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lag phase”). È compresa fra
(“ il momento
fase di latenza
dell’inoculo e l’inizio della moltiplicazione batterica: i
germi non si moltiplicano,ma subiscono una fase di adattamento
al nuovo ambiente, ovvero ai principi nutritivi presenti nel
terreno di coltura, cui fa seguito una crescita dei componenti
cellulari preparatoria alla divisione cellulare. La durata
può variare ampiamente nelle diverse specie batteriche e
condizioni di coltura. Tale fase si deve alla necessita per i
batteri di sintetizzare gli enzimi atti a metabolizzare i
substrati del terreno di coltura impiegato; appena gli
enzimi vengono sintetizzati inizia una moltiplicazione
batterica con aumento progressivo del numero dei batteri e
della massa totale (fase di accelerazione della crescita)
fase di crescita esponenziale (o logaritmica).
Inizia quando tutti i batteri sono in grado di portare a
compimento i processi metabolici idonei alla riproduzione. In
questa fase i batteri crescono e si dividono con un tempo di
duplicazione tipico del ceppo batterico e delle condizioni
presenti nella fase logaritmica. Nella fase logaritmica il
n (dove
numero dei batteri aumenta di 2 n è il numero di
generazioni), con una progressione geometrica (1-2-4-8-16 e cioè
1
1-21-22-23-24-
21 22 23 24 ecc.). In questa fase quasi tutti i batteri sono
vivi, l’aumento della massa totale e del numero dei batteri e
parallelo e l’incremento procede progressivamente nel tempo.
Tale comportamento microbico ha ripercussioni pratiche e
industriali, per esempio in campo alimentare, dove la
deteriorabilità di un prodotto (si pensi al latte) lasciato a
temperatura idonea per la moltiplicazione batterica può non
verificarsi per alcune ore, mentre può divenire rapida in un
successivo breve lasso di tempo
fase stazionaria.
Dopo la fase logaritmica, la coltura si impoverisce di
metaboliti o si arricchisce di sostanze tossiche; i batteri
cessano di crescere (fase di decelerazione della crescita)
ed entrano nella fase stazionaria. Essa è caratterizzata da un
ritmo di crescita nullo,in quanto il numero delle poche cellule
nuove e bilanciato da quelle che iniziano a morire; il
numero dei batteri vivi e costante e gran parte dei batteri non
si moltiplica più. Questo fatto indica che nel terreno
colturale, da un lato, si accumulano sostanze di rifiuto
(cataboliti tossici) e, dall’altro, comincia l’esaurimento
delle sostanze nutritive