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Caratteristiche delle termiti
Possono essere sia atteri che alati, con 4 ali uguali, presto caduche. N.B. Una volta colonizzato un nuovo ambiente, si strappano le ali con la bocca.
Vi è qui la divisione del lavoro, reso possibile dal polimorfismo di casta e dalla presenza di cure parentali.
Notevole è anche la presenza di elevati cambi di feromoni, tramite trofallassi (quindi scambio di feromoni ed cibo mediante meccanismi oro-orali oppure oro-anali). Un esempio, è il rilascio di feromone inibitore prodotto dai reali.
Posseggono simbiosi triplice:
- Ospitano nell'intestino protozoi che contengono batteri cellulosolitici, digerenti quindi cellulosa. Le termiti usano tali sostanze digerite dai batteri e dai protozoi.
- Inoltre, lo scambio di protozoi e batteri avviene mediante la trofallassi stessa per via oro-anale (abbiamo quindi le neanidi che mangiano parti di feci delle proprie sorelle.
Si nutrono di legno (non assimilandolo bene) e cellulosa, mediante quindi un'ipersimbiosi con.
protozoi, ospitanti batteri (il tutto a livello del mesentero). Alcune specie coltivano anche funghi. Sono presenti casi di gigantismo (con scleriti ben definiti, dotati di parti intersegmentali molto grandi). Gli ovari rimangono ben sviluppati, arrivando a produrre anche 10.000 uova al giorno. Riescono a produrre un nido di covata (ovvero un agglomerato di fango e secreto salivare) che col passare degli anni diviene sempre più alto (6 metri); il nido di covata è mantenuto fresco mediante camere con sbocchi esterni. I nidi possono anche essere costruiti sottoterra (soprattutto in case in legno) oppure in parti di casa legnose (come infissi). Possono inoltre costruire veri e propri cammini, scavando e amalgamando con la saliva. L'unico modo per debellare tale specie è trovare effettivamente il nido.
Rhynchota (o Hemiptera, ovvero con ali anteriori trasformate in emielitre). Sono dotati di apparato boccale pungente-succhiante (traggono quindi nutrimento da liquidi).
vegetali dettifitomizi, o da liquidi animali detti zoomizi). Gli stiletti in alcuni gruppi sono più lunghi del corpo, e sono contenuti in una tasca occupante la parteventrale dell'addome (crumena). Vi è comunque una eccezione, ovvero che alcune specie hanno appendiciboccali atrofiche (ad esempio i maschi dei coccoidei, che si accoppiano e basta).
Gli occhi sono ben sviluppati, composti da 0 a 3 ocelli.
Per quanto riguarda il mesotorace, il mesoscutello ricopre quasi tutto l'addome proteggendo anche le ali.
Le ali sono o assenti o presenti in 2 paia, e risultano essere membranacee in tutti gli Omopteri, mentre solole posteriori negli eterotteri (possedendo le anteriori ridotte ad emielitre).
N.B. nei maschi dei coccoidei, sono presenti solo 1 paio di ali, poiché le altre sono ridotte a bilancieri.
HETEROPTERA=ali con due porzioni diverse, quindi parte basale sclerificata, mente parte distale membranacea. Foto di un pentatomide. L'addome risulta essere
privo di cerci.
N.B. Nei pentatomidi, lo scutello (in alcuni casi) è lungo quanto tutto l'addome (quindi spesso confusi con scutelleridi).
Sono animali prevalentemente terrestri (associati a piante specifiche come gli afidi); vi sono tuttavia poche specie acquatiche mentre pochissime vivono in mare.
Presentano simbiosi (trasmessa con l'atto di riproduzione) con organismi situati nel tessuto adiposo.
La saliva risulta essere tossica, e può provocare deformazioni vistose (pseudogalle prodotte dagli afidi) (Galla=risultato dell'interazione tra saliva e ormoni della pianta). Durante la puntura, trasmettono patogeni.
