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Il secondo e terzo trimestre della gravidanza
II. 13°- 24° settimana: è il secondo trimestre nel quale il feto inizia a vivere abbastanza bene fuori dall'utero quindi parti premature in questo stadio potrebbero dare feti che riescono a sopravvivere. In questo periodo gli organi completano la maggior parte del loro sviluppo;
III. 25° settimana - parto: è il terzo trimestre in cui un parto prematuro non è assolutamente grave ed è risolto a livello clinico in maniera sicura. La maggior parte dei sistemi di organi diventa pienamente funzionante e si nota un rapido accrescimento fetale.
Abbiamo anche una suddivisione della gravidanza da un punto di vista biologico che è molto molto più dettagliata in quanto si vanno a considerare ore e giorni. Essa si distingue in:
- stadio pre-embrionale: coinvolge tutti i processi che si verificano nelle prime due settimane dopo la fecondazione cioè formazione dello zigote, ovvero una singola cellula diploide formata dall'unione
Dell'ovulo e dello spermatozoo. In questo stadio abbiamo:
- La segmentazione (durante i primi 3 giorni): è una divisione mitotica dello zigote in più cellule chiamate blastomeri che aumentano progressivamente di numero. Quando lo stadio arriva a più di 16 blastomeri prende il nome di morula. La morula durante la segmentazione non è più grande dello zigote perché la materia è sempre la stessa ed è solo divisa in più cellule (il volume totale è lo stesso). Essa continua a dividersi e diventa blastocisti all'interno della quale si forma una cavità chiamata blastocele.
- A questo punto l'insieme di cellule della blastocisti possono essere divise in due gruppi che avranno un destino differente: lo strato più esterno è chiamato trofoblasto e darà origine alla placenta che nutrirà l'embrione, mentre la massa interna (chiamata anche embrioblasto) formerà l'embrione vero e proprio.
II. l'impianto (circa al 5/6 gg): inizia quando la blastocisti, formata più o meno da circa 100 cellule, si attacca all'endometrio e si impianta al livello dei vasi sanguigni sulla parete dell'utero materno, perché non è più in grado di autosostenersi a livello di nutrimento. Al momento dell'impianto le cellule della massa interna si differenziano a loro volta in epiblasto (nella parte superiore rispetto alla parete dell'utero) e ipoblasto (nella parte inferiore, verso la parete dell'utero). All'interno di entrambi, così come è avvenuta la formazione del blastocele precedentemente, si formano altre due cavità che successivamente daranno origine rispettivamente al sacco amniotico e al sacco vitellino. La creazione di queste due cavità fa sì che nell'interfaccia si crei un disco bilaminare (cioè a due strati).iniziando così il processo di gastrulazione. III. la gastrulazione (verso il 16° giorno): è il processo di trasformazione del disco embrionale bilaminare in un disco trilaminare, costituito da tre strati (o foglietti germinativi). Verso il 15° giorno, infatti, l'epiblasto va incontro ad un ispessimento nella regione mediale, a causa dell'alta attività mitotica delle cellule che lo compongono e si crea la striscia primitiva. In questo luogo le cellule, che sono molto accalcate tra loro, non ricevono più nutrimento e iniziano a morire creando medialmente il solco primitivo. A questo punto le continue divisioni mitotiche nell'epiblasto portano le cellule ad infiltrarsi all'interno del solco primitivo e a porsi tra l'epiblasto e l'ipoblasto dando origine ad un terzo strato chiamato mesoderma. Da questo momento in poi, l'epiblasto prende il nome di ectoderma e l'ipoblasto prende il nome di endoderma. ● stadio embrionale: è lo stadio cheracchiude tutti gli eventi che si verificano dalla 3° all'8° settimana. In questa fase avviene l'embriogenesi: processo nel quale dai 3 foglietti germinativi primari si differenziano tutti i tessuti e tutti gli organi del nostro organismo (organogenesi):
- ectoderma: darà origine al tessuto nervoso e all'epidermide;
- mesoderma: darà origine allo scheletro, alla muscolatura, al tessuto connettivo, all'apparato circolatorio e all'apparato renale;
- endoderma: darà origine alle ghiandole dell'apparato digerente, all'epitelio dell'apparato digerente e delle vie respiratorie.
