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GLICOSIDI DELLA DIGITALE

Pianta originaria dell'Europa orientale che fiorisce in giugno-luglio. Contiene molti glucosidi ad azione cardiotonica. Tutte le parti della pianta sono tossiche. Di solito sintomi come nausea, vomito, crampi e dolori addominali precedono i sintomi cardiologici consistenti in rallentamento della frequenza, irregolarità del ritmo cardiaco e collasso. Sono stati segnalati casi di avvelenamento in animali in seguito a ingestione di fieno contenente piante di digitale. Attività inotropa: l'aumentata forza di contrazione fa si che migliorino sia la gittata cardiaca che la circolazione. Aumenta la diuresi (diminuisce edema polmonare e periferico). Diminuisce l'attività simpatica e resistenze periferiche. Aumenta il tono vagale. Diminuisce la frequenza cardiaca, migliora l'irrorazione del miocardio, aumenta il lavoro del cuore senza aumentare il consumo di ossigeno. Attività antiaritmica (cronotropismo negativo): vieneridotta la conduzione nel nodo atrio-ventricolare. Dosi terapeutiche producono un effetto modesto sul potenziale d'azione che non modifica la normale frequenza cardiaca. Dosi tossiche determinano: - una diretta depressione dell'automatismo del nodo SA - l'aumento dell'eccitabilità cardiaca - la comparsa di ritmi ectopici Il risultato dell'attività inotropa positiva e del cronotropismo negativo dei glicosidi digitalici è che il cuore è in grado di riempirsi e svuotarsi in modo più completo, migliorando la circolazione e quindi riducendo la congestione sistemica e polmonare, normalizzando le dimensioni cardiache e riducendo l'edema periferico dovuto a una migliore perfusione ematica del rene. Usi terapeutici: - Scompenso cardiaco in forme medio-gravi in pazienti che non rispondono a ACE inibitori o diuretici. Si somministrano normalmente per via orale. - Tachicardie sopraventricolari (impiego raro, perché laLa comparsa dell'effetto può richiedere molto tempo. Il dosaggio deve essere adattato individualmente in accordo con l'età, il peso corporeo e la funzione renale (digossinemia). In funzione delle esigenze cliniche si può attuare: - Digitalizzazione rapida - Queste dosi possono essere ridotte se nelle 2 settimane precedenti è stata somministrata digossinaterapia di mantenimento - A causa della lunga emivita lo steady state viene raggiunto in 7 o più giorni, secondo la funzionalità renale - Non è raccomandata la via im (dolorosa e con assorbimento inconstante a causa del legame con le proteine muscolari) - La somministrazione iv deve essere lenta, per evitare ischemia cardiaca La digossina ha attività molto elevata e margine terapeutico ristretto: in ogni fase della terapia la dose terapeutica corrisponde a circa il 50-60% di quella tossica. Gli effetti indesiderati si manifestano soprattutto a carico di: - Apparato digerente: anoressia, nausea,

vomito, diarrea

CV: disturbi della frequenza e del ritmo (diminuita conduzione AV, tachicardia parossistica atriale...). La diminuzione di K è predisponente.

FARMACI ATTIVI SUL TRATTO RESPIRATORIO

L'asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da: infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori o rimodellamento strutturale delle vie aeree (ispessimento fibrotico della parete bronchiale). Episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse, senso di costrizione toracica, ostruzione bronchiale (di solito reversibile, spontaneamente o dopo trattamento farmacologico), iperreattività bronchiale.

Due tipi di asma:

  1. allergico - scatenato da allergie inalatorie
  2. idiosincrasico - scatenato da fattori aspecifici

Sintomi:

  • Dispnea
  • Respiro sibilante
  • Tosse
  • Sensazione di costrizione toracica
  • Aumento della secrezione mucosa

Prevenzione asma bronchiale:

Riduzione dell'esposizione ai fattori scatenanti gli episodi

asmatici

  • (allergeni, inquinanti ambientali, fumo di tabacco, irritanti ingenere)

Prevenire per quanto possibile infezioni virali e batteriche delle vie aeree. Sinergismo tra infezioni virali ed esposizione ad allergeni nell'indurre le riacutizzazioni e nel determinare la gravità delle riacutizzazioni

Immunoterapia specifica contro allergeni riconosciuti

Terapia farmacologica

Se si ha malattia infiammatoria cronica delle vie aeree si deve trattare l'infiammazione con farmaci anti-infiammatori, se si ha malattia infiammatoria cronica delle vie aeree associata a episodi di broncospasmo reversibile si deve risolvere il broncospasmo attraverso farmaci bronco-dilatatori.

Farmaci anti-infiammatori (per controllo asma persistente)

  • Corticosteroidi
  • agonisti inalatori ad azione prolungata β2
  • Cromolin sodico
  • Antileucotrieni (Zilenton)
  • Metilxantine a lento rilascio

Farmaci broncodilatatori (per i sintomi e riacutizzazioni)

  • agonisti inalatori ad breve durata

d'azione o 2Parasimpaticoliticio Corticosteroidi sistemicio Metilxantine ad azione rapidaoβ2-agonisti selettivi (simpaticomimetici):

Gli agonisti adrenergici con attività β sono potenti broncodilatatori2rilasciare la muscolatura lisciache fanno delle vie respiratorie.

Si somministrano per via inalatoria (topica) in sospensioni conparticelle di 2-5 micron di diametro, che raggiungono facilmente ibronchi di piccolo calibro.