Thysanoptera
Da "thysanos" = frangia, e "ptera" = ali.
Sono insetti dotati di apparato boccale pungente-succhiante asimmetrico (questo è dovuto al fatto che la mandibola di destra è atrofica.
Gli occhi sono ben sviluppati, presentanti da 0 a 3 ocelli.
Le zampe presentano una vescicola terminale rigonfia.
Le ali sono a
frangia con lunghe setole. Alcune specie sono brachittere (quindi con ali più corte), mentre altre attere. L'ovopositore può essere di due tipi:
- Nei Tenebrantia, è vero, sviluppato, costituente la terebra. Risulta quindi essere robusto e sclerotizzato edentellato. Tramite esso depongono nei tessuti vegetali.
- Nei Tubilifera, è di sostituzione. C'è quindi un tubo che deriva dalla trasformazione dell'ultimo urite (quindi dove passa l'ovidotto impari). Questi ovidepongono sul tessuto.
La riproduzione è di tipo arrenotoca e telitoca (nella Frankiniella abbiamo la presenza di anfigonia e dipartenogenesi). Sono insetti Neometaboli, quindi il loro ciclo è costituito da uovo-neanide I-neanide II-Prepupa (sarebbe la preninfa)-pupa (sarebbe la ninfa)-adulto.
Sono insetti prevalentemente fitomizi (predanti polline, fiori, frutti, ife e spore fungine) e zoomizi (predanti acari o altri tisanotteri). La saliva è fortemente tossica.
e trasporta virus e batteri.Neuroptera
Da "neuron"=nervo, e "ptera"=ali
Sono insetti di piccole-medie dimensioni (eccezion fatta per i formicaleoni, che presentano un'apertura alare di 10 cm). Le antenne sono lunghe e clavate.
L'apparato boccale è masticatore (con le larve presentanti un apparato masticatore modificato, utile per afferrare la preda).
Sono insetti alati, presentanti ali membranacee (dianine, ovvero non colorate).
Le larve sono oligopode (con 3 paia di zampe). Lo stadio di tutti i predatori è quello larvale, dove sono parecchio attive (campodeiformi, quindi camminano velocemente).
La bocca dello stadio larvale presenta mascelle allungate (addirittura pure più lunghe del capo stesso, a modo di braccia per la lunghezza delle lacine). Tramite esse, afferrano la preda e ne svuotano il contenuto.
La riproduzione è anfigonica, ed in questo caso, il maschio trasmette spermatofori. Sono insetti olometaboliovipari.
Il regime alimentare dell'adulto è di tipo zoofago o fitofago; sono anche glicifagi (quindi mangianozucchero). L'ordine è suddiviso in 3 sottordini:
- Megaloptera
- Rhaphidioptera
- Planipennia: di cui fanno parte specie predatrici di insetti. Le larve presentano apparato boccale pungente-succhiante.
Tra i planipennia troviamo i Mantispidi, le cui larve vivono in sacche di uova di ragni. Riscontriamo anche tra i planipennia, i crisopidi, ovvero insetti predatori di afidi. Presentano un tegumento delicato, di colorazione verde. Occhi ben sviluppati e uova lungamente peduncolate. Quando l'uovo schiude, le larve scendono dal peduncolo. Tali larve presentano un forcipe boccale più lungo del capo; inoltre sono dotati di un appendice (igopodio) ventrale. Le antenne sono lunghe e setiformi. Le pupe sono a palla bianca cotonosa.
Lepidoptera: Da "lepis, lepidos"=squama, e "ptera"=ali. Sono insetti dalle dimensioni molto variabili. Generalmente,
L'apertura alare va dai 2 ai 270mm. Le ali sono rivestite di squame. Il capo presenta occhi composti ben visibili, con antenne di vario aspetto: filiformi, pettinate, bipettinate, clavate. L'apparato boccale tipico è succhiatore, atto a prelevare nettare. Ci sono specie che hanno un apparato boccale addirittura più lungo di tutto il corpo. È rappresentato dalla spiritromba, composta da un labbro superiore ridotto, 2 mandibole atrofiche, 2 mascelle composte da galee mascellari allungate, con sistema di incastro (coaptazione) reciproco, presentanti incavi accostati, e il labbro inferiore.
