi finanziari utilizzati

dall’azienda per lo svolgimento della gestione.

3. I bilanci previsionali

Rendiconto finanziario

È il documento principale dell’analisi della dinamica finanziaria d’azienda e l’utilità è paragonabile

agli altri documenti di bilancio, per quanto la redazione non sia obbligatoria secondo la normativa

vigente. Il rendiconto finanziario offre la possibilità̀ di:

• orientare l’analisi verso le diverse aree gestionali evidenziando il contributo di ognuna di esse sia

in termini assoluti, sia in termini di impatto e contributo alla dinamica finanziaria complessiva

dell’impresa;

• esprimere un giudizio sulla strategia e sulle politiche finanziarie attuate dall’azienda;

• in aggiunta al prospetto fonti-impieghi, considerare e annullare le componenti a fronte delle quali

non si è verificato effettivamente alcun movimento di natura finanziaria.

Nel caso di rendiconto con evidenziazione del flusso di cassa:

• La presenza di un secondo flusso monetario della gestione corrente positivo è sintomatico di

una prevalenza di fonti di finanziamento provenienti dall’interno dell’impresa e quindi della

capacità dell’impresa di essere autonoma finanziariamente.

La presenza di un secondo flusso monetario della gestione corrente negativo per più periodi

• evidenzia una situazione insostenibile nel lungo periodo.

Per quanto riguarda gli impieghi di risorse, il giudizio è positivo se sono registrati tra gli

• investimenti durevoli, negativo qualora si verifichino maggiormente nella gestione caratteristica

(che dovrebbe produrre cassa più che assorbirne).

Il contributo prevalente del saldo monetario deve sempre essere quello della gestione

• caratteristica che costituisce la ragion d’essere dell’impresa.

CCN

Un’assenza di variazione nel CCN è indice di una situazione stabile nel corso del periodo di

riferimento. Un aumento del CCN è visto positivamente a dimostrazione del fatto che le fonti di

finanziamento durevoli sono state sufficienti a coprire il fabbisogno a breve e tale situazione comporta

un aumento della liquidità (ragionamento opposto nel caso di diminuzione del ccn).

Esiste una struttura finanziaria ottimale?

Si, in corrispondenza della massimizzazione del valore d’impresa. È necessario considerare il trade-

off tra i benefici del debito e i costi che esso comporta.

Valutazione degli investimenti

Gli elementi rilevanti sono: il rischio, il rendimento, il tempo, la flessibilità o la possibilità di

reinvestire i flussi intermedi in altre attività finanziarie e la dimensione dei flussi di cassa.

VAN: valore netto creato dall’accettazione del progetto. Se VAN > 0 accettare il progetto, se VAN<0

rifiutare il progetto.

TIR: tasso interno di rendimento che azzera il VAN. Può essere come il tasso massimo al quale

prendere a prestito le risorse finanziarie per implementare il progetto, affinchè permanga la

convenienza economica. Se TIR>tasso di sconto accettare il progetto, se TIR<tasso di sconto rifiutare

il progetto.

Il tempo di recupero indica dopo quanto tempo l’investimento iniziale verrà ripagato, cioè in quale

periodo l’accumulo dei flussi di cassa positivi eguaglia l’esborso iniziale e pertanto tale indicatore è

espresso in unità temporali (giorni, mesi, anni). Quest’analisi è importante perché spesso le decisioni

di investimento devono tener conto anche del tempo necessario affinche la spesa iniziale possa essere

recuperata. Per valutare il tempo di recupero di un progetto di investimento è necessario procedere

con il calcolo dei flussi di cassa cumulati per tutti i periodi in cui si sviluppa l’analisi; il periodo

corrispondente al momento il cui flusso cumulato si azzera indica il tempo di recupero

dell’investimento.

