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Associazioni tra antibatterici
Precostituite:
- Meccanismo d'azione
- Caratteristiche fisico-chimiche
- Farmacocinetica
Extemporanee:
- Somma degli effetti
- Eventuale potenziamento
- Allargamento dello spettro
Aspetti negativi:
- Aumento della tossicità
- Maggiore impatto sulle resistenze
- Maggiori costi
Si sconsiglia l'associazione di antibiotici con spettro sovrapponibile
Esempi di Associazioni sconsigliate
Tipologie di impiego
- Nel trattamento di patologie infettive
- Come intervento di profilassi in ben individuate situazioni ad esempio in:
- Chirurgia: profilassi dell'infezione della ferita chirurgica
- Soggetti esposti a contatto stretto con pazienti bacilliferi con TB aperta
- Soggetti esposti al rischio di contagio (es. contatto con spore di antrace)
Effetti indesiderati
Gli antimicrobici sono una classe eterogenea e possono
dare effetti indesiderati di diversa natura. Reazioni allergiche Comprendono manifestazioni che vanno dalla debole reazione cutanea allo shock anafilattico. Le reazioni possono verificarsi entro 30' dalla somministrazione (reazione cutanea, dispnea ecc) o diverse settimane dopo l'interruzione (es. eritemi cutanei). Le penicilline sono la principale causa di allergia ai farmaci. L'incidenza è varia: 0,7-10%, nei diversi studi clinici. È estesa a cefalosporine e alcuni carbapenemi. Adempimenti dell'infermiere - Chiedere sempre ai pazienti se hanno avuto reazioni allergiche in precedenza - Controllare attentamente tutti i pazienti particolarmente quelli con anamnesi di allergia, asma o rinite - Osservare i pazienti per 20-30' dopo la somministrazione - Riferire al medico tutte le informazioni riferite dal paziente o raccolte in corso di terapia - Un paziente che si è rivelato allergico a un farmaco non deve esseretrattato con il farmaco stesso né conquelli della famiglia (rischio di allergia crociata).
Nausea, vomito e diarreaSono tra gli effetti collaterali più comuni associati alla terapia antimicrobica che normalmente non richiedonol'interruzione della terapia.
Spesso dovuti a:
- Alterazioni della flora microbica intestinale, normalmente di modesta importanza si risolvono inpochi giorni
- Ad irritazione della parete gastrica: il medico può prescrivere l'assunzione con cibo o il passaggioalla via parenterale→
Adempimenti dell'infermiere Annotare tempestivamente se compare diarrea, il carattere e la frequenzadelle feci come anche dolori addominali.
Gli antibiotici ad ampio spettro, soprattutto se somministrati per os, ad alte dosi o per lunghi periodi,alterano la flora produttrice di vitamine del gruppo B e possono facilitare la comparsa di superinfezioni cioèuna anormale proliferazione di microrganismi non sensibili. Si
possono così avere superinfezioni o infezioni sovrapposte che possono assumere un importante profilo di gravità (micosi disseminate, infezioni da Clostridium difficile).
Adempimenti dell’infermiere:
- Ricercare presenza di lingua scura e patinosa, placche bianche nel cavo orale, prurito e infezioni micotiche a livello vaginale e anale
- Osservare se comparsa di grave diarrea
- Far praticare al paziente adeguate misure di igiene personale
- Applicare quando richiesto i protocolli ospedalieri di isolamento del paziente
Resistenza microbica:
Insensibilità di un microrganismo ad un farmaco antimicrobico
Primaria: quando una specie batterica è da sempre insensibile ad un determinato antibiotico, nel senso quindi che non rientra nello spettro d’azione di quel antibiotico. Ad esempio lo Pseudomonas aeruginosa è insensibile all’azione dell’ampicillina.
Resistenza Acquisita: a seguito di variazioni genetiche
compaiono ceppi batterici che, pur appartenendo aspecie sensibili, non vengono distrutti o bloccati dall'azione di un antibiotico. Ad esempio si è registrata la comparsa di ceppi batterici di Neisseria gonorrhoeae resistenti alla penicillina Gin quanto produttrici di enzimi (beta-lattamasi) in grado di inattivare il farmaco. Resistenza microbica: come si trasferisce I geni di resistenza possono essere allocati nel cromosoma o nei plasmidi. - La mutazione in ogni gene avviene in 1 cell / 10^7 - Trasferimento di plasmidi - Le mutazioni che conferiscono resistenza sono selezionate - Ogni cellula può originare una progenie di 10^9 cellule - La selezione di questa popolazione può determinare il fallimento della terapia Time-line che illustra l'introduzione degli antibiotici beta-lattamici e la comparsa di resistenza Resistenza microbica Evoluzione della resistenza in Staphilococcus aureus I chemioterapici non determinano di per sé fenomeni di resistenza.ma hanno un ruolo nel problema come fattori di selezione. I meccanismi con cui si instaura la resistenza sono vari. Nuovi patogeni → Alterazioni dell'ecosistema Modificazioni ambientali atmosferiche, disastri naturali, inquinamento, trasferimento di animali inhabitat diversi. Terapia antimicrobica diffusa - Selezione di specie dotate di resistenza intrinseca - Selezione di ceppi resistenti appartenenti a specie originariamente sensibili Modificazioni dell'ospite Aumentato numero di pazienti immunodepressi, anziani, ecc. La resistenza ai farmaci antibiotici ha raggiunto livelli tali fra gli esseri umani che potrebbe provocare "la fine della medicina moderna come la conosciamo". È l'allarme lanciato da Margaret Chan, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, durante una conferenza di esperti di malattie infettive a Copenhagen. Ogni antibiotico attualmente disponibile potrebbe diventare inutile.Rendendo le terapie di routine inefficaci. Tutto ciò comprende anche molti dei farmaci innovativi sviluppati per il trattamento di tubercolosi, malaria, infezioni batteriche e Hiv, nonché trattamenti per semplici infezioni. Insomma, per Chan potremmo essere già entrati in una "era post-antibiotica".
