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UE: Tre pilastri e istituzioni
La struttura dell'Unione Europea si basa su tre pilastri principali:
- Pilastro centrale: CE (CECA, CEE, EURATOM), consente decisioni che non necessitano del consenso di tutti.
- Due pilastri laterali: politica estera e sicurezza comune, affari interni, ogni deliberazione richiede l'unanimità degli stati.
Le istituzioni dell'Unione Europea sono:
- Consiglio europeo: definisce gli orientamenti politici generali. È composto da capo di stato o governo di ciascun stato + presidente della commissione.
- Consiglio: adotta atti normativi e coordina. È formato da un rappresentante di ogni stato, in relazione alla materia trattata. Le decisioni vengono prese a maggioranza semplice, altrimenti qualificata per alcune materie richiede l'unanimità.
- Commissione: ha poteri di iniziativa normativa, decisione amministrativa e controllo. È composta da 20 membri.
- Parlamento: è composto da 626 rappresentanti, eletti in ciascuno stato a suffragio universale diretto. È un organo rappresentativo dotato di legittimazione democratica ma non di iniziativa legislativa di atti normativi. Viene coinvolto nel processo di formazione con procedure di codecisione e cooperazione.
Ha potere di controllo verso la Commissione- Corte di giustizia: organo giurisdizionale comunitario, 15 giudici- Corte dei conti: organo di controllo contabile- Comitato economico e sociale: organo consultivo del consiglio, commissione e parlamento- Comitato delle regioni: organo consultivo di consiglio, commissione e parlamento
CAP. 3
La costituzione come fonte dell'ordinamento interno:
- Condiziona le altre
- È sovraordinata a tutte
- Massima espressione dell'originarietà-esclusività dell'ordinamento normativo
- Fonte suprema di poteri interni di produzione normativa e limite dei poteri esterni
Ha efficacia:
- Attiva: pone norme valide fino all'abrogazione
- Passiva: resiste all'abrogazione
2 concetti:
- Struttura fondamentale di una comunità politica
- Legge suprema, documento legislativo scritto
Tipologie:
- Concesse: dal sovrano al popolo
- Votate: deliberate dal popolo, mediante l'assemblea costituente
- Flessibili: si
Diritti e doveri economico-sociali
2. Fase plenaria in aula- progetto presentato nel 47- entra in vigore nel 48
Convergenza di tre tradizioni culturali:
- Liberale: riconoscimento diritti della persona
- Cattolica: diritti dell'uomo in comunità
- Socialista: difesa del lavoro e classi deboli
L'Italia repubblicana:
- Stato di diritto: le norme giuridiche disciplinano l'attività dei privati e dello stato, il cittadino può avvalersi dalla legge per tutelarsi
- Stato democratico-rappresentativo: cittadini titolari di sovranità
- Stato sociale: riconosce a tutti pari dignità
Cost. italiana:
- Scritta: art.138
- Rigida
- Votata
- Convenzionale (compromessi tra più ideologie)
Struttura:
- Principi fondamentali art.1-12
- Parte I-diritti e doveri dei cittadini art.13-54
- Parte II-ordinamento della repubblica art.55-139
Organi cost: parlamento, governo, pdr, magistratura+ disposizioni transitorie finali: dal vecchio regime al nuovo ordinamento democratico
Contenuti:
Principio democraticoForme di governo nella democrazia pluralista e sistema dei partiti
- Elevata distanza ideologica: ideologicamente polarizzato
- Difficoltà di aggregazione, alle volte pari a zero (partiti antistema)
- Molteplicità di poli politici: sistema multipolare
Potenziale di coalizione: sistema bipolare
Forma di governo parlamentare
- Rapporto di fiducia tra governo e parlamento che può votargli la sfiducia.
- Razionalizzazione del parlamentarismo: tradurre disposizioni costituzionali scrivendo regole sul funzionamento del sistema parlamentare
Parlamentarismo maggioritario: sistema politico bipolare, leader è il primo ministro che gode della legittimazione politica. Alla maggioranza si contrappone l'opposizione. Gli elettori scelgono i candidati al collegio elettorale.
Parlamentarismo a prevalenza del parlamento: sistema politico multipolare. Gli elettori non scelgono né la maggioranza né il governo.
Parlamentarismo compromissorio: ricerca del
compromesso tra maggioranza e minoranza.
Presidenzialismo
Presidente eletto dall'interno corpo elettorale nazionale, non può essere sfiduciato dal parlamento, presiede e dirige i governi da lui nominati.
