Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 48
Famiglia e filiazione Pag. 1 Famiglia e filiazione Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Famiglia e filiazione Pag. 46
1 su 48
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TO PRECLUSO!

Lex 10.12.2012 n.

Corte Cost. 219 “Disposizioni

afferma che serve in materia di

intervento riconoscimento

legislatore: l’art. 30

Riforma 1975:

Ante 1975: dei figli naturali”

Cost. garantisce

figli tutela ma non

figli D. lg. 28.12.2014

legittimi/naturali impedisce

illegittimi/adult n. 154 “Revisione

esistenza diverse

erini delle disposizioni

categorie di figli vigenti in materia

di filiazione

Quali diversità sussistevano?

1)Relazione di parentela

2) Diritti successori solo verso il genitore (no

verso gli altri parenti naturali)

3) Figlio legittimo poteva liquidare quota del

figlio naturale in denaro (art. 537 comma 3 c.c.

oggi abrogato)

4) No riconoscimento per figli di genitori tra

loro parenti in linea retta/ collaterale fino al

secondo grado/ affini in linea retta

1) Nuova formulazione art. 74 c.c.

(parentela)

2) Abrogazione dell’istituto della

legittimazione del figlio naturale

3) Abrogazione art. 537 comma 3 c.c.

4) Riconoscibilità figli incestuosi

Accertamento filiazione “figli nati

all’interno del matrimonio

Art. 231 c.c.: presunzione di paternità

Art. 232 c.c.: presunzione di concepimento durante il

matrimonio (se nato entro 300 giorni)

(possibilità prova gravidanza particolarmente lunga)

Art. 233 c.c.: se nato dopo il matrimonio ma prima di

180 giorni, il figlio è REPUTATO legittimo

Lo status di FIGLIO

Presunzione di paternità -

-

Ante riforma Post riforma

Art. 231 c.c. (art. 8 del decreto) il marito è

 padre del figlio concepito o nato durante il

Art. 231 c.c. (art. 8 del decreto) il marito è

 matrimonio;

padre del figlio concepito durante il Art. 232 c.c. (art. 9 del decreto) si

matrimonio; presume concepito durante il matrimonio il

Art. 232 c.c. (art. 9 del decreto) si

 figlio nato, quando non sono ancora

presume concepito durante il matrimonio il trascorsi 300 gg. dalla data

figlio nato, quando sono trascorsi 180 gg. dell’annullamento, dello scioglimento o

dalla celebrazione del matrimonio e non della cessazione degli effetti civili del

sono ancora trascorsi 300 gg. dalla data matrimonio;

dell’annullamento, dello scioglimento o

della cessazione degli effetti civili del Art. 234 c.c. (art. 10 del decreto) in ogni

matrimonio; caso il figlio può provare di essere stato

concepito durante il matrimonio.

Art. 234 c.c. (art. 10 del decreto) in ogni

 caso il figlio può proporre azione per

reclamare lo stato di legittimità.

Abrogazione dell’art. 233 c.c., secondo cui il figlio nato prima che siano trascorsi 180 gg. dalla

celebrazione del matrimonio è reputato legittimo se uno dei coniugi o il figlio stesso non ne disconoscano

la paternità. Prova filiazione:

atto di nascita

(possibilità che la madre non acconsenta di essere nominata)

in difetto, provando il continuo possesso di stato

di figlio legittimo (236 c.c.): nome, trattamento e

fama (ante riforma solo per figli legittimi; oggi per tutti)

Lo status di FIGLIO

- Fatti costitutivi del possesso di stato –

art. 237 c.c. (art. 12 D.Lgs. 154/2013)

Ante riforma Post riforma

Il possesso di stato risulta da una serie di fatti

Il possesso di stato risulta da una serie di fatti che che nel loro complesso valgono a dimostrare le

nel loro complesso valgono a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una

relazioni di filiazione e di parentela fra una persona persona e la famiglia a cui essa pretende di

e la famiglia a cui essa pretende di appartenere. appartenere.

In ogni caso devono concorrere i seguenti fatti: In ogni caso devono concorrere i seguenti

• che la persona abbia sempre portato il cognome fatti:

del padre che essa pretende di avere; • che il genitore abbia trattato la persona

• che il padre l'abbia trattata come figlio ed abbia come figlio ed abbia provveduto in questa

provveduto in questa qualità al mantenimento, alla qualità al mantenimento, all’educazione e al

educazione e al collocamento di essa; collocamento di essa;

• che sia stata costantemente considerata come • che la persona sia stata costantemente

tale nei rapporti sociali; considerata come tale nei rapporti sociali;

• che sia stata riconosciuta in detta qualità dalla • che sia stata riconosciuta in detta qualità

famiglia. dalla famiglia.

Disconoscimento di paternità

“Chi esercita l’azione è ammesso a provare che non sussiste il

rapporto di filiazione tra il figlio e il presunto padre”.

Legittimati attivi:

il marito;

 la madre;

 il figlio medesimo (eventualmente rappresentato da un

curatore speciale).

l’azione di disconoscimento della paternità non può essere

esercitata da un terzo, ancorché, per ipotesi, invocando di

essere il genitore biologico del disconoscendo.

Ante riforma: Post riforma:

Art. 235 c.c. (ora abrogato) Art. 243-bis c.c./244 c.c.

L‘azione per il disconoscimento di l’azione di disconoscimento di

paternità del figlio nato nel

paternità del figlio concepito durante matrimonio può essere esercitata

il matrimonio è consentita solo nei dal marito, dalla madre e dal figlio

casi seguenti: medesimo.

