Endocrinologia - ipofisi o ghiandola pituitaria

Ipofisi o Ghiandola Pituitaria

Ipofisi ghiandola impari e mediana situata al centro della base cranica nella sella turcica. È una cavità piccole ali dell’osso sfenoide che è una compresa tra le delimitata processi clinoidei anteriori e processi clinoidei posteriori anteriormente dai, posteriormente dai elamina quadrilatera seno sfenoidale, inferiormente dal, mentre superiormente è separata ripiegamento della dura madre dall’encefalo da un che forma il diaframma della sella che impedisce alla membrana aracnoidea e al liquido cerebro-spinale di giungere a livello dellasella turcica foro centrale, e presenta un attraverso cui passa il peduncolo ipotalamo-ipofisario collega l’ipofisi alla regione infundibolo-tuberale dell’ipotalamo che, mentre davanti al peduncolo c’è il che poggia sul diaframma della sella. chiasma ottico ipofisi forma ovale dimensioni variabili in base al sesso ed età.

La ghiandola ipofisi ha una forma e dimensioni dipiccole, pesa ~ 100 mg. Cresce rapidamente nelle prime fasi dell'infanzia e, durante la gravidanza e l'allattamento, le dimensioni e il peso delle donne raddoppiano a causa dell'iperproliferazione delle cellule lattotrope.

La ghiandola ipofisi presenta una ricca vascolarizzazione dovuta alle arterie ipofisarie superiori, rami dell'arteria carotide interna. Le arterie ipofisarie superiori formano una rete capillare a livello dell'eminenza mediana dell'ipotalamo, da cui originano le vene portali che drenano il peduncolo ipofisario e raggiungono l'adenoipofisi. Queste vene portali danno origine a lunghe vene che costituiscono il sistema portale ipotalamo-ipofisario, consentendo agli ormoni ipotalamici ipofisiotropi di raggiungere rapidamente l'adenoipofisi e di controllarne le funzioni. Inoltre, si realizza anche un feedback responsabile del flusso ematico retrogrado tra ipofisi e ipotalamo.

Diretto tra ormoni ipofisari e centri di controllo neuroendocrino del seni petrosi, il drenaggio venoso dell'adenoipofisi avviene attraverso il seno cavernoso superiore e inferiore, il bulbo della giugulare interna, fino a raggiungere il sistema venoso e la circolazione generale. Il peduncolo ipofisario e la neuroipofisi sono irrorati da ramificazioni delle arterie ipofisarie medie, mentre il drenaggio venoso si deve alle vene che sboccano nei seni cavernosi inferiori e nelle vene giugulari.

L'ipofisi è costituita da 2 lobi: il lobo anteriore o adenoipofisi e il lobo posteriore o neuroipofisi. L'adenoipofisi origina dalla tasca di Rathke, un'evaginazione ectodermica dell'orofaringe che migra fino a raggiungere la neuroipofisi. La neuroipofisi, invece, ha origine neuronale e non è una ghiandola ma una struttura di derivazione embriologica, costituita da un'invaginazione dell'ipotalamo ventrale e del terzo ventricolo.