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MASSICCIO FACCIALE
Mentre le ossa del sono:
- Le OSSA ZIGOMATICHE, le più sporgenti del viso
- 2 ossa MASCELLARI, in continuità con le zigomatiche, che partecipano alla formazione del palato, delimitano le
cavità nasali e ospitano i denti dell'arcata superiore
- OSSA PALATINE, che formano la parte posteriore del palato
- MANDIBOLA, importante per la masticazione, comprendente gli alveoli in cui si inseriscono i denti dell'arcata
inferiore Nello spessore di alcune ossa che formano il
cranio, ovvero nel frontale, mascellari, etmoide
cavità dette
e sfenoide, sono presenti delle
SENI PARANASALI, comunicanti con le vie
respiratorie, rivestite da una mucosa, la cui
infezione è nota come sinusite.
Nella REGIONE OCCIPITALE, il cranio
prende contatto con la prima vertebra, tramite
un'articolazione, rafforzata da robusti legamenti,
che permette ampi movimenti di flessione del
collo e rotazione del capo, grazie all'azione dei
EMBRIOGENESI+PELLE+SCHELETRO+MUSCOLI+CONTRAZIONE MUSCOLARE Pagina 13 prende contatto con la prima vertebra, tramite
un'articolazione, rafforzata da robusti legamenti,
che permette ampi movimenti di flessione del
collo e rotazione del capo, grazie all'azione dei
muscoli del collo.
Anteriormente nel collo, subito sotto la
IOIDE,
mandibola, è posto l'OSSO un sottile
osso a semicerchio, aperto posteriormente. Non
è articolato con altre ossa ma è mantenuto in
posizione da muscoli; serve a tener aperta la
faringe.
➢ LA COLONNA VERTEBRALE
La colonna vertebrale costituisce il sostegno principale del corpo e protegge il midollo spinale.
La colonna vertebrale è costituita da 32 a 35 vertebre di cui:
- 24 VERTEBRE LIBERE
- 5 VERTEBRE FUSE a formare l'OSSO SACRO
- 3-6 VERTEBRE FUSE a formare il COCCIGE
Le vertebre hanno forma diversa a seconda della regione della colonna di cui fanno parte, ma si può individuare
STRUTTURA COMUNE:
una Ogni vertebra, TRANNE LA 1° vertebra cervicale, è
CORPO VERTEBRALE
formata da un e
VERTEBRALE,
dall'ARCO che delimita il canale
vertebrale, all'interno del quale si trova il
MIDOLLO SPINALE.
In posizione mediana sporge POSTERIORMENTE
PROCESSO SPINOSO, 2 PROCESSI
un mentre
TRASVERSI sporgono LATERALMENTE
Il corpo vertebrale è costituito da osso compatto ma
all'interno è presente tessuto osseo spugnoso e
contiene midollo rosso. Quando si fa il prelievo di
midollo si fa quello di midollo rosso.
Le vertebre sono articolate fra di loro in corrispondenza dei processi articolari, che sporgono verso l'alto e verso il
DISCHI INTERVERTEBRALI,
basso, da ogni arco vertebrale, e sono separate da dischi di cartilagine, i in
modo da permettere una notevole mobilità alla colonna vertebrale, tra cui flessione, torsione ecc.
5
La colonna vertebrale è suddivisa in
REGIONI:
- CERVICALE, 7 VERTEBRE,
formata da
di cui la 1°vertebra, detta ATLANTE, si
articola con il cranio
- DORSALE, 12 VERTEBRE,
formata da su
cui si articolano le coste
- LOMBARE, 5 VERTEBRE
formata da
EMBRIOGENESI+PELLE+SCHELETRO+MUSCOLI+CONTRAZIONE MUSCOLARE Pagina 14
- DORSALE, 12 VERTEBRE,
formata da su
cui si articolano le coste
- LOMBARE, 5 VERTEBRE
formata da
- SACRALE, 5 VERTEBRE FUSE
con in un
SACRO
unico blocco, ovvero l'OSSO
- COCCIGEA, 3-6 VERTEBRE
formata da
FUSE tra loro
CURVATURE,
La colonna vertebrale inoltre, presenta delle tipiche che le conferiscono l'elasticità necessaria ad
assorbire le vibrazioni prodotte durante la marcia e la corsa. Queste curvature sono:
- LORDOSI CERVICALE e la LORDOSI
2 DEVIAZIONI IN AVANTI, che sono rispettivamente la
LOMBARE
- CIFOSI LOMBARE
1 DEVIAZIONE ALL'INDIETRO, che è la
La colonna vertebrale è accompagnata anche da una muscolatura particolarmente robusta che permette di
mantenere la postura eretta del tronco, consentendo inoltre i movimenti di flessione laterale e rotazione.