Alcune specie di lepidotteri, come il rodilegno rosso, non si alimentano allo stadio adulto. Consumano le proprie riserve e si accoppiano. Altre specie, come le Micropterigine (Micropterux Aureatella), non presentano spiritromba. Altre ancora, come le Eriocranide (Eriocrania Sparrmannella), hanno un capo non visibile. Presentano 2 paia di ali, con alcune eccezioni:
- Le femmine
degli Psychidae non presentano ali.
Gli Pterophoridae hanno ali anteriori e posteriori incise (tripennate o pentapennate).
Nella regione alare, è presente una porzione di membrana alare circoscritta da nervature, definita come cellula alare.
Ingrandendo le ali, troveremmo squame embricate. La struttura della squama di molti lepidotteri, permette il cambio di colore (cangiante).
In altre specie troviamo squame allungate e piumose, connesse a ghiandole a feromoni sessuali, utili per la copula (tipico dei lepidotteri Esperidi, presentanti ciuffi androconiani, ovvero degli spot scuri al centro delle ali.
Possedendo 2 paia di ali, ci sono sistemi di aggancio tra le ali anteriori e le ali posteriori:
- Aggancio Jugato: abbiamo uno jugum, o piccolo lobo, alla base dell'ala anteriore, agganciante a delle setole di quella posteriore.
- Aggancio Frenato: abbiamo un Frenulum, con 1 setola (o 2-3 in individui femminili) molto robusta, sull'ala posteriore, sempre in prossimità.
3) Aggancio Amplessiforme: abbiamo una parziale sovrapposizione dell'ala anteriore, sull'ala posteriore. Protorace piccolo. Metatorace sviluppato. Nei nottuoidei, esso porta lateralmente due organi uditivi o timpanici sensibili agli ultrasuoni. Nei Pyraloidea e Geometroidea, l'organo timpanico si trova ai lati del primo urite. La femmina presenta un ovopositore di sostituzione, cioè il risultato dell'allungamento degli ultimi uriti. L'apertura di ovideposizione coincide con quella di accoppiamento nei Monotrysia. È separata invece nei Ditrysia.
Oltre agli Androconi, troviamo altri organi emettenti feromoni:
- Ciuffi di peli posti al lato dell'addome
- Ciuffi di peli posti sulla parte distale dell'addome.
I ciuffi addominali sono disposti a raggiera, assumendo denominazione di coremata. Vengono sfruttati dai maschi per emettere
feromoni afrodisiaci. Le femmine vergini possono emettere potenti feromoni sessuali. Le uova sono lenticolari (quindi appiattite), sferiche lisce, sferiche costolute, allungate costolute, deposte in gruppi, in modo disordinato oppure ordinato (quindi mediante le ovature oppure ooplacche). Le ovature sono anche disposte "a pannocchia", o ricoperte da peli, o ricoperte da squame, tramite il secreto delle ghiandole colleteriche, secernenti sostanze collanti, e staccando alcuni peli dell'addome, come nel caso della processionaria del pino. Sono insetti olometaboli, raramente Ipermetaboli (come nel caso dei Litocolletidi). La riproduzione è Anfigonica, talora partenogenetica (come nel caso degli Psichidi). Sono Ovipari. Molto frequente è il dimorfismo sessuale. Ci sono casi di ginandromorfismo, quindi con individui presentanti caratteristiche sia maschili che femminili. Le Larve sono polipode eruciformi, con ghiandole labiali trasformate in ghiandole sericipare, il cui
secreto