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STRATEGIE AZIENDALI

Le scelte strategiche si realizzano a 3 livelli:

Aziendale: in cui si ha una strategia di tipo:

  • istituzionale
  • finanziaria
  • organizzativa
  • di portafoglio

ASA: aree strategiche di affari - strategia competitiva

Funzionale: gestione e coordinamento delle funzioni aziendali tra cui: acquisti, logistica, ricerca, vendita...

Aree strategiche d'affari

Le ASA sono sottoinsiemi aziendali strategicamente rilevanti, importanti per individuare le strategie competitive e importanti per definire l'assetto organizzativo dell'azienda

STRATEGIA AZIENDALE ISTITUZIONALE:

  • Ottenimento del consenso da interlocutori istituzionali, come lavoratori, investitori, banche...
  • Attraverso la definizione dei contributi che si desiderano da interlocutori
  • Attraverso la definizione delle remunerazioni che si offrono agli interlocutori
  • Gli obiettivi e i mezzi per ottenere consenso dipendono da una visione di fondo condivisa dai vertici aziendali

STRATEGIA AZIENDALE FINANZIARIA:

Decisioni di : investimento, finanziamento, ripartizione di dividendi (quanto? Da chi? In che proporzione?)- Attraverso fissazione di OBBIETTIVI di- redditività: come dividere i soldi- solidità patrimoniale: bisogna fissare degli obiettivi (per ogni 100€...)- liquidità: quanto sarà in grado di fare fronte a situazioni di emergenza- crescita d'impresa : quanti soldi mi servono per fare crescere la mia impresa- È quindi FONDAMENTALE l'EQUILIBRIO tra i diversi obbiettivi per la sopravvivenza dell'azienda nel lungo periodo

La strategia FINANZIARIA nella decisione di finanziamento ovvero "da chi prendo i soldi?"

  • CAPITALE DI RISCHIO: fornito da dici impresa. Non è previsto obbligo di remunerazione. Dipende dall'andamento dell'impresa. Chi fa parte dell'impresa
  • CAPITALE DI TERZI: fornito da terzi come banche, società finanziarie, enti, dipendenti. Obbligo di rimborso.
  • CONTOCORRENTE: deposito bancario
con entrata e uscita- MUTUO: erogazione di un prestito, con scansione definita di ridare
STRATEGIA AZIENDALE ORGANIZZATIVA: (definizione per l'intera azienda) - Struttura organizzativa - sistemi operativi di pianificazione, programmazione, controllo, informazione, gestione del personale
STRATEGIA AZIENDALE DI PORTAFOGLIO: (scelta o definizione) - Delle ASA in cui operare Relazione esistente tra aumento della scala di produzione e - Assegnazione delle risorse alle ASA diminuzione del costo unitario del prodotto - Sfruttamento delle economie di scala e transizione attraverso la gestione coordinata di tutte le attività Costi che devono essere sostenuti per la realizzazione di uno scambio (tipica delle aziende differenziate o che vanno alla differenziazione) - Riguardano la combinazione del coordinamento delle strategie ASA all'interno di un'azienda differenziata - I costi devono essere inferiori ai vantaggi Uno o più aziende che lavorano assieme
Le SINERGIE FINANZIARE: i

fattori che influenzano generazione e assorbimento delle risorse finanziare:

FASI CICLO DI VITA DEL PRODOTTO:

  • settori maturi assorbono meno risorse
  • settori in sviluppo assorbono più risorse

CICLO MONETARIO ASA:

  • GDO assorbe meno risorse
  • Grande - manifattura assorbe più risorse
  • Distribuzione Organizzata

OBIETTIVI crