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Impianti Industriali

Prof. Francesco Costantino, Giulio Di Gravio

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Classificazione impianti

Impianto formato da:

  • Sistema produttivi: insieme di processi, input e output.
  • Input: materie prime, componenti già lavorati, macchinari, manodopera (risorse umane), risorse economiche/competenze, energia.

Gestione

  • Pianificazione e gestione dell'impianto.
  • Programmazione nel breve periodo delle attività.

Controllo

  • Controllare i risultati e vedere per poi correggere eventuali errori.

Servizi IT

  • Sistema di informazione per visionare tutto ciò che contiene l'impianto, utilizzato anche per i prodotti in uscita.

Sistema Economico-Gestionale

Amministrazione dell'economia dell'industria

Sistema di Logistica Interna

Come lavora l'impianto nel dettaglio

Sistema di Logistica Esterna

Gestione di come arriva il prodotto al consumatore

Classificazione

Base ai Prodotti.

  • Quantità Max Produttivo che l'impianto offre
  • Quantità di codici: tipì di prodotto base
  • Complessità distinta base: parti facenti parte del prodotto
  • Modularità o integrità prodotto: modalità con cui viene presentato il prodotto, cioè stesso prodotto, ma varie forme e piccole modifiche.
  • Produzione in stock o Produzione su richiesta: per lo stock l'impianto aveva un processo di produzione praticamente continuo, mentre su richiesta considererò più una produzione per parti, cioè trasformazione e assemblaggio delle parti.

Flessibilità produttiva: ampio mix produttivo dell'impianto

Flessibilità di volume (elasticità): dipende dalla domanda minima e massima, cioè quanta richiesta si riesce a gestire nella produzione, quindi l'elasticità sarà minima se possiamo produrre poco e massima se produciamo tanto.

Job shop: gestire tutte le macchine che svolgono la stessa attività

Classificazione in base alla modalità di soddisfazione della domanda

Vi è un confronto tra:

  • Delivery Lead Time: Intervallo di tempo che intercorre fra il momento dell'emissione dell'ordine da parte del cliente e il momento della consegna richiesta.
  • Lead Time Interno: Tempo necessario per la realizzazione di una determinata attività. Comprende non solo il tempo di lavorazione del prodotto, ma anche tutte le operazioni precedenti e successive, dal prelievo dei componenti in magazzino al versamento del prodotto controllato, dal punto di vista qualitativo.

Il rapporto tra queste due grandezze si chiama indice di programmazione, in base ad esso ci sono varie tipologie di sistemi:

  • Make to Stock (MTS): Produzione per magazzino (Beni di largo consumo).
  • Assemble to Order (ATO): Produzione mista (Mobili componibili, gruppi meccanici).
  • Make to Order (MTO): Produzione standard per commessa (Automobili, elettrodomestici).
  • Purchase to Order (PTO): Produzione personalizzata per commessa.
  • Engineer to Order (ETO): Produzione speciale non ricorrente (Navi, aerei).

Ci sono due aree in cui collochiamo le tipologie sopra elencate: l'area Push e l'area Pull. Nell'area Push è l'area in cui l'azienda tende a prevedere le richieste del cliente "spingendo" i prodotti verso il mercato. L'area Pull invece rappresenta tutte le fasi svolte dal sistema produttivo solo in seguito alle richieste del cliente che "tira" i prodotti verso il mercato.

Nella tipologia MTS, il cliente conosce all'azienda un tempo di consegna inferiore anche all'interno della fase di realizzazione del prodotto finito, quindi l'unica modalità che...

Svolgimento

- Modello autoregressivo

Bisogna fare delle assunzioni:

  • Bisogna scegliere dei dati in cui riconosco un comportamento che preveda anche nel futuro.
  • Trend approssimazione degli andamenti.

Formula calcolo trend: T(t) = a + bt

Supponiamo:

- Stazionarità/Aleatorità: bisogna decidere in base ai dati, quindi se sono influenzati da stazionarità o aleatorietà, se conviene calcolare.

