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La Glyptothek: una pianta museografica innovativa

La pianta diventerà una delle piante più consigliate a livello di museografia, soprattutto per le sculture: ancora nel 1934, nella Conferenza di Madrid, nel ragionamento sulle migliori forme di museo si cita la Glyptothek; Serie di sale disposte intorno ad uno spazio centrale.

Nei due angoli del percorso ci sono due sale rotonde, piccole, con una minuscola forma del Pantheon; Richiamo alla tipologia di sala che si ritroverà in molti musei del '800.

L'ordinamento è cronologico: uno tra i primi musei di antichità a mettere le sculture in ordine cronologico in funzione dell'idea di evoluzione; Dimostrazione che gli artisti contemporanei debbano ispirarsi all'antichità. Si può osservare che, alla costruzione, venga pensato con uno stretto legame tra contenitore e contenuto: reinterpretazione e elaborazione delle forme dell'architettura classica e riutilizzo di elementi del classicismo greco-romano.

I Musei

Dell'Ottocento: Berlino

Dopo la vittoria su Napoleone, c'è la restituzione delle opere portate a Parigi. Quando le opere tornano, sorge una questione sulle varie destinazioni di queste opere rimpatriate.

In Prussia esisteva una tradizione di collezionismo familiare che aveva fatto accumulare le raccolte. Federico Guglielmo III, re di Prussia, pensa ad un museo d'arte che possa raccogliere le collezioni reali ed esporle al pubblico. Il re istituisce una commissione consultiva nel 1829, composta da storici dell'arte e conoscitori dell'arte: Wilhelm von Humbolt, Alois Hirt, Gustav Waagen, Carl Friedrich von Rumlor.

Nel 1835 c'è una divisione dei compiti all'interno della commissione museale: pinacoteca, sculture, antiquarium, collezioni egizie, ecc.

La struttura del museo sorge nell'isola al centro della Sprea - Museumsinsel (Isola dei Musei). Il primo museo è l'Altes Museum (museo vecchio perché fu il primo), poi Neues, Nationalgalerie.

Bode Museum, Pergamon Museum, Altes Museum

Costruzione assegnata a Carl Frierich Schinkel, fu inaugurato nel 1830.

Schinkel sceglie ad ispirarsi ai grandi portici della guerra di Atene (riuso delle forme classiche). Il museo conteneva la collezione di antichità che la galleria degli antichi maestri (scuole pittoriche italiane, olandesi, tedesche...). Pianta rettangolare con una stanza rotonda centrale ispirata al Pantheon come spazio espositivo. Le statue sono posizionate su piedistalli avanzati così consentono una visione a 360 gradi. Il museo è disegnato interamente sulle forme classiche. Il piano superiore ha un ordinamento per scuole pittoriche (geografia d'arte). Per moltiplicare lo spazio ci sono dei tramezzi mobili di legno per moltiplicare le sezioni espositive.

Neues Museum

Museo successivo all'Altes. Edificio progettato da un allievo di Schinkel; Frierich August Stiller. Il museo viene inaugurato nel 1859. L'esterno si caratterizza per un...

Il Portico è basso e semplice con una facciata rinascimentale. Inizialmente esisteva un pinte che collegava la parte superiore dell'Altes alla parte superiore del Neuer. Fin dall'inizio il museo era pensato per contenere la collezione egizia (tradizione archeologica importante).

La pianta è rettangolare con delle sale centrali che suddividevano il museo in due percorsi. Dal punto di vista museografico si presentava più ricco e decorato volendo raccontare la storia dei reperti che conservava. Uso dei materiali dell'arte industriale (decorazioni in ferro battuto ricche e decorate). Presenza di una piccola sala rotonda posta nell'angolo dell'edificio. Stile della museografia: eclettismo che si rifà all'architettura classica ma senza il rigore dell'inizio secolo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale vengono conservate nei rifugi delle armate rosse. L'edificio in parte fu bombardata. Quando Berlino fu divisa l'Isola dei musei si trovava

nella Berlino Est. Durante il periodo della guerra fredda: incomunicabilità tra le istituzioni: divisa in 2 parti. Durante il 1985 gli edifici erano abbandonati. Negli anni 2000 ripensamento della modifica dell'intera isola dei musei: riorganizzazione degli spazi. 1997 affidamento ad un architetto inglese David Chipperfield: conserva la memoria della guerra ma con una nuova museografia. 2003-2009 inaugurazione del museo solamente come spazio museale (museo come contenitore senza alcuna opera d'arte). Distinzione tra le parti di edificio vecchie e quelle sostituite causa bombardamenti. Effetto spaesante ma convincente che conduce ad una riflessione storica. Nationalgalerie (poi Alte Nationalgalerie) Museo che viene costruito dal sucessore di Guglielmo III (IV) con l'intendo di celebrare l'arte tedesca. Costruito tra il 1866 e 1876. Portico con una scalinata Ottocentesca in cima alla quale c'è la statua di Guglielmo Federico IV a cavallo. Il museo è

Posto su un basamento e da l'idea di un museo tempio con un pronao delle colonne molto alte, sull'architrave c'è una descrizione: "All'arte tedesca!". Il museo all'interno ha una pianta rettangolare che finisce con un'apside. In origine dedicato agli artisti dell'Accademia delle belle arti ed in seguito c'è stato un arricchimento con altre collezioni (francesi, italiane...). All'interno riuso dell'arte classica.

