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PRINCIPIO DI MODULARITÀ, Marr (anni '80) = le funzioni cognitive e non sono un tutt'uno,

ma si possono suddividere in moduli parzialmente indipendenti l'uno dall'altro, che quindi si

possono indagare separatamente. Ad esempio, la funzione linguistica si divide in 3 moduli:

semantico, sintattico e fonologico; una lesione può deficitare solo uno dei tre moduli.

PRINCIPIO DELLA DOPPIA DISSOCIAZIONE, Teuber = una lesione A porta al deficit A,

non al deficit B che ha prodotto dalla lesione B, nonostante facciano tutti parte della stessa rete

neurale.

Test neuropsicologici

• batterie generali, teste che ricadono in determinati domini funzionali, servono per

restringere il campo di indagine al dominio compromesso;

• batteria di test individualizzati, relativa a una funzione specifica (quella compromessa).

Queste batterie tengono anche in considerazione che il paziente potrebbe utilizzare strategie

alternative per risolvere i compiti. Questo non vuol dire che il deficit non sia presente, ma

probabilmente che ci sono circuiti che vicariano la funzione deficitaria.

Una delle batterie generali più utilizzata è la WAIS, che si suddivide in due sottotest: subtest

verbali, valutano conoscenze generali, vocabolario, memoria di serie di cifre, ragionamento,

comprensione e analogie; subtest di performance, valutano lavoro su figure (quindi composizione

spaziale), associazione numeri-simboli, riordinamento/completamento di figure, disegno con i cubi.

La WAIS valuta l'intelligenza, ma trascura gli elementi di natura sensorimotoria visuo-spaziale.

Prof. Fogassi

Neurofisiologia dei Processi Mentali 18/11/2015

Per quanto riguarda il linguaggio, è bene tenere presente che questa funzione possiede una

specializzazione a livello emisferico, il sinistro ma non è sempre detto. Esistono TEST DI

SPECIALIZZAZIONE EMISFERICA che evidenziano questa proprietà:

p ascolto dicotico, il paziente riceve un input acustico diverso alle due orecchie, ci si chiede

quale delle due riporta. Di solito un destrimane riporta l'input sentito a destra.

p Amytal sodico, è un test invasivo per il quale si inietta questa sostanza nelle carotidi, questo

provoca una inattivazione di uno dei due emisferi, se l'emisfero inattivato è quello che

contiene la funzione linguistica il paziente non riuscirà più a parlare per qualche minuto.

Le batterie individualizzate indagano la memoria e il linguaggio. Un test che indaga la memoria di

lavoro è il repetition priming test (capacità di utilizzare informazioni da poco apprese per risolvere

problemi e prendere decisioni in un breve periodo): si presentano al paziente pezzi di parole, poi

parole intere, di cui alcune fanno riferimento al le precedenti se la memoria di lavoro è intatta

l'associazione più forte è con queste ultime.

Per pazienti con lesioni prefrontali si utilizza il Wisconsin card sorting test, che

si compone di quattro mazzi di carte diverse per forma colore e numero, il

paziente deve costituire delle associazioni tra le carte divise in 4 mazzi senza

sapere la regola sottostante, fissata preventivamente dallo sperimentatore. Nella

prima fase riescono tutti. A metà test la regola viene cambiata senza dirlo al

paziente, questo per verificare la capacità di prendere decisioni con poche

informazioni in un tempo breve (memoria di lavoro). I pazienti con lesioni

prefrontali hanno problemi di perseverazione, ovvero continuano a mantenere la

prima regola appresa, non riescono a cambiare tipo di associazione, e

perseverano l'errore.

Lateralizzazione Emisferica

Si presenta per vari tipi di sindromi in maniera differente, e non è un dato scontato nell'evoluzione.

Ci si è chiesti: è presente anche negli animali? Sì, ma solo per alcune funzioni e non è così

spiccata come nell'uomo. Infatti negli animali per testare un deficit bisogna fare una lesione

bilaterale, ad esclusione di F1.

Sono state riscontrate delle differenze di natura strutturale tra i due emisferi, ciò è stato correlato a

funzioni differenti.

Gli studi hanno rivelato nell'uomo lateralizzazioni chiare per tre differenti funzioni: prassi,

linguaggio, spazio. La lateralizzazione risponde a un PRINCIPIO DI ECONOMIA: se necessito

di una funzione robusta non riesco ad averla divisa nei due emisferi, è meglio specializzare i

neuroni di un solo emisfero (divisione del lavoro).

Ma le funzioni cerebrali sono comunque processate da entrambi gli emisferi, quindi in realtà si

assiste a una collaborazione. Ad esempio, per il linguaggio, la prosodia e controllata nell'emisfero di

destra.

La lateralizzazione non compare subito nell'ontogenesi: nel bambino le lateralizzazione si formano

con il tempo, poiché il suo cervello è plastico quindi, per una funzione, se non specializza un

emisfero specializza l'altro. La lateralizzazione cresce con l'età.

Prof. Fogassi

Neurofisiologia dei Processi Mentali 18/11/2015

Gli emisferi cerebrali non sono

scollegati tra loro, infatti utilizzano le

informazioni reciproche. Queste

informazioni vengono condivise grazie

alle decussazioni e alle commessure:

☆ DECUSSAZIONI, incrocio di

fibre provenienti da due strutture

simmetriche che proiettano ad

altre strutture a loro volta

simmetriche, ma facenti parte di

livelli diversi di elaborazione

delle informazioni: esempio

chiasma ottico dalla retina al

corpo genicolato laterale del talamo.

