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9.4 R IFERIMENTI DI FASE
Per l’analisi di un circuito nel dominio dei fasori, è possibile aggiungere o sottrarre arbitrariamente una
costante alla fase, purché questo sfasamento venga fatto per tutte le grandezze del circuito. Può essere
particolarmente utile quando si hanno valori di seno/coseno scomodi.
OSS È necessario fare attenzione, ripassando nel dominio del tempo, andare a compensare lo sfasamento
fatto per andare ad esprimere le grandezze con la loro fase effettiva.
Per dimostrare quanto enunciato considero un circuito con un generatore e una impedenza totale
con ⇒
Quindi se moltiplico ambo i membri per l’uguaglianza resta vera e ottengo dei nuovi fasori di tensione
o di corrente sfasati rispetto agli originali
⇒ ⇒
Quindi resta valido tutto quello che abbiamo detto anche introducendo uno sfasamento.
9.5 P
OTENZA NEL DOMINIO DEI FASORI
Dalla definizione di potenza istantanea nell’istante
per cui il discorso delle convenzioni CDG, CDU e dei segni della potenza valgono istante per istante.
Per quanto ottenuto nella dimostrazione del metodo dei fasori, la tensione e la corrente cosinusoidali di
un determinato bipolo ∗
⎧
cos
2
⇒
cos ∗
⎨
⎩ 2
Sostituisco nell’espressione della potenza
∗ ∗
1 ∗ ∗ ∗ ∗
2 2 4
si distinguono:
Potenza attiva: componente della potenza che non dipende dal tempo
1 1
∗
∗ ∗
ma ⇒
∗
4 4
Federico Casucci ©
ELETTROTECNICA
44 Sfruttando l'uguaglianza di Eulero e definendo ottengo
1
cos
2
è il valore medio della potenza istantanea e individua l’asse attorno a cui oscilla la potenza.
D’altra parte, sfruttando le proprietà dei numeri complessi la somma di un numero per il suo
coniugato è 2 volte la parte reale del numero
1
1 1
∗ ∗ ∗ ∗
2 ⇒
4 2
4 ∗ ∗
Il suo segno si interpreta in CDG e CDU così come si fa nel regime permanente continuo
Potenza fluttuante: componente della potenza che oscilla nel tempo con pulsazione 2
1 ∗ ∗
4 1
∗
ma ⇒
∗ 4
Sfruttando l’uguaglianza di Eulero 1
cos 2
2
è a valor medio nullo ed è responsabile del cambio di segno della potenza.
D’altra parte, sfruttando le proprietà dei numeri complessi la somma di un numero per il suo
coniugato è 2 volte la parte reale del numero
1 1
∗ ∗
⇒
4 2
∗
Moltiplico il numero complesso per 1
1 1 1
∗ ∗
⇒
2 2 2
∗
Ma la parte reale del prodotto tra 2 numeri complessi è data da
⇒
∗
Quindi siano e la potenza fluttuante
Federico Casucci © CIRCUITI IN REGIME PERMANENTE SINUSOIDALE 45
1 1
∗ ∗
2 2
1 1
∗ ∗
⇒ cos 2 2 sin 2 2
2 2
∗
Definendo sin come la potenza reattiva si ottiene
cos 2 2 sin 2 2
In conclusione, la potenza istantanea
1
cos 2 1 cos 2 2 sin 2 2
2
dalla prima espressione è evidente che: oscilla con pulsazione 2, ampiezza e ha valor medio
dalla seconda espressione è evidente che: il termine in seno, proporzionale a è responsabile del cambio
1 cos 2 2 0
segno, infatti sin 2 2 ⪌ 0
Il suo segno si interpreta in CDG e CDU così come si fa nel regime permanente continuo
È possibile definire un ulteriore tipo di potenza detta potenza apparente o complessa avente come