➢ LA GABBIA TORACICA
La gabbia toracica (o cassa toracica), ovvero l'impalcatura scheletrica che delimita il torace, contiene e protegge
organi importanti e delicati come il cuore e i poloni.
Delimitata inferiormente da un muscolo, il DIAFRAMMA, è formata da 12 PAIA DI COSTE, articolate
posteriormente con le 12 vertebre della regione dorsale della colonna vertebrale, e dallo STERNO, al quale
si uniscono anteriormente, mediante cartilagine. Le costole vengono suddivise in:
- 7 PAIA di COSTOLE VERE, si
ovvero che
UNISCONO DIRETTAMENTE ALLO
STERNO
- 3 PAIA di COSTOLE SPURE, ovvero di
RAGGIUNGONO LO STERNO
costole che
TRAMITE LA CARTILAGINE del settimo
paio
- 2 PAIA di COSTOLE FLUTTUANTI, ovvero
NON SONO UNITE ALLO
di costole che
STERNO
➢ CINTO SCAPOLARE
Il cinto scapolare è la struttura ossea su cui sono articolati gli ARTI SUPERIORI, che in questo modo si
connettono alla colonna vertebrale. formato
Dotato di notevole mobilità, è
ANTERIORMENTE da 2 CLAVICOLE,
POSTERIORMENTE da
articolate allo sterno, e
EMBRIOGENESI+PELLE+SCHELETRO+MUSCOLI+CONTRAZIONE MUSCOLARE Pagina 15 formato
Dotato di notevole mobilità, è
ANTERIORMENTE da 2 CLAVICOLE,
POSTERIORMENTE da
articolate allo sterno, e
2 SCAPOLE, articolate alle clavicole e collegate
alla colonna vertebrale tramite muscoli e tessuto
connettivo. CAVITA'
Ogni SCAPOLA comprende una
GLENOIDEA che permette l'articolazione con
l'omero e quindi con l'arto superiore
➢ CINTO PELVICO
Il cinto pelvico, o BACINO, è la struttura ossea su cui sono articolati gli ARTI INFERIORI, che in questo modo si
mettono in rapporto con la colonna vertebrale.
2 PARTI UGUALI, le 2 ANCHE,
E' costituito da articolate posteriormente, tramite un robusto legamento
fibroso, all'osso sacro (articolazione sacro-iliaca). Le ossa del cinto pelvico sono unite saldamente da legamenti
molto robusti, infatti il bacino deve sopportare il peso di tutta la parte superiore del corpo (tronco e arti superiori).
ANCA
Ogni è formata da 3 OSSA saldate tra
ILIO ISCHIO e PUBE.
loro ovvero: (o ileo),
Le ossa pubiche, le più anteriori, sono unite tra
SINFISI
loro da un'articolazione semimobile, la
PUBICA.
2 ISCHI sono disposti INFERIORMENTE,
I 2 OSSA ILIACHE,
mentre le le più grandi,
formano le ali delle anche.
Esternamente ai due lati del bacino, le 3 ossa
fuse formano l'ACETABOLO, la cavità
articolare che prende contatto con la testa del
femore, formando l'articolazione coxo-femorale.