L'antibiotico-resistenza provoca ogni anno in Europa 4 milioni di infezioni da germi e 37 mila morti. Italia maglia nera, preceduta solo dalla Grecia. L'allarme ha portato al primo Decalogo per il corretto uso degli antibiotici che è stato presentato oggi al Ministero della Salute. Il documento è stato realizzato dal Gisa, Gruppo italiano per la stewardship antimicrobica. Preoccupante, secondo gli esperti, la situazione negli ospedali italiani dove le infezioni da germi antibiotico-resistenti colpiscono 300 mila pazienti e causano tra i 4500 e i 7 mila decessi. Stando alle stime dell'Oms, le previsioni sono fosche: nel 2050, se
a intervalli irregolari). Questo favorisce lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici. La resistenza agli antibiotici è un problema grave che richiede un'azione immediata. È importante sensibilizzare le persone sull'uso corretto degli antibiotici e promuovere pratiche di prevenzione delle infezioni. Inoltre, è necessario investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi antibiotici e alternative terapeutiche. Solo attraverso un approccio globale e coordinato possiamo affrontare efficacemente la minaccia della resistenza agli antibiotici e salvaguardare la salute delle persone.Una volta al giorno e non 2 o 3 volte come prescritto: in questo caso la quantità di farmaco presente nell'organismo sarà insufficiente per combattere efficacemente i batteri, che sopravvivono e possono così sviluppare resistenza.
Gli antibiotici vanno sempre usati secondo le modalità ed i tempi indicati dal medico.
La resistenza è un problema di grande significato clinico perché può portare a insuccessi terapeutici.
Batteri multiresistenti possono causare una lunga serie di infezioni: infezioni delle vie urinarie, polmonite, infezioni cutanee, diarrea, infezioni del torrente sanguigno. La sede dell'infezione dipende dai batteri coinvolti e dalle condizioni del paziente.
Batteri resistenti: Quali sono le malattie causate dai batteri resistenti?
Per i pazienti ricoverati all'interno di strutture ospedaliere esiste il rischio di infezioni non collegate al motivo del ricovero. Possono infatti contrarre
infezioni del torrente sanguigno o del sito chirurgico da MRSA (cioè Staphylococcus aureus resistente alla meticillina), infezioni del torrente sanguigno causate da Enterobacteriaceae che producono ESBL (beta-lattamasi ad ampio spettro, ovvero enzimi in grado di neutralizzare alcuni antibiotici), infezioni delle valvole cardiache causate da Enterococchi resistenti all'avancomicina e infezioni delle ferite chirurgiche causate da Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi.
Politiche di uso degli antimicrobici
Obiettivo: Promuovere un impiego razionale degli antibiotici
Aspetti critici:
- elevato consumo di questi farmaci in Ospedale e sul territorio
- elevata pressione commerciale
- preoccupante aumento delle resistenze
Cosa si può fare per risolvere il problema?
→ Tutti possono e devono contribuire a far sì che gli antibiotici mantengano la loro efficacia. Un uso responsabile degli antibiotici può contribuire ad arrestare il fenomeno.
dal mercato nero.- Non condividere gli antibiotici con altre persone.- Completare sempre la terapia antibiotica prescritta, anche se ci si sente meglio prima della fine del trattamento.- Non richiedere antibiotici per infezioni virali, come il raffreddore o l'influenza, poiché gli antibiotici non sono efficaci contro i virus.• Medici e operatori sanitari:- Prescrivere antibiotici solo quando necessario e appropriato, seguendo le linee guida cliniche.- Informare i pazienti sull'uso corretto degli antibiotici e sulla necessità di completare la terapia prescritta.- Promuovere la prevenzione delle infezioni attraverso la vaccinazione e l'igiene delle mani.- Partecipare a programmi di sorveglianza dell'antibiotico-resistenza per monitorare l'efficacia degli antibiotici e adottare misure correttive quando necessario.• Governi e autorità sanitarie:- Sviluppare politiche e linee guida nazionali per la prescrizione e l'uso responsabile degli antibiotici.- Promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici e alternative agli antibiotici.- Investire nella formazione e nell'educazione degli operatori sanitari e dei cittadini sull'uso corretto degli antibiotici e sulla prevenzione delle infezioni.- Implementare programmi di sorveglianza dell'antibiotico-resistenza per monitorare la diffusione dei batteri resistenti e adottare misure preventive.• Industria farmaceutica:- Sviluppare nuovi antibiotici e alternative agli antibiotici per combattere i batteri resistenti.- Promuovere l'uso responsabile degli antibiotici attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione.- Collaborare con i governi e le autorità sanitarie per sviluppare politiche e linee guida per l'uso corretto degli antibiotici.- Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per il trattamento delle infezioni e la prevenzione delle resistenze.