Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 39
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 1 Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 39.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elementi di diritto amministrativo  - parte generale Pag. 36
1 su 39
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IMPARZIALITÀ E BUON ANDAMENTO

Come abbiamo detto anche da questo riepilogo oltre ai principi di derivazione comunitaria vi sono principi costituzionali e principi che prevede direttamente la costituzione:

Principio di legalità: Tutta l'organizzazione pubblica nonché i vari aspetti e settori della PA sono fondate su atti normativi di primo grado fonti primarie: legge, decreto regio, decreto legislativo. Per cui in base al principio di legalità, l'azione amministrativa deve essere conforme alle prescrizioni di legge, tale principio attiene al rapporto, descrive i rapporto attività-legge amministrativa. L'attività amministrativa deve perseguire i fini dettati dalla legge.

Principio di imparzialità: La pubblica amministrazione, quando esercita il potere amministrativo, non deve privilegiare un interesse rispetto ad un altro se non è il legislatore che ovviamente lo stabilisce. Per cui in base al principio di imparzialità,

La PA deve svolgere la propria attività nel pieno rispetto della giustizia, non in modo discrezionale, arbitrario e dunque da questo principio ne consegue che l'amministrazione si deve comportare nei confronti di tutti i soggetti destinatari dell'azione amministrativa senza discriminazioni arbitrarie.

Il principio di imparzialità: l'amministrazione dello Stato deve svolgere i suoi compiti senza rendersi responsabile di favoritismi o discriminazioni.

Laddove mi nega il suolo pubblico sta privilegiando l'interesse del disabile o della persona anziana all'uso del marciapiede rispetto all'interesse economico ma in quel caso è comunque garantita l'imparzialità dell'azione amministrativa che non significa che tutti gli interessi sono sullo stesso piano ma che L'AMMINISTRAZIONE nel giudicare la prevalenza di un interesse rispetto all'altro non ha terzi fini cioè non lo fa per scopi economici o per altre.

finalità ma semplicemente per la finalità di applicazione corretta e concreta dell'azione amministrativa. Il principio di buon andamento:

Principio di Buon andamento

L'organizzazione dell'amministrazione dello Stato deve essere tale da garantire l'erogazione di servizi pubblici efficienti e rispondenti a un criterio di economicità (l'amministrazione statale deve procurarsi le risorse necessarie "con il minimo dispendio di mezzi").

Significano le tre "e" che abbiamo visto: economicità, efficacia, efficienza. Capacità di raggiungere risultati, capacità di raggiungerli con il minor dispendio di risorse possibili, appunto esplicitato poi lo vedremo meglio nella L. 241/90 da queste tre "e". ⇛ CAPACITÀ DI RAGGIUNGERE I RISULTATI IN BUON ANDAMENTO MANIERA OPPORTUNA CONGRUA. Ma perché...? Esistono questi 3 principi, legalità, buon andamento e imparzialità???????

pubblico impiego è spesso oggetto di aspre discussioni che riguardano la sua efficienza e il rapporto con l'utenza (cittadini).

Nel corso degli ultimi anni sono state introdotte molte novità, come il diritto di accesso agli atti amministrativi, grazie al quale i cittadini portatori di un legittimo interesse possono consultare i documenti relativi alle decisioni prese.

Altre innovazioni riguardano l'uso degli strumenti informatici, che ha lo scopo di rendere più snelli i rapporti con la pubblica amministrazione.

Principio di ragionevolezza: nell'applicazione del diritto si devono usare i canoni ordinari di ragionevolezza, di applicazione logica della normativa anche dal punto di vista interpretativo.

L'azione amministrativa, al di là del rispetto delle prescrizioni normative, deve adeguarsi ad un canone di razionalità operativa, così da evitare durante la sua attività decisioni arbitrarie e irrazionali.

E poi il principio del...

pareggio di bilancio, è un principio introdotto a fronte dellanormativa comunitaria e costituzionale. È un principio legalizzato per cui una componente importante dell'azione amministrativa è una esplicitazione del principio di economicità. È appunto il pareggio di bilancio da parte delle amministrazioni non solo finanziario ma vedremo anche economico patrimoniale. L'azione amministrativa deve assicurare l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. Principi della legge 241/90. Ordinamento comunitario, principi costituzionali poi abbiamo una legge fondamentale legge 241/90 su cui torneremo a brevissimo e che esplicita altri principi. Sono i principi dell'azione amministrativa nell'ambito del procedimento amministrativo che è il principale luogo in cui si svolge l'azione amministrativa. Legalità, giusto procedimento, semplificazione, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza, nonlegalità. L'attività della pubblica amministrazione, seppure discrezionale, non può essere esercitata in modo arbitrario, e pertanto la sua attività deve essere esercitata nei limiti e nelle modalità prescritte dalla legge. Principio di economicità. L'attività amministrativa deve evitare ogni spreco, e utilizzare in maniera razionale e intelligente le risorse materiali e personali, ottimizzando i risultati e i profitti. L'amministrazione quindi deve usare il minor dispendio di mezzi e strumenti, intesi anche nel senso strumentale e non solo monetario. Principio di efficacia ed efficienza. È la capacità di un atto a produrre effetti desiderati, nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dalla legge. Ricordatevi come schema concettuale: 1) Principi comunitari 2) Principi costituzionali 3) Principi della legge 241 del 1990.

trasparenza.Il principio di trasparenza è strettamente correlato con quello della pubblicità. Una corretta pubblicità permette, non solo ai soggetti interessati ma a qualsiasi soggetto, di effettuare i controlli sull'attività dell'amministrazione, e acquisire delle informazioni attraverso strumenti quali ad esempio l'accesso agli atti.

