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La scoperta della prospettiva e dell'anatomia

Probabilmente venne impiegata la camera ottica. La camera ottica è l'antenata della camera fotografica, è una scatola di legno con un forellino che riportava l'immagine specchiata dentro alla camera. Questa scoperta modificò la progettazione, si capisce che la restituzione della realtà si può fare tramite precise tecniche di disegno -> veduta armonica della realtà tramite il disegno senza dover fare modellini 3D.

La prima applicazione pittorica dove troviamo riproposta la prospettiva è nella Trinità di Masaccio, dove viene rappresentata un'architettura classica in prospettiva -> la profondità viene data dalla volta a botte cassettonata. Si pensa che l'autore del disegno sia Brunelleschi e poi Masaccio l'ha dipinto.

In quegli anni si studiano i corpi umani per riprodurre la realtà tale e quale è, come si faceva con...

l’architettura. L’anatomia del cristo in questo quadro è perfettamente restituita come anche lo scheletro ai piedi del quadro. Brunelleschi si ingegna nello studio dell’anatomia e costruisce il crocifisso in Santa Maria Novella, in sfida con Donatello il quale crea il crocifisso posto in Santa Croce. LA SCOPERTA DELL’ANTICO E DI VITRUVIO Lo studio del corpo umano serviva anche per lo studio della statica. Il corpo umano dà delle risposte su come funziona l’universo. La figura umana ritorna tramite la figura umana. es—> capitello: proporzioni di una testa. 6 giovedì 13 dicembre 2018 Questo non sarebbe stato possibile senza la riscoperta di Vitruvio —> libro De Architetturae —> scoperto dall’umanista Poggio Bracciolini. Bracciolini: autore del “Ruinarum urbis descriptio” —> descrizione delle rovine della città di Roma. Alberti: De re aedificatoria. GEOMETRIE E STRUTTURE DELL’OSPEDALE DEGLI

INNOCENTI (1419-26) :DALLA CROCIERA ALLA VOLTA DOMICALE.

Al Brunelleschi vennero commissionate delle volte a crociera per il porticato ma lui produrrà, tramite accordo, delle volte domicali —> cioè una cupola, una mezza sfera, tagliata dagli archi che compongono gli spigoli della vela. Volta domicale o a vela.

La volta cupoloide o domicale è molto slanciata. Ospedale degli innocenti —> 9 campate porticate e 2 campate cieche all'estremità, disposte su una costruzione in "pietra forte"; quindi il portico è praticamente rialzato da un podio gradonato in pietra forte, sotto di questo, seminterrati c'erano le cisterne granarie dell'ospedale. Con questo podio riesce a avere uno sviluppo più verticale della struttura e di vedere bene dalla piazzale volte domicali, punto focale della struttura. La trabeazione sopra il portico è molto alta poiché deve contenere l'estradosso delle volte domicali, il

quale era moltoalto.I capitelli pensili servono perdare un’imposta all’arcosenza realizzare una lesena.Anche qui, negli archiabbiamo solo 3 conci.7 giovedì 13 dicembre 2018

MEMBRATURE E PUREZZE DELLA GEOMETRIA: LE CHIESE DI SANLORENZO E DI SANTO SPIRITO.

Archi a tutto sesto. Tutto in pietra serena. Il riferimento di queste basiliche èquello delle basiliche paleocristiane.

Prime colonne monolitiche.

SANTA MARIA DEGLI ANGELI (1435-37) : REINTERPRETAZIONE DELPANTHEON E DEL NINFEO DEGLI HORTI LICINIANI A ROMA.

LEON BATTISTA ALBERTI: IL TEORICO E L’ARCHITETTO

Alberti a differenza di Bracciolini descrive la città di roma in una descrizionenumerica: fa un rilievo di roma partendo dal campidoglio e da lì inizia amisurare tutte le distanze delle rovine e riporta tutte queste misure in delletabelle.

8 giovedì 13 dicembre 2018

Usa delle nuvole di punti.

Alberti inventa l’ ”horizon”unostrumento per le sculture.

DALLA MEDIOCRITAS ALLA

CONCINNITAS giovedì 13 dicembre 2018

La concinnitas Albertiana va ad unirsi alla triade vitruviana. "concinnitas universarum partium" -> "armonia di tutte le parti" (es. armonia della musica). Questo concetto è più un concetto musicale che un concetto scientifico. Togliendo e aggiungendo questo concetto armonico si perde. Senza l'ornamento per Alberti la concinnitas può esistere ugualmente -> gli edifici antichi hanno due bellezze: quella intrinseca e quella accessoria ovvero quella dell'ornamento.

10 giovedì 13 dicembre 2018

Alberti capisce che la perfetta solidità si ha con l'unicità dei materiali -> "architettura tutt'ossea". Se non è possibile fare una struttura tutt'ossea, ovvero di un solo materiale, occorre che i vari materiali siano legati molto bene fra loro.

11 giovedì 13 dicembre 2018

Alberti elogia le bugne, ecco perché a Firenze

Formattazione del testo

nel rinascimento troviamo palazzi bugnati —> es. palazzo medici

12 giovedì 13 dicembre 2018

Stesso concetto lo troviamo in Palazzo Strozzi (Firenze 1489)

Sempre a Firenze: PALAZZO PITTI

Non si conosce l'autore ma si dice che abbia influenze albertiane.

