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Gli usi del pronome det
• Come soggetto formale in alcune tipiche proposizioni danesi;
• Nelle cosiddette “risposte brevi”
• Per le domande e le risposte che servono a identificare una persona o un oggetto si usa det + at være
senza riguardo al genere e al numero del nome che segue il verbo:
Hvad er det? che cos’è? Che cosa sono?
Hvem er det? chi è? Chi sono?
Pronomi dimostrativi
Vicinanza/lontananza Genere comune Genere neutro Plurale
semplice singolare
Vicino Questo = denne (her), Questo = dette (her), Queste = disse (her),
den her det her de her
Lontano Quello = den (det) Quello = det (der) Quelli = de (der)
Vengono spesso rafforzati tramite un avverbio di luogo (her = qui, qua o der = lì, là). I dimostrativi
possono trovarsi davanti a un nome (funzione attributiva) oppure da soli (funzione indipendente).
In entrambi i casi sono variabili per genere e per numero.
Pronomi interrogativi
Genere comune Genere neutro Plurale Genitivo
Hvem chi Hvad che cosa, Hvem chi
quanto
Hvis di chi
Hvilken quale, che Hvilket quale, che Hvilke quali, che
Hvad for en quale, Hvad for et / noget Hvad for nogle
che quale, che quali, che
Pronomi indefiniti
Man corrisponde al si Al, alt, alle tutto Hver, hvert, enhver, ethver
impersonale ogni, ciascuno, a testa
Nogen qualsiasi / noget Anden, andet, andre altro
qualcosa / nogle un po’
(pronome indefinito positivo)
Ingen nessuno (ikke nogen) Begge entrambi, tutti e due
/ intet niente (ikke noget),
pronome indefinito negativo
Nogen nomi di genere comune singolare, soprattutto con i nomi astratti e con quelli non
numerabili;
Noget nomi di genere neutro singolare e per i non numerabili di entrambi i generi per indicare
una quantità non definita; in questa funzione corrisponde a “un po’ di”, o “del, della, dello” in
italiano uncountable
Nogle si traduce con “un paio, qualche, alcuni”, oppure con “dei, degli, delle” e si usa in
proposizioni affermative con un nome al plurale countable
5. VERBI
I verbi in danese non si coniugano in base alla persona o al numero, ma soltanto al tempo e al modo.
Nella lingua danese la presenza di un soggetto esplicito insieme al verbo è obbligatoria e abbiamo:
• Solo due tempi semplici: il presente e il preterito; il preterito può indicare anche un distacco
dalla realtà, e viene perciò utilizzato per formulare ipotesi; corrisponde all’italiano a tre
diversi tempi: l’imperfetto, il passato prossimo e il passato remoto. Inoltre, non abbiamo una
forma sintetica per il futuro;
• Solo due modi finiti: l’indicativo e l’imperativo; non ha né il modo congiuntivo, né quello
condizionale, né il gerundio.
Infinito
È accompagnato dalla particella dell’infinito “at”, che non deve essere confusa con la coniugazione
subordinante omonima at (=che):
at elske amare, at hoppe saltare, at komme venire
at se vedere, at ri imbastire, at du funzionare
Presente
Come si forma? Si prende l’infinito del verbo + la desinenza -er
Come abbiamo visto prima, in danese non esistono coniugazioni in base alla persona o al numero,
quindi le desinenze saranno tutte uguali.
Esempio: at komme jeg kommer / du kommer / han – hun kommer / vi kommer / I kommer / de
kommer Verbo essere Verbo avere
jeg er jeg har
du er du har
han / hun er han / hun har
vi er vi har
i er i har
de er de har
Il presente ha un utilizzo più frequente dell’italiano; si usa:
• Per esprimere un’azione o un fatto che avviene nel preciso momento in cui si parla o si
scrive:
Hvad laver du? cosa fai?
Jeg taler i telefon parlo al telefono
•
Per indicare un fatto o una qualità che è valida sempre o in generale presente
ATEMPORALE:
Jorden drejer rundt om Solen la Terra gira intorno al sole
•
Per indicare un fatto o un’azione che si verifica abitualmente presente ABITUALE:
Jeg går altid tidligt i seng vado sempre a letto presto
•
Per descrivere un fatto avvenuto nel passato presente STORICO:
I 1492 opdager Columbus America nel 1492 Colombo scoprì l’America
• Per indicare un’azione che si verificherà nel futuro, in particolare se la frase presente un
complemento di tempo:
Jeg kommer på tirsdag vengo martedì
• Per esprimere un ordine, in sostituzione dell’imperativo:
Nu ringer du til lægen! ora chiami il medico!
• Per esprimere un’azione nel corso del suo svolgimento, corrisponde all’italiano “stare +
gerundio”:
Hvad laver du? che cosa stai facendo?
