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OU-> AU

U -> U

Legge di Verner (o alternanza grammaticale)

La prima mutazione consonantica distingue il germanico dall'indoeuropeo,

avrebbe avuto luogo tra il 500-250 a.C. Venne studiata da Jakob Grimm, aveva

elaborato una regola, o legge fonetica -> Prima legge di Grimm.

ie PETER (prima E scritta al contrario) > **Father (forma non corretta), la forma

corretta è FADèR (d tagliata sopra)

gotico : fadar

anglosassone: faeder

norreno: fader

-> ci troviamo una fricativa sonora, al posto di sorda. Nelle lingue storiche ci

troviamo appunto una sonora. Questo mutamento è stato analizzato da Verner, ha

teorizzato il motivo di questo passaggio. Il suono oggetto di mutamento si trovava

in ambiente sonoro, precedeva l'accento. Questa regola vale anche per le restanti

occlusive sorde:

P > non passa a F ma a una B(tagliata) che si pronuncia V/B

T > D

K > G (tagliata) che può pronunciarsi G

S: se l'accento cade prima rimane S, se cade dopo, diventa sonora Z, in un

secondo momento diventa R perchè è instabile.

ziehen - zog - gezogen : cambiamento del tema dovuta dalla legge di Verner, se

l'accento cade sulla sillaba radicale -> mutazione regolare, se l'accento segue il

suono che muterà, la mutazione non è regolare, la fricativa diventa sonora

La legge coinvolge le occlusive sorde + la sibilante, la sibilante è instabile e passa

a R

Fenomeno del rotacismo: passaggio della S sonora a R, questo fenomeno è molto

frequente nelle lingue nordiche.

Il mutamento precede la fissazione dell'accento, è avvenuto quando l'accento era

ancora mobile.

L'alternanza S > R spiega una delle alternanze inglesi: WAS - WERE, la prima

forma presuppone che l'accento fosse prima, la seconda presuppone che fosse

dopo.

Metafonia

La metafonia è dipendente dal contesto, al contrario dell'apofonia. E' un fenomeno

di attrazione fonetica. E' una sorte di assimilazione fonetica. La vocale della

sillaba radicale cambia per influsso della vocale successiva. Le vocali ai margini

del triangolo esercitano metafonia sulle restanti.

- Metafonia primaria: I su A

Tutte le lingue germaniche presentano metafonie, tranne il gotico e il longobardo.

E' quindi un fenomeno avvenuto probabilmente dopo la divisione di queste.

Haus -> Häuser (esempio di matafonia)

germanico: SATJAN (porre) - gotico: SATJAN

anglosassone: SETTAN

germanico BRŌTHER e FADAR > inglese brother e father. TH e D (barrata) si

evolvono in th inglese per analogia, ovvero avvicinamento su modello di

quest'ultimo. Il modello seguito è brother.

// foot e feet \\

germanico FŌTIZ (piedi) > protoangl. * fø(lunga)t > fēt (la ø non viene tollerata e

passa a E)

germanico FŌTUZ (piede) > angl. fōt

Due lingue germaniche (angl. e yiddish) non tollerano le vocali centrali. La ø

quindi passa a E e la Y passa a I (diventano palatali). Fenomeno detto

delabializzazione.

germanico MŪS > MY(lunga)S > angl. mūs

Mitologia germanica

Non si può parlare propriamente di mitologia germanica, in quanto non vi è una

vera e propria unità di genti germaniche; se ne può parlare in senso generale. Non

esisteva una religione germanica comune, non essendoci un'unità.

Goti accettano il cristianesimo a metà IV secolo, angl. nel 597, alemanni tra VII e

VIII secolo. Nel mondo scandinávo il cristianesimo arriva dalla fine del x secolo

in poi (dalla Danimarca verso nord). L'accettazione del cristianesimo avviene per

gradi e modalità diverse. Ciò ebbe notevoli ripercussioni sulla stesura delle fonti

che conservano traccia delle usanze e miti pre cristiani. Non si hanno

testimonianze della religione pre cristiana.

Le tradizioni, i miti e la letteratura germanica erano a trasmissione orale. Col

cristianesimo viene introdotta la scrittura, solo per una cerchia che non voleva

mettere per iscritto fonti non cristiane, lasciandole perdere; le fonti, per certe aree,

sono molto limitate.

Le fonti che ci permettono di parlare di una mitologia germanica, nel periodo pre

cristiano, sono:

- Cesare (de bello gallico). Ci descrive che adoravano fenomeni naturali ecc..

- Germania (Tacito). Testo importante per la conoscenza delle antiche credenze.

Tacito ci descrive molto bene i riti e miti e si ritiene che abbia avuto fonti molto

attendibili (soldati, prigionieri, mercanti) e descrive molto dettagliatamente alcune

credenze, anche se non sappiamo se erano comuni o limitate. Riconduce al sistema

culturale romano le divinità germaniche, per analogia (Interpretatio romana,

riguardo le divinità germaniche a quelle latine). Ci dice che i germani adoravano

Mercurio, Ercole e Marte (identificati come Odino, Thor, *Tīwaz)

Mercurio è stato identificato come Odino perché entrambi hanno come

caratteristiche basilari la connessione con l'aldilà. Sono dei legati a poesia e

commercio.

Thor è una divinità guerriera legata anche alla fertilità, in senso maschile (come

progenitore).

Ci parla anche, ad esempio, del potere divinatorio delle donne. Cita la profetessa

Weleda, che aveva doti divinatorie riconosciute unanimamente; noi non sappiamo

effettivamente se fosse una sacerdotessa germanica, celtica o un titolo (germanico

o celtico). La forma "Weleda" non è germanica, ma la ritroviamo in celtico

(radice= vedere). La forma, dunque, non suggerisce una derivazione germanica ma

celtica.