➢ LA MANO 27 OSSA
Lo scheletro della mano è formato da disposte in 3 gruppi:
- CARPO: la regione del polso
- METACARPO: la regione del palmo
- FALANGI: ovvero le dita CARPO comprende 8 OSSA
Il è la parte prossimale e
BREVI di FORMA IRREGOLARE, disposte su 2 file,
nella prima fila
andando dal radio verso l'ulna troviamo
SCAFOIDE, SEMILUNARE, PIRAMIDALE e
nella seconda fila
PISIFORME, mentre TRAPEZIO,
CAPITATO e UNCINATO. 5 OSSA che formano
Queste ultime si articolano con le
il METACARPO, le quali a loro volta si articolano con
Le FALANGI
la FALANGE BASALE di ogni dito. sono
EMBRIOGENESI+PELLE+SCHELETRO+MUSCOLI+CONTRAZIONE MUSCOLARE Pagina 16 5 OSSA che formano
Queste ultime si articolano con le
il METACARPO, le quali a loro volta si articolano con
Le FALANGI
la FALANGE BASALE di ogni dito. sono
3 per ogni dito, tranne il pollice che è formato solo da 2
segmenti.
➢ IL PIEDE
Sul piede, segmento terminale dell'arto inferiore, si scarica il peso del corpo, in posizione eretta e durante la
deambulazione. La convessità della faccia inferiore permette la distribuzione del peso in 2 punti: il CALCAGNO e
l'ESTREMITA' ANTERIORE DEL METATARSO. TARSO, METATARSO e FALANGI.
Lo scheletro del piede è costituito da 26 OSSA disposte in 3 gruppi:
TARSO, 7 OSSA BREVI,
Il con rappresenta la
parte prossimale, fra queste l'osso più
voluminoso è il CALCAGNO, che forma il
tallone; sul calcagno poggia l'ASTRAGALO,
articolato con la tibia; mentre anteriormente si
SCAFOIDE, il CUBOIDE e le 3
trovano lo
OSSA CUNEIFORMI.
La porzione intermedia, ovvero il
METATARSO, è formata da 5 OSSA
articolate con le ossa del tarso e con le
FALANGI, le quali sono presenti con 3
segmenti per ogni dito, tranne che nel primo,
l'alluce, dove le falangi sono 2.
SISTEMA MUSCOLARE
620 MUSCOLI
Il sistema muscolare è costituito da circa scheletrici che, contraendosi, permettono lo spostamento
dei segmenti ossei su cui sono inseriti, e quindi i movimenti.
I muscoli sono di solito distinti in LUNGHI, LARGHI e BREVI, ma possono essere diversificati, avere capi
multipli, come i BICIPITI e TRICIPITI, oppure più di un ventre muscolare, ovvero POLIGASTRICI.
Questi muscoli sono tutti VOLONTARI, perché durata, forza e quantità delle loro contrazioni sono regolate
volontariamente dall'attività del sistema nervoso centrale.
I principali tipi di MOVIMENTO che possono fare i muscoli sono:
- ABDUZIONE: è l'allontanamento di un arto o di una sua parte dall'asse mediano (centrale) del corpo. Un
muscolo che contraendosi effettua questo tipo di movimento si dice ABDUTTORE, come i glutei
- ADDUZIONE: è un avvicinamento di un arto o di una sua parte all'asse mediano del corpo. Un muscolo che
contraendosi effettua questo tipo di movimento si dice ADDUTTORE, muscoli delle cosce
- FLESSIONE: è un movimento per cui, riducendo l'angolo formato da 2 segmenti ossei contigui, i due segmenti
si avvicinano. Un muscolo che contraendosi effettua questo tipo di movimento si dice FLESSORE, come il
bicipite
EMBRIOGENESI+PELLE+SCHELETRO+MUSCOLI+CONTRAZIONE MUSCOLARE Pagina 17
- ESTENSIONE: è un movimento per cui, aumentando l'angolo formato da due segmenti ossei contigui, i due
segmenti si allontanano. Un muscolo che contraendosi effettua questo tipo di movimento si dice ESTENSORE
- ROTAZIONE: è un movimento di una parte del corpo attorno al proprio asse
I muscoli scheletrici sono ancorati alle ossa mediante i TENDINI, strutture elastiche e resistenti costituite da
tessuto connettivo contenente abbondante collagene. Quando le estremità del muscolo sono ancorate su due ossa
diverse, la contrazione muscolare provoca il movimento di una delle due.
ORIGINE
L'estremità del muscolo attaccata all'osso stazionario è chiamata (nei muscoli degli arti corrisponde
all'estremità prossimale); mentre l'estremità attaccata all'osso che si muove durante la contrazione &e