  • Torniamo a guardare i dati dell'esercitazione; a occhio, si vede che più o meno nel 2017 la domanda decrescerà (sarà tipo 58/55).
  • Facciamo precisamente i calcoli, calcolando trend, stazionarità e aleatorietà.
  • Possiamo anche non considerare tutti i valori, partendo per esempio dal quarto valore, ma qui conviene, stessa domanda.

T(t) = a + bt

Dove: a = ΣD/N

b = ΣDI/Σt2

(Numero periodi)

Quindi a = 567/12 = 47.25

- b = bisogna assegnare ai valori osservati domanda basati valori che dipendono dalla quantità (n) di valori osservati domanda cioè

2ª Esercitazione Stima Fabbisogni

L'azienda Volte Inc. ha una stima della domanda primaria del suo prodotto di punta rappresentato graficamente nella distinta base sottostante:

A LT = 3

BC(4) LT = 2

C(2) LT = 3

D(3) LT = 1

D(2) LT = 4

E(4) LT = 2

LT = Lead Time (Ritardo caratteristico) (Tra parentesi il coefficiente di molteplicità: numero di componenti dello stesso tipo necessari per realizzare l’insieme)

Il risultato dell'analisi ha inoltre individuato la seguente situazione in termini di materie prime, componenti e prodotti finiti:

In magazzino In arrivo Lotto minimo Domanda A 10 0 1 100 al Per. 12 B 30 45 al Per. 8 5 C 100 45 al Per. 6 9 D 50 0 3 E 40 0 3

Effettuare una stima de fabbisogni attraverso una matrice di righe d'ordine e una tabella della disponibilità del magazzino in ogni periodo.

SOLUZIONE

PER OGNI PRODOTTO FINITO/COMPONENTE SI RISALIE DALLA QUANTITÀ

DISPONIBILE ALLA QUANTITÀ ORDINATA ATTRAVERSO:

  • CONSUMO COMPLETO DELLE QUANTITÀ IN MAGAZZINO
  • EVENTUALE CONSUMO DELLE QUANTITÀ IN ARRIVO SE LA DATA DI

CONSEGNA È ANTECEDENTE ALLA DATA IN CUI DEVONO ESSERE DISPONIBILI

APPROVVIGIONAMENTO AL MULTIPLO DEI LOTTI MINIMI

RIMANE INTESO CHE:

PERIODO DISPONIBILE = PERIODO ORDINATO + RITARDO

11 11 10 9 8 7 6 5 A DISPONIBILE 100 ORDINATO 90 B DISPONIBILE 99 ORDINATO 15 C DISPONIBILE 180 ORDINATO D DISPONIBILE 270 ORDINATO 0 E DISPONIBILE 60 ORDINATO 0 21

100; SI PARTE DALLA DOMANDA (CHE CI DANNO) AL PERIODO 12

- DA A ORDINARE 20 AL PERIODO 9 (LT=3) PERCHÉ IN MAGAZZINO

AVEVAMO 100, QUINDI 100 - 10 = 90 CON IL LOTTO DA 20, QUINDI

NESSUN PROBLEMA CON I MULTIPLI DI 1

- A SI FA CON B+C+D, QUINDI METTIAMO SU DISP. AL TEMPO 9

90 SU B (8

BC

21), 180 SU C (CC

23, 270 SU D (DC

93)

- 30 IN MAGAZZINO PIÙ 45 IN ARRIVO = 75 = 0 -> 75 = 75 CON OTTO

- 100 IN MAGAZZINO PIÙ 45 IN ARRIVO = 145 - 180 = 265 = 35, UN LOTTO

DA 30 QUINDI 35 (PER IL MULTIPLO BUONO)

- D DOBBIAMO VALUTARLO PRIMA CON B, PERCHÉ PRIMA COMPUSO SIA DA COSÌ

SCENDIAMO DA E, E QUINDI METTIAMO -45 AL PERIODO 9 (AC

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
30 pagine
10 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kratos9404 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impianti industriali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Costantino Francesco.