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TIPOLOGIE DI BANCHE DATI
Banche dati primarie e secondarie
Operatori booleani
Medline (più grande banca dati esistente)
Mesh di Medline
Text word di Medline
Limiti di Medline
Clinical queries
FONTI PER LA RICERCA BIBLIOGRAFICA:
- Primarie
- periodici
- pubblicazioni monografiche complete
- letteratura grigia (serve a colmare quella parte grigia):
- linee guida
- archivi di e-prints
- studi non pubblicati
- atti di congressi, ...
- Secondarie
- database bibliografici
- cataloghi di biblioteche
- altri repertori e rassegne di letteratura (summary journals), spesso online
FONTI DI SEARCHING:
- Risorse primarie (banche dati primarie)
- generali
- specialistiche (per settore)
- Risorse secondarie
- Banche Dati di revisioni sistematiche
- BD di linee guida
- BD di Health technology assessment reports (report sulle tecnologie sanitarie)
- BD di analisi economiche
Operatori booleani sono strumenti di ricerca comuni a tutti i principali motori; devono il loro
Nomea un matematico inglese che ha dimostrato come esprimere un'operazione logica attraverso operazioni algebriche; si tratta di tre parole inglesi: and, or, not. AND vuol dire "e". Questo operatore indica al motore di cercare i documenti che contengono tutti i termini inseriti. Ad es. Inserendo la stringa "Mobilifici AND Lazio", il motore mostrerà solo una lista di pagine che contengono entrambe le parole.
Se invece effettuassimo una ricerca su Google, inserendo le parole mobilifici e Lazio, avremmo come risultato i siti dove sono presenti entrambe le parole, ma anche siti in cui esiste solo una parola (nelle pagine successive).
Se utilizzassimo come parole chiave emicrania and cefalea, ci sarebbero nella banca dati degli studi solo sull'emicrania, degli studi solo sulla cefalea, ma a noi verrebbero indicati quelli che contengono entrambe le parole chiave cercate.
OR vuol dire "o". È utilizzato per ricerche che contengono solo
alcuni deitermini inseriti.Ad esempio con la stinga“Mobilifici OR Lazio”
Il motore mostrerà unalista di pagine che contengono o la parola mobilifici o la parola Lazio oentrambe le parole. La ricerca diventa quindi meno specifica.Se usiamo come parole chiavi emicrania e cefalea, il motore di ricercaprodurrà come risultati tutti gli studi sull’emicrania, tutti gli studi sullacefalea e tutti gli studi sull’emicrania e cefalea.NOT Questo operatore ha la finalità opposta ad AND, per cui tende adescludere dalla ricerca i documenti che hanno una certa parola chiave.Ad esempio se inseriamo la stringa “Mobilifici NOT Lazio”
. Il motoremostrerà una lista di pagine che contengono la parola mobilifici e non laparola Lazio. se inseriamo le parole chiavi emicrania not cefalea, ilmotore di ricerca ci mostrerà gli studi relativi all’emicrania escludendoquelli sulla cefalea e quelli sull’emicrania e la cefalea.QuandoCi sono più operatori viene eseguito prima l'operatore più a sinistra e poi il successivo. Per questo può essere necessario l'uso delle parentesi tonde.
LINEE GUIDA
"La linea guida è un insieme di informazioni sviluppate sistematicamente, sulla base di conoscenze continuamente aggiornate e valide, redatto allo scopo di rendere appropriato, e con un elevato standard di qualità, un comportamento desiderato." - FONTE: WIKIPEDIA 18
Secondo una classica definizione la linea guida è "un insieme di raccomandazioni prodotte attraverso un processo sistematico dagli esperti del settore, allo scopo di assistere gli operatori nel decidere quali siano le modalità assistenziali più appropriate in specifiche circostanze cliniche". - FONTE: Field MJ, Lohr KN (Editors). Guidelines for Clinical Practice. From Development to Use. Washington, D.C: Institute of Medicine. National Academy Press, 1992.
REQUISITI MINIMI
DI UNA LINEA GUIDA
Per redigere una linea guida c'è bisogno di stabilire dei requisiti minimi che vadano a soddisfare il significato della definizione stessa.
- Basarsi sulle migliori prove scientifiche disponibili (Forza della procedura: in base alla capacità di miglioramento dello stato di salute della popolazione - miglioramento della prognosi che va da un grado A ad un grado E-; che si basa sul livello di evidenza: in base allo studio condotto l, ll, lll, lV, V, Vl)
- Il metodo usato per sintetizzare le informazioni deve essere quello della revisione sistematica (consiste nello schematizzare le informazioni con un processo che deve essere sistematico)
- Il processo di sviluppo deve essere multidisciplinare e potrebbe (dovrebbe) coinvolgere anche cittadini/pz (per via della partecipazione attiva del pz/cittadino nella scelta)
- Deve fornire eventuali alternative di trattamento e i loro effetti sugli esiti
- Dovrebbe essere flessibile ed adattabile alle mutevoli
condizioni locali
- Devono essere esplicitati gli indicatori di monitoraggio per l'effettiva applicazione (deve spiegare in quali termini il risultato è raggiungibile)
- Dovrebbe essere aggiornata con regolarità
- Chiara, a struttura semplice e di linguaggio comprensibile
CARATTERISTICHE DELLE LINEE GUIDA
Sono raccomandazioni (non obblighi) di comportamento clinico
- Strumenti per massimizzare i risultati (efficacia) e le risorse dell'assistenza (efficienza)
- Evita procedure inutili
- Flessibile (essendo non obbligatorie)
Indica le responsabilità, chi deve fare cosa. Legge 24 del 2017 legge gelli specifica che l'operatore sanitario accusato di aver commesso un reato, se dimostra di aver seguito delle linee guida appropriate, non può essere condannato per colpa lieve.
- Chiara, comprensibile, aggiornata, adattabile
- Sistematica: capace di reperire tutte le informazioni e le evidenze rilevanti e pertinenti;
- Esplicita: in grado di
20 PROTOCOLLI
Possiamo dare due definizioni ai protocolli:
Per capire la differenza con le linee guida: il Protocollo è una sequenza prescrittiva e vincolante (non flessibili come le linee guida) di comportamenti diagnostico-terapeutici ben definiti, che risultano dall'adattamento all'uso in contesti locali delle Linee Guida, con l'aggiunta di connotati operativi. In altre parole, non sono altro che l'adattamento delle linee guida ai contesti locali; questo adattamento avviene per mezzo dell'utilizzo dei connotati operativi, quindi sono gli esperti delle aziende sanitarie che adattano le linee guida ai contesti locali per creare i protocolli specifici.
Per indicarne i contenuti: i Protocolli sono documenti che delineano un modello formalizzato di comportamento professionale e lo fanno declinando una successione di azioni fisiche, mentali e verbali con le quali gli
infermieri raggiungono un determinato obiettivo.
CARATTERISTICHE DEI PROTOCOLLI
- sono schemi di sequenze procedurali molto dettagliate (ci possono essere più procedure in sequenza)
- strumenti di pianificazione dell'assistenza infermieristica
- strumenti rigidi che indicano uno schema di comportamento terapeutico (non flessibile)
- servono per raggiungere un obiettivo
- sono dettagliati
- possono essere chiusi o aperti (le linee guida danno sempre alternative invece)
- L'infermiere o il medico non può prendere iniziative
- sono prescrittive (il loro mancato adempimento porta a rispondere il professionista delle proprie azioni)