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Elettrotecnica

Cosa cambia dalla prima parte?

In elettrotecnica ci siamo occupati di 2 situazioni fondamentali:

  • Regime stazionario
  • Equazioni algebra Re,
  • / \ V = 0 circuito
  • Regime sinusoidale
  • Le equazioni sono in algebra C;
  • dv/dt → jωL
  • C dv/dt → 1/jωC

In entrambi i casi le situazioni in esame erano isofrequenziali. (Stesso ω in tutto il circuito)

Adesso invece ci occupiamo di studiare la risposta del circuito al variare della frequenza di alimentazione: questo tipo di analisi è fondamentale per lo studio di filtri e situazioni di risonanza.

I punti fondamentali per l'analisi della risposta in frequenza:

  1. Funzione di trasferimento e sua rappresentazione grafica: il diagramma di Bode
  2. La scala di decibel;
  3. Risoluzione di equazioni differenziali armoniche: per semplificarci la vita passeremo dal dominio t al dominio s mediante la trasformata di Laplace.

1. La funzione di trasferimento

Essa è il rapporto tra il fasore dell'uscita (Ŷ) (nel nostro caso una tensione ad una corrente) ed il fasore di ingresso (anch'esso Ī o ∇)

H(jω) = Ŷ(jω) / Ẋ(jω)

NB: Anche in questo caso useremo sempre l'algebra complessa.

NB: Il caso che stiamo prendendo in considerazione, ovvero la funzione di trasferimento di un circuito elettrico, è un caso particolare di studio di funzioni di trasferimento di un sistema lineare tempo invariante:

Se tracciamo graficamente l'andamento della funzione di Trasferimento (in scala semilogaritmica) tracciamo il suo diagramma di Bode.

ESERCIZIO:

calcola la funzione di trasferimento

vo/vs

H(ω) = jωC/R + 1/jωC = 1/1 + jωRC

ma io so che ω0 = 1/RC → costante di tempo dei circuiti RC, quindi H(ω) può essere scritta come:

H(ω) = 1/1 + j(ω/ω0)

Per la rappresentazione qualitativa dei diagrammi modulo e fase:

|H(ω)| = 1/√(1² + [j(ω/ω0)]²) = 1/√[1 + j(ω/ω0)]²

per ω → 0ω → ω0ω → ∞

1/√1 + 0 = 1/√1 = 1

Risonanza serie:

in un circuito RLC

l'impedenza Z ha questa struttura:

Z = R + j(ωL - 1/ωC)

il cui modulo è

|Z| = √(R2 + (ωL - 1/ωC)2)

e fanno

Ø = tan-1(ωL - 1/ωC/R)

la pulsazione di risonanza è data da

ω0 = 1/√(LC) rad/s

Se avviene, come sempre, a fase le masse rimane

  • ω = ω0 → |Z| = R
  • ω → 0 |Z| = ∞ Ø = 0
  • ω → ∞ |Z| = ωL Ø = 90°

G Vs ed I sono in fase

Fattore di qualità o di merito

Q = 2π reattiva / dissipata

Il fattore di qualità può essere considerato come la capacità di immagazzinare energia in rapporto alla dissipazione di energia.

Un circuito risonante che ha elevato fattore di qualità Q richiede meno energia per ogni ciclo di funzionamento.

Risonanza parallelo

Per parlare di risonanza parallelo dobbiamo passare dal concetto di impedenza Z al concetto di ammettenza Ĥ

Ĥ= 1/= I/Vg= 1/R (ricalca l’andamento della corrente)

  • Al variare del fattore di merito varia l’andamento della Ĥ e quindi della corrente.
  • ω₁ e ω₂ sono le pulsazioni di taglio, in corrispond.

|Y(jω₁)| / Q = |Y(jω₂)| / Q = |Y(jω)| / Q = 1 / √2

Q(ω / ω₀ω₀ - ω / ω)= ±1 (Risolvere le due eq. prendendo in considerazione solo le rad. ±)

Filtro Attivo Arresta Banda

Invertendo l'ordine dei filtri otteniamo un comportamento opposto al passa banda, che è proprio il risultato che volevamo ottenere.

