vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IL RUMORE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI AMBIENTI CIRCOSTANTI - Tabella 3 Scala di lesività per intensità di rumore
Altri Autori non hanno, tuttavia, evidenziato correlazioni univoche tra esposizione a rumore e pressione arteriosa. Il gruppo di ricerca di G. e F. Tomei, valutando il rapporto tra danno uditivo e ipertensione, ha ipotizzato che il rumore, a seconda dell'intensità e della durata dell'esposizione, del tipo e della suscettibilità individuale, determini effetti con soglie diverse, sia per l'apparato colpito (cardiovascolare e/o uditivo), che per il verificarsi del danno (tipo e/o entità) [19].
Intensità
- da 35 a 65 dBA - Nessun disturbo
- da 35 a 65 dBA - Fastidio; disturbi di sonno e riposo
- da 66 a 85 dBA - Effetti psichici e neurovegetativi
- da 86 a 115 dBA - Iniziale danno uditivo
Effetti psichici e neurovegetativi dell'influenza dello stile di vita sull'eziologia
Importante danno uditivo da 116 a 130 dBA
Evidenti effetti neurovegetativi dell'ipertensione. Nello specifico, pare difficile stabilire
Disturbi vestibolari una relazione dose-risposta tra esposizione a lungo
Importante e rapido danno uditivo termine al rumore ambientale ed aumento dei valori oltre 130 dBA
Disturbi vestibolari
Intollerabilità acustica pressori.
Contrastanti sono anche gli effetti sulla frequenza
I principali effetti extrauditivi del rumore interessano cardiaca: secondo alcuni Autori vi è un aumento [20, cardiovascolare (ipertensione arteriosa, pato- l'apparato 21], secondo altri non vi sono variazioni significative logia ischemica), il sistema endocrino, il sistema nervo- [19, 20] o, addirittura, vi è bradicardia [23].
so e la psiche. È stata descritta la comparsa di turbe coronariche per esposizioneIl rumore, in particolare in soggetti con coronaropatia preesistente [24], sembra provocare un aumento delle resistenze vascolari periferiche, un incremento della concentrazione sia ematica che urinaria di catecolamine oltre a modificazioni della struttura del miocardio e della dinamica cardiaca [12, 13, 25]. In quest'ottica numerosi Autori hanno studiato la potenziale correlazione tra rumore ed infarto del miocardio [13, 26, 27]. In Letteratura ne sono stati ampiamente valutati gli effetti in ambito industriale, urbano e domestico, con una gamma di intensità compresa nella maggior parte degli studi tra 85 e115 dBA. quantificare il con-Diversi Autori hanno studiato il rapporto tra rumore tributo apportato dal rumore alla genesi della malattiae pressione arteriosa. P. Bjorntorp ha suggerito che la cardiovascolare.– – Il meccanismo fisiopatologico dell’interazione trarisposta al rumore fisiologica e transitoria indotta dalsimpatico e dai sistemi neuroendocrini divenga patolo- rumore e modificazioni cardiovascolari è ancora incerto.gica quando attivata cronicamente e ripetutamente: in Tra le varie ipotesi è stato preso in considerazione ilquesto modo l’incremento della pressione sanguigna, ruolo delle cosiddette heat shock proteins (HSP), pro-–prima temporaneo, diverrebbe permanente, generando teine la cui produzione da parte delle cellule di tutti gli–una condizione di ipertensione [14]. organismi viventi è indotta in risposta a stress di di-C. Abbate et al hanno eseguito un follow-up su una versa natura, quali un insulto di natura
ischemica [28].popolazione di 757 lavoratori del ramo petrolchimico per J. Yuan et al hanno riscontrato un incremento di anti-12 anni, evidenziando valori di pressione arteriosa si- corpi anti-HSP in 396 automobilisti esposti a rumore, ingnificativamente più elevati nei soggetti esposti a rumo- associazione ad alterazioni elettrocardiografiche carat-re. In particolare, la pressione arteriosa diastolica (PAD) teristiche di ischemia cronica del miocardio. In presenzaè risultata il parametro più sensibile, riuscendo a diffe- di un elevato titolo anticorpale anti-HSP i cardiomiocitirenziare anche i due campioni di esposti: autisti (con sarebbero, quindi, meno efficienti nel superare il dannoindotto dall’ischemiaesposizione compresa tra 80 e 85 dBA) e operai (con [29].L’influenza –esposizione superiore a 85 dBA) [15]. del È stata, infine, descritta ipercolesterolemia stres-–rumore sulla PAD è emersa anche in uno studio tra- sor
