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Figure della Libertà, Storia delle dottrine politiche Pag. 1
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OBBEDIRE AD UN POTERE SOVRANO CHE INDIVIDUI CREANO (HOBBES)

GARANTITA DALLE LEGGI DELLO STATO CUI ESSI SI SONO DATI

(LOCKE) O IN QUANTO APPARE NEL CONTEMPO FONDATA E LIMITATA

DALLA “LEGGE UNIVERSALE DEL DIRITTO” (KANT). SEMPRE PERO

NELLA SUA AUTONOMIA OVVERO ASSUNZIONE VOLONTARIA DI UNA

OBBLIGAZIONE.

8. LIBERTà E RIVOLUZIONE

XVIII sec.  affermarsi della borghesia come classe dominante e con l’emergere della

distinzione concettualmente definita di Stato. Due libertà:

- libertà liberale: libertà garantita in termini giuridico-organizzativi dagli abusi del

potere dello Stato

- libertà politica: diritto di rivendicare contro lo stato da parte di individui e di una

società che si considerano come già liberi.

Montesquieu  libertà distinta da proprietà, moderazione dei governi, separazione dei

poteri.

Civilizzazione come progresso società , dei suoi costumi, si contrappone a

repubblicanesimo classico neoclassico, che affronta tema degli effetti corruttori del

lusso della società commerciale inglese.

Si arriva ad avere una contrapposizione della libertà: (Constant)

Libertà “antichi”/Libertà “moderni”  giudizio negativo della libertà politica dei

cittadini della polis e res publica rispetto lbiertà civile e pubblica e sicurezza cittadini

moderni. Sancisce primato liberalismo su costituzionalismo (intesa come mera

tecnica costituzionale). Eventi permisero di coniugare la fondazione giusnaturalista

dei diritti di libertà con rivendicazione libertà politica come diritto di partecipazione

della borghesia alla sovranità.

Con rivoluzioni moderne si rompe rapporto di INDIVIDUAZIONE e

IDENTIFICAZIONE perché gestito dal potere sovrano.

Partecipazione politica e diritti dell’uomo diventano componenti di un concetto

universale di libertà che trova espressione della “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e

del cittadini dello stato della Virginia”(1776) e “Dichiarazione francese dei diritti

dell’uomo e del cittadino” (1789). Ricordare  in Francia rimangono esclusi dal

soggetto rivoluzionario sia donne che neri, mancano del requisito per partecipazione

politica.

Le rivoluzioni realizzano politicamente quella libertà che era stata

giusnaturalisticamente contro le libertà cetuali. Concetto di libertà ancorato a “leggi

uguali per tutti” e uguaglianza cittadini davanti a legge, QUINDI, separazione

concetto cetuale di libertà. Libertà e uguaglianza diventano cosi una coppia

concettuale con cui viene sinteticamente espresso l’obiettivo del superamento

dell’ancien règime.

Uguaglianza davanti a legge / non uguaglianza per quel he riguarda la proprietà.

Due tendenze:

- fondazione filosofica della libertà moderna a partire dalla volontà razionale e

dell’autonomia dell’individuo

- attenzione liberale all’organizzazione dei poteri dello stato (primo è Locke).

Con Rivoluzione francese, Libertà entra in relazione con altri concetti (democrazia,

uguaglianza, sovranità popolare). Il nesso si trova nei giacobini e loro articolazione

programmatica. In questo periodo (riv. Franc.) si sviluppa discussione tra quale sia la

miglior forma di stato: repubblica democratica o monarchia costituzionale.

Riv. Franc. “Libertà, uguaglianza, fraternità”/

Kant “Libertà, uguaglianza, indipendenza” (inserisce indipendenza in quanto uomo è

cittadino=cittadino indipendente).

Indipendenza = padrone di se stessi, proprietario di qualcosa.

9. L’ORDINA DELLA LIBERTà: STORICISMO, DIALETTICA E

LIBERALISMO

Tre risposte a rottura violenta della riv. Franc.: storicistica, dialettica e liberale.

Burke  critica rivoluzione e rivendica continuità storica, come avvenne in Ingh.

Hegel  superamento antitesi liberale tra morale e politica. Legittimazione concetto di

libertà avviene a partire da una filosofia della storia che promette come fine ultimo la

LIBERTà ASSOLUTA. Libertà non intesa da Hegel come astratta della volontà o

come autonomia individuo, ne stato è concepito come somma delle volontà

particolari.

Libertà intesa come infinita soggettività letta in rapporto all’oggettivazione dello

spirito e dell’effettualità storica della ragione che si concretizza nella sfera

dell’eticità, dalla famiglia alle istituzioni politiche.

Riv. Franc  sfocia nel terrore giacobino perché libertà è ancora astratta

Hegel  libertà si realizza nello Stato.

Concezione liberale  In Constant si trova espressione paradigmatica di questa

società. Problema: difesa degli eccessi legislativi dello Stato post-rivoluzionario, non

Dettagli
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emmy39-votailprof di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Gherardi Raffaella.