Analisi nel Dominio del Tempo

Visto che (come già sappiamo) i circuiti elettrici sono dei casi particolari di sistemi lineari tratteremo il loro studio come il tipo di sistema (Analisi dei sistemi):

  • Dominio del Tempo (t)
  • se difficile posso a
  • Dominio di Laplace (s)

e poi riporto la soluzione al

Quindi, portandoci la soluzione all'integrale della relaz.

IV dobbiamo sommare l’equazione omogenea associata

con l’integrale particolare.

y(t) = yoa(t) + yp(t)

  • OMOGENEA ASSOCIATA:

esempio

3y''(t) + 2y'(t) + 5y(t) = 4 / + 2υ(t)

2 + 2λ + 5 = 0

λ1,2 = -2 ±√(4-4(3)(5))/6

= -1/3 + j √14/3

  • La soluzione è una coppia di radici complesse coniug.
  • La parte Re negativa.
  • Il circuito considerato è del secondo ordine ed è assolutamente stabile.

In generale le soluzioni potrebbero essere:

  • Possibilità:
  • RADICI REALI DISTINTE ①
  • RADICI REALI COINCIDENTI ②
  • RADICI COMPLESSE CONIUGATE ③
  • COMPLESSE CONIUGATE COINCIDENTI ④
  • PURAMENTE IMMAGINARIE ⑤

USCITA:

  1. yoa(t) = Ceλ1t + Ceλ2t
  2. yoa(t) = Ceλt + Ct1eλt + ... + Cmeλmt
  3. yoa(t) = eαt (k1cos bt + k2sin bt) + ...
  4. yoa(t) = eαt[(An + A2t + ... + Amtm–1)cosbt + (B1t + B2t + ... + Bmtm–1)]
  5. yoa(t) = [Acos(bξ2t) + Bsin(bt)]

25

LE FREQUENZE LIBERE

  • SONO LE RADICI DELL'EQ CARATTERISTICA;
  • HANNO LA DIMENSIONE DELL'INVERSO DEL TEMPO;
  • SONO INDIPENDENTI DALL'INGRESSO, ECCO PERCHÉ "LIBERE";
  • τ = COSTANTE DI TEMPO τ.

A PARTE REALE NEG:

Dopo un At sufficientemente grande i termini A e^λt si attenuano e l'uscita segue il comportamento dell'ingresso

se Re {λi} < 0 ∀ i

la risposta libera converge a zero dopo un certo tempo;

PER t → ∞ rimane la sola Risposta Forzata;

(vedi controlli automatici)

- STABILITÀ

  • Re {λi} < 0:Rete assolutam. stabile (è ammesso l'uso del criterio ridotto di Nyquist)
  • Re {λi} = 0:Rete stabile semplicemente
  • Re {λi} > 0:INSTABILE (Pall’a parte Re+ rende il sistema instabile a ciclo chiuso)

INGRESSO A RAMPA

Matematicamente è l'integrale del gradino unitario

Se conosco l'uscita relativa all'ingresso a gradino è semplice ricavare l'uscita derivante dalla RAMPA

d2(t) = ∫-∞t σ1(τ) dτ =

0 per t < 0

= t . σ1(t) per t > 0

Abbiamo visto queste macro-classi di segnali perché grazie alla loro combinazione possiamo studiare il tipo di segnale, lineare o discontinuo.

Prima di vedere il segnale dente di sega vediamo come studiare le rampe di pendenza θ da 45°.

RISPOSTA AD UNA RAMPA DI PENDENZA θ DA 45°

  1. Calcolo della risposta alla rampa 45°
  2. Moltiplico la risposta così ottenuta per ε/T

Questo perché:

ε/T = tg(arctg(ε/T))

Lavorando su

Quindi, esempio

ve(t) = vc(t)45° ... ε/T

→ e moltiplico per σ1(-t) (per tenere conto della parte t < 0)

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
171 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/31 Elettrotecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martimelis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettrotecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Fanni Alessandra.