Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Sistema circolatorio, respiratorio e di escrezione
Il sistema circolatorio è aperto. Possono esserci cuori accessori. C'è una notevole variabilità negli apparati respiratori. Negli animali più piccoli gli scambi avvengono per diffusione. Gli artropodi acquatici di maggiori dimensioni sono dotati di branchie. In molti aracnidi troviamo i polmoni a libro, un sistema di lamelle che si apre all'esterno con uno spiracolo. Altri aracnidi, i miriapodi e gli esapodi presentano un sistema tracheale caratterizzato da una fitta rete di tubi, che si aprono all'esterno con spiracoli o stigmi. Troviamo diversi apparati specializzati per l'escrezione e l'osmoregolazione (ghiandole mascellari, ghiandole antennali, reni labiali o mascellari, ghiandole coxali, tubuli malpighiani che sono diverticoli intestinali utili al riassorbimento di acqua).
Sistema nervoso: è simile a quello degli anellidi con sistema a scaletta, anello periesofageo e un...
cervello formato da 3 gangli: protocerebro (connesso con nervi ottici), deuterocerebro (connesso con nervi antennulari), tritocerebro (connesso con nervi antennali).
Gli organi di senso sono particolarmente sviluppati. Ci sono ocelli o occhi composti, setole adibite alla recezione di stimoli meccanici, meccanorecettori specializzati per la recezione di vibrazioni, statocisti, esterorecettori (per il cibo e partner).
Gli occhi composti sono formati da unità dette ommatidi. Ogni ommatidio ha il proprio tratto nervoso, che porta al nervo ottico, e il proprio campo visivo. I campi visivi di ogni unità si sovrappongono in parte. Sono adatti a rilevare il movimento.
In ogni ommatidio abbiamo la cornea, un cono cristallino, fibre nervose, cellula retinica e cellule con pigmenti schermanti che bloccano la luce intensa.
Esistono 2 tipi di visione: per apposizione (in ambienti con molta luce gli ommatidi sono isolati gli uni dagli altri) e per sovrapposizione (in ambienti con poca luce, la)
luce che penetra in un ommatidio sidiffonde anche agli ommatidi vicini).
Riproduzione: la maggior parte è a sessi separati, l'ermafroditismo è poco comune, lapartenogenesi è diffusa. L'accoppiamento è spesso preceduto da rituali molto complessi emediato da riconoscimenti. La fecondazione è interna o esterna e molto spesso indirettatramite spermatofore. Gli artropodi sono di norma ovipari, sebbene ci siano casi diovoviviparità e viviparità. In genere, non vi sono cure parentali.
Sono metamerici, hanno dimensioni comprese tra 10/ 15 cm.Vivono in ambienti terrestri molto umidi. Hanno vita notturna.
Presentano numerose appendici locomotorie non articolate (14/ 43paia), dette anche oncopodi o lobopodi, che terminano con 2unghie. Hanno una cuticola sottile e chitinosa, non completamenteimpermeabile dall'aspetto vellutato. I tagmata non sono ben distinti e il capo non è bendifferenziato dal resto del corpo. Le principali
Le apomorfie sono l'apparato boccale formato da un paio di mandibole o uncini a cui segue la pompa faringea, le ghiandole viscose in grado di secernere una sostanza adesiva per la cattura delle prede che viene lanciata all'esterno tramite papille (fino a 50 cm di distanza), le trachee caratterizzate da un alto numero di spiracoli in ogni segmento. Troviamo anche ghiandole coxali per la raccolta di acqua. L'apparato escretore è formato da tubuli malpighiani e il principale catabolita azotato è l'acido urico. In genere vi è un evidente dimorfismo sessuale, con le femmine più grandi e spesso con un numero di oncopodi maggiore. La fecondazione è sempre interna tramite spermatofore. La maggior parte degli onicofori è ovovivipara, ma si registrano casi di oviparità e viviparità. Alla base delle antenne hanno occhi semplici. Esistono 2 famiglie: peripatide (vivipari) e peritopside (ovipari). Sono metamerici, marini, terrestri.
I tardigradi sono piccoli animali microscopici, noti anche come orsi d'acqua dolce. Sono lunghi mediamente 1 mm. Presentano 4 paia di appendici locomotorie che terminano con 2-8 unghie mobili (rinnovate grazie alle ghiandole delle unghie). Come visto per gli onicofori, anche il corpo dei tardigradi non è chiaramente distinto in tagmata e il capo continua direttamente nel tronco. La cuticola è sottile e non molto rigida e viene sostituita da mute periodiche. Hanno occhi semplici e un apparato boccale con stiletti perforanti e pompa faringea. Non sono presenti vere e proprie antenne, ma setole sensoriali. L'apparato respiratorio e il sistema circolatorio sono assenti e gli scambi avvengono direttamente attraverso la cuticola. Sono a sessi separati, gonocorici, ermafroditi, partenogenetici con le femmine più grandi dei maschi. La fecondazione è esterna (i maschi immettono gli spermii nell'esuvia) e i tardigradi sono ovipari. Le femmine abbandonano le uova dentro l'esuvia al momento della muta (esuvia utilizzata come cocoon).