La due diligence nelle operazioni di private equity

Due diligence: processo finalizzato alla riduzione delle asimmetrie informative in un contesto di

M&A. La due diligence è un’analisi di natura conoscitiva della società oggetto di un’operazione di

M&A. è un check-up sullo stato di salute dell’azienda oggetto dell’operazione sulla base di numeri

contenuti nel bilancio civilistico, nel bilancio consolidato, nella contabilità aziendale e in tutti i

documenti a supporto di tali numeri.

Non è né una revisione né una certificazione che prevede il rilascio di un’attestazione sulla correttezza

e sull’affidabilità del bilancio civilistico.

La due diligence è ad uso:

X Del potenziale investitore (acquisition due diligence)

X Del venditore (vendor due diligence) e messa da questi a disposizione dei potenziali acquirenti

interessati.

La due diligence si articola in un insieme di indagini conoscitive (su dati storici e dati prospettici)

necessarie per analizzare lo stato attuale dell’azienda e le sue potenzialità future, far emergere

eventuali passività implicite, verificare l’esistenza di rischi potenziali, al fine di evidenziare punti di

forza e di debolezza a supporto del processo valutativo, utili anche per l’individuazione e la

definizione delle garanzie contrattuali in sede negoziale.

Su quali aree può influire: Leva finanziaria

Struttura Negoziazione

dell'operazione

Comprensione Valutazione

del business

1. Leva finanziaria

I fondi di private equity conferiscono sia debito che equity. L’investitore finanziario può inserire,

nell’azienda, tanta leva quanto l’azienda è in grado di sostenere. È necessario individuare il

fabbisogno finanziario del circolante.

2. Negoziazione

Al fine di stabilire il prezzo della compravendita. In sede di negoziazione, ci saranno infatti due

consulenti diversi, dal lato acquirente e dal lato venditore.

3. Valutazione

La negoziazione spesso assume come base l’EBITDA e la PFN normalizzata. Nel caso in cui

siano sotto le aspettative

4. Comprensione del business

È necessario avere un’idea di massima riguardo la tipologia di business, il flusso del processo

produttivo, come si muove sul mercato l’impresa target.

5. Struttura dell’operazione

È possibile strutturare l’operazione in diversi modi: costituzione di una nuova società, ingresso

nel capitale della società target o costituzione di un nuovo ramo d’azienda.

Criticità Core skills

§ §

Elevata sofisticazione del contesto Elevate competenze tecniche (legali,

economico nel quale la transazione si strategiche, finanziarie, fiscali …)

§

inserisce Scetticismo e spirito critico

§ §

Tempestività nell’identificazione di “deal Organizzazione: tempi stretti e scadenze

breaker” (passività o rischi che potrebbero imposte dall’esterno (binding offer, bid

compromettere il buon esito process..)

dell’operazione) § Efficace interlocuzione con molti attori

§ Comprensione del business e “bontà diversi al fine di evitare dispersione di

dell’affare”: strategia e posizionamento, tempo e risorse che potrebbero anche

ricavi e margini storici, business plan e sue compromettere il buon sito dell’operazione

assunzioni § Riservatezza, all’inizio delle trattative

§ Saper guardare lontano: prevedere e ambedue le parti sottoscrivono un accordo

risolvere già in fase contrattuale eventuali di riservatezza con l’impegno di non

problemi e controversie che potrebbero diffondere a terze parti dati sulla società

comportare costi futuri target

§ §

Contratti (SPA) particolareggiati e articolati Creatività: capacità di adattare il proprio

know how alle necessità del singolo caso.

§ Flessibilità necessaria: nessuna due La due diligence non è un’attività

diligence è uguale ad un’altra (scopo,

accesso alla target, investitore strategico o procedurale.

istituzionale, business della target …). È § Capacità di approfondimento

necessario adattare le proprie analisi

Dettagli
A.A. 2018-2019
40 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ChiaraColombini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università "Carlo Cattaneo" (LIUC) o del prof Gervasoni Anna.