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SCLEROSI SISTEMICA
Conosciuta precedentemente come connettivite: patologia autoimmune sistemica
● Malattia autoimmune il cui il sistema immunitario attacca gli organi stessi (disregolazione del sistema
● immunitario)
Alterata risposta immunitaria cellulare e umorale
● Alterazione del sistema vascolare: colpisce il microcircolo e le arterie di piccolo calibro
● Caratterizzata da un abnorme accumulo di tessuto collagene tra le cellule (fibrosi cutanea e viscerale)
●
Epidemiologia
Patologia rara
● Alta mortalità
● Bassa prevalenza
● Prevalenza femminile
● Scarsa familiarità: sporadica
● Prevalenza in soggetti esposti a polveri di silicio
●
Caratteristiche
Discromia cutanea: macchie
● Pelle lucida e senza righe, dura
● La cute incarcera le strutture e impedisce il movimento articolare
● Faccia amimica
● Microamiasia: assottigliamento del naso
● Microchesi: assottigliamento della rima labiale (lunghezza labbro)
● Microstomia: diminuzione dell’apertura orale (distanza incisivi)
● Lesioni caratteristiche rappresentate da:
● -Infiltrati infiammatori a livello perivascolare
-Danno a carico delle cellule endoteliali di capillari, arteriole ed arterie muscolari di piccolo calibro
-Alterazioni del letto capillare (giganti, disordini dell’architettura capillare, capillari ramificati)
-Fibrosi interstiziale per iperproduzione di collagene di tipo III ed I
Inizia con il fenomeno di Raynaud
● -Fenomeno di vasocostrizione
-Reazione trifasica
1) Pallore da vasocostrizione
2) Cianosi: mani blu
3) Iperemia e tumefazione: mani che tornano rosse e gonfie: rivascolarizzazione
-Primitiva: prevalente in giovani donne o associata ad altre patologie autoimmuni come lupus.
Simmetrica, non comporta necrosi tissutale, non ci sono ulcere, VES nella norma, ANA (anticorpi anti
centromeri) negativi, manca infiammazione e l'architettura del capillare è nella norma.
-Nella sclerosi: la capacità del vaso è ridotta a causa dell'ispessimento delle pareti del vaso, si ha
ischemia critica e cronica per la totale chiusura del vaso
Classificazione
Variante cutanea limitata
● -Nelle zone più acrali: mani, piedi
-ANA comuni
Variante cutanea diffusa
● -Fibrosi che può coinvolgere qualsiasi parte del corpo
Manifestazioni
Paziente con faccia levigata, micromiasia e micorcheilia
● Malattia cutanea
● -Fase 1: fenomeno di Raynaud
-Fase 2: edema con mani rosse e gonfie (puffy fingers)
-Fase 3: fibrosi con indurimento della cute
-Fase 4: atrofia con assottigliamento della pelle e perdita di annessi cutanei come ghiandole
Manifestazioni cutanee:
● -Ulcera acrale cutanea: digitale, può arrivare in profondità e colpire l’osso
-Calcinosi: accumuli di materiale calcinoso a livello di dita, gomiti
-Cute tesa e lucida, solchi e contratture, perdita peli, capelli, ghiandole sudoripare
-Mani: dopo la fase di edema duro nella quale le dita si presentano tumefatte, la cute diventa rigida
(sclerodattilia) e tende ad ulcerarsi; si osserva talora il riassorbimento mutilante di alcune falangi delle
dita (acroosteolisi).
-Progressivo irrigidimento in flessione, le articolazioni risultano bloccate ad artiglio.
