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La negligenza spaziale unilaterale e l'analisi inconsapevole degli stimoli

Numerosi studi hanno dimostrato che gli stimoli che vengono "negletti" dai pazienti con negligenza spaziale unilaterale sono analizzati inconsapevolmente fino al livello del significato.

Il compito di bisezione di una linea esamina abilità di esplorazione spaziale.

Analisi senza consapevolezza: Posto di fronte a due case, di cui una in fiamme nella sua parte sinistra, il paziente può giudicarle uguali e, in un compito di copia, omettere dettagli a sinistra, con ciò dimostrando negligenza per la parte sinistra dello stimolo, basando il proprio giudizio sulla sola parte destra, ma riferire cionondimeno che preferisce vivere nella casa non incendiata.

Interpretazioni della NSU:

  1. Deficit a basso livello di integrazione - analisi ridotta o alterata dell'input
  2. Deficit a più elevato livello di integrazione - ciascun emisfero è equipaggiato con un vettore attenzionale diretto verso il lato opposto. I due vettori si inibiscono reciprocamente.
Il vettore sinistro è più forte. Quest'ipotesi è stata in parte falsificata, tuttavia l'idea che i due vettori sono orientati in direzioni opposte è mantenuta. I due emisferi sono in equilibrio e che la lesione di un emisfero libera l'attività dell'emisfero controlaterale e la libera in modo eccessivo, riducendo l'inibizione. Tutte queste ipotesi sono state definite "attenzionali": deficit di orientamento controlesionale dell'attenzione; deficit di distacco dell'attenzione dal lato ipsilesionale (destro). In realtà questa ipotesi spiega l'estinzione al doppio stimolo più che la NSU. L'emisfero destro dispone di una mappa ed è in grado di orientare l'attenzione in tutto lo spazio, mentre l'emisfero sinistro è in grado di orientare l'attenzione solo nell'emicampo controlaterale. L'emisfero destro è in grado di orientare

L'attenzione verso entrambi gli emispazi, l'emisfero sinistro verso il solo emispazio controlaterale destro. Quindi l'emisfero destro contiene una rappresentazione panoramica di tutto lo spazio, l'emisfero sinistro del solo (o prevalentemente) emispazio destro.

Perché è così nell'uomo? Non si sa con certezza, l'ipotesi è che vi sia stata una riorganizzazione delle funzioni in base al fatto che il linguaggio si trova nell'emisfero sinistro. Il deficit può essere modulato da eventuali disordini associati: deficit di memoria spaziale a breve termine, visivi, somatosensoriali, disesecutivi o di allerta.

Altra ipotesi: deficit della rappresentazione dello spazio. Quindi si potrebbe ipotizzare che le rappresentazioni dello spazio sono plurime e ciascuna dispone di processi attenzionali di rappresentazioni specifiche, come quelle ipotizzate dalle ipotesi "unitarie".

Deficit specifici delle differenti componenti.

Le basi neurali:

Lesione corticale parietale posteriore (destra)

Il difetto è attenzionale e rappresentazionale e quindi più elevato rispetto ad un deficit senso-motorio primario. Inizialmente l'ipotesi era che la via compromessa nella NSU fosse la via dorsale che finisce nella corteccia parietale superiore, ma successivamente è stata ipotizzata l'esistenza di una via dorso-ventrale che viene danneggiata nella NSU. Questa sarebbe coinvolta nella percezione consapevole del mondo esterno. L'idea è che le rappresentazioni spaziali sono multiple e che sono articolate in modo separate e che quindi possono essere compromesse in modo indipendente e selettivo. Per esempio nel test di bisezione del segmento abbiamo lesioni perieto-occipitali, dal momento che è richiesta

La partecipazione della vista. Nei compiti di cancellazione abbiamo lesioni alle aree fronto-parietali. Nel caso della NSU allocentrica, ossia basata sull'oggetto, le lesioni sono profonde e temporali, ma più ventrali. Le diverse componenti della negligenza sono associate a lesioni cerebrali differenti.

I comportamenti produttivi sono associati a lesioni relativamente più anteriori e sottocorticali come i gangli della base e la corteccia premotoria. Il paziente neglige a sinistra, è orientato verso destra e mostra perseverazioni nella parte destra dello spazio.

Deficit della rappresentazione del corpo: le varie regioni del corpo sono rappresentate nella corteccia in modo corrispondente alla densità recettoriale (corteccia sensitiva) o del numero di motoneuroni corticali (corteccia motoria). Esistono rappresentazioni multiple del corpo, sempre meno dettagliate ma più complesse (per esempio rappresentazione bilaterale). Il fenomeno dell'arto fantasma

Provoca una riorganizzazione delle rappresentazioni delle mappe corticali. L'area di rappresentazione del dito rimosso viene progressivamente occupata dalla rappresentazione delle dita vicine. L'allenamento alla discriminazione sensoriale può espandere la rappresentazione delle dita interessate.

Come mai una volta che la regione corticale corrispondente alla parte del corpo amputata è stata occupata da zone che rappresentano regioni somatotopicamente adiacenti, la percezione dell'arto amputato non scompare? La sensazione riferita ad un arto mancante (amputato) è presente addirittura in bambini con aplasia congenita dell'arto stesso. Questo suggerisce l'esistenza di un substrato congenito della rappresentazione corporea influenzato dall'esperienza.