Es: USA, 4 anni, in ogni stato sono eletti gli elettori presidenziali, i quali successivamente eleggono il presidente e vice. Non esiste il governo ma il gabinetto. Il parlamento è il congresso, struttura bicamerale (senato e camera dei rappresentanti). Presidente ha il potere di veto sospensivo su leggi del congresso. Non esiste la sfiducia o lo scioglimento del parlamento. Dualismo paritario.
Semipresidenzialismo
Il presidente è eletto direttamente dal corpo elettorale, è indipendente dal parlamento, non esiste la fiducia, nomina un governo che deve avere fiducia del parlamento. Struttura diarchica o bicefala.
- A presidente forte: leader della maggioranza parlamentare, indirizza il governo
- A prevalenza del governo
Forme di governo contemporanee
- Forma di governo
neoparlamentare: fiducia tra governo e parlamento, elezionediretta del primo ministro, governo di legislatura.
Israele- Forma di governo direttoriale: Confederazione Svizzera, parlamento, direttorio(governo e capo di stato in uno)
Legislazione elettorale- Norme per soggetti che godono dell'elettorato attivo- Regole sistema elettorale- Legislazione elettorale di contorno: modalità di svolgimento, ineleggibilità,incompatibilità
Art.48, elettorato attivo: cittadini uomini e donne +18. Requisiti: cittadinanza e maggioreetà – 25 per il senato. Escluso per incapacità civili (minori e incapaci), sentenze penaliirrevocabili, indennità morale. Il voto è personale, eguale, libero, dovere civico.
Circoscrizione estero. + passivo
Ineleggibilità
- Titolarità di particolari uffici pubblici: consiglieri regionali, presidente di giunta,sindaci di comuni + 20k ecc
- Rapporto di impiego con altri stati: ambasciate ecc
- Situazione
di vincolo economico finanziario cittadino-stato+ relativa: forze armate nella circoscrizione in cui prestano servizio
Incompatibilità
L'interessato può scegliere fra le cariche
Campagne elettorali: fino ad un giorno prima delle elezioni
Il sistema elettorale si compone di:
- Tipo di scelta (categorica o ordinale)
- Collegio: uninominale, un solo candidato/Plurinominale, ogni collegio ha più seggi, più candidati
- Formula elettorale: meccanismo per la ripartizione dei seggi
- Maggioritario: i seggi si assegnano ai candidati che hanno ottenuto la maggioranza dei voti - stabilità politica
- Maggioranza assoluta: metà + 1 (eventuale secondo turno di votazione)
- Relativa, chi ha più voti
- Proporzionale: i seggi vengono assegnai in proporzione ai voti conquistati su base nazionale - + rappresentanza delle maggioranza (metodo d'Hont e del quoziente)
Elezione del parlamento in Italia
Fino al 93 le due camere erano elette a sistema proporzionale,
poi maggioritario concorrezione proporzionale.
Camera dei deputati: 630 seggi divisi in 2 quote (una a 475 seggi assegnati a sistema maggioritario in collegi uninominali/143 seggi a sistema proporzionale con sbarramento del 4%-12 per circoscrizione estero)
Territorio diviso in 26 circoscrizioni elettorali, seggi distribuiti in base al numero degli abitanti. 75% maggioritario e 25% proporzionale: contemporaneamente con due schede.
475 deputati: territorio di ogni circoscrizione diviso in collegi uninominali tanti quanti sono i deputati da eleggere con sistema maggioritario. Un collegio=un deputato. Viene eletto chi ne ha di più. Non è richiesta maggioranza.
143: lista di candidati pari ad 1/3 dei deputati da eleggere in quella circoscrizione. L'elettore esprime preferenza per il partito e non per il candidato. Soglia al 4%. Vengono assegnati i seggi sul piano nazionale, alle liste in proporzione alle cifre elettorali di ciascuna. (suppletive se il seggio diventa vacante).
Per assegnare i seggi si usa la formula elettorale proporzionale del metodo del quoziente rettificato.
Senato: 315 seggi maggioritario e 25% proporzionale. Una sola scheda, sceglie il candidato. Seggi assegnati alle regioni in proporzione alla popolazione. Non minore di 7 senatori.
¾ elezione diretta dei collegi
¼ distribuzione proporzionale
Regione divisa in collegi tanti quanti i senatori da leggere col maggioritario. Vince chi ha più voti.
Per i seggi residui si usa il metodo d’Hont.
CAP. 5
Italia: forma di governo parlamentare a debole razionalizzazione.