Bode Museum

Occupa la punta dell'isola. Viene inaugurato nel 1904 (inizialmente si chiamava Kaiser-Friedrich Museum). Curatore del museo poi direttore: Wilhelm von Bode. L'edificio ha uno stile libero. Collezione di dipinti e sculture che si è accumulata in tutto l'Ottocento (dipinti rinascimentali e settecenteschi).

Idea diversa rispetto a musei dell'epoca fu quella di utilizzare il metodo di mettere insieme sculture, rilievi, arredi e anche opere (della stessa epoca e)

selezionate). Altra caratteristica è quella di cominciare a selezionare, non c'è più l'effetto di riempimento della parete: si presentano gli esemplari di qualità e non solo di quantità (sala di Rubens).

Interessante è il gabinetto del collezionista Simon (conosciuto nella fine '800 inizio '900), altro esempio della Germania che in due momenti successivi dona la sua collezione preziosa al Keiser Friedrich, decide di allestirla come nucleo collezionistico originario (evidente è la passione per l'arte applicata).

Questa versione del gabinetto di Simon durante il nazismo viene completamente smembrata, e nel 2019 è stato nuovamente inaugurato il gabinetto così com'era allora.

Pergamon Museum. L'edificio iniziale era troppo piccolo, se ne costruisce uno nuovo; inaugurato nel 1930. La caratteristica principale che riguarda l'altare di Pergamo è proprio quella di riproporre a dimensione.

reale i monumenti; poter rendere visibile i monumenti adimensione reale. Il visitatore ha davanti a se la facciata del monumento ricostruita adimensione reale. Non ci si può girare attorno.

La porta di Ischtat deriva da uno scavo dalla scuola archeologica tedesca. I frammentidella porta vengono lavati e puliti uno ad uno. Ricostruzione degli anni 30 conmateriale antico (percentuale di mattoni nuovi). L’aspetto della porta è un’ipotesi.

Anche il Pergamon ha subito molti danni durante la guerra. L’unico museo che hasubito un ripensamento dopo la caduta del muro.

Situazione museale italiana nell’OttocentoProtagonisti della situazione italiana Giovanni Battista Cavalcaselle. (formatosinell’Accademia delle belle arti a Venezia). Incontro fondamentale con John Crowe(giornalista del Daily New). Con lui pubblica dei libri sulla storia dell’arte. A Londraviene coinvolto nel comitato della National Gallery. Nel 1857 partecipa ad una mostramolto

Importante nella storia dei musei: Art Treasures a Manchester. Cavalcaselle viene coinvolto nella scelta delle opere da esporre. Le opere esposte erano più di 16.000. Nel 1857 ritorna in Italia e comincia a viaggiare in Italia raccogliendo impressioni e annotazioni dello stato dei musei d'Italia. Nel 1861 viene incaricato dal Ministro della Pubblica Istruzione, insieme a Giovanni Morelli, di compilare un inventario dei beni esistenti nelle Marche e nell'Umbria; il governo aveva come primo problema, dal punto di vista della tutela, un mancante catalogo delle opere. Realizza un catalogo (primo strumento di conservazione). Cavalcaselle scrive una lettera indirizzata al Ministro in cui descrive la visita nei luoghi in cui sono conservate le opere antiche proponendo delle soluzioni sulla conservazione, restauro e ordinamento delle opere e dei musei italiani.

Liquidazione dell'asse ecclesiastico e i Musei Civici. Legge che toglieva la proprietà legale delle opere della

chiesa diventando così di proprietà dello Stato. IN Italia è stato difficile creare dei musei nazionali perché al momento dell'unificazione dell'Italia la collezione più importante era di proprietà del Papa (negli altri paesi i musei nascevano grazie alle donazioni). Il Museo più grande a Roma sono i Musei Vaticani che non sono di proprietà dello Stato.

Adolfo Venturi era il successore dei ruoli ministeriali di Cavalcaselle. Fu un museologo ed era proprietario della prima cattedra di Storia dell'arte alla Sapienza. Si formò all'accademia delle belle arti. Diventa direttore della Galleria Estense grazie ad una sua analisi storica sulla collezione. Sviluppa un'attività come studioso d'arte. A Modena si occupa del riallestimento che parte dalla storia del museo, attraverso ricerche d'archivio ricostruisce la formazione della collezione, le trasformazioni della raccolta e mette in evidenza

le vendite della raccolta. Decide di riordinare la raccoltariponendole a secondo delle catene storiche e stilistiche: Successione delle sale: - Dalla scuola ferrarese a quella emiliana e del resto d'Italia - Opere seicentesche - Due stanze contenenti opere delle fiandre, Spagna e Germania - Disegni e opere ottocentesche - Medaglie Accorgimenti museografici: - Tegole di cristallo per i lucernai - Piastrelle di terracotta per i pavimenti - Zoccolo di stucco che corresse lungo tutte le pareti - Tinteggiature naturali - Stoffe colorate che filtrino la luce naturale delle finestre - Uso di tessuti per i fondali (qua sobri, a Venezia rossi) - Termometri e igrometri Venturi si occupa anche della direzione del catalogo generale delle belle arti, scrive le norme per la pubblicazione del catalogo. Musei per le arti applicate La tendenza dell'Ottocento era di dedicare musei specifici alle arti applicate. La casa museo: Nel 1844 viene inaugurata la casa museo Musée de Cluny a Parigi. (La casa di es.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
21 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Colusg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di conservazione e gestione dei beni culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Piva Maria Chiara.