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TEORIE DEL DIRITTO
- giusnaturalismo diritto naturale
- giuspositivismo diritto positivo
- giusrealismo realismo giuridico
omofona-omogrofa ius che dice succo
Capitolo di un libro del 1958 di Bobbio: teoria delle norme giuridiche
Giustizia, Validità, Efficacia: 3 punti di vista per osservare il diritto che caratterizzano le tre
principali teorie che caratterizzano il XX secolo
20/3/15
Uberto Scarpelli
tre punti di vista per osservare il diritto, ciascuno di questi è quello che identifica le teorie più
diffuse
Giusnaturalista fa sempre riferimento al diritto giusto. In senso sostanziale, morale, un
giusnaturalista crede che in un qualche modo ci sia un diritto la cui esistenza non dipenda
dall'uomo: fondazione di carattere o teologico(Dio) o razionale(funzionamento ragione umana).
Sussumere, condizionare la validità del diritto positivo alle norme che secondo lui è diritto naturale.
Difficile dare una definizione di diritto naturale. Idea di diritto giusto, si compiono cose buone, gli
autori confondono spesso tra diritto naturale e morale, perché spesso è molto sfumata, implicita la
tripartizione del sapere:
sapere teoretico(teorico) matematica sapere più puro,
• sapere astratto che non ha a che fare con la contingenza.
• sapere pratico, che ha a che fare con gli esseri umani, si divide in tre branche, la
• morale(comportamento simboli), il diritto(comportamento uomini quando vivono in società), la
politica(il modo di come deve esse il comportamento degli uomini in una società).
sapere tecnico(sapere più basso, saper fare cose, falegname/scultore).
•
Ha dato luogo alla riforma scolastica Gentile, degli anni '30.
Diritto positivo validità: norma posta dal legislatore, l'effettività di una norma non incide sulla
validità
Efficacia: due concetti diversi, differenza tra efficacia ed effettività, effettività di una norma quando
essa o è seguita dai consociato oppure i comportamenti difformi sono generalmente sanzionati.
Efficacia invece quando la norma raggiunge lo scopo per il quale essa è stata promulgata.
relazione tra effettività e efficacia: effettiva non significa che se tutti la seguano raggiunga lo scopo.
Norma che prescriveva in Inghilterra di aspettare l'autobus in fila(legge abrogata, ma sanzione
sociale molto dura),legge Fini-Giovanardi. es. norme di galateo. efficacia viene usata da Kelsen nel
senso di effettività.
Che la legge raggiunga il proprio scopo è un obiettivo.
Giusnaturalismo moderno, nel '600, Rinascimento,
nell'antichità sono gli dei, sant'Agostino unico Dio. 1518 martin Lutero, agostiniano , affigge le 95
tesi, non c'è più un unico Dio, i sovrani abbandonano la religione cattolica e alla dieta di Worms
saranno chiamati protestanti. Non c'è più un'unica tesi divina. => trovare qualcos'altro per trovare
un'idea comune, un diritto basilare da rispettare anche in guerra, sempre. Cosa accomuna tutti gli
esseri umani? La RAGIONE, si affaccia sulla scena, metodo di Cartesio*. Assume idea
fondamentale in contesti diversi. Epoca che deve ancora molto al medioevo, divinità che possiede
gli esseri umani. Idea che un'epoca di decadenza perché i tempi d'oro sono alle spalle, epoca dei
giganti. Col '600 la tendenza comincia a invertirsi, nel secolo dopo, secolo dei lumi, idea del
progresso. Meglio il domani, che l'ieri_ragione_ idea predominante. Strumento specifico in cui
l'uomo conosce è la natura, uomo animale razionale _Aristotele.
John Locke
Thomas Hobbes (generazione precedente di Locke).
Tutte le teorie giusnaturalistiche che vedremo hanno degli elementi in comune.
Libro Bobbio, capitolo Hobbes, primo saggio modello giusnaturalistico.
1. modello antropologico specifico, antropologia filosofica, come sia la natura dell'uomo. La
natura che fa riferimento il sintagma Diritto Naturale non è la natura fisica ma natura dell'uomo,
pensare se si è buoni o cattivi, secondo Locke sono buoni, secondo Hobbes stronzi.
2. stato di natura ad origine dello stato. Stato antipolitico, senza istituzioni giuridiche e
politiche, "lo stato in cui vivono gli animali".
3. contrapposizione tra stato politico e stato di natura. Lo stato politico nasce per emendare
lo stato di natura. (non è un periodo storico lo stato di natura)
4. gli attori dello stato di natura sono gli individui, le singole persone che sono titolari di
diritto, concezione diversa è la famiglia per i romani.
5. le persone sono tutte libere e uguali, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione
sono libere e uguali. Siamo tutti uguali davanti al diritto, anche quello naturale, uguaglianza a
livello giuridico. Uguaglianza biologica: siamo tutti deboli allo stesso modo. Idea di individuo:
ogni individuo è portatore di diritti come gli altri.
6. passaggio stato di natura allo stato politico non è un passaggio che si può spiegare
secondo causa/effetto. Non è un'evoluzione ma è un passaggio sancito da un atto volontario
tra individui, che attraverso un patto si uniscono. Questa unione non ha nulla di naturale.
natura espunta dallo stato artificiale. Prima la cellula della società era la famiglia e non
l'individuo.
