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Bis, tris, tetrakis
"Corpi di nomenclatura" PO43- = tetraossosolfato (fosfato) KTI = ioduro di potassio SO42- = tetraossosolfato (solfato) FeCl2 = dicloruro di ferro SO32- = triossosolfato (solfito) Na2Se = disolfuro di disodio CIO2- = ossodonato (inosilato) NO3- = triossonitrato (nitrato) HCrO3- = triossodicromocarbonato (triclorato) NO2- = dinossonitrito (nitrito) Na3PS4 = tetrafosfato di trisodio CIO4- = tetraossenato (perclorato) Ca3(PO4)2 = bis (tetraossosolfato) tetraossosolfito CIO3- = triossonclorato (clorato) Li2HPO4 = didrogenotetrafosfato di litio CO32- = triossocromato (carbonato)
Equilibrio chimico (dinamica)
In chimica l'equilibrio è dinamico. Ciò significa che alcune reazioni non raggiungono un punto costante, ma dal punto di vista microscopico c'è un continuo scambio tra reagenti e prodotti.
Transizioni di stato
(equilibri ad un solo componente) Sono i passaggi di stato. Le briciole spesso sublimano: il ghiaccio cerca di ottimizzare carbonica solidificata che passa proprio stato gassoso, senza passare per uno stato liquido. Con la sibilazione del per utilizza il diagramma Per rappresentare lo stato di una sostanza pura, si utilizza il diagramma di stato. I punti corrispon- denti a stati di equilibrio tra due fasi, si trovano tutti in una linea. Ad esempio la regione di stabilità della fase solida è delimitata dalla linea attraverso la quale si possono avere più fasi. A determinate temperature, tutte le sostanze sono solide, ov- quando si trovino vicini ai punti di ebollizione, punto di quittere equilibrio e mostra le molecole della conversione supercla- stico. T tr T t.
Liquido-Vapore
Pressione e tensione di vapore: è la pressione esercitata dal vapore in equilibrio con il liquido puro ad una data temperatura.
Supponiamo di avere un recipiente con dentro acqua. C'è un manometro che misura la pressione. Chiudiamo il recipiente e si nota che in un primo momento la pressione aumenta. Poi raggiunge un punto di equilibrio e la pressione rimane costante. Inoltre se si incrina la pressione raggiunta è più bassa mentre se si è estata la pressione raggiunta è maggiore.
Nel recipiente ipotizziamo che alcune molecole che si trovano in superficie hanno già acquistato l'accelerazione giusta per sfuggire dall'acqua. Quindi nella parte superiore del recipiente ci saranno molecole d'acqua allo stato gassoso. Questo fenomeno riguarda solo le molecole che si trovano in superficie. Queste molecole allo stato gassoso urtano sulle pareti del recipiente e rimbalzano sulle altre pareti. Questo urto è la pressione sicché se le molecole aumentano la pressione aumenta. Arrivando ad un certo punto solo delle molecole dello stato gassoso hanno direzione di moto giusta per ritornare allo stato liquido ora.
Quindi ci sarà un continuo passare di molecole dallo stato liquido al gassoso e viceversa. Quindi la pressione si stabilizzerà. Questo fenomeno non funziona all'infinito la temperatura reale è lo modifica temperatura aria sui energie e netica, quindi più molecola si trasformano e maggiore sarà lana pressione. Siccome le molecole devono passare dallo stato liquido a gassoso, la velocità della reazione è dovuta al tipo del liquido dell’evaporazione dell’acetone evapora più facilmente dell'acqua e dipende dalla temperatura una via di mezzo.
Dopesta formala si vede che la pressione e la temperatura sono inversamente proporzionali.
Ad una certa temperatura, caratteristica per ogni sostanza il solido fonde. A questa temperatura il solido e il liquido e il vapore coesistono in equilibrio e la tensione di vapore del solido è uguale a quella del liquido. Aumentando ulteriormente la temperatura, il livello massimo del recipiente del liquido è in equilibrio con il gas; ad ogni valore della temperatura corrisponde un valore della tensione di vapore della sostanza.
Quindi si avrà: Kc = Quindi
Kp = Kc(RT)Δn
dove Δn = (c+d) – (a+b) ovvero è la differenza della som
ma dei coefficienti stechiometrici. Cioè è il numero di moli dei
prodotti meno il numero di moli dei reagenti.
Se tutte le componenti sono gassose è più comodo esprimere la costante di
equilibrio con la pressione parziali.
Conoscendo il valore di una delle due costanti è possibile calcolare l'altra.
aA + bB → cC + dD
[C]c [D]d Cc Pd
Kc = = Kp(RT)Δn Kp = ·
[A]a [B]b Pa Pb
DIMENSIONE DELLA COSTANTE DI EQUILIBRIO:
Solo se Δn = 0 la costa
nte diventa adimensionale, altrimenti ha delle dimensioni. Quindi deve stabilir
si uno stato di riferimento, per rendere adimensionale la costante di
equilibrio. Questo serve per confrontare costante di equilibrio solo se
queste hanno le stesse dimensioni *
A COSA SERVE LA COSTANTE DI EQUILIBRIO:
- Prevede in quale direzione si sposta un sistema chimico per raggiungere
- l'equilibrio. Non mi dice nulla però sui tempi di riferimento per arrivare
- all'equilibrio.
- Prevede fino a che punto procede una reazione chimica.
- Prevede l'effetto che una variazione nelle condizioni di reazione ha
- sul sistema chimico all'equilibrio:
a) Variazione n° di moli (concentrazione)
b) Variazione del volume
c) effetto della temperatura
Direzione quando si sposta l'equilibrio quando c’è una variazione di reazione:
Possiamo esprimere la Kp in funzione della pressione totale e delle frazion
molari, ricordando che Pi = XiP. Quindi: Kp = =
(XC XD · P )Δn (Xcp) (XOp)d
AmPa Xb ⟶ Per una reazione con Δn > 0 (Kp) c aumenta la pressione totale
P aumenta, quindi KX deve diminuire, quindi KA XA K diminuisce