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LARINGE
generare suoni linguistici, si abbassò nel canale respiratorio x permettere l'articolazione di +Ætimbri vocali e la si è arretrata. Con l'abbassamento della laringe il canale ad ogni linguamovimento si abbassa ed alza, modellando l'aria già impostata dalla vibrazione delle corde vocali. (es "G" è la combinazione di una certa frequenza di vibrazioni delle corde vocali; "F" nasce dalla mancata entrata delle corde vocali, la N viene pronunciata in modo diverso nella Æparola ancora e nella parola nato). ÆLaringe + bassa Il sapiens perse il potenziale respiratorio e subisce il rischio die entra nell'esofago se la laringe non si soffocamento (xkè quando il cibo attraversa la faringesigilla avviene il soffocamento). X questo neonati (con la laringe + bassa) riescono a respirare Æpur succhiando il latte, movimento gestito da connessioni neurali "in automatico". ladifferenza
uomo-scimmia NON è solo anatomica, MA anche cerebrale (serve un cervello che coordini l'articolazione x il linguaggio ascoltato e prodotto). (Alcune teorie: l'impulso uditivo viene interpretato ricostruendo la posizione del tratto vocale sopralaringeo del mittente, vs altre: tramite l'udito che percepisce e categorizza il segnale. In ogni caso il sistema percettivo si unisce al contesto ed alle conoscenze condivise x la comprensione).
4.3. Cervello e linguaggio. La NON dagli apparati senso-motori capacità semiotica dipende dai periferici (apparato uditivo - fonatorio) MA che gestisce le informazioni in entrata ed uscita, dirette o provenienti dagli apparati periferici. La semiosi umana dipende dalla del cervello: = strato di cellule nervose parte + recente corteccia responsabile delle funzioni cognitive superiori (ricordo, comprensione) collaborando con parti + antiche (mesencefalo, rombencefalo). Il cervello è diviso in
Due emisferi e la corteccia di ogni emisfero è suddiviso in aree = lobi: frontali, parietali, occipitale e temporale, ognuno con una diversa funzione (es. occipitale con funzione visiva).
L'unità di base del cervello è il cellula nervosa il cui nucleo centrale è l'assone (asse neurone, allungato avvolto da una guaina mielinica) che conduce le info, alla cui estremità d'entrata si situano i + a quella d'uscita i che instaurano connessioni con altri dendriti bottoni sinaptici neuroni = sinapsi.
Non tutte le sinapsi si instaurano dalla nascita, ma alcune anche in base all'esperienza ed alle stimolazioni sul soggetto dall'ambiente esterno Edelman: selezione di gruppi di sinapsi + adatte alla domande delle stimolazioni esterne.
Localizzazionismo: tendenza a individuare aree specifiche nel cervello x l'elaborazione dell'info linguistica. Radici del local.: Broca e Wernicke aree di B. e W.
emisferosinistro = addetto a linguaggio, anche nei sordomuti. post mortem suBroca: scoprì l’area addetta alla produzione linguistica, grazie ad analisipazienti con lesioni cerebrali con afasia motoria.Wernicke: studiò post mortem pazienti con afasia sensoria, scoprì l’are addetta allacomprensione ling. Æ differenza dello sviluppoOggi: studi + evoluti su soggetti vivi processo di encefalizzazione: 3 3vs 180 cm deicerebrale umano rispetto a quello animale (peso cervello umano: 1600cmmammiferi).Dunbar: differenza causata dalla quantità di info che il cervello deve gestire x integrarsi insocietà >. ÆAltri studiarono la differenza tra le singole aree tra uomo vs animali: la maggiorecoinvolta x es. nel perseguimento di scopi easimmetria riguarda la corteccia prefrontaleprogetti. va vs il localizzazionismo: molte funzioni cognitive x es. ilLa teoria della plasticitàlinguaggio vengono gestite dalla collaborazione di + partidella corteccia con parti più antiche, es. il sistema limbico. La PET (tomografia ad emissione di positroni) conferma la Teoria della plasticità durante la comprensione e produzione linguistica: le aree di Broca e Wernicke NON sono le uniche ad attivarsi! Fodor sostiene che non esiste un organo del linguaggio, ma strutture corticali teoria modulare mature nelle varie fasi dell'evoluzione e riorganizzatesi! Critiche vs Fodor: il linguaggio NON è sconnesso dall'ambiente, ma vi interagisce e lo conosce. Simboli: danno stabilità al pensiero legandolo a valori socialmente condivisi. Vygotszky sostiene che il linguaggio degli adulti ha la funzione di anticipare al bambino il sapere (già semanticamente organizzato) nato dall'esperienza delle generazioni precedenti. Condillac sostiene che i segni stimolano le operazioni umane, favorendo un maggior sviluppo delle facoltà, ad esempio la memoria. Dennett sostiene che l'uomo non va considerato solo come "informivoro" (che usa i sensi perconoscerel'ambiente) ma si basa su esperienza, parole e saggezza.