Tacito ci parla anche delle Haljorunne (coloro che corrono nell'inferno),

paragonabili alle future Valkirie (figure femminili che affiancano Odino e lo

aiutano a trasportare le anime nel Valhalla).

Germania di Tacito: è una fonte per la religione germanica. Tacito ci parla della

Triade divina: Mercurio, Ercole e Marte.

Ruolo figura femminile: molto accentuato

Historia Langobardorum (Paolo Diacono, studioso, letterato di origine

longobardo). Ci riporta un mito etnogenetico, tratta dell'etnogenesi dei longobardi,

si nota quanto è accentuato il potere delle figure femminili.

In origine i longobardi si chiamavano "winnili".

Vodan: ha delle caratteristiche fortemente sciamaniche

Tacito ci lascia delle informazioni circa un mito etnogenetico: parla di una figura

mitologica -> TWISTO un gigante che nasce dalla madre terra, genererà

MANNUS che a sua volta genererà altri 3 figli che saranno i capostipiti di tribù

poste nella'area della Germania Settentrionale: INGAEVONES,

*HERMINONES, ISTAEVONES -> sono delle confederazioni che si trovavano

sulla Germania Sett.

- Mannus è l'uomo come essere primordiale, la radice per uomo e la radice per

mente è la stessa, l'uomo viene configurato come essere pensante.

Tacito ci racconta di due gemelli divini che sono adorati presso i germani, li

nomina non con il loro nome germanico, ma li riporta secondo il suo sistema

culturale: Castore e Polluce.

* ritroviamo la radice HERM in Irminsul: colonna di Irmin, potrabilmente una

divinità ricollegabile con Herminone. L'adorazione di questa colonna è relativa al

mondo sassone, quando Carlo Magno muove guerra contro i sassoni (fine VIII

secolo) da sovrano cristiano, distrugge tutti i templi pagani, tra cui anche Irminsul.

Questa colonna ci ricorda l'albero cosmico tipico della mitologia nordica.

I gemelli divini li ritroviamo in molte altre culture, nel mondo germanico li

ritroviamo anche nel racconto di Beda (autore latino, storico degli anglosassoni):

nella sua descrizione della conquista della Britannia ci narra che la spedizione

venne guidata da due fratelli: Hengest e Horsa (sono due nomi germanici: Stallone

e cavallo). L'onomastica è molto importante per il mondo germanico, queste due

figure con questi nomi ci danno idea della loro potenza.

Le informazioni di Tacito hanno riscontri in altre fonti. Ci parla anche

dell'adorazione dei boschetti: boschi sacri nei quali venivano delle celebrazioni. In

svedese esiste una parola: Lund che indica il boschetto sacro, in Svezia

avvenivano dei sacrifici (animali) fino al XII secolo in onore degli dei.

Tacito ci dà numerose informazione molto dettagliate, potrebbero però essere state

modificate da altre fonti.

Dopo questo racconto dettagliato di Tacito, abbiamo poche fonti che ci parlano in

maniera sporadica della religione germanica, non abbiamo una narrazione

compiuta del pantheon germanico fino alle fonti nordiche.

Non abbiamo nessuna trattazione completa fino a Edda. Abbiamo due Edda: in

prosa (Snorri) e in poesia -> raccolta di carmi mitologici ed eroici, difficilissima

da leggere, è intrisa di dettagli e riferimenti a noi sconosciuti. Sulla base di queste

due opere, possiamo ricavare numerose informazioni sul Pantheon germanico, del

*pantheon nordico pre cristiano. Snorri scrive in un periodo in cui il cristianesimo

è gia stato accettato in Islanda (viene accettato nel 1000 e lui scrive circa 200 anni

dopo), lui scrive e vive in una società ormai cristiana. Secondo Snorri queste

divinità non erano altro che figure dotate di grande potere che avevano compiuto

grandi imprese e che sono state divinizzate successivamente, sposta il tutto dal

piano mitologico al piano storico.

* figura di Odino, di Thor...

Le divinità del mondo nordico sono ambivalenti, hanno delle qualità positive e

negative. Odino non è una divinità completamente positiva. Il personaggio più

negativo del Pantheon è Loki. Tutte queste divinità intervengono attivamente nella

vita degli uomini, soprattutto durante le battaglie. Hanno una loro collocazione

nello Asgard (dimora degli Asi), questo fa parte del mondo superiore, nella parte

inferiore troviamo Hell (mondo inferi), nella parte centrale troviamo Midgard

(uomini). Questo sistema è estendibile anche al mondo dei goti e anglosassoni.

I Goti

Perchè scandinàvo e non scandìnavo? Perchè in àvo si riflette la parola "isola"

-> Isola di Scandia.

Popolazione germanica che prima dell'emigrazioni verso meridione si trivavano

nella Svezia meridionale, queste fonti ci sono state tramandate da Jordanes (storico

dei goti), scrive alla metà del VI secolo. Ci dice che i goti provenivano dalla

Scandzia insula, si spostano verso il II secolo c.a a.C, raggiungono le coste del mar

Baltico (Polonia <3 settentrionale), si stanziano in questo luogo fino alla metà del

II secolo d.C. Successivamente comincia la migrazione verso sud, sarà molto lenta

e terminerà alla metà del III secolo in Dacia, che faceva ancora parte dell'impero

romano (Romania). La spinta delle genti germaniche, tra cui i Goti, fece si che nel

271-75 vennero ritirate le truppe romane dalla Dacia, il Danubio divent

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Publisher
A.A. 2014-2015
23 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dudetta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Falluomini Carla.