Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INTERAZIONE LIGANDO RECETTORE
Avvengono legami idrogeno con
le serine e dipolo-dipolo con
l’aspartato. E’ fondamentale notare
come lo stesso ligando si posizioni
in maniera diversa nelle tasche
recettoriali di tipo alfa e beta
perché su questa base sono stati
disegnati altri ligandi selettivi per
uno o per l’altro sistema
recettoriale.
SAR Si considera ancora il ligando endogeno che fa da base per lo
sviluppo di molecole attive.
-Il gruppo catecolico è essenziale per le interazioni con le Ser.
- Lo stesso vale per il gruppo beta-alcolico
- L’azoto può essere sostituito ma bisogna far attenzione a
non aggiungere sostituenti troppo ingombrati da impedire
l’interazione nella tasca. E’ importante anche la basicità visto
che l’azoto reagirà protonato con il gruppo carbossilico
dell’aspartato.
- In alfa possono essere inseriti dei sostituenti che sono i maggiori responsabili della selettività così come le
sostituzioni sull’azoto. I gruppi più ingombrati danno maggiore selettività sui recettori
beta perché c’è piu spazio. Negli alfa ci sono requisiti più
stringenti di ingombro e di spazio. Va considerato che il
legame dipolo-dipolo avviene anche a distanze maggiori di
quelle che valgono per il legame H. Inoltre più aumenta
l'ingombro più sono favoriti i beta2.
Come si vede dall’ipotesi dei tre
punti, l’enantiomero S fa un legame
in meno. L'enantiomero R è sempre
più attivo di quello S perché da
come si vede dall'ipotesi a tre punti
di Easson-Stedman si formano 3
legami. Tale ipotesi comunque è
stata superata e ora si parla di 4
punti di Koshman (?) poiché se il sito
attivo è aperto da entrambi le parti
(immaginiamo un tunnel) gli
enantiomeri faranno entrambi 3
legami. Se si elimina il gruppo
comunque si perde la selettività.
Anche in questo caso vediamo l'ipotesi
a 4 punti e a seconda del gruppo
l'attività si sposta da un recettore ad un
altro.
ALFA METILDOPA Passa la barriera ematoencefalica perché viene
scambiata per un aa aromatico, viene decarbossilata e
poi idrossilata. In questa forma si comporta da
agonista alfa 2 (diminuisce la stimolazione simpatica)e
abbiamo l'effetto antipertensivo.
Nel caso in cui rimane solo un ossidrile si ha
una selettività verso gli alfa1
Se eliminiamo l'OH abbiamo la selettività per i
beta2.
Agonisti adrenergici: classificazione
Azione diretta: selettivi e non selettivi, agonisti o antagonisti
Azione indiretta: Agenti rilascianti, Inibitori del riassorbimento, Inibitori MAO e COMT
Azione mista
Agonisti α-adrenergici: applicazioni terapeutiche
Agonisti α1
• Decongestione nasale
• Vasopressione (nell'ipotensione)
Agonisti α2
• Ipertensione
• Glaucoma
• Sindromi da astinenza
• Analgesia
Agonisti α-adrenergici
1. Feniletanolammine
Derivano considerando adrenalina e NA
come lead con vari processi di eliminazione e
modificazioni.
SAR già considerate: agonisti α1-selettivi
USO: vasopressori, decongestionanti nasali
2. Imidazoline Sono composti più importanti rispetto alle
feniletanolammine. Le imidazoline protonandosi molto
non superano la BEE e quindi hanno azione periferica
mentre le amminoimidazoline hanno un pKa più basso e
quindi agiscono anche a livello centrale (usati come
antipertensivi anche se non proprio di scelta).
Imidazoline ad azione periferica:
Vasocostrittori e vasopressori: trovano applicazione come decongestionanti nasali e colliri (antiarrossamento),
diversa dall'azione antistaminica.
Sostituente lipofilo in orto.
La Nafazolina è molto usata anche come collirio.Le altre due importanti sono la Xilometazolina e la Oximetazolina.
Imidazoline ad azione centrale:
La clonidina è la più importante tra queste.
Guanidine: guanfacina e guanabenz
Per l’azione α2 centrale non è necessario l’anello imidazolidico: è importante la sostituzione ortho sull’anello
aromatico
Strutturalmente correlate alla clonidina (imidazoline aperte) anche se il derivato aperto della clonidina è
caratterizzato da una attività 50 volte minore
USO: Trattamento dell’ipertensione lieve o moderata.
Danno minori effetti collaterali rispetto a Clonidina.
Imidazoline: conformazione attiva
I piani dell’anello imidazolico e aromatico
sono tra loro perpendicolari (a causa
dell’ingombro sterico causato dagli
atomi di cloro) ciò fa si che ci sia una
somiglianza strutturale fra noradrenalina
e clonidina (distanza tra i gruppi simile).
SAR: clonidin derivati
I due sostituenti in orto sono tipicamente degli alogeni
(anche se Cl > Br> CF3 >> F).
L'atomo a ponte tra i due cicli se è un N come nelle ammine
imidazoline l'attività è più marcata, scende l'attività se rimpiazziamo
l'N con bioisosteri, stessa cosa vale per l'atomo sul ciclo che è molto
attivo se è un N.
L'anello a 5 termini è migliore degli altri
C'è sempre una forma amminica e imminica in equilibrio tra loro.
Perpendicolarità tra i 2 anelli necessari per l’attività adrenergica:
Evidenze
• Gli ortho-sostituenti aumentano l’affinità per il recettore: è più importante l’effetto sterico che quello elettronico
(anche se Cl > Br> CF3 >> F). Il cloro è migliore del bromo perché bisogna considerare la distribuzione elettronica.
• Derivati a conformazione bloccata (frozen analog approach): mantenuta l’attività se mantenuta la
perpendicolarità tra l’anello aromatico e l’anello imidazolico
Recettore per le imidazoline Bousquet (1984): L’azione ipotensiva
della clonidina è mediata, oltre che da
adrenocettori α2 centrali anche da
“recettori per le imidazoline”-
Imidazoline Binding Site (I-BS). Ciò si è
potuto osservare somministrando un
antagonista specifico dell' α2 e si è visto
che l'attività non sparisce del tutto,
quindi sono presenti dei siti accessori
definiti recettori delle imidazoline (IBS)
se ne conoscono 3 e alcune isoforme, e
alcuni sono specifici per alcune
molecole come si vede dallo schema.
I1-BS: sviluppo di agenti antiipertensivi più potenti e selettivi
Capito questo target si è cercato i fare delle molecole più selettive: Uso: trattamento dell’ipertensione
• Azione prevalente a livello del I1-BS
(minori effetti sedativi)
• Possiedono un effetto diuretico
(inibiscono la pompa Na/K)
• Effetto sul metabolismo del glucosio
(aumentano la sensibilità all’insulina,
no il rilascio)
Agonisti adrenergici ad azione indiretta
Attività diretta: Potenziamento del tono adrenergico per interazione diretta con i recettori
Attività indiretta: Potenziamento del tono adrenergico per un aumento della concentrazione del NT nella cavità
sinaptica (inibizione delle metabolizzazione o del Reuptake.
ADRENALINA
Va sicuramente citata. Viene usata nello shock cardiaco, ipotensione e associata con anestetici locali.
SINTESI ADRENALINA
Si parte dal derivato del cloroacetofenone che viene fatto reagire con metilammina e poi idrogenazione catalitica
(cat: Ni/Raney) e si riduce solo il gruppo carbonilico trasformandolo nel gruppo alcolico, ovviamente la molecola è
racemica è va risolta: c'è un gruppo aminico e quindi lo trattiamo con acido tartarico e separiamo i
diastereoisometi per cristallizzazione frazionata.
Agonisti adrenergici ad azione indiretta e mista
E' presente in natura, nell'efedra ed è presente come racemo, dà azione diretta con i recettori mentre la
pseudoefedrina non ha azione diretta (essendoci un inversione dei gruppi funzionali non c'è più azione sul
recettore ma ha un azione indiretta poiché aumenta la concentrazione di NT.
Attività indiretta
• Non sono substrato delle COMT (attività orale) ma si lega ai sistemi di trasporto sostituendosi alle catecolamine.
• Lipofile (passaggio attraverso la BEE)
Effetti
• Stimolazione SNC
• Anoressizzanti → l'efedrina è usata in alcune bevante per il benessere, ma no in Italia.
• Aumento pressorio
• Decongestionanti nasali
• Broncodilatatori
La pseudoefedrina non ha effetti a livello centrale e anoressizzante il problema è che la pseudoefedrina può essere
il precursone di sintesi per le sostanze di abuso.
Utilizzate in alcuni paesi per il deficit dell'attenzione.
• Non sono substrato delle COMT (attività orale)
• La assenza dell’OH in β minimizza l’effetto diretto ed aumenta quello indiretto
• Lipofile (passaggio attraverso la BEE)
Meccanismo
• Rilascio di ammine biogene dai siti di accumulo (SNC)
• Azione sui trasportatori delle ammine biogene (DAT e SERT)
Effetti
• Aumento pressorio
• Stimolazione SNC
• Anoressizzanti
La cosa che cambia principalmente nelle amfetamine è l’assenza del gruppo alcolico, necessario per l’azione diretta
sui recettori sia alfa che beta. Rimane l’effetto indiretto che principalmente aumenta il tempo di permanenza dei
ligandi endogeni nel vallo sinaptico. Si legano alle COMT ma non vengono trasformate perché mancano gli OH
catecolici, quindi rallentano la metabolizzazione dei ligandi endogeni. C’è anche un’azione sui sistemi di trasporto
per dopamina e serotonina.
SINTESI NAFAZOLINA
Il naftile acetonitrile viene trattato con etanolo in presenza di HCl gassoso, questa è la reazione di Pinner e si può
fare solo con HCl gassoso che viene generato in situ con H2SO4 conc e NaCl. Si forma un immino etere che
reagisce con etil diamina, esce etanolo e ammina e si ottiene la nafazolina.
SINTESI CLONIDINA
Si parte dalla 2,6 dicloro anilina, si fa reagire con ammonio tiocianato e si forma una tiourea, si fa un trattamento
con ioduro di metile, S è un buon nucleofilo e viene metilato, di nuovo trattamento con etil diamina , ci sono i
gruppi uscenti( ammoniaca e metantiolo) e si ottiene la clonidina.
Catapresan
Uso: Ipertensione
prevenzione emicrania ricorrente
Effetti indesiderati: Secchezza delle fauci, Depressione, Ritenzione di liquidi, Sindrome di Reynaud
Avvertenze: grave effetto rebound per interruzione del trattamento, si insaura un nuovo equilibrio fisiologico che al
momento della sospensione