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Eliminazione del Phylum: Platyhelminthes

(CHON)Deve essere eliminato! Deve essere eliminato!Phylum: Platyhelminthes (VI) escrezione• N.B. - -- ACIDO URICO C H N O UREA CH N OAMMONIACA NH 5 4 4 3 4 23 URICOTELICI UREOTELICIAMMONIOTELICICiò che differenzia le proteine dal resto è l’azoto: quando vengono assimilati alimenti plastici, che contengono proteine,l’azoto deve essere eliminato, altrimenti diventerebbe tossico.7) SISTEMA NERVOSOPresentano un certo grado di cefalizzazione. Il “cervello” nonè ancora proprio un cervello totalmente sviluppato, ma puòessere considerato come un ammasso di neuroni dal quale sidiparte una rete di nervi che raggiunge le altre parti delcorpo. Esso è posizionato sotto la fascia muscolare cutanea,dalla quale si diramano i cordoni longitudinali.Inoltre, sono presenti delle regioni dove sono alloggiate delleterminazioni sensoriali con cellule recettoriali ciliate. Possonoanche esserci delle cellule fotosensitive, dette ocelli, chequindi

Sono in grado di percepire la luce. Possono presentare statocisti per l'equilibrio e reorecettori per captare la direzione della corrente d'acqua.

RIPRODUZIONE E SVILUPPO

Sono quasi sempre ermafroditi, con trasmissione diretta degli spermatozoi (fecondazione interna incrociata, poche autofecondazioni). Le gonadi possono occupare anche la maggior parte dell'organismo. Essendo per la maggior parte parassiti, ripongono molta importanza nella riproduzione, e hanno sviluppato un sistema riproduttore molto efficiente. Sono organismi per i quali ogni incontro con un eventuale partner è potenzialmente fecondo (ha senso che un organismo parassita sia tendenzialmente ermafrodita, perché altrimenti sarebbe per loro molto difficile riprodursi). Hanno spesso capacità autoregenerative, grazie a cellule fortemente totipotenti. Un esempio è quello della Planaria, che può rigenerare addirittura una planaria a 2 teste. Questo accade perché il

cervello di questi organismi non è ancora a tal punto sviluppato da portare l'animale a soccombere. Lo sviluppo prevede segmentazione spirale: è uno sviluppo in genere indiretto, con larve ciliate: larva di Müller (turbellari), miracidio e cercaria (digenei), coracidio (cestodi).

9) CLASSIFICAZIONE

Sostanzialmente le classi unanimamente riconosciute sono 4, anche se in certe classificazioni ne sono incluse di più.

- Classe: Acoela

È una classe con una posizione un po' incerta, forse fa parte del phylum Acoelomorpha. Comprende circa 300 specie, le cui dimensioni sono di pochi millimetri, e in genere si tratta di bentonici marini. Presentano epiderma sinciziale, e mancano dei protonefridi.

Paratomella rubra- 1 mm, marino su substrati sulfurei. È rossa per la presenza di molecole con gruppo eme.

Convolutriloba retrogemma- 4-5 mm, è comune negli acquari.

- Classe: Turbellaria

Comprende circa 4500 specie, acquatiche e terrestri, in

genere a vita libera. Sono tendenzialmente organismi piccoli, con dimensioni di 1-5 cm, ma possono arrivare fino a 60 cm. La Planaria è il classico esempio.

La conformazione dell'apparato digerente suddivide i turbellari in 2 gruppi, in base anche alle ramificazioni che presenta: tricladi e policladi.

Sono essenzialmente forme striscianti che si muovono grazie a una combinazione di movimenti ciliari e muscolari. Le Planarie più piccole nuotano per mezzo delle ciglia, altre forme si muovono, con l'estremità cefalica leggermente alzata, scivolando su un tappeto di muco secreto dalle ghiandole adesive marginali. Il battito delle ciglia epidermiche permette all'animale lo scivolamento sul muco, mentre è possibile vedere le onde muscolari ritmiche che vanno dalla testa verso la coda. Alcuni Turbellari hanno un ciclo vitale piuttosto semplice, senza una distinta fase larvale.

Classe: Turbellaria - Turbellari marini Bipalium kewense turbellari marini fino a 60 cm.

terrestreBipalium kewense- Fino a 60 cm, terrestre.→ - Classe: Trematoda Comprende circa 20.000 specie. Il taxon più ricco di specie è quello dei Digenei, che significa “due razze”, e prende il nome da uno dei rappresentanti più tipici che ha sessi separati, si tratta di un gruppo con molte specie interessanti economicamente e dal punto di vista sanitario. Sono tutti parassiti e allo stadio adulto sono quasi tutti endoparassiti di vertebrati. Hanno forma fogliacea e strutturalmente presentano notevoli somiglianze con i Turbellaria più complessi, anche se la principale differenza con essi è nel tegumento. Sono evidenti altri adattamenti al parassitismo: varie ghiandole di penetrazione o ghiandole che producono materiale cistico, organi per l’adesione quali ventose e uncini e aumento della capacità riproduttiva. Con i Turbellari condividono numerosi caratteri: un canale alimentare ben sviluppato, sistema riproduttore, nervoso.

edescretore simili, muscolatura e parenchima che differiscono di poco. Gli organi di senso sono scarsamente sviluppati.