Donald: la memoria volatile umana si serve di tecniche di immagazzinamento esterno = la che rende collettivo il sapere e fornisce al soggetto un patrimonio conoscitivo. X D.scrittura,il ha la funzione di darci un posto nella comunità. I x D. riguardano linguaggio parlato gestile convenzioni culturali, comportamenti NON verbali ritualizzati e mediano il rapporto tra cervello ed ambiente.
4.4 Formatività del linguaggio. Pensiero e linguaggio sono strettamente interconnessi in quanto il pensiero è reso possibile e simbolico e basato su schemi astratti grazie al linguaggio ed ai segni. Infatti ad ogni lingua corrisponde una particolare visione della realtà (Humboldt) xke tramite la lingua generiamo significati nella comunità. La formatività va vs l'universalità dei significati e motiva le asimmetrie tra le varie lingue. cccccccDe Saussure: formatività =
arbitrarietà radicale, da cui dipendono il materiale fonico e concettuale di una lingua (es. latino ha come fonemi sia vocali lunghe che brevi con significati diversi). Si ha quindi un formare arbitrario perché la forma della lingua verbale dipende dalla storia culturale. Questo principio appare estensibile anche al linguaggio dei segni dei sordomuti. PERTINENZA: significato e significante sono delle classi astratte e non eventi concreti. Essi vengono costruiti da comunità di parlanti selezionando delle caratteristiche definite pertinenti (es. la parola "Pino" è bilabiale vs "Tino" non lo è). La pertinentizzazione = atto necessario per distinguere suono e senso ed è la capacità (NON linguistica MA cognitiva) di stabilire identità e differenze in base a tratti arbitrari. La teoria dell'arbitrarietà è stata usata dal relativismo linguistico (il linguaggio)agisce come forza creatrice SENZA subire condizionamenti esterni) e criticata dagli antiarbitraristi che sostenevano che anche i colori sono definiti in modo universale da + culture, in quanto la distinzione dei colori primari dipende dall'organizzazione del nostro sistema percettivo = universale! Forse è più bilanciata la teoria che sostiene che i linguaggi sono entità storico-naturali che hanno formato in base alle caratteristiche della specie. Le lingue hanno da un minimo di 11 fonemi a un massimo di 141, la capacità percettiva umana di udire frequenze dai 20-20.000Hz, mentre quelli > (ultrasuoni) o < (infrasuoni) sono impercettibili all'orecchio umano. Lakoff e Johnson (linguisti): in molte lingue esistono metafore radicate nei nostri schemi percettivi in cui c'è un concetto metaforico capace di proiettarsi sul linguaggio e generare infinite metafore. L'uomo usa "mi sento già" ecc. perché ha
Interiorizzato due caratteristiche della posizione umana: la stazione eretta + locomozione. Le metafore sono un dispositivo per la conoscenza. Rorsch: coniò il termine "prototipo" per spiegare come categorizziamo gli oggetti. Approccio tradizionale alla teoria della conoscenza: un concetto si definisce tramite l'assenza/presenza di un tratto definitorio, MA criticata: un oggetto viene escluso/incluso in un concetto NON secondo un criterio binario (si/no) ma graduale (+/-) prototipico è il membro percepito come più centrale in una categoria. ... Wittgenstein: l'appartenenza di un'entità a un certo significato linguistico dipende dal criterio di somiglianza di famiglia, e questa categorizzazione è influenzata dal fattore culturale. I significati linguistici sono connessi da fattori culturali e soggetti a variazione. L'uomo si distingue dagli animali per la capacità biologica di apprendere storicamente.
Cap. 5
Proprietà semiotiche fondamentali
Vengono studiate le proprietà che riguardano il rapporto significato-significante.
Arbitrarietà verticale: si basa su una supposta verticalità del meccanismo di rinvio (tenendo presenti le convenzionali visualizzazione del segno come due piani sovrapposti) e il rapporto S-S è immotivato né dal punto di vista logico né naturale; es. nei calcoli, prefissi tel. troviamo l'arbitrarietà verticale o debole perché con legami immotivati (non c'è legame tra Napoli e 081 o verde e speranza).
Invece in alcuni casi il rapporto tra S-S è determinato dall'a. radicale (che associa classi foniche - acustiche e concettuali) è raro trovare in 2 lingue diverse sinonimi dello stesso concetto. Al crescere della convergenza internazionale aumenta la traducibilità biunivoca.
L'efficacia semiotica dell'arbitrarietà verticale è
connessa alla simbolicità e si usano mezzi espressivi arbitrari per indicare intere classi (es. tipi diverse di sedie = sedia). Convenzionalità: attribuzione volontaria socialmente stipulata di un certo significato a un certo significante. Per questo motivo c'è sempre un trattato che introduce termini tecnici per comunicare e fissare concetti, perché infatti esistono parole es. mente che hanno più significati a seconda del settore. La convenzionalità si applica anche a settori non specifici (es segnaletiche, simbologia per i servizi erogati). Tramite la conoscenza di convenzioni organizziamo l'esperienza ed il sapere: per esempio la toilette è indicata con 2 icone stilizzate per uomo/donna, per capire il simbolo dobbiamo conoscere le convenzioni di base. Iconicità: per Peirce ci sono ipoicone che hanno qualche qualità in comune con gli oggetti che rappresentano, sono simili es. mappa/territorio.