Lo sviluppo è diretto. Esistono forme di resistenza delle uova in caso di condizioni ambientali avverse. L'uovo resta vitale per molti mesi. Sono noti per la leggendaria resistenza, sono infatti capaci di criptobiosi. La plasticità avviene sia a livello morfologico sia a livello del ciclo vitale.
Tra gli artropodi distinguiamo inoltre i mandibolati (presentano antenne e mandibole) e ichelicerati (sono i più primitivi e non hanno né antenne né mandibole).
Sono mandibolati: hanno antenne e mandibole. Le appendici sono tutte uniramose. Il capo è sempre ben distinto dal tronco. Alcuni hanno un particolare organo sensoriale detto organo di Tömösvary e quasi tutti si riproducono tramite spermatofore. Si assiste spesso a cure parentali e lo sviluppo è diretto.
Hanno 15/191 paia di zampe. Il numero di paia è sempre dispari. Le appendici sono disposte lateralmente, per questo motivo sono molto veloci. Hanno capo con scudo cefalico.
Un paio di mandibole e due paia di mascelle. Hanno respirazione tracheale. Sono predatori di anellidi, artropodi, anfibi, rettili e piccoli mammiferi, che uccidono iniettando veleno grazie a delle robuste pinze velenifere o forcipule. Nonostante il sistema tracheale, in genere i chilopodi hanno sistema circolatorio ben sviluppato. Ci sono 5 ordini:
Scutigeromorpha: sono predatori attivi dotati di arti e antenne molto sviluppate. Hanno mandibole, bocca, un labrum, ghiandole boccali e ghiandole varie a supporto dell'alimentazione. Alla base delle antenne hanno organi del Tömösvary: igrorecettori.
Lithobiomorpha: alla base delle antenne hanno organi del Tömösvary: igrorecettori.
Geophilomorpha: comprendono specie dal corpo sottile, lungo, molto flessibile, fornito di zampe molto brevi. I segmenti del corpo sono numerosi, variando a seconda della specie da 31 a 181; i loro tergiti hanno lunghezza uniforme. Sono ciechi e conducono, come suggerisce il nome, vita
sotterranea; si nutrono a spese di piccolissime prede, e a loro volta si difendono da eventuali predatori mediante la secrezione di sostanze irritanti dall'odore intenso e spiacevole. Non è raro incontrare geofili lunghi oltre 10 cm.
Scolopendromorpha: possono sviluppare una seta dove deporre le spermatofore.
Non ci sono fasi larvali. Ci sono cure parentali. Sono ovipari o vivipari. Il loro morso può essere letale.
Craterostigmomorpha: alla base delle antenne hanno organi del Tömösvary: igrorecettori.
Max 710 zampe (massimo numero di qualsiasi animale terrestre). Dopo il capo e un segmento privo di appendici detto collo, i primi 3 metameri presentano un solo paio di zampe, mentre i successivi si presentano fusi a coppie mostrando quindi 2 paia di zampe. Le appendici sono rivolte verso il basso. Sono lunghi massimo 30 cm. Hanno un paio di mandibole e un paio di mascelle. Hanno fototassi negativa e un esoscheletro rinforzato da carbonato di calcio. Esistono 6
12 metameri nel tronco, che portano un solopaio di zampe, sebbene su alcuni siano assenti. Sono assenti anche il sistema tracheale ecircolatorio.Sono piccoli miriapodi (2-10 mm) che ricordano i centopiedi, sono ciechi, con un sistematracheale ridotto. Inoltre sono tipicamente fitofagi e possono essere dannosi perl'agricoltura. Sono privi di antenne e mandibole. Il corpo deichelicerati è suddiviso in 2 tagmata: prosoma (7/ 8segmenti con 6 paia di appendici) e opistosoma(fino a 13 sehmenti senza appendici). In certi taxa,come le zecche, la distinzione tra prosoma eopistosoma è difficile da osservare.Le appendici del prosoma sono i cheliceri sulsecondo segmento, i pedipalpi (manipolazione delcibo, attività sensoriale e gonopodi nellariproduzione) e 4 paia di zampe (funzionelocomotoria).Classificazione:: sono piccoli chelicerati marini bentonici. Possono raggiungere dimensioni notevoli. Alcune specie vivono a grande profondità fino a 7000 metri.
Noti anche come "pantopodi" (tutto piede). Le piccole dimensioni del corpo rispetto alle zampe si riflettono nel fatto che numerosi organi presentano diverticoli che si estendono proprio negli arti. Sono predatori di organismi sessili, sono lenti e si muovono (nuoto) poco una volta trovato il substrato. Hanno un apparato boccale con cheliceri e una proboscide. Sono predatori di invertebrati marini come idrozoi e briozoi. L'opistosoma non è segmentato. La respirazione è cutanea e avviene per diffusione. Sono gonocorici. Le zampe ovigere sono più sviluppate nei maschi e trasportano le uova. Lo sviluppo è indiretto. La larva è detta protoninfa. Le 3 appendici delle protoninfe corrispondono alle appendici cefaliche degli adulti.
Ordine EURIPTERIDI: sono antichi chelicerati marini e di acqua dolce. Hanno raggiunto i 3 metri di lunghezza.
Ordine XIPHOSURA: noti anche come "limuli" sono i più grandi chelicerati viventi.
Vivono sui f lussi della vita.