7. atto di volontà che fonda il potere del sovrano, di chi comanda. il potere dei sovrani non è
fondato da dio ma solo perché i consociati glielo riconoscono. Nasce la stampa in questo
periodo. I libri diventano a disposizione delle persone, atto rivoluzionario è lo stampare la
Bibbia. Indice dei libri che un buon cattolico non deve leggere, perché con la diffusione non si
possono più bruciare.
25/3/15
(la vaghezza delle norme, libro da leggere)
La relazione tra diritto naturale e positivo, innegabile che esista da sempre un diritto posto dagli
uomini. In una teoria positiva del diritto la validità della norma dipende dal fatto che venga posta da
un legislatore col suo specifico iter. I giusnaturalisti sussumono le norme di diritto naturale
facendolo coincidere col diritto positivo, se quelle poste non sono naturali dovrebbero essere
abrogate. Quello che i latini dicevano dura lex sed lex, dura ingiusta da cambiare ma è la legge. Il
legislatore di solito non è cretino e cerca di far leggi giuste e condivise. Rawl principale filosofo
sulla giustizia, 600 pagine di libro da leggere.
Per il positivista nemmeno l'efficacia e la norma.
Il rinascimento italiano
San Bernardo accusa di eresia Abelardo e fa bruciare ogni sua copia, restano solo due opere,
"dialectica". Con l'introduzione della stampa non si può più fare, le idee circolano ugualmente,
indice dei libri proibiti creato nel Concilio di Trento, 1^ legge organica sulla stampa. ci finiscono tutti
quelli che non fanno corrispondere il potere divino col potere terreno, è rimasto fino al 1960. Primo
libro è la Bibbia di Lutero, alla portata di chiunque sapesse leggere.
Idea di diritto naturale ha limiti grandissimi, come faccio a conoscerlo, a sapere che il diritto
naturale sia descritto da un cattolico o da un islamico? Non c'è!
Idea forte di un diritto al di là del diritto positivo. Nel processo di Norimberga: processo ai nazisti
per aver creato i campi di concentramento, dal punto di vista difensivo: io obbedivo agli ordini. Non
c'è delitto senza legge! Già dai romani. Nella maggior parte dei casi non ha effetto retroattivo, per
la nostra Cost. c'è un'eccezione: norme poste che possono essere retroattive sono solo quelle di
diritto tributario. In linea di massima vengono assolti ma non i gerarchi, perché è vero che
obbedivate dagli ordini, ma ci sono comportamenti che non si possono attuare nemmeno se
predisposti dalla legge, idea di diritto prima che fa da misura e da metro del diritto positivo. In Italia
di solito il diritto naturale è sempre cattolico. es. Hart non fa riferimento a nessuna divinità. 1948
Carta dei diritti dell'uomo, formalizzata, indipendentemente da qualsiasi altra dichiarazione. Il
problema è che talvolta questi diritti diventano lo scherno di cose che con la giustizia non c'entrano
nulla, es. due Bush in medio-oriente. Principale critica che viene rivolta dagli studiosi di diritto
occidentale.
Siviglia ultima città della Reconquista, tradizione islamica, e c'è ancora un centro di studi culturale
≠ da noi. Loro partono che gli uomini non hanno diritti ma solo doveri verso Dio, distanza
difficilmente colmabile, senza laicità: mantenere la sfera del privato lontano dalla sfera pubblica.
Merry flower: nave dei padri pellegrini, quelli che fondano le prime colonie americane, inizio '500,
questi se ne vanno perché il re vuole imporre la religione, loro allora pensano che sia una cosa
personale e quindi se ne vanno per mantenere la loro integrità della coscienza prendono e se ne
vanno. atto fondativo USA.
Lo 0 deriva dalla cultura islamica ma che non ha niente a che fare con la nascita della cultura
araba. L'idea di diritto fondamentale è un'idea che eccede la cultura che l'ha creato, e che
sopravviverà nel futuro.
1. Hugo Grozio, 1583-1645, olandese, (paesi bassi), epoca compagnia delle indie, c'era libertà di
opinione, paese liberale, molti marrani, Spinoza, padre del diritto delle nazioni, De iure belli ac
Pacis 1625, primo trattato sistematico di diritto internazionale, cose che non si devono violare
nemmeno in guerra. Riprende la tesi uomo animale socievole, che sono amichevolmente
portato verso l'altro, ha bisogno di trovarsi in una comunità pacifica e ordinata secondo i limiti
della ragione. La natura sociale e razionale degli esseri umani è la fonte del diritto naturale.
Anche i cani e i lupi, i leoni, vivono in branco ma gli manca la ragione. Le leggi naturali sono
eterne e naturali! Immodificabili neppure da Dio. Afferma il limite dell'onnipotenza divina nella
razionalità, imbrigliandola. É importante la ragione a cui persino la divinità si piega.
Scollamento definitiva tra la sua natura divina e razionale. Anni delle varie utopie, sono
ammesse tutte le categorie di religione tranne gli atei perché senza Dio non c'è morale, non
hanno paura di nulla. Sostenere una tesi così è un atto di estremo coraggio.
2. Samuel Puffendorf, 2^ generazione, 1632-1694, primo insegnante di diritto naturale delle genti,
per lui viene creata la prima cattedra di diritto internazionale, principi di diritto naturale, uomini
sociali ma non socievoli, spinti all'istinto di neo-conversazione del proprio corpo eliminando la
sofferenza. Per farlo gli uomini si servono delle loro forze fisiche/capacità di opporsi agli altri
ma anche del loro giudizio/volontà, conformi alla legge natural