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Endocardite infettiva

• I microorganismi implicati causano un danno alle strutture valvolari e stimolano il sistema immunitario

• Endocardite infettiva acuta\subacuta in base alla virulenza dei microorganismi: distinzione ormai

abbandonata

• Una classificazione più appropriata deve tenere conto di tutta una serie di cose:

Diagnosi definita\probabile

– Sito anatomico

– Su valvola nativa o protesica

– Agente eziologico dell’infezione

• Epidemiologia: M>F – tra 35­70 aa – patologie degenerative associate ­ pacemaker

I microorganismi:

• Possono provenire da cavo orale – alte vie aeree – cute – colon….

– Mobilizzazione da: interventi odontoiatrici, indagini endoscopiche, posizionamento dispositivi quali protesi valvolari\cateteri

– Anche la tossicodipendenza è un importante fattore di rischio: in questi pazienti infatti lo S. aureus può facilmente passare

– dalla cute al circolo sistemico attraverso l’atto di iniezione della sostanza stupefacente. Oltre a questo, si tratta di pazienti

immunodepressi e facilmente esposti alle infezioni.

Spesso l’agente non viene individuato ma più frequentemente si tratta di strepto\stafilo­cocchi, enterococchi…

Fisiopatologia: microorganismi cellule endoteliali danneggiate* deposizione di piastrine e adesione

•  

dei microorganismi all’endocardio ulteriore danno formazione del trombo

 

*es. vizi valvolari flusso ematico spinto da P elevata

Oggi la causa più fq è rappresentata dalle lesioni degenerative che possiamo riscontrare nell’anziano

• Quindi si viene a creare una vegetazione (piastrine + fibrina + microrganismi) che si accresce man

mano e porta a ostruzione del flusso

• A livello degli strati subendocardici e dei lembi valvolari non sono presenti capillari e dunque non

possono arrivare cellule fagocitiche. Oltre a questo un’ulteriore «strato protettivo» è garantito da

piastrine e fibrina.

• Ecco dunque che la vegetazione può agire indisturbata:

AZIONE LESIVA LOCALE

● DISTACCO DI FRAMMENTI ED EMBOLIZZAZIONE

● FORMAZIONE DI FOCOLAI INFETTIVI METASTATICI

● COMPLESSI ANTIGENE­ANTICORPO

● STIMOLAZIONE SISTEMA IMMUNITARIO

• Effetti: NECROSI CELLULE ENDOTELIALI ulcerazioni lembi valvolari, distacco corda tendinea…

● MICROASCESSI

● EMBOLIZZAZIONE PERIFERICA CON LESIONI CUTANEE, MUCOSE, RETINICHE, RENALI…

● COMPLICANZE ANTIGENE­ANTICORPO es. glomerulonefrite acuta

● TITOLO SIGNIFICATIVO DI ANTICORPI

• Manifestazioni cliniche:

FEBBRE PERSISTENTE

– ARTRALGIE

– CALO PONDERALE

– SPLENOMEGALIA

– NODULI DI OSLER dita

– MACCHIE DI ROTH retina

– LESIONI DI JANEWAY mani e piedi

– SOFFI CARDIACI

– UNGHIE A VETRINO D’OROLOGIO

– PERDITA VISUS

– EMIPLEGIA

• Diagnosi:

sospetta febbre prolungata e di natura indeterminata

• variazioni caratteristiche soffio preesistente

alterazioni esami di laboratorio

Esami:

• Emocolture

• PCR

• Ecocardiografia

• Ecocardiogramma trans­esofageo

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
9 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher claudiac90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina interna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Mela Quirico.