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Si dicono prezzi privati i proventi che l’ente pubblico ricava da cessioni di beni o
- prestazioni di servizi effettuate secondo i comuni meccanismi del mercato. Tali
prezzi si formano secondo la legge della domanda e dell’offerta.
1 Sono prezzi pubblici i prezzi praticati dalle pubbliche imprese che producono servizi
- in regime di monopolio sociale. Esso non è determinato dall’incontro della
domanda e dell’offerta. Ma è stabilito unilateralmente dall’impresa che produce il
servizio. La pubblica impresa, nella formazione dei prezzi, tende normalmente a
realizzare l’equivalenza fra costi e ricavi e con il massimo profitto. in determinati
casi si ritiene opportuno che i prezzi praticati dalle pubbliche imprese siano inferiori
al costo di produzione. Si tratta allora di prezzi politici. essi sono giustificati dalla
particolare utilità sociale di determinati servizi, che si vogliono rendere accessibili al
maggior numero di persone ponendo una parte del costo a carico della collettività.
I tributi: - per i tributi è prevista la risorsa di legge in quanto l’introduzione di nuovi
tributi o la modifica di quelli gia esistenti puo essere effettuata solo con la legge
ordinaria o con un atto avente forza di legge.
I tributi sono entrate di diritto pubblico.
- I tributi sono le entrate che gli enti pubblici, avvalendosi del loro potere di imperio,
- prelevano dalle economie private per provvedere alla prestazione dei servizi
pubblici e al conseguimento degli altri obiettivi di pubblico interesse.
I tributi comprendono:
- le imposte, che è la più importante sia come mezzo di finanziamento che come
1) strumento di politica economica. È un prelevamento coattivo di ricchezza destinato
a coprire il costo complessivo dei servizi generali e anche di quelli speciali nel caso
in cui il loro costo non è coperto dalla tassa. L’imposta viene pagata da chiunque si
trovi nella situazione che costituisce il presupposto dell’imposta.
le tasse: è il tributo prelevato a carico di coloro che fanno domanda di un servizio
2) divisibile speciale. Poiché si riferisce a servizi che sono contemporaneamente utili
al singolo richiedente e alla collettività tutta, la tassa generalmente copre solo una
parte del costo del servizio e la differenza viene pagata dalla collettività mediante le
imposte. Le tasse possono essere amministrative, giudiziarie e industriali
i contributi: è un prelevamento coattivo di ricchezza al quale vengono assoggettate
3) determinate persone che si avvantaggiano in modo particolare di un’opera o di un
servizio di pubblica utilita. I più noti contributi sono i contributi per le opere di
urbanizzazione e i contributi sociali. Il contributo come la tassa è pagato in ragione
di un’utilità individuale e come l’imposta non presuppone la domanda del servizio
ed è coattivo.
Pressione tributaria e pressione fiscale globale: l’ammontare dei tributi
annualmente prelevati dagli enti pubblici acquistano significato solamente se lo si
mette in rapporto con l’ammontare della ricchezza sulla quale si effettuano i prelievi,
cioè al reddito nazionale ( o pil) .
2 Si definisce pressione tributaria il rapporto fra l’ammontare dei tributi pagati dai
contribuenti in un determinato periodo di tempo e l’ammontare del prodotto interno
lordo. Se poi si aggiunge al carico dei tributi quello dei contribuenti si passa dal
concetto di pressione tributaria a quello di pressione fiscale globale. Il dato relativo
alla pressione tributaria rappresenta in sostanza la percentuale di reddito nazionale
che ogni anno viene prelevata coattivamente per essere destinata a fini di interesse
pubblico.
per conoscere quanto incide sul sistema economico l’impiego di risorse per fini
collettivi occorre considerare la pressione della spesa pubblica ( totale delle spese
pubbliche/prodottointernolordo) L’imposta
È un prelevamento coattivo di ricchezza effettuato dallo stato o da altri enti pubblici
- per far fronte a fini di interesse generale e posto a carico di tutti i cittadini in regione
della loro capacità contributiva, ossia della possibilità economica di sostenere il
peso di tributi.
È oggetto di riserva di legge, cioè che i tributi possono essere istituiti , modificati o
- aboliti soltanto dal legislatore.
Il rapporto del cittadino con l’ente impositore viene a configurarsi, come un rapporto
giuridico (obbligazione tributaria ) i cui presupposti ed elementi essenziali sono
stabiliti dalla legge.
Presupposto dell’imposta è l’atto o il fatto al verificarsi del quale la legge ricollega
l’applicabilità del prelievo. Si tratta sempre di atti o fatti suscettibili di valutazione
economica, dai quali, si puo desumere, direttamente o indirettamente, la capacità
contributiva del soggetto. Essa consiste nel dovere di pagare il tributo e di
osservare gli altri adempimenti previsti dalla legge per la concreta realizzazione del
prelievo.