☆ COMMESSURE, collegano parti diverse della stessa struttura: esempio corpo calloso, che

collega i due emisferi cerebrali.

Per quanto riguarda la lateralizzazione emisferica sono fondamentali le commessure per il

trasferimento delle informazioni.

Un animale con la sezione del corpo calloso si comporta come se avesse

due cervelli separati. In questo ambito nell'uomo sono stati fatti studi sui

pazienti epilettici: si faceva la sezione del corpo calloso perché si

riducessero le crisi epilettiche e non si espandesse nell'altro emisfero. Con il

metodo della PRESENTAZIONE TACHISTOSCOPICA, che non dà il

tempo di muovere gli occhi, le informazioni non passano da un emisfero

all'altro, rimangono separate.

Eminegligenza Spaziale Unilaterale

o Neglect

Lesione del lobo parietale di destra, la più diffusa; lesione del lobo frontale di destra; lesione del

talamo o dei gangli della base.

MANIFESTAZIONI CLINICHE, sintomi che si riscontrano nella maggior parte dei pazienti:

★ incapacità di percepire e concepire la parte sinistra (controlaterale alla lesione) del

corpo e dello spazio;

★ il capo e gli occhi sono deviati verso il lato della lesione;

★ neglect motorio a sinistra, non utilizza l'arte di sinistra;

★ non esplora lo spazio di sinistra, né con gli occhi né con gli arti;

★ problemi a vestire il corpo nella parte di sinistra e a scendere dal letto a sinistra;

★ mancano di riferimenti spaziali.

Il neglect insorge a causa di danni vascolari, come emorragie o problemi ischemici.

Test di Albert, test delle monete, test della lettura di parole, test di bisezione, test di disegno.

Prof. Fogassi

Neurofisiologia dei Processi Mentali 18/11/2015

La patologia può riguardare differenti modalità sensoriali, visiva, tattile, acustica eccetera. È una

sindrome che riguarda la percezione/concezione di emispazio in generale. Questi pazienti per

sopperire al deficit girano la testa o il corpo e quindi gli occhi per raggiungere gli oggetti anche nel

loro campo di sinistra.

≠ →

Estinzione negligenza l'estinzione si vede soltanto in determinate condizioni, quando al

paziente vengono presentati due stimoli contemporaneamente si rivolgerà solo a quello di destra.

Allochiria, solo acustica. Quando il paziente sente un suono a sinistra si rivolgerà verso destra:

l'input sensoriale arriva al cervello ma la lesione fa sì che il paziente si comporti come se non ne

tenesse conto.

I pazienti negletti recuperano rapidamente, anche nel giro di settimane. Vi è spesso una

noncuranza dell'emiplegia, ovvero della lesione alla corteccia motoria destra che impedisce di

utilizzare il braccio di sinistra.

Quindi, i pazienti affetti da neglect, trascurano gli stimoli nell'emisfero di sinistra, siano essi tattili,

visivi, o acustici. I sintomi si riscontrano subito dopo il danno cerebrale, poi i pazienti affrontano un

rapido recupero. Abbiamo visto alcuni disturbi simili al neglect, che gli assomigliano ma anche che

se ne differenziano: l'ESTINZIONE si differenzia per la presentazione dello stimolo, se presentato

un solo stimolo nel campo controlaterale il paziente riesce a percepirlo, se ne sono presentati due

preferirà lo stimolo presente nel campo controlaterale alla lesione. Anche questo disturbo si

manifesta per modalità sensoriali multiple, ma si presenta anche per una lesione all' emisfero di

sinistra. Tornando al neglect, in linea generale la lesione interessa la corteccia parietale destra, e

raro che si presenti a sinistra.

Modelli Interpretativi del neglect

IATTENZIONALE: reputa l'eminegligenza una sindrome attenzionale. Che tipo di deficit

attenzionale è presente in questi pazienti?

Modello di Kinsbourne ciascuno dei due emisferi a un controllo prevalente sulle mi spazio

controlaterale, ogni emisfero controlla il suo spazio. Tuttavia vi è una predominanza

dell'emisfero sinistro, il quale controlla le mie spazio destro. Quando si presenta una lesione a

destra, l'emisfero sinistro prende il sopravvento: totale perdita del riconoscimento delle mi spazio

sinistro. Questo modello prevede non una netta divisione, lo spazio non è diviso tra due mi

spazzi esattamente a metà, c'è un gradiente.

Modello di Heilman esiste un controllo differente dello spazio diviso tra i due emisferi.

L'emisfero destro a maggior controllo e vicaria anche l'emisfero sinistro, controllando le mie

spazio di destra = l'emisfero destro ha il controllo di tutto lo spazio. Se il paziente presenta una

lesione a sinistra l'effetto non è grande, poiché il deficit viene vicariato dell'emisfero destro; con

una lesione a destra, invece, si percepisce l'emispazio a destra ma si perde completamente

l'emispazio di sinistra. Questo modello prevede una netta separazione nel controllo dello spazio

tra i due emiferi.

Modello di Posner (vedi sistema visivo, per attenzione) con il suo modello costi-benefici,

interpreta il neglect come una difficoltà di desengagement dell'attenzione. Se il paziente ha

l'attenzione ingaggiata a destra non riesce a spostarla a sinistra, e appunto la lesione parietale che

causa queste difficoltà.

I modelli attentivi sono stati le interpretazioni prevalenti per molti anni. Sostengono che nel

neglect c'è un problema di consapevolezza dello spazio: il pazie

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
7 pagine
7 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeDzEp1991 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neurofisiologia dei processi mentali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Fogassi Leonardo.