Schistosoma- sp. È anche un parassita dell'uomo. Il maschio tiene al suo interno la femmina e i figli si generano all'interno di questo "canale" che viene a crearsi tra i due organismi. Sono digenei, ovvero hanno 2 razze: maschio e femmina. Spesso questi organismi hanno cicli anche molto complessi. Sono organismi ematici, ma si collocano in zone diverse del sistema circolatorio. Depongono uova che vengono veicolate all'esterno con le feci o con l'urina. L'espulsione delle feci genera dei rilasci di sangue nelle feci o nell'urina: si tratta di un "problema" connesso con il sistema immunitario, una sorta di meccanismo di difesa che fa in modo di creare

Classe: Trematoda

Il taxon più ricco di specie è quello dei digenei ("due razze", da uno dei rappresentanti più tipici che ha sessi separati)

Classe: Trematoda

Schistosoma sp. Helicometra sp. anche parassita dell'uomo parassita intestinale dei pesci

Il taxon più ricco di specie è quello dei digenei ("due razze", da uno dei rappresentanti più tipici che ha sessi separati)

Helicometra- sp. È un parassita intestinale dei pesci.

Schistosoma sp. Helicometra sp.

Fasciola epatica- Ha un ciclo molto simile a quello dello Schistostoma, ma riguarda più da vicino gli uomini, in quanto la localizzazione di questo parassita è il fegato.

Dicrocoelium dendriticum- L'ospite prediletto è il bovino. Il muco del parassita viene ingerito dalle formiche, in cui induce una modificazione comportamentale della formica, che invece di tornare nel

Formicaio alla sera dimette sui fili d'erba che vengono brucati dal bovino, che in questo modo ingerisce la formica e di conseguenza anche il parassita.

Classe: Monogenea

Sono ectoparassiti di pesci, anfibi e altri vertebrati acquatici, si attaccano sulle branchie e sulla superficie esterna dei pesci mediante un organo di presa, chiamato opisthaptor. Tradizionalmente erano considerati come un ordine dei Trematoda, ma sono abbastanza diversi da poter essere distinti secondo una classe a sé.

Il loro ciclo vitale è semplice, con un singolo ospite, come suggerisce il nome del gruppo, che significa "singola generazione": dalle uova schiude una larva ciliata che, dopo aver nuotato per un certo tempo, si attacca ad un ospite.

Diplozoon paradoxum - Diplozoon paradoxum

Heterobothrium - sp. Si trova spesso sulle branchie dei pesci.

→ due adulti ermafroditi durante la fase larvale

Classe: Cestoda

Si tratta di parassiti, tra questi ci sono in particolare le Tenie. Presentano una porzione cefalica nota come scolice. Sono organismi che continuano a generare proglottidi, ovvero dei "sacchettini" pieni di uova. Per molto tempo sono stati considerati come organismi "semplici" in quanto parassiti, perché i parassiti semplificano le loro strutture al massimo, ma questi hanno l'epiderma che agisce per assorbimento, ed è uno dei più complessi esistenti.

Si contano circa 4000 specie, dalle quali tutte le specie di vertebrati possono essere contagiate.

Le tenie bovine possono indurre nell'uomo una malattia nota come cisticercosi: le uova mature sono rilasciate nelle feci e quindi ingerite dal bestiame, la larva dotata di 6 uncini si schiude, migra nel flusso sanguigno o linfatico, per poi incistarsi, come cisticerco, nei muscoli. La tenia del maiale utilizza l'uomo come ospite definitivo e il maiale come

ospiteintermedio; l'uomo può anche essere l'ospite intermedio se ingerisce le uova mature presenti su mani o cibo contaminati.
Taenia solium: ciclo maiale-uomo. Provoca cisticercosi.
Taenia saginata: ciclo bovino-uomo. Non provoca cisticercosi.
Tenie particolari: gli echinococchi. Sono particolari perché formano delle cisti: le cisti sono proprio gli animali, perché creano una membrana che avvolge la cisti. Se durante l'operazione chirurgica che viene fatta per asportarle si rompe la membrana, la situazione si aggrava, se la membrana non viene tolta del tutto la cisti si rigenera.
Echinococcus spp.: ciclo cane-ovino (uomo). Non provoca cisticercosi. (I due puntini che si vedono nella foto non sono gli occhi).
10) RAPPORTO CON L'UOMO
L'uomo può essere parassitato da numerose di queste specie.
SINOSSI
- Metazoi vermiformi a simmetria bilaterale, triblastici, appiattiti.
- Acquatici e terrestri. A vita libera e moltiparassiti.- Privi di cavità, blastocele occupato da parenchima mesodermico.- Vermi non segmentati.- Intestino con un’unica apertura, più o meno ramificato, o assente.- Certo grado di cefalizzazione. Ganglio cerebrale con cordoni nervosi.- Protonefridi per escrezione e osmoregolazione.- In genere ermafroditi con organi riproduttori complessi.- Fecondazione interna. I NEMERTINI Phylum: Nemertea Circa 1.100 specie note. Sono organismi dall’aspetto essenzialmente vermiforme, anche se non sono più vermi piatti. Sono vermi filiformi o nastriformi, quasi tutti marini. Phylum: Nemertea o Rhynchocoela. Etimologicamente “Nemerte” è una delle ninfe nereidi del dio Nereo, delle acque,Nemerte è l’infallibile. L’altro nome che questi animali portano, Rincoceli, significa proboscide, cavità; il rincocele, infatti,è una proboscide che s
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A.A. 2015-2016
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SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lauramacrinss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Casiraghi Maurizio.