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COLLOIDI

Soluzioni di macromolecole che non lasciano lo spazio intravascolare e aumentano la pressione oncotica (richiamano fluidi).

- Rimangono prevalentemente nel letto vascolare

- Le proteine contenute ad elevato peso molecolare, passano con difficoltà la membrana capillare

- Favoriscono l'espansione del compartimento intravascolare

o Albumina

o Destrani: Polimeri di glucosio polidispersi

o Amidi: Colloidi di sintesi, derivati dell'aminopectina (dal mais o dalle patate)

o Gelatine (Sono polipeptidi polidispersi derivati dalla degradazione del collagene bovino→ Non sono da considerarsi sostituti del sangue o plasma→ non trasportano ossigeno e non contengono proteine plasmatiche (es. fattori coagulazione)

Farmacovigilanza

È una scienza clinica i cui obiettivi sono la sorveglianza, la segnalazione e la valutazione di effetti non desiderabili di prodotti farmaceutici utilizzati per le terapie mediche.

La principale fonte di nuove informazioni è

La farmacovigilanza è costituita dalla segnalazione spontanea di tali effetti.

La farmacovigilanza comprende anche la diffusione di queste informazioni e le misure regolatorie adottate per prevenire eventi indesiderabili futuri, per assicurare la sicurezza dei prodotti farmaceutici e per migliorare il rapporto rischio/beneficio di essi.

I due principali sistemi utilizzati, dopo l'immissione dei medicinali sul mercato, per raggiungere questa finalità sono:

  • la raccolta delle segnalazioni spontanee di sospette ADRs, che consente l'identificazione di eventuali segnali di rischio
  • gli studi epidemiologici, al fine di verificare e quantificare questi segnali

Farmacovigilanza: Definizioni

Effetto collaterale

Qualsiasi effetto non voluto, positivo o negativo, di un prodotto farmaceutico che si verifica alle dosi normalmente usate nell'uomo, che è correlato alle proprietà farmacologiche del farmaco stesso.

Si tratta di un termine vecchio che include sia gli effetti

positivi che quelli negativi di un farmaco, indipendentemente dalle sue proprietà principali ed indicazioni. Alcuni lousano come sinonimo di reazione avversa.

Definizione di ADR secondo D.Lgs. 219/2006

Una risposta nociva e non intenzionale ad un farmaco che avviene a dosi normalmente usate nell'uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia di una malattia o per la modificazione di funzioni fisiologiche.

Nuova Definizione di ADR secondo Direttiva 2010/84/UE

Effetto nocivo e non voluto conseguente all'uso di un medicinale. Comprende:

  • uso non conforme alle indicazioni contenute AIC
  • errori terapeutici, incluso il sovradosaggio accidentale
  • uso improprio
  • abuso del medicinale
  • esposizione per motivi professionali

Sicurezza di un Farmaco

  • Non esistono farmaci che siano "a priori" privi di effetti indesiderati
  • Esiste un livello di accettabilità del rischio di comparsa di effetti indesiderati → Rapporto

rischio-beneficio

Equilibrio dinamico tra il livello di rischio che siamo disposti ad accettare e i benefici che ci attendiamo.

  • Molti medici sono convinti che un farmaco una volta giunto in commercio possa dirsi del tutto sicuro.
  • Tuttavia fino più della metà dei farmaci approvati presenta gravi reazioni avverse non note prima del loro uso nella pratica clinica quotidiana

Evoluzione di un farmaco→ Perché le reazioni avverse NON sono osservate prima, durante le Sperimentazioni?

Sperimentazione vs. Pratica clinica→Farmacovigilanza Strumento fondamentale per la definizione del profilo di tollerabilità di un farmaco nelle sue reali condizioni di impiego e in un numero sufficientemente elevato di pazienti.

Un po' di storia…

  • La TALIDOMIDE ha provocato la più famosa catastrofe della storia della farmacologia
  • Lo scandalo derivatone ha modificato le modalità e le regole di tutta la sperimentazione, sugli animali e sull'uomo
che precede l'autorizzazione all'immissione in commercio di un farmaco. 19• Ha stimolato il controllo e la vigilanza sui farmaci e contribuito ad imporre la farmacovigilanza come strumento di prevenzione. Talidomide ▪ La talidomide fu inventata dalla ditta tedesca Grunenthal e venduta negli anni '50 e '60 come sedativo, anti-nausea e ipnotico soprattutto per le donne in gravidanza. ▪ Fu messa in commercio dopo 3 anni di prove sugli animali. ▪ Fu poi sperimentata anche in gravidanza e dichiarata sicura (con l'avallo dell'azienda!). ▪ I primi casi di focomelia furono discussi nel 1960. Il pediatra Widikund Lenz ipotizzò per primo una correlazione tra l'uso si talidomide in gravidanza e la nascita di bambini focomelici. ▪ Case report e una lettera a Lancet, del 1961, di un pediatra australiano, William Griffith McBride, nella quale segnalavano i primi casi di anomalità fetale collegabili alla talidomide. • Un successivostudio caso-controllo dimostrò che il rischio relativo di sviluppare focomelia era pari a 2000:1 (incidenza del 20% nei nati esposti vs. 0,01% nei non esposti).
  • Dopo il ritiro dal mercato nel novembre 1961 si osservò un crollo nel numero dei nati focomelici ("dechallenge positivo collettivo")
Si stima che nel mondo siano nati da 10.000 a 20.000 bambini focomelici (senza contare gli aborti).