indiretto mentre, per quanto riguarda lipidi totali esversale condotto da L. Soleo et al su un campione di trigliceridi, i dati sono contrastanti [20].11372 lavoratori del cemento ove non sono, peraltro, sta- Per il verificarsi di quanto discusso, il rumore po-te riscontrate variazioni significative della pressione ar- trebbe essere considerato un fattore di rischio cardiova-– –teriosa sistolica tra esposti e non esposti a rumore [16]. scolare al pari di altri più noti quali età, sesso, fumoha mostrato che l’ipertensione è signi-Una meta-analisi di sigaretta, e dislipidemie.ficativamente associata sia all’esposizione al rumore sullavoro che all'esposizione al traffico aereo, con un ri- 3.2 Rumore e sistema endocrinoschio relativo rispettivamente di 1,14 (1,01-1,29) e 1,26(1,14-1,39) per ogni 5 dBA di incremento del rumore Il rumore interagisce con il sistema ipotalamo-[17]. T.Y. Chang et al hanno osservato una maggior su- ipofisi-surrene. 1 Soleo L, et al. (anno). Titolo dello studio. Rivista, volume(numero), pagine.con conseguente aumento della secrezione di glico- e mineral-corticoidi e di amine simpatico-mimetiche. A tali modificazioni ormonali conseguono lo stimolo disturbante e di altri fattori extraesposizionali modificazioni metaboliche ed emodinamiche. di natura psicologica, sociologica, ed economica" [33]. Una prima fase, di iperattività endocrina multipla (ipofisi, tiroide, surrene), è generalmente seguita da una pertanto tutte quelle modificazioni del benessere psico-fisico del soggetto, che denotano disagi comportamentali e interrelazionali. Tali fenomeni caratterizzati, per altro, dall'esaurimento delle capacità di risposta per il ripetersi.da notevole variabilità interindividuale non dipendente dello stimolo con una sintomatologia psicoendocrina caratterizzata da astenia, spossatezza, riduzione delle difese immunitarie e disturbi dell'umore (ansia, senso di impotenza, sfiducia) [8, 22]. È stata descritta una significativa riduzione dei valori del cortisolo ematico, della prolattina e dell'ormone della crescita (GH). Un aumento è stato, viceversa, osservato per i tassi ematici di insulina immunoreattiva (IRI) edeidroepiandrosterone-solfato (DHEA-S) e per deficit cognitivi, soprattutto a carico della capacità di at-l'escrezione urinaria di noradrenalina e adrenalina. tenzione e della funzione mnemonica [34]. L'incremento dei Frequenti sono anche stati d'ansia, depressione valori di IRI e DHEA-S è stato correlato, rispettivamente, con un aumento di comportamenti aggressività violenti [30] e di aggressività [31].
3.5 Altri effetti extrauditivi
Sono stati condotti numerosi studi in merito al rapporto tra esposizione a rumore e apparato gastrointestinale. I principali effetti riscontrati sono i seguenti: alterazioni della motilità e della secrezione gastrica, disturbi dispeptici,
maggiore incidenza di ulcere gastrichelimbico, formazione reticolare e sistema simpatico. e duodenali [35].
Tra le attività cerebrali bersaglio del rumore possiamo annoverare, anzitutto, il sonno. Gli effetti del rumore possono essere immediati, ossia manifestarsi simultaneamente o immediatamente dopo l'emissione del suono, o secondari e manifestarsi entro le 24 ore o nei giorni successivi. Tra gli effetti immediati sono stati descritti frequenti risvegli ed alterazioni del fisiologico avvicendarsi del sonno ad onde lente e del sonno REM.
altri fattori di rischio quali il lavoro a turni e l'esposizione a agenti chimici [36]. A questo proposito si ricorda che, nel nostro Paese, ai sensi del D.Lgs. 151/2001 e s.m.i. (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), è vietato adibire le gestanti a turni notturni (art. 53) e a lavorazioni comportanti una possibile esposizione ad agenti chimici (artt. 7 e 11, allegati B e C). Sull'apparato respiratorio, l'esposizione a rumore può causare effetti secondari più frequentemente riferiti come diminuzione della qualità del sonno, riduzione della vigilanza e sonnolenza diurna [32]. La qualità del sonno è influenzata dal livello del rumore di fondo ambientale, dal grado individuale di assuefazione, dalla posizione della camera da letto rispetto alla sorgente acustica e dall'ora della notte in cui il rumore viene prodotto.determin