Alterazioni muscoloscheletriche
● -Rigidità
-Artrite sclerodermica: epidemiologia del 20-30%, mono o oligoartrite sinoviale
-Artropatia sclerodermica: irrigidimento in flessione delle dita e dei tendini
-Lesioni ossee: fanomeni ischemici, osteolisi, riassorbimento delle falangi distali
Alterazioni polmonari
● -Fibrosi interstiziale: patologia restrittiva, rumori di velcro all’oscultazione
-Pleurite
-Polmonite ab ingestis
-Ipertensione polmonare: aumento della presisone nell’albero polmonare che non consente un
corretto scambio → dispnea, ridodtta SPO2, tosse secca, aumento della freqauenza respiratoria
Alterazioni tratto GI
● -Riduzione dell’apertura boccale con imepdimento di tratatmento odontoiartico
-Sindome sicca secondaria: diminuzione del prodotto lacrimale e salivare (aumento di infezioni orali)
-Esofagite: la fibrosi porta ad avere zone ippotoniche (diminuzione della peristalsi) o zone di fibrosi
serrata (stenosi)
-Il cardias può essre interessato e portare reflusso
-Stomaco ad anguria
-Disfagia
-Riduzione della mobilotà intestinale → stipsi e proliferazione batterica
-Perdita di peso
Manifestazioni cardiache
● -Miocardiopatia restrittiva (rara)
-Presenza di piccoli fibromi nel cuore che possono alterare il flusso o alterare il sistema di conduzione
causando aritmia e morte
Manifestazioni renaliu
● -Causata da lesioni vascolari proliferative con obliterazione dei piccoli vasi con fibrosi ed atrofia
secondaria
-Insufficienza renale di grado lieve
-Ipertensione arteriosa maligna
-Insufficienza renale rapidamente progressiva
Valutazione
Manovra mRSS: consiste nel pizzicare il paziente per vedere quanto è
● fibrotico
-0: cute normale
1: cute ispessita ma sollevabile in pliche
2: cute ispessita difficilmente sollevabile in pliche (non spostabile sui
piani sottostanti)
3: cute ispessita non sollevabile in pliche
Capillaroscopia: esame che permette una visione microscopica
● dell’ultima fronte di capillari periungueali
-I capillari dovrebbero avere un andamento regolare a forcina e dovrebbe essere
visibile il flusso ematico
-In fase early: il capillare è ingrossato perchè cerca di trattenere quanto più sangue
possibile dato che dell'arteriola ne arriva poco
-In fase active: si osservano microemorragie e disorganizzazione capillare con piccole
capocchie di sangue
-In fase late: si osservano ampi buchi di deserto capillarico, mancanza totale di
irrorazione
Esami di laboratorio: mostrano infiammazione e anticorpi specifici
●
Terapia Calcio agonisti: per manifestaioni vascolari
● Ciclofosfamide: immunosppressori
● Nitedanib: per fibrosi polmonare
● Medicazioni: per le ulcere
●
1) Fisioterapia
I pazienti hanno difficolatà a gestire le ADL e la vita in generale (fenomeno di Raynaula)
● Sono spesso cotretti a cmabire lavoro e adattare le ADL alla malattia
● Smettere con il fumo
● Riabilitazione mano e viso
● Esercizi aerobici e di rinforzo muscolare
● La malattia ha un coinvolgimento cutaneo, tendineo, articolare.
● Iniziare percorso riabilitativo già dalla fase precoce di malattia.
● Limitare la perdità di
● mobilità/funzionalità.
Sclerodermia del viso: Microcheilia,
● microstomia, facies amimica
Coinvolgimento degli arti inferiori:
● riduzione dell’adduzione del bacino e
flessione plantare e dorsale del piede.
Scale di valutazione per misurare la
● disabilità:
-Hand Mobility In Scleroderma (HAMIS)
Scale.
-Cochin Hand Function Scale.
-Mouth Handicap in Systemic Sclerosis
Scale (MHISS).
