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CONTROFATTUALITÀ - Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico

Il congiuntivo potrebbe essere importante nei compiti di ragionamento. Vediamo perché.

CONDIZIONALI

In questa lezione, parliamo di un tipo particolare di enunciati, gli enunciati ipotetici, o condizionali. Sono gli enunciati che contengono la costruzione "Se (allora)".

1a. Se Gianni è venuto alla festa, Leo si è divertito.

1b. Se Gianni viene alla festa, Leo si diverte.

1c. Se Gianni verrà alla festa, Leo si divertirà.

Gli enunciati in 1a-c sono enunciati ipotetici della realtà: contengono verbi al modo indicativo, nei vari tempi verbali (presente, passato e futuro). Con questo tipo di enunciati, si ipotizza una situazione (Gianni viene alla festa), che non si sa se si sia effettivamente realizzata (se...), ma che viene presentata come un fatto plausibile.

2. Se Gianni venisse alla festa, Leo si divertirebbe.

3. Se Gianni...

fosse venuto alla festa, Leo si sarebbe divertito. Gli enunciati in 2-3 contengono verbi al modo congiuntivo nell'antecedente (venisse, fosse venuto) e al condizionale nel conseguente (si divertirebbe, si sarebbe divertito). Pur contenendo gli stessi enunciati ("Gianni venire alla festa", ..., ...), "Leo divertirsi"), nella stessa costruzione (se (allora) la scelta di questo modo verbale ha un effetto sull'interpretazione. L'enunciato ipotetico (2) è un condizionale detto della possibilità: questa volta, l'evento di Gianni che viene alla festa viene presentato come meno plausibile - un qualcosa che potrebbe benissimo non realizzarsi. L'enunciato ipotetico (3) è un condizionale controfattuale: il marcare l'antecedente con il congiuntivo trapassato fa sì che l'evento di Gianni che viene alla festa viene presentato come sicuramente non realizzato. Come conseguenza diciò, anche.l'evento del conseguente viene interpretato come non realizzato. Ossia, da (3) possiamo dedurre che: Gianni non è venuto alla festa Leo non si è divertito. 3b. Se Gianni veniva alla festa, Leo si divertiva. - condizionale all'imperfetto Anche se considerato colloquiale, la stessa interpretazione di controfattualità si ottiene quando è presente l'imperfetto. Gli enunciati ipotetici sono alla base di molti tipi di argomenti deduttivi. Un argomento deduttivo è un argomento in cui si parte da premesse che, se vere, portano necessariamente alla verità della conclusione. Esempi di argomenti deduttivi sono: 1. Tutti gli uomini sono mortali. Tutti gli ateniesi sono uomini Quindi, tutti gli ateniesi sono mortali. 2. Se n è un numero pari, allora n è divisibile per 2. 4 è un numero pari. Quindi, 4 è divisibile per 2. Il ragionamento è una delle attività fondamentali connesse al pensiero, perchériguarda la capacità di dedurre proposizioni a partire da premesse. Quanto «bravi» sono gli individui ad argomentare correttamente? Ci chiediamo ora se il fatto di parlare una lingua che renda più o meno salienti dal punto di vista linguistico determinate forme del condizionale abbia una influenza sul modo con cui i parlanti traggono inferenze logiche. Anche se spesso gli enunciati ipotetici sono alla base di argomenti deduttivi, questo non vale per tutti gli usi degli enunciati ipotetici. La frase seguente non indica che dalla verità della premessa (il fatto che tu abbia sete) discenda necessariamente la verità della conclusione, cioè la frase non vuol dire che la presenza della birra è determinata dal tuo avere sete. (i) Se hai sete, c’è una birra in frigo Cinese (mandarino) → Il mandarino è una lingua estremamente povera dal punto di vista morfologico le parole non vengono morfologicamente marcate né per

genere né per numero, e i verbi non vengono morfologicamente marcati né per la persona né per il tempo né per il modo.

Oltre all'assenza di morfologia sui nomi e sui verbi, in mandarino non ci sono nemmeno gli articoli (determinativo o indeterminativo). E non c'è nemmeno la congiunzione e.

Relativismo linguistico e cinese

Filosofia del Linguaggio

I sostenitori del relativismo linguistico dicono che la lingua particolare parlata da una persona influisce/determina il modo con cui quella persona concettualizza il mondo, pensa. Le strutture linguistiche di una lingua particolare sarebbero gli "occhiali" attraverso cui una persona guarda al mondo. Se così è, però, gli "occhiali" della lingua cinese non aiuterebbero particolarmente la vista.

Consideriamo i tre tipi di enunciati ipotetici da cui siamo partiti.