Per i pazienti che non possono utilizzare la via inalatoria sonodisponibili preparati orali.

La somministrazione endovenosa di salbutamolo è utilizzata nei casidi asma grave.

La stimolazione del recettore β adrenergico provoca:

Dilatazione bronchiale e bronchiolare• Riduzione della secrezione di liquidi del tratto respiratorio•Si dividono in:

Breve durata d'azione (2-6h) inizio dell'effetto: 1-2 min dopo somministrazione, terapia di attacco, somministrazione ogni 3-4h Salbutamolo = Broncovaleas, Ventolino

Terbutalina = Bricanyl Lunga durata d'azione (>12h) inizio dell'effetto: 15-30 min dopo somministrazione. Usati nella terapia asma notturna e da sforzo, prevenzione riacutizzazione di asma. Salmeterolo = Arial, Serevent Formeterolo = Eolus, Foradil Formoterolo = Atimos Olodaterolo = Striverdi Antimuscarinici Broncodilatatori (Parasimpaticolitici) Sono antagonisti colinergici e non hanno nessun effetto sull'infiammazione. La broncodilatazione si sviluppa più lentamente ed è meno intensa di quella prodotta dai beta 2 agonisti. Si somministrano solo per via inalatoria. Ipratropio bromuro = Atem/Ipraxa sol per nebulizzazione, aerosol Tiotropio bromuro = Spiriva caps Handihaler, Spiriva respimat Glicopirronio = Seebri Breezhaler Aclidinio bromuro = Bretaris Genuair Metilxantine Un tempo molto usate, oggi sono ampiamente sostituite dai beta 2 agonisti, che presentano parametri migliori di efficacia e di indice terapeutico. È necessario

monitorare i livelli plasmatici.

La tossicità è conseguente a ripetute somministrazioni.

Effetto brocodilatatore per azione diretta sulla muscolatura liscia tracheobronchiale (inibizione delle fosfodiesterasi).

Teofillina = Theo-dur, Respicur

Aminofillina = Tefamin / Aminomal cp RM, iv

La somministrazione endovenosa deve essere fatta molto lentamente, in almeno 20 minuti. In infusione rapida può provocare aritmie e morte.

Sintomi di tossicità: cefalea, palpitazioni, vertigini, nausea, ipotensione, convulsioni.

Attenzione alle compresse a rilascio modificato (a lunga durata d'azione), sono utilizzate per controllare soprattutto l'asma notturno.

La teofillina a breve durata d'azione è utilizzata in aggiunta nel controllo dell'asma grave. Poiché l'insorgenza è più ritardata rispetto ai beta 2 agonisti a breve durata d'azione, sono utilizzati per mantenere la risposta a questi ultimi nell'intervallo tra

  1. Corticosteroidi - Somministrati per via inalatoria, rappresentano il farmaco di prima scelta nei pazienti con asma lieve-moderata dove l'agonista non è sufficiente.
  2. Riducono il numero e l'attività di cellule implicate nell'infiammazione delle vie aeree.
  3. Essi diminuiscono l'edema, la secrezione di muco e, dopo somministrazione prolungata, la reattività delle vie aeree a stimoli broncocostrittori (aria fredda, sostanze irritanti, allergeni, etc).
  4. La somministrazione parenterale è riservata al trattamento d'urgenza dell'attacco acuto d'asma; in questi casi la terapia continua poi per alcuni giorni per via orale.
  5. La via sistemica è indicata anche quando l'ostruzione delle vie aeree riduce/impedisce la penetrazione del farmaco.

Cortisonici inalatori (+ associazioni con beta 2 agonisti)

  • Beclometasone = Becotide / Clenil
  • Budesonide = Pulmaxan
  • Fluticasone = Flixotide / Fluspiral
  • Beclometasone+salbutamolo = [nome del farmaco]

Clenil Compositum

Beclometasone+formeterolo = Foster inal

Busedonide + formeterolo = Symbicort

Fluticasone + Salmeterolo = Seretide/Aliflus

Fluticasone furoato+Vilanterolo = Relvar Ellipta

Per ottenere il massimo beneficio le inalazioni devono essere fatte con regolarità; il miglioramento dei sintomi inizia in genere dopo 3-7 giorni.

Effetti indesiderati:

  • raucedine e secchezza delle fauci, candidosi oro-faringea (è opportuno dopo l'inalazione sciacquare la bocca con acqua)
  • raramente broncospasmo, che richiede passaggio ad altri farmaci.
  • ritardo della crescita (bambini)
  • osteoporosi (donne)

I pazienti in terapia con broncodilatatori per via inalatoria, se non assumono un farmaco già in associazione, devono somministrare il beta 2 agonista a breve durata d'azione PRIMA dell'inalazione del corticosteroide, per aumentare la possibilità di quest'ultimo di raggiungere le vie aeree periferiche.

Aspettare qualche minuto prima della somministrazione

delcorticosteroide in modo da consentire al farmaco broncodilatatore di rilasciare la muscolatura liscia. Obiettivi terapia farmacologica dell'asma: - Mantenere normali i valori di funzionalità respiratoria - Prevenire le riacutizzazioni ricorrenti - Raggiungere l'obiettivo con la minore quantità possibile di farmaci La terapia regolare dovrebbe essere iniziata al più presto dalla comparsa.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
63 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alemgg01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Corti Matteo.