Principio di semplificazione nell'ire e rendere più celere l'attività amministrativa

ATTI E PROVVEDIENTI AMMINISTRATIVI

Andiamo ai singoli atti amministrativi. Per ora abbiamo parlato dell'organizzazione, abbiamo parlato della funzione amministrativa, vediamo gli atti e i provvedimenti amministrativi, cioè ciò che produce la pubblica amministrazione.

L'ATTO AMMINISTRATIVO è quell'atto emanato da un soggetto che fa parte della pubblica amministrazione e che si differenzia negli effetti giuridici a seconda che abbia un effetto diretto nei confronti dell'interessato.

oppure un effetto soltanto interno all'amministrazione. Allora si distingue l'atto amministrativo dal provvedimento amministrativo.

IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO è quel provvedimento che ha un effetto nei confronti dell'interessato. Mi autorizza, mi dà il permesso, mi consente di avere il ticket gratis eccetera eccetera.

PER ATTO AMMINISTRATIVO si intende qualunque altro atto della pubblica amministrazione che non ha un effetto diretto nei confronti dell'interessato: il parere, la valutazione, la certificazione, eccetera eccetera.

Guardiamo allora la dottrina come ha ricostruito la teoria sia dell'atto amministrativo sia del provvedimento. L'atto amministrativo in senso lato viene ricostruito secondo questi ELEMENTI ESSENZIALI, cioè un atto amministrativo per essere tale, per non essere viziato, vedremo, deve avere questi 6 componenti:

  1. L'agente cioè il soggetto della pubblica amministrazione che adotta l'atto e normalmente noi lo
troviamo nella carta intestata es. l'Asl, il Ministero, l'Autorità x…. Dev'essere chiaro il soggetto che adotta quell'atto.
  1. Il soggetto che adotta l'atto: deve essere chiaro il soggetto che adotta quell'atto.
  2. Il destinatario: deve essere chiaro il soggetto a cui si riferisce, che può essere nominativo, determinato es. Mario Rossi quello che ha chiesto il ticket o possono essere tutti i cittadini di quel comune. Un atto amministrativo può anche essere con destinatario ampio, una soggettività dei soggetti giuridici non predeterminati ma comunque deve essere individuato.
  3. La volontà: cosa ha voluto dire in quell'atto: la manifestazione di volontà. Es. Voglio autorizzare, voglio negare, voglio dare il permesso, voglio concedere il suolo pubblico ecc…
  4. La finalità: qual è lo scopo esplicito di pubblico interesse per il quale si adotta l'atto. Molto spesso la finalità si ricava dal contesto, non è detto che questi elementi essenziali siano presenti in tutti gli atti che andrete a

studiare li trovate esplicitati però deve esserci. Se non è individuabile la finalità di pubblico interesse manca undegli elementi essenziali.

5) l'oggetto: es il suolo pubblico, il ticket, l'autorizzazione, il permesso, il nulla osta,eccetera eccetera.

6) La forma. Un dipendente della pubblica amministrazione, il dirigente dell'aziendasanitaria che ha voce mi dice qualcosa magari mi dirà "ok ti autorizzo ad andare a fare leterme gratis per due anni, paga il servizio sanitario nazionale -io gli rispondo - sì. un attimome lo metta per iscritto?" Perché normalmente la forma degli atti amministrativi è scritta.Anche in presenza di tutti gli altri elementi se non c'è la forma scritta non nasce,normalmente, ci sono anche provvedimenti amministrativi non a forma scritta ma nonnasce un atto amministrativo.La forma scritta è un elemento essenziale dell'atto.

ELEMENTI ACCIDENTALIAbbiamo visto gli

o futuro e incerto. Ad esempio, un atto amministrativo potrebbe prevedere che una determinata autorizzazione sia rilasciata solo se vengono soddisfatte determinate condizioni, come ad esempio l'ottenimento di un parere positivo da parte di un ente competente. Un altro elemento accidentale è il TERMINE. Il termine indica il limite di tempo entro il quale l'atto deve essere eseguito o adempiuto. Ad esempio, un atto amministrativo potrebbe stabilire che una determinata autorizzazione deve essere richiesta entro un certo numero di giorni dalla data di pubblicazione dell'atto stesso. Un ulteriore elemento accidentale è la MODALITÀ. La modalità indica le modalità di esecuzione dell'atto. Ad esempio, un atto amministrativo potrebbe stabilire che una determinata autorizzazione deve essere richiesta utilizzando un modulo specifico o seguendo determinate procedure. Infine, vi sono altri elementi accidentali come la CAUSA, che indica la finalità o il motivo per cui viene emesso l'atto, e il MODO, che indica le modalità di espressione della volontà dell'amministrazione. In conclusione, gli elementi essenziali dell'atto amministrativo sono quegli elementi senza i quali l'atto stesso è nullo, mentre gli elementi accidentali sono quegli elementi che possono essere presenti o meno a seconda dei contesti e delle necessità specifiche.
Dettagli
A.A. 2021-2022
39 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariele.saggese.16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Tanda Paolo.