Jeg skræller kartofler sto sbucciando patate
Verbi modali
Sono legati alla possibilità, alla volontà, al desiderio, all’obbligo, alla necessità o alla capacità
dell’atto, dell’evento o della condizione espressa dal verbo. Il danese presente cinque verbi
fondamentali:
• At burde: supposizione, probabilità, consiglio, dovere morale
Han burde være hjemme nu lui dovrebbe essere a casa ora
•
At kunne kan (al presente): probabilità, permesso, abilità, capacità/incapacità
Han kan ikke have gjort det lui non può averlo fatto
Du kan gå nu puoi andare adesso
Jeg kan ikke se uden briller non riesco a vedere senza occhiali
•
At måtte må (al presente): supposizione, necessità, obbligo, permesso, divieto, speranza
Du må være træt efter en lang dag devi essere stanco alla fine di una giornata tanto lunga
Nu må du holde op! smettila!
Man må gerne godt ryge her è permesso fumare qui [si usa spesso insieme a gerne per
esprimere il permesso]
•
At skulle skal (al presente): supposizione, probabilità, necessità, obbligo, ordine,
promessa
Hun skal være meget dygtig? si dice che sia molto brava
Du skal opføre dif pænt devi comportarti bene
Jeg skal nok vaske op lavo io i piatti / ti prometto di lavare i piatti [si usa spesso insieme
alla particella dialogica nok]
Tak skal du have ti ringrazio [espressione idiomatica]
Hvad skal det betyde? che cosa significa? [espressione idiomatica]
•
At ville vil (al presente): supposizione con i verbi di opinione e giudizio), ordine, desiderio,
volontà, esprimere una scelta
Jeg vil tro at det tager to uger credo che ci vogliano due settimane
Jeg vil gerne have en kop te vorrei un té, per favore [si inserisce gerne se la preposizione
è affermativa, så gerne quando è negativa]
Han vil hellere gå end køre preferisce andare a piedi [si inserisce hellere quando le
alternative tra cui si sceglie sono espresse esplicitamente nella frase; si inserisce helst
quando la scelta è assoluta]
* In presenza di verbi modali i verbi al presente non si coniugano:
at tele = parlare jeg teler (coniugato) MA Kan (modale) du tele (non coniugato) dansk?
Alcuni verbi utili
At komme Venire
At tele Parlare
At hedde Chiamare
At købe Acquistare
At spise Mangiare
At drikke Bere
At slappe af Rilassarsi
At spille fodbold Giocare a calcio
6. LA NEGAZIONE
Nej, det kan jeg ikke. Negazione
<soggett
< o
Inversione del soggetto come in
inglese quando abbiamo “so do I”
Ja, det er jeg ikke = no / non lo sono
7. GLI AVVERBI DI TEMPO E LUOGO
Allerede Già
Altid Sempre
Endnu Fino a ora, ancora
Før Prima, già
Først Prima, dapprima
Lige Appena
Nu Adesso
Ofte Spesso
Senere Più tardi
Sommetider A volte
Så Poi
Tit Spesso
Espressioni di tempo
Mandag = lunedì / tirsdag = martedì / onsdag = mercoledì / torsdag = giovedì / fredag = venerdì /
lørdag = sabato / søndag = domenica
Passato Presente Futuro Abitudine
i søndags domenica
scorsa i dag søndag questa på søndag om søndagen di
domenica domenica prossima domenica
Giorno della settimana Parte del giorno
Vi ses på søndag ci vediamo domenica Vi ses søndag aften ci vediamo domenica
sera
Morgen = mattina / Eftermiddag = pomeriggio / Aften = sera / Nat = notte
Ora Presente Futuro Abitudine
5-9 Her til morgen stamattina
I morgen tidlig Om morgenen di
domani mattina mattina
9-12 Her til formiddag stamattina I morgen formiddag Om formiddagen di
domani mattina mattina
13-17 Her i eftermiddag questo I morgen eftermiddag Om eftermiddagen
pomeriggio domani pomeriggio di pomeriggio
18-24 Her til aften stasera I morgen aften Om aftenen di sera
domani sera
1-5 I nat stanotte I morgen nat Om natten di notte
domani notte
Gli avverbi di luogo
In danese un gruppo di dieci avverbi di luogo si declinano secondo due forme distinte:
•
Forma telica: indica uno spostamento verso un luogo a moto MOTO A LUOGO
• Forma statica: indica una posizione fissa in un luogo, oppure un movimento all’interno di un
luogo circoscritto STATO IN LUOGO; questa forma prende la desinenza -e.
Moto a luogo Stato in luogo (-e)
Anna går hjem Anna va a casa Anna er hjemme Anna è a casa
Morten går op på loftet Morten sale in Morten går oppe på loftet Morten è (su) in
soffitta soffitta
Peter går hen til døren Peter si avvicina (va Peter er henne hos dares far Peter è dal loro
verso) la porta padre
Alcuni avverbi di luogo: frem – fremme avanzare, progredire; hjem – hjemme andare a casa;
ind – inde, ned – nede, om – omme quando c’è un ostacolo da superare; op – oppe, over – ovre
quando il luogo da raggiungere si trova oltre un limite; ind – inde dentro; ud – ude fuori.
Gli avverbi di luogo telici
Il verbo in danese esprime il modo in cui si compie il movimento ma non la direzione del moto, per
cui la lingua tende a far ricorso ad avverbi quali ind (dentro), ud (fuori), op (su), ned (giù) per
esprimere il tratto semantico della direzione.
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