vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Fibromialgia
È una sofferenza muscoloscheletrica diffusa caratterizzata da dolore e rigidità assiale, influenzata
da fattori quali il clima, attività fisica, stress e disturbi del sonno. Può essere primitiva o associata
ad un vastissimo pannello di patologie, anche reumatiche. Si trova al 2° posto tra le malattie
reumatiche. Presente nello 0.5% dei maschi e 3.5% delle femmine nella popolazione generale.
La forma primitiva colpisce nel 90% dei casi donne di età compresa tra i 25 e i 35 anni, un secondo
picco tra i 45 e i 55 anni. Si tratta generalmente di donne di cultura medio-bassa, casalinghe o con
attività lavorative poco gratificanti, con contesto familiare conflittuale. Comunque è possibile il
riscontro in anziani e bambini.
Fisiopatogenesi
L’etiopatogenesi non è chiarita. È comunque ormai accertato un
disturbo del sonno non-REM, in particolare degli stati III e IV, in
grado di indurre insorgenza del dolore, affaticamento e stress,
creando quindi un circolo vizioso. Alcuni autori suggeriscono dei
modelli di compromissione del sistema di modulazione del dolore
(mesencefalo e romboencefalo).
Vi è inoltre un’importante correlazione tra il deficit ematico di
triptofano e la severità dei sintomi. Frequenti anche i disturbi
funzionali. La presenza di IgG nella giunzione dermoepidermica e
l’incidenza di HLA-DR4 fa sospettare una componente
autoimmune.
Clinica
Personalità fibrositica: aumentata valutazione soggettiva del dolore, scarsa tolleranza alla
sofferenza, atteggiamento perfezionistico, timore di gravi malattie, pulsioni aggressive
eccessivamente controllate.
• La durata dei sintomi è variabile da pochi mesi a molti anni
• La sintomatologia peggiora al mattino e alla sera specie dopo giornate stressanti
• I sintomi sono aggravati dal freddo, umido, fatica fisica e mentale, sedentarietà o al
contrario iperattività, sonno scadente, ansietà.
• Al contrario i sintomi migliorano con il caldo, massaggi, bagno caldo, una vacanza, un
sonno riposante
• I pazienti lamentano gonfiore alle dita e anche ad altre articolazioni senza la
manifestazione sia obiettivabile
• Possono essere presenti vari altri sintomi come sensazione di addormentamento alle dita e
agli arti, vertigini, dolore toracico, dolore mandibolare ecc.
Caratteristiche psicologiche della personalità
Bassa autostima
Sentirsi indifesi
Pessimismo
Dipendenza e passività
Negazione di problemi psicosociali
Sfiducia nelle terapie
Produzione di sintomi oscuri
Eccessiva richiesta di aiuto
“Catastrofismo”
Domanda d’intervento medico al solo scopo di poi denigrare i risultati ottenuti
Criteri diagnostici ACR 1990
1. Dolore diffuso da almeno 3 mesi
2. Dolenti alla palpazione 11/18 tender points 2
È necessaria la positività di entrambi i criteri. Applicare una pressione di 4kg/cm .
Diagnosi differenziale con reumatismo psicogeno (pazienti isterici, temono il miglioramento della
sintomatologia, non tender points, ma i pazienti rifiutano il contatto con il medico) e sindrome da
affaticabilità cronica (associata a depressione immunitaria secondaria a infezione virale o a tossici).
Come sintomi cognitivi si intende: pensiero rallentato e povero, diminuzione della capacità di
concentrazione, autosvalutazione e ipercritica verso di sé, presenza di temi depressivi e ripetitivi,
difficilmente contrastabili con la critica, ipocondria…
Criticità dei nuovi criteri 2010
1. Non sono stati ancora validati
2. Tra i sintomi somatici vengono presi in considerazione alcuni (es Raynaud, alopecia,
fotosensibilità) molto suggestivi di connettivopatia (in associazione a dolori muscolari)
3. Non prende in considerazione la valutazione manuale dei tender points che sembra essere
un esame assolutamente insostituibile per la diagnosi di sindrome fibromialgica