Stretching ed esercizi quotidiani del
● viso e delle mani
Massaggio del tessuto connettivo per cerare microlesioni
● Esercizi per aumentare il grado di movimento “range of motion”
● Drenaggio linfatico manuale
● Coinvolgimento cardiopolmonare in SSc con esercizi aerobici e training di resistenza
● Riabilitazioen delle mani
● -Fibrosi dei tessuti periarticolari
-Ipossia con atrofia delle strutture muscolo-tendinee;
-Indurimento e perdita di elasticità della cute;
-Danni dei tendini con contratture;
-Osteolisi: autoamputazione delle dita.
-Valutare il Range of Motion (ROM): «FTP» FingerTip to Palmar crease distance.
-Recupero ROM e funzionalità
-Impacchi con crema alla parrafina
-Costanza negli esercizi
-Educazione all’uso di guanti per il FdR
-Effettuare sessioni giornaliere da 20 minuti di esercizi: mobilizzazione passiva
-Manipolazione secondo Mc Mannel: mantenre il gioco articolare per impedire l’anchilosi, diminuire il
dolore e aumentare il ROM
-Utilizzo del taping per ridurre il dolore e aumentare la flessione delle dita
Riabiltazione del viso
● -Apertura buccale
-Esercizi in autonomia o con il fisioterpista (dopo 3 mesi si ha un’apertura di quasi 3 cm in più)
-Allenamento dei muscoli mimini almeno 5 minuti 3 volte al giorno
-Chirurgia plastica: filler con cellule staminali o/e adipose
-Metodo di Kabat: tecnica di neuroriabilitazione che prevede l’uso di pattern di movimento a spirali e
diagonali combinati ad esercizi di stretchig contro resistenza. Sessioni di 15 minuti
Riabilitazione non specifica
● -Esercizi per migliorare la funzionalità cardiorespiratoria.
-Rispettare la “fatica cronica” del paziente reumatologico.
OSTEOPOROSI
Osso Tessuto in continua apposizione e riassorbimento
● Miniera di calcio per il funzionamento muscolare,
● cardiaco e nervoso
Corticale: protegge l’osso dagli impatti, ha un’alta
● resistenza
Midollare: assorbe il carico (pressione)
● Cellule presenti: osteoclasti, osteoblasti, osteociti
● (regolano calcio e fosforo nell’osso) e lining cells
Assorbiamo dall’alimentazione solo il 20% di calcio:
● da latticini e acqua
Definizioen
La perdita della massa ossea è conseguenza fisiologica dell’invecchiamento
● Il 50% dell’osso midollare e il 35% del corticale vengono persi nel corso della vita di una donna
● Malattia ossea generalizzata caratterizzata da una diminuita massa ossea e da un deterioramento della
● microarchitettura ossea, risultando in un incremento del rischio di frattura
Il movimento giovanile diminuisce il rischio di sviluppare la malattia in quanto l’osso trabecolare viene
● sollecitato ripetutamente e le trabecole si abituano allo stess
Diagnosi
Tramite la MOC DEXA: densitometria
● Una massa ossea più piccola di -2.5 deviazioni standard rispetto al picco medio di BMD in giovani
● adulti in salute del stesso sesso: espresso come T-score.
Abbiamo osteoporosi quando il T-score è minore di -2.5
● Non da èparametri sulla qualità dell’osso ma solo sulla massa → anche persone con Tscore > -2.5
● possono soffrire di osteoporosi
Osteopenia: Tscore tra -1 e -2.5
● Definuizone diganosi
● -Tscore minore di -2.5
-Presenza di una frattura non traumatica
-Rischuo elevato di frattura calcolato con algoritmi validati (FRAX)
FRAX: tiene conta di età, sesso, fumo, uso di cortisone, alcol
●
Classificazione
1) Osteoporosi post-menopausale
Il deficit di estrogeno aumenta il turnover osseo diminuendo l’aootività osteoblasta
● Disfunzione di osteociti e osteoblasti, con conseguente perdita della sorveglianza dei microtraumi
●
2) Osteoporosi secondaria
Causata da una malattia o dalla terapia farmacologica
●
3) Osteoporosi indott