Gli elementi dell’imposta
• Soggetti: attivo: lo stato a cui compete il potere di aappicare in concreto l’imposta;
passivo: i contribuenti su cui grava l’obbligo di pagare il tributo e la conseguente
responsabilità in caso di inadempimento o il sostituto di imposta, la quale è
obbligato a pagare il tributo e a rivelarsi nei confronti del contribuente stesso.
• Oggetto: la ricchezza su cui si appllica, è espresso in moneta e si dice base
imponibile.
• Aliquots: è il rapporto fra l’ammontare dell’imposta e l’ammontare della base
imponibile, si esprime in percentuale e indica in che proporzione l’imposta si
commisura all’imponibile
• Fonte dell’imposta: la ricchezza alla quale il contribuente attinge per far fronte al
pagamento del tributo
3 Classificazione delle imposte:
sono imposte dirette quelle che colpiscono le manifestazioni immediate della
- capacità contributiva, cioè il reddito conseguito o il patrimonio posseduto dal
contribuente.
Le imposte dirette sul reddito hanno per oggetto il flusso di ricchezza che si
1) rende disponibile in un dato periodo di tempo, dedotte le spese sostenute per il
suo conseguimento.
Le imposte dirette sul patrimonio colpiscono il patrimonio del contribuente nel
2) suo insieme o in alcuni suoi elementi: l’imposta patrimoniale ordinaria deve
avere un’aliquota così bassa da poter essere pagata con il reddito. Se l’aliquota
fosse elevata e il contribuente per farvi fronte dovesse attingere effettivamente
al patrimonio, questo a ogni pagamento verrebbe a ridursi fino a non esistere
più.
La patrimoniale straordinaria consiste in un prelevamento una tantum, e può
3) avere anche il patrimonio come fonte.
Sono imposte indirette
- quelle che colpiscono il reddito nel momento del suo trasferimento.
Le imposte indirette sui consumi colpiscono il reddito quando viene speso e
1) nella misura in cui viene speso
Le imposte indirette sui trasferimenti colpiscono il patrimonio nel momento in cui
2) esso viene trasmesso, tutto o in parte, da un soggetto a un altro, a titolo gratuito
o a titolo oneroso.
Le imposte reali colpiscono determinati beni o attività economiche tenendo conto
- solo della loro entità e natura, e astraendo dalla condizione del contribuente.
Le imposte personali colpiscono la ricchezza complessiva del contribuente, tenendo
- conto delle condizioni familiari, economiche e personali in cui egli si trova.
L’imposta generale quando colpisce tutti gli elementi di una data manifestazione di
- ricchezza e li colpisce con la stessa aliquota.
L’imposta è speciale quando colpisce solo determinate categorie di redditi, di beni o
- di attività o quando colpisce tutte le categorie con aliquote differenziate.
L’imposta è Proporzionale quando l’aliquota è costante, e cioè l’ammontare
- dell’imposta aumenta nella stessa proporzione dell’imponibile
- l’imposta è Progressiva quando l’ammontare dell’imposta aumenta in misura più
che proporzionale all’aumentare dell’imponibile e quindi l’aliquota è crescente
- l’imposta è Regressiva quando l’ammontare dell’imposta aumenta in modo meno
che proporzionale al crescere dell’imponibile e quindi l’aliquota è decrescente
Diversi tipi di progressività:
4 Continua: si ha quando l’aliquota aumenta in funzione continua a ogni
•
minimo aumento dell’imponibile, secondo una determinata formula
matematica
Per classi: si ha quando le basi imponibili sono classificate secondo il
•
loro ammontare e l’aliquota aumenta a scatti nel passaggio da una classe
all’altra , mentre rimane la stessa per tutti gli imponibili compresi all’interno
di una stessa classe. La progressione per classi presenta l’inconveniente
del “salto” , per effetto del quale un minimo incremento dell’imponibile ,
determina il passaggio dalla classe inferiore a quella superiore, fa
aumentare l’imposta in modo sproporzionato rispetto rispeto all’aumentare
della capacità contributiva. Anzi chi si trova poco al di sopra del limite fra
una classe e l’altra, una volta pagata l’im posta viene a trovarsi in una
situazione economica peggiore rispetto a chi sta a quel limite o poco sotto,
il che è ingiusto.
Per scaglione: l’aliquota della classe superiore non si applica a tutto
•
l’imponibile, ma solo a quella parte di esso che eccede il limite inferiore.
L’imponibile viene suddiviso in parti e a ciascuno di essi si applica
un’aliquota vi via più elevata
Per deduzione: si ha quando l’aliquota dell’imposta è normalmente
•
costante , ma si commisura, anziché all’intero reddito , all’ammontare di
esso diminuito di una somma fissa ( che resta per tutti i redditi esente da
imposta ). I principi di equità impositiva
Concetto: Alla base dello stato di diritto c’è il principio di eguaglianza. Secondo la costituzione “tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. In più si richiede “l’adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
I principi giuridici delle imposte: Secondo il principio di universalità dell’imposizione “tutti
coloro che beneficiano dei servizi dello Stato e hanno capacità contributiva sono tenuti al pagamento dei tributi e
non sono ammessi né privilegi né esclusioni da tale dovere”. L&rsq