Qui vediamo la prima applicazione dell'ordine architettonico alla facciata del palazzo. Qui vediamo non un bugnato ordinario, abbiamo ad esempio conci ciclopici. Questa struttura è tutt'ossa —> cioè tutta dello stesso materiale.

L'ultimo piano del palazzo sarà eseguito un secolo dopo.

13 giovedì 13 dicembre 2018

Alberti loda e celebra il calcestruzzo. Alberti descrive come devono essere fatte le aperture. Dalla fine di Roma Alberti è il primo che introduce la voluta ionica che regge la cornice.

14 giovedì 13 dicembre 2018

Parla anche delle disposizioni di alcuni elementi di servizio, come le canne fumarie, le canne di scarico dei servizi igienici.

15 giovedì 13 dicembre

2018Alberti lascia dei disegni in una raccolta ma a noi viene solo uno di questi disegni.

LEON BATTISTA ALBERTI E FERRARA

16 giovedì 13 dicembre 2018

Marmi calcarei di verona e marmo nericcio veneto. A Ferrara Alberti lascia una notevole traccia.

LE OPERE FIORENTINE DI LEON BATTISTA ALBERTI: SANTA MARIA NOVELLA

Bicromia camaleontica: marmo verde e marmo bianco di Carrara.

Commissionata ad Alberti dalla famiglia Rucellai, il quale stemma è una vela, riportato sulla colonna in facciata. Il registro basso era già compiuto in epoca tarda medioevale. Alberti integra alla parte preesistente l'arcata del portale e il registro superiore. Il basamento a metà (falso pronao) decorato con dei quadrati sta ad indicare la divisione tra i due registri di epoche diverse.

Nel rinascimento ciò che è antico diventa moderno e ciò che è moderno, cioè medioevale è vecchio.

Citazioni dell'antico con le volute disegnate e i capitelli

PALAZZO RUCELLAI: ALBERTI

Abilità di fare interventi nuovi su costruzioni preesistenti. Palazzo Rucellai è composto da più case ed edifici che essi comprano per poi unirli, regolarizzare gli elementi verticali e orizzontali per tutto il perimetro, come le finestre ecc. Alberti progetta ma poi affida il cantiere all'allievo Bernardo Rossellino. Troviamo nella facciata le bugne, le quali non sono più sporgenti e grandi come in Palazzo Pitti, ma sono piatte -> opera pseudo isodoma, ovvero non regolare, bugne più strette e più larghe. Per poi arrivare all'opera isodoma nei registri superiori. Qui compare per la prima volta in facciata l'ordine architettonico.

Al piano terra vediamo la panca dei clientes, ovvero panche dove si sedevano i clienti nell'attesa di entrare nel palazzo per motivi economici o anche per la popolazione per riposarsi. Al piano terra troviamo scolpita l'ora reticolata. Le parti nobili sono

Quelle in alto. Al piano terra le finestre sono alte (1.70m da terra) e piccole, a motivo difensivo per ciò che vi era contenuto nel palazzo. Nel portale troviamo delle decorazioni a voluta ionica. La voluta ionica torna dove c'è Alberti.

17 giovedì 13 dicembre 2018

TEMPIO MALATESTIANO: ALBERTI - RIMINI

A Ravenna Alberti parla del tiranno, il quale ha bisogno di alcuni edifici, come la rocca e come il tempio, dove il principe si autocelebra. Il tempio malatestiano non è che una chiesa (chiesa di San Francesco, oggi cattedrale di Rimini). Qui Alberti deve intervenire su un edificio preesistente, mantenendolo. Utilizza dei marmi antichi prelevati dalla necropoli romana di Rimini, pietra d'Istria di recupero e pietre gessose locali.

IL PROGETTO NELLA MEDAGLIA DI MATTEO DE'PASTI

Medaglia che attesta il progetto all'Alberti, in questa è rappresentata la facciata del tempio. Nella medaglia vediamo una cupola che però oggi nella realtà

Non vediamo. Forse Alberti aveva previsto una cupola simile a quella del pantheon. L'opera non viene conclusa come molte opere di Alberti per via dei costi elevati.

18 giovedì 13 dicembre 2018

Le pietre dure per l'arco vengono recuperate da Ravenna.

Vediamo la cuspide della chiesa medioevale preesistente. I dettagli intagliati in facciata vengono affidati ad Agostino di Duccio. Nella decorazione troviamo le iniziali S e I (iniziali dei coniugi) e l'elefante, simbolo del Malatesta. Si riconosce un'imitazione dell'Arco di Augusto a Rimini.

Il muro del tempio malatestiano è staccato dal muro della chiesa preesistente, per non tappare ad esempio le finestre medioevali preesistenti ma conservarle.

I pilastri delle arcate montate sui fianchi sono cavi, sono come degli scatoloni.

All'interno probabilmente dal progetto iniziale doveva esserci una volta a botte fatta di legname. Alberti opta per la volta in legname o "canna greca".

Il tempio è stato

Danneggiato durante la seconda guerra mondiale e il tetto ligneo è stato ricostruito.

19 giovedì 13 dicembre 2018

Come doveva essere l'opera completa con la cupola:

Altra opera incompiuta di Alberti: TEMPIO DI SAN SEBASTIANO A MANTOVA

Costruita come ex voto dedicata a San Sebastiano, protettore della peste. Alberti costruisce un'opera innovativa dal punto di vista architettonico e formale. Non è una perfetta croce greca, non essendo le braccia allineate con gli angoli rinforzati.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
22 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.bisti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.