  1. Se Gianni viene alla festa, Leo si diverte.
  2. Se Gianni venisse alla festa, Leo si divertirebbe.
Se Gianni fosse venuto alla festa, Leo si sarebbe divertito. Questi tre enunciati, in cinese mandarino, verrebbero resi nella stessa identica maniera – qualcosa come:

Se Gianni venire a festa, Leo divertirsi

Le differenze (per noi italiani "ovvie") tra l'ipotizzare un evento come plausibile (condizionale della realtà – indicativo), come meramente possibile (condizionale della possibilità – congiuntivo passato), o come controfattuale (condizionale della irrealtà – congiuntivo trapassato) vengono annullate in cinese mandarino, nel senso che non sono codificate linguisticamente. Controfattualità per gli 'occidentali' Bloom nota che in inglese, e in altre lingue, esistono strutture linguistiche particolari preposte a segnalare la controfattualità di un evento ipotizzato: ● In inglese si usa un livello di passato "in più", non necessario semanticamente per segnalare il passato ('IfLeocame’: l’evento di venire si situa al presente o al futuro, seppure came è un passato; ‘If Leo had come’ siriferisce a un evento controfattuale con un solo livello di passato); ● In francese si usa l’imperfetto nell’antecedente e il condizionale nel conseguente; ● In tedesco si usa il congiuntivo in entrambe le frasi; ● In italiano e spagnolo il congiuntivo + il condizionale. Se Leo va in biblioteca, vede Maria. Se Leo è andato in biblioteca, ha visto Maria. Se Leo andasse in biblioteca, vedrebbe Maria. Se Leo fosse andato in biblioteca, avrebbe visto Maria Bloom sottolinea come queste lingue permettono di codificare linguisticamente due cose: 1. La descrizione di questi eventi (Leo che va in biblioteca, Leo che vede Maria), che vengono presentati comeplausibili, possibili o non realizzati; 2. Il nesso di implicazione fra antecedente e conseguente: se si realizza l’antecedente (in un mondo possibile ocontrofattuale), allora sirealizzare il conseguente. Controfattualità per i cinesi? In cinese mandarino invece per gli enunciati ipotetici ci sono strategie diverse, che non coinvolgono la morfologia verbale (congiuntivo, livelli di passato), ma scelte lessicali. È possibile utilizzare diverse costruzioni allora per segnalare il grado di probabilità che il parlante attribuisce, all'antecedente, o la (bi)direzionalità del legame tra antecedente e conseguente (se vs se e solo se – ma con l'uso di due diverse congiunzioni corrispondenti al nostro allora). Tuttavia, nota Bloom, non esistono strategie lessicali, grammaticali, o prosodiche per segnalare linguisticamente che si entra nel regno della controfattualità – ossia per indicare che gli eventi ipotizzati non si sono di fatto realizzati, e che se ne sta parlando con lo scopo di esplorare possibilità che avrebbero potuto realizzarsi (anche se di fatto non sono realizzate). Bloom vuole

Esplorare l'ipotesi che l'assenza di una marca linguistica per la controfattualità in cinese mandarino abbia delle conseguenze cognitive: porti cioè i suoi parlanti ad avere un tipo di ragionamento astratto diverso da chi parla una lingua che segnala la controfattualità.

Studio esplorativo di Bloom

Bloom compie un primo studio iniziale esplorativo. Prepara due storie a cui seguono delle domande.

Una storia è: "Tempo fa c'era un filosofo greco che non parlava cinese. Il suo nome era Decos. Se avesse saputo il cinese, visto che a quel tempo la Cina e la Grecia avevano degli scambi commerciali, sarebbe stato influenzato dalla cultura cinese. Avrebbe individuato i punti migliori della logica cinese e greca e avrebbe integrato la logica greca e la logica cinese di quei tempi per creare una nuova logica avanzata che avrebbe dato un importante contributo allo sviluppo della filosofia sia greca che cinese."

A cui seguono queste domande:

Facendo

ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;

riferimento al testo qui sopra, rispondi a queste domande. Se ritieni cheuna domanda non abbia senso, spiega perché.

Filosofia del Linguaggio

A. Che tipo di contributo diede Decos allo sviluppo della filosofia?

B. Quanto importante fu il contributo di Decos?

C. Decos, a quale condizione sarebbe stato in grado di fornire un contributo alla logica cinese e greca?

La storia ha la forma: X non si è verificato.

Ma se X fosse successo, allora sarebbe successo Y, sarebbe successo Z, e sarebbe successo W e K.

Le domande sono: Che tipo di K? Quanto importante fu K? A quale condizione si sarebbe verificato K?

Visto che in cinese mandarino non c’è una marca morfologica che segnali la controfattualità, per cui la traduzioneletterale degli enunciati ipotetici è qualcosa del tipo X non si è verificato. Ma se X, allora Y, e Z, e W, e K.

Qualcosa come: Decos non parlava cinese. Ma se Decos parla cinese, allora è influenzato dalla cultura cinese.

Hai individuato i punti migliori della logica cinese e greca e hai integrato la logica greca e la logica cinese di quei tempi per creare una nuova logica avanzata che ha dato un importante contributo allo sviluppo della filosofia sia greca che cinese. Bloom sottopone questa storia a: 28 studenti universitari americani; 54 studenti universitari di Taiwan; 36 impiegati di un hotel a Taiwan. Risultati: Le risposte corrette (che richiedevano il riconoscimento della controfattualità dell'ipotesi iniziale, e della falsità dell'ultima assunzione) sono state: 89% per gli studenti universitari americani; 69% per gli studenti universitari di Taiwan; 17% per gli impiegati di un hotel a Taiwan. Intervistati dopo il test, i partecipanti cinesi avevano detto che: A. Una volta giunti alle ultime implicazioni della serie, si erano dimenticati che il filosofo non sapeva parlare cinese, e quindi avevano assunto che quelle implicazioni fossero vere; B. La maggior parte, però, si.ricordava che il filosofo non sapeva parlare cinese, però ritenevano questo fatto in contraddizione con le succ
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
83 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IsaIsa.30 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del linguaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Cecchetto Carlo.