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IDENTICI: ha due significati
1) INDERSCIVIBILITA’: avere le stesse proprietà ( due sedie sono uguali) (identità
qualitativa)
2) IDENTITA’ NUMERICA: a-b sono una cosa sola.
Questo principio ritiene che sia impossibile avere identità numerica senza indescivibilità:
se a-b sono una cosa sola allora sono necessariamente indescivibili.
PERTANTO IL PRINCIPIO DI IDENTITA’ DEGLI INDIRSCENIBILI ESPRIME CHE
x y x= y allora P Px se e solo se Py
( )
( )
∀ /∀ ∀
per ogni x e y, se x e y sono numericamente identici, se e solo se ogni proprietà di X / Y
coincide
Per cambiare ci vuole persistenza, identità numerica, inderscivibilità, ma IL MUTAMENTO
NON IMPLICA INDERSCIVIBILITA’
C’è anche un principio contrario a questo
INDERSCIVIBILITA’ DEGLI IDENTICI: speculare all’enunciato precedente
P Px se e solo se Py allora x y
( )
∀ =
X Y
∀ /∀ ¿
X e Y hanno le stesse proprietà se e solo se X=Y
LEGGE DI LEIBINZ: li riconcilia, li ritiene entrambi veri.
Il cambiamento sembra andare contro a questi principi.
LE PROPRIETA’
PROPRIETA’ RELAZIONALE: essere in relazione con qualcosa ( essere un fratello)
PROPRIETA’ NON-RELAZIONALE: non implica una relazione ( essere rosso)
HAECCETIAS: relazione con un particolare individuo (sto con lui)
QUIDDITATES: relazione con un individuo generale ( sto con un ragazzo con gli occhi blu)
Se due enti hanno in comune le haeccetias sono NUMERICAMENTE IDENTICI.
Se hanno in comune due quidditates non sono identiche.
IL TEMPO VA A MODIFICARE QUESTE PROPRIETA’.
TEORIA DELLA PERSISTENZA
Teoria del modo in cui gli enti occupano il tempo continuando ad esistere. Diversi modi di
risolvere il problema del divenire
1) PARMENIDE: il divenire è apparenza: non c’è compatibilità tra empiria e ragione, ma
questa è una soluzione troppo drastica, in quanto il principio di non contraddizione non è
universalmente valido ( alcune contraddizioni sono vere).
2) NEGAZIONE DELL’INDERSCIVIBILITA’: tutto si rinnova in ogni istante, le contraddizioni
sono vere.
3) TERZO ESCLUSO: α o non α. Secondo la logica classica se c’è qualche contraddizione
posso dire tutto e il contrario di tutto, perciò non si formano teorie. Non c’è una terza
possibilità, o A o non A.
L’unico modo per risolvere la contraddizione tra principio di inderscivibilità e cambiamento
è , appunto la teoria della persistenza, perché senza persistenza non può esserci
mutamento.
Ci sono due modi di interpretare la persistenza:
a) TRIDIMENSIONALISMO: teoria secondo cui gli individui attraversano il tempo
interamente, e quindi si ha identità numerica attraverso il tempo. Gli oggetti vengono
separati dagli eventi, perché in un tempo1 e in un luogo1 possono esserci più eventi.
b) QUADRIMENSIONALISMO: non c’è identità numerica attraverso il tempo,ma ci sono
solo parti temporali diverse. Noi siamo un aggregato diviso in parti temporali: questa teoria
va a negare l’unicità della composizione. Ogni istante ha la sua proprietà e la conserva
eternamente, pertanto gli eventi sono concreti come gli oggetti: in un luogo1 e in un
tempo1 accade un unico evento.
b.1) SEQUENZIALISMO: sfumatura del quadrim, teoria che ha una visione cinematica
dell’universo. Ci sono solo sequenze temporali diverse e non l’aggregato. Siamo noi che
andiamo a creare l’aggregato assemblando gli istanti temporali.
CHE COS’è IL TEMPO?
È una dimensione in cui il mondo si estende ed è diverso dallo spazio, in quanto è
dinamico, scorre verso una certa direzione.
SCORRERE: lo stesso istante prima è futuro, poi presente e poi passato. Non ci sono
istanti uguali.
ELLIS MC. TARGAT: “irrealtà del tempo”
Ciò che distingue il tempo dallo spazio è il dinamismo: se non fosse così, il tempo sarebbe
solo una dimensione in più. Nello scorrere però c’è anche una contraddizione: se il tempo
scorre ogni istante deve essere passato, presente, futuro. Queste caratteristiche però
sono esclusive, non si possono avere contemporaneamente, ma in successione. Se non
fosse così, il tempo non scorrerebbe.
DIVERSE TEORIE RIGUARDO AL TEMPO.
a) DETERMINISMO: nega l’esistenza del caso, tutto dipende dalla necessità causale: tutto
è già prestabilito dalle relazioni causali (stoicismo).
b) COMPATIBILISMO: teoria secondo cui si può conciliare il libero arbitrio col
determinismo.
c) INCOMPATIBILISMO: il futuro esiste già, non c’è libertà ma un determinismo
universale.
d) FATALISMO: un enunciato che dico adesso, è già stato stabilito se è vero o falso. Il
futuro è già costruito.
e) L’UNIVERSO BLOCCO: non c’è un rapporto causale tra passato, presente e futuro.
Esistono allo stesso identico modo, ma l’uno non causa l’altro. Ogni istante è bloccato e
non c’è necessità causale.
e.1) BLOCCO CHE CRESCE: assimetria tra passato, presente, futuro. La facciata del
presente è in continua evoluzione e crescita. Il futuro è già scritto, ma non ha ancora preso
forma.