Talidomide: considerazioni
  • Affidabilità dei test sugli animali: esistono differenze tra le varie specie animali nella sensibilità alle sostanze teratogene e la tossicità si può manifestare in modi diversi.
  • Comportamento dell'industria farmaceutica: prima della commercializzazione, i farmaci devono essere testati in modo accurato allo scopo di valutarne gli effetti in utero.
  • La necessità di sorvegliare i farmaci dopo la loro commercializzazione.
SISTEMATICA
  • Organizzata
  • Non organizzata
  • Sollecitata
  • Non sollecitata
sollecitata - Regolamentata- Non regolamentata

Obiettivi della Farmacovigilanza

  • Identificazione e quantificazione di reazioni avverse da (ADR = adverse drug reactions) inattese.
  • Monitoraggio continuo della sicurezza di un prodotto, della durata del suo utilizzo, per garantire che il rapporto rischio/beneficio ad esso connesso rimanga accettabile.
  • Verifica della tollerabilità a lungo termine e della efficacia dei farmaci nella pratica clinica quotidiana in pazienti non selezionati.
  • Scoperta di interazioni farmaco-farmaco significative tra il prodotto nuovo e farmaci già presenti sul mercato, in regime di co-somministrazione.
  • Individuazione di sottogruppi di pazienti particolarmente a rischio di ADR (rischio correlato alla dose, all'età, al sesso).
  • Definizione dei profili comparativi di farmaci appartenenti alla stessa classe terapeutica.
  • Ulteriore approfondimento delle proprietà farmacologiche e tossicologiche di un prodotto.
delmeccanismo attraverso il quale esso può indurre una ADR.
  1. Comunicazione di informazioni appropriate ai professionisti della salute.

Classificazione delle ADR

In base a:

  • Natura
  • Frequenza
  • Gravità
  • Notorietà

Definizione di Reazione Avversa

Effetto nocivo e non voluto conseguente:

  • All'uso di un medicinale conformemente alle indicazioni contenute nell'autorizzazione all'immissione in commercio ADR
  • Agli errori terapeutici - ADE
  • Ai usi non conformi alle indicazioni contenute nell'autorizzazione all'immissione in commercio OFF LABEL:

Incluso il sovradosaggio

L'uso improprio

L'abuso del medicinale

Nonché associato all'esposizione per motivi professionali

Eventi Avversi da Farmaci (= risposta nociva)

  • ADR reazione avversa al farmaco
  • ADE evento avverso (errore terapeutico)

Se l'evento avverso "dovuto al farmaco" non causa una risposta nociva si

analizza l'evento ma non deve essere segnalato.

Reazione Avversa Grave:

  • Ha esito mortale
  • Mette in pericolo di vita
  • Richiede il ricovero in ospedale o il suo prolungamento
  • Porta invalidità grave o permanente
  • Anomalie congenite / deficit nel neonato
  • Altra condizione clinicamente rilevante

Reazione Avversa Inattesa:

Reazione avversa la cui natura, gravità o conseguenza non è coerente con il riassunto delle caratteristiche del prodotto.

Evento avverso → Evento avverso è un fatto che si verifica in un certo momento e che è in grado di creare un danno. 21 → "Ogni incidente nel quale l'uso di un medicamento in qualsiasi dose, di un dispositivo medico, di un prodotto dietetico ha dato come risultato un effetto indesiderato per il paziente".

Evento avverso da Farmaco → Risposta nociva ad un farmaco:

  • non prevenibile (reazione avversa o ADR) conseguente alla somministrazione di un farmaco usato in modo appropriato

Paracetamolo ADR-ADE

È noto che paracetamolo può determinare effetti tossici a livello epatico a causa di un suo metabolita. L’insufficienza epatica che ne deriva può essere più o meno grave, ma nei casi più gravi (spesso associati all’uso di dosaggi superiori a quelli consigliati) ha richiesto il trapianto di fegato o portato a morte il paziente. → L’insufficienza epatica da paracetamolo è:

  • ADR quando il farmaco è utilizzato in modo corretto
  • ADE quando dipende da un uso non corretto, ad esempio per overdose non intenzionali

Fans, ADR -ADE

Sono ben conosciuti e discussi i potenziali eventi avversi associati all’uso dei FANS, in particolare il sanguinamento gastrointestinale e la tossicità renale. Questi eventi si configurano come:

  • ADR se dosaggio,
  • modalità di assunzione, indicazione sono corrette,- ADE quando, ad esempio, questi compaiono in pazienti già precedentemente caratterizzati da problemi al livello gastrico o renale

    ADR e ADE Farmacovigilanza

    ADR Gestione del rischio

    ADE clinico

    Se l'errore, dovuto al farmaco, crea un danno al paziente deve essere compilata la scheda di segnalazione

    Classificazione delle ADR 22

    Reazioni di tipo A (Augmented)

    • Sono le reazioni più frequenti (20-40% dei pazienti; fino al 100% nel caso di antineoplastici)
    • Dose dipendenti (più frequenti e gravi con dosi più elevate)
    • Eccesso dell'azione farmacologica principale (es. cefalea da nitroderivati) o di un'attività farmacologica secondaria (es. costipazione da morfina).
    • Possono essere provocate da interferenze farmacocinetiche.
Dettagli
A.A. 2019-2020
30 pagine
SSD Scienze mediche MED/05 Patologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulinurseinprogress di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Ferri Camilla.