componenti cartesiane complesse rispettivamente la potenza attiva e la potenza reattiva
1 ∗
,
2
⇒ 1
||
2
9.5.1 Casi notevoli di 1
≕
0 ⇒ 0 ∀
2 0
il bipolo dissipa sempre potenza ~
Federico Casucci ©
ELETTROTECNICA
46 1
cos
2 ⇒ ⪌ 0 con 0
0 1
2 sin
2
il bipolo assorbe più di quanto eroga ~;
0
1 ⇒ ⪌ 0 con 0
2
2
il bipolo assorbe più di quanto eroga ~;
1
cos
2
⇒ ⪌ 0 con 0
1
2 sin
2
il bipolo eroga più di quanto assorbe ~;
1
⇒ 0 ∀
2
2 0
il bipolo eroga sempre potenza ~generatore
Nel caso in cui ∈ ; 0 gli andamenti sono analoghi a quelli per ∈ 0; con l’unica differenza
che cambiano le concavità:
Federico Casucci © CIRCUITI IN REGIME PERMANENTE SINUSOIDALE 47
9.5.2 Potenza sui bipoli notevoli
Per i componenti attivi le potenze attiva e reattiva si calcolano da definizione:
1 1
∗ ∗
2 2
Per i componenti passivi le potenze attiva e reattiva si possono calcolare ricavando delle nuove relazioni
valide in CDU: 1 1
∗
⎧ ||
⎧ ⇒
2 2
1
⎪ ∗
2
⎪ 1 1
⎨
⎪ ∗ ∗ ||
⇒
2 2
⎩
⇒
1 1
⎨ ||
⎧ ∗
⇒
2 2
1
⎪ ∗
⎪ 2 ∗
1 1
⎪ ⎨ ||
∗ ∗
2 2
⎩
⎩
9.5.2.1 Potenza sui generatori
Per i generatori uno dei due fasori è noto mentre l’altro è imposto dal circuito:
Generatore di tensione: imposto dal generatore e si ricava dal resto del circuito.
Generatore di corrente: imposto dal generatore e si ricava dal resto del circuito.
9.5.2.2 Potenza sul resistore
Nel caso del resistore: ed è sempre puramente reale con 0, perciò
1 1
|| ||
⇒ 0
2 2
1 1
|| ||
⇒ 0
2 2
Questo significa che il resistore può solo assorbire potenza attiva.
9.5.2.3 Potenza sul condensatore
Nel caso del condensatore: ed è sempre puramente immaginario con 0, perciò
1
1 || ||
⇒ 0
2
2
1 1
|| ||
⇒ 0
2 2
Questo significa che il condensatore può solo erogare potenza reattiva.
9.5.2.4 Potenza sull’induttore
Nel caso dell’induttore: ed è sempre puramente immaginario con 0, perciò
1 1
|| ||
⇒ 0
2 2
1 1
|| ||
⇒ 0
2 2
Questo significa che l’induttore può solo assorbire potenza reattiva. Federico Casucci ©
ELETTROTECNICA
48 9.5.3 Additività della potenza attiva, reattiva e apparente
Voglio dimostrare che la potenza apparente è additiva. Per farlo, suppongo di
avere 3 bipoli come in figura.
La potenza apparente complessiva, considerando il bipolo equivalente, è pari
a 1 ∗
2
Per le due leggi di Kirchhoff
Quindi la potenza apparente dei 3 bipoli
1 1 1
∗ ∗ ∗
2 2 2
Verifico se risulta valida l’additività
1 1 1 1 1 1 1 1
∗ ∗ ∗ ∗
∗ ∗ ∗ ∗ ∗
2 2 2 2 2 2 2 2
1 ∗
2
Dunque, risulta che la potenza totale è data dalla somma delle singole potenze
Segue che il teorema di Boucherot è valido anche nel dominio dei fasori
A parità di CDU/CDG: 0 ⇒ 0 0
9.5.4 Potenza e riferimento di fase
Derivando dal prodotto di due fasori, la potenza apparente resta invariata anche in caso di rifasamenti.
Infatti ∗ ∗ ∗
⇒ ✔
9.5.5 Rifasamento
Suppongo di avere due generatori che generano entrambi la stessa potenza attiva ≕ ma il
secondo con una potenza reattiva maggiore . Ciò significa che, a parità di lavoro utile svolto stesso
, il secondo raggiunge picchi di corrente e di tensione magg