È molto probabile che l'esperienza sia fondamentale: le sensazioni fantasma tendono ad essere maggiori con l'aumentare dell'età in cui avviene l'evento.

traumatico che determina la mancanza dell'arto. Abbiamo quindi un circuito che coinvolge il lobo parietale, l'insula e le strutture limbiche. La rappresentazione cerebrale del corpo si fonda sull'integrazione di informazioni provenienti da diverse modalità sensoriali. È possibile dimostrarlo: - Mettendo in conflitto le diverse modalità sensoriali (illusione di Pinocchio) - Studiando pazienti che non ricevono informazioni da una modalità sensoriale. L'illusione di PINOCCHIO si verifica quando si induce una sensazione di allungamento del muscolo bicipite mediante la vibrazione, mentre il soggetto si tocca il naso con un dito a occhi chiusi. In questo caso, si può generare l'illusione che il naso si allunghi. La sensazione propriocettiva di allungamento del muscolo, che normalmente corrisponde a un'estensione dell'avambraccio sul braccio, contrasta con la sensazione tattile di contatto del dito con il naso. Il cervello risolve questo conflitto integrando le informazioni sensoriali provenienti da diverse modalità.

conflitto intersensoriale distorcendo la percezione della forma del corpo. Rubber hand è una procedura sperimentale tramite cui una mano di gomma può entrare a fare parte o meno del nostro schema corporeo. Ciascun soggetto sedeva davanti ad una scrivania sulla quale in corrispondenza del braccio sinistro si trovava una mano di gomma di dimensioni reali e molto simile a quella vera mentre la mano vera veniva nascosta dietro ad un pannello. Gli sperimentatori toccavano con due pennelli identici la mano vera e quella di gomma in modo sincrono, durante la stimolazione al soggetto veniva chiesto di tenere lo sguardo fisso sulla mano di gomma. Durante la stimolazione i soggetti riportavano di sentire il pennello sulla mano di gomma. L'ipotesi era che l'illusione creava un conflitto multisensoriale (vista-tatto) che veniva risolto dal nostro cervello attraverso l'embodiment della mano di gomma. Tutti questi fenomeni hanno una base importante nella corteccia parietale.

che arrivano dai nostri sensi visivi e propriocettivi sono fondamentali per la rappresentazione del nostro corpo. La rappresentazione corporea si forma grazie all'integrazione di segnali provenienti da diverse modalità sensoriali. Le parti del nostro corpo sono percepite come appartenenti a noi e non a un'altra persona (senso di appartenenza corporea). L'autolocalizzazione e l'incarnazione fanno sì che il nostro sé sia percepito come localizzato nella posizione del nostro corpo nello spazio. L'esperienza fuori dal corpo è la sensazione di trovarsi al di fuori del proprio corpo, mentre l'autoscopia è la percezione di potersi vedere da sé stessi (io di fronte a me stesso). È stato osservato che la stimolazione del giro angolare destro può causare fenomeni di "esperienza fuori dal corpo", sensazioni di allungamento degli arti e sintomi vestibolari. Si ritiene che queste esperienze siano il risultato di una disintegrazione nell'integrazione delle informazioni tattili, propriocettive e vestibolari. Le afferenze

I sensi sensoriali sono importanti per una corretta rappresentazione del corpo. Cole riporta il caso di un paziente che non era in grado di percepire alcuna sensazione tattile, dolorifica o propriocettiva al di sotto delle spalle. Non era in grado di dire dove si trovassero i suoi arti nello spazio, in assenza di visione. Al buio non era in grado di stare in piedi.

Plasticità cerebrale: plasticità delle aree motorie con l'esercizio, integrazione di strumenti extracorporei (ad esempio un rastrello) nella rappresentazione del corpo, codifica dello spazio "extrapersonale" come "peripersonale" con l'uso di uno strumento.

Rappresentazione del corpo:

  • Spaziali volumetriche/propriocettive/localizzazione del corpo nello spazio = aschematia
  • Visive immagine corporea

Bonnier ha descritto l'aschematia ossia una perdita dello schema, che è concepito come spaziale: localizzazione del corpo nello spazio. Egli ha anche parlato

Diiperschematia (parti del corpo più grandi); iposchematia (parti del corpo più piccole) e paraschematia (parti del corpo spostate). Head e Holmes hanno parlato dellarappresentazione posturale-propriocettiva (non consapevole) della posizione dei segmenti corporei. L'aggiornamento è "online" dal momento che le posizioni assunte dalle nostre parti del corpo cambiano continuamente. Questo aggiornamento si basa sull'integrazione di input sensoriali multipli: vestibolari, visivo e propriocettivo-somatosensoriale. Queste rappresentazioni supportano la consapevolezza percettiva, la localizzazione, il senso di appartenenza e il senso di posizione. Schilder ha introdotto il concetto di IMMAGINE CORPOREA (schema superficiale) ossia la rappresentazione della forma e della posizione delle parti del corpo (consapevole). Nell'uomo abbiamo una specializzazione emisferica: Lobo parietale sinistro coinvolto nell'orientamento e la localizzazione.

  • Autotopoagnosia
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
11 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher frida.05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia dell'adulto e dell'anziano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Vallar Giuseppe.