La neurulazione è il processo di formazione del tubo neurale a partire dall'ectoderma. Infatti, durante la terza e quarta settimana di gravidanza il disco formato da tre strati va incontro a ripiegamenti. Lungo la stria primitiva si forma una piega con al di sopra la placca neurale (da cui si originerà l'intero sistema nervoso) e al di sotto il mesoderma. Questa piega si ripiega a sua volta su se stessa fino a formare sul dorso dell'embrione un tubo vuoto costituito da tessuto ectodermico neurale. Il punto di contatto tra i due lembi di questa placca che si sta ripiegando è il 4° somite (futura regione del collo). Successivamente il tubo in formazione si chiude verso gli apici superiore e inferiore.
chiamati rispettivamente neuroporo craniale (chesi chiude il 25° gg) e neuroporo caudale (che si chiude il 27° gg). A questo punto il tubo chiuso prende il nome di tubo neurale. All'interno del tuboneurale sono presenti i neuroblasti e i glioblasti che sono dei precursori delle celluleche formano il tessuto nervoso: i neuroblasti danno origine ai neuroni mentre iglioblasti formano gli astrociti, gli oligodendrociti e le cellule ependimali. La microglia (cellule immunitarie residenti nel SNC), invece, non ha origine nel tuboneurale bensì nel sacco vitellino e migra in un secondo momento nel sistemanervoso centrale. I somiti si formano invece a partire dal 20° giorno e sono le macchie di tessuto che sidispongono al lato della notocorda. Sono blocchi o placche di mesoderma accoppiatibilateralmente alla notocorda che danno all'embrione un aspetto segmentato lungol'asse cranio sacrale (longitudinalmente al disco). Questa sequenza di segmenti daràorigine,
Per esempio, alla sequenza di vertebre, ai dermatomeri (porzioni di cute) o alle porzioni di sequenze di muscoli. Ogni somite è suddiviso in:- sclerodermo: circonderà il tubo neurale e formerà il tessuto osseo e la colonna vertebrale;
- miotomo: formerà i muscoli del tronco;
- dermatomero: formerà il derma e il tessuto cutaneo.
- la lamina alare si specializzerà nei neuroni sensitivi e quindi riceve le radici dorsali dei nervi spinali (i neuroni sensitivi sono quindi posti dorsalmente);
- la lamina basale si specializzerà nei neuroni motori e quindi invia le radici ventrali dei nervi spinali (i neuroni motori sono quindi posti ventralmente).
la lamina basale si specializzerà nei motoneuroni (neuroni motori) che danno origine alle radici ventrali dei nervi spinali. (I neuroni motori sono quindi postiventralmente).
mentre la placca neurale darà origine al SNC, la porzione periferica della placca neurale che si chiama cresta neurale, è importante perché darà origine a tutte le cellule del sistema nervoso periferico (SNP).
vescicole encefaliche e flessure: all'interno del tubo neurale ci sono delle cavità. L'insieme di queste cavità centrali si chiama neurocele. Il neurocele andrà poi a differenziarsi in ventricoli (nel cervello) e in canale centrale (nel midollo spinale) che contengono il liquido cerebrospinale, il liquor.
Lungo questo tubo ci sono due restringimenti che lo separano in 3 vescicole: prosencefalo, mesencefalo e rombencefalo.
Successivamente i restringimenti aumentano e:
I. dal prosencefalo si originano il telencefalo (nella porzione alare) e il
diencefalo (nella porzione basale),
II. il mesencefalo rimane così com'è;
III. il rombencefalo si differenzia in ponte, cervelletto e midollo allungato (obulbo).
Le forze che permettono questo sviluppo a livello del tubo neurale sono due:
I. liquido cefalorachidiano: il tessuto mesodermico che invade il mesoderma forma la tela (o plesso coroideo) che secerne il liquido cefalorachidiano (o liquor) che creerà della pressione che preme contro le pareti e andrà a espandere il tubo neurale;
II. espansione mitotica disuniforme: l'attività mitotica (ovvero la produzione di cellule) avviene a livello ventricolare cioè dall'interno verso l'esterno e avviene in maniera disuniforme cioè alcune zone sono più attive e altre meno attive.
In questo tubo durante lo sviluppo e la maturazione si