1) se i coniugi non hanno Chi esercita l’azione è ammesso a

onere probatorio difficile:

coabitato nel periodo compreso fra il provare che non sussiste rapporto di

Prova dell’adulterio insufficiente: serviva

trecentesimo e il centottantesimo filiazione tra il figlio e il presunto

provare che il nato non è figlio del marito

padre.

giorno prima della nascita; della madre

2) se durante il tempo predetto il La sola dichiarazione della madre

se non si provava l’adulterio o l’omissione

marito era affetto da impotenza, non esclude la paternità

della gravidanza non si potevano esperire

anche se soltanto di generare prove genetiche:

3) se nel detto periodo la moglie ha Erano PRESUPPOSTI GIURIDICI

Costituzionale 266/2006: illegittima

commesso adulterio o ha tenuto Corte

la limitazione del ricorso alle prove genetiche

celata al marito la propria gravidanza

e la nascita del figlio

Termini dell’azione di disconoscimento

 1° comma - La madre deve proporre l’azione entro 6 mesi, decorrenti dalla nascita o,

alternativamente, dal giorno in cui è venuta a conoscenza dell’impotenza di generare del

marito al tempo del concepimento.

 2° comma - Il padre deve proporre l’azione entro 1 anno, decorrente:

 dalla nascita, ove al momento della nascita lo stesso si trovava nello stesso luogo in cui è

nato il figlio;

diversamente, qualora al momento della nascita lo stesso si trovava in altro luogo, il

 termine decorre:

 dal giorno del ritorno nel luogo di nascita del figlio o, alternativamente, dal giorno del

suo ritorno nella residenza familiare;

dal giorno in cui ha avuto notizia della nascita, qualora dimostri che – tornato nel luogo

 di nascita del figlio o nella residenza familiare – non ha avuto notizia della nascita

Per la madre e il padre l’azione fondata su

stessa impotenza o adulterio non può essere,

comunque, proposta oltre cinque anni dal

A prescindere dal luogo in cui si trovava il padre al momento della nascita, il termine in

giorno della nascita

questione, comunque decorre dal giorno in cui il padre ha avuto conoscenza:

 della propria impotenza di generare al tempo del concepimento;

dell’adulterio della moglie.

5° comma: - Il FIGLIO entro un anno dal compimento del 18 anno o dal momento della

 conoscenza dei fatti che legittimano l’azione di disconoscimento è

l’azione

imprescrittibile

Sospensione del termine

- art. 245 c.c. (art. 19, 1°co. D. Lgs. n. 154/2013) -

Il termine per la proposizione dell’azione di disconoscimento è sospeso per

 tutto il tempo in cui la parte interessata all’azione sia, alternativamente:

• In stato di interdizione per infermità di mente;

• In condizioni di abituale grave infermità di mente, che la renda

incapace di provvedere ai propri interessi.

Qualora dette condizioni riguardino il figlio, l’azione può essere promossa da

un curatore speciale, nominato dal giudice, su istanza del PM, del tutore o

dell’altro genitore;

In caso di interdizione o di abituale infermità di mente degli altri legittimati

attivi, l’azione può essere promossa da un tutore o da curatore speciale,

previa autorizzazione del giudice .

Trasmissibilità dell’azione di disconoscimento

- art. 246 c.c. (art. 19, 2°co. D. Lgs. n. 154/2013) -

Morte dei genitori:

 Discendenti o ascendenti del defunto;

 Il nuovo termine di prescrizione (6 mesi – 1 anno) decorre:

 • dalla morte del soggetto originariamente legittimato;

• o dalla nascita del figlio, se nato dopo la morte del padre o della

madre;

• o dal raggiungimento della maggiore età da parte dei discendenti.

Morte del figlio:

 Coniuge del figlio stesso o discendenti;

 Termine di prescrizione di 1 anno, decorrente:

 • per i discendenti maggiorenni (al momento del decesso del figlio),

dalla data del decesso;

• per i discendenti minorenni, dalla data del raggiungimento della

maggiore età.

Reclamo dello stato di figlio

- art. 239 c.c.(artt. 14 e 21 D. Lgs. 154/2013) -

Azione esercitata avverso lo status di figlio erroneamente attribuitogli

Lo status di figlio può essere reclamato ex art. 239 c.c. nei confronti di:

• soggetti uniti in matrimonio;

• soggetti non uniti in matrimonio;

• un singolo genitore, non unito in matrimonio con altra persona.

 Legittimato attivo è il solo figlio;

 L’azione è imprescrittibile;

Può essere proposto nei seguenti casi:

 • Supposizione di parto o sostituzione di neonato;

Es. un terzo riconosce come proprio

• Iscrizione come figlio di ignoti, purché il soggetto sia nato nel matrimonio e salvo

che sia intervenuta sentenza di adozione; figlio naturale il nato prima che si formi

• Riconoscimento della presunzione di paternità a favore di un soggetto in contrasto

l’atto di nascita; oppure si è creato un

con tale presunzione ex art. 231 c.c.; conflitto di presunzioni se la madre si è

• Reclamo di un diverso stato di figlio, quando il precedente è stato comunque

risposata prima dei 300 giorni

rimosso.

Contestazione dello stato di figlio

- art. 15 D. Lgs. n. 154/2013 -

Azione atta a negare l&

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
48 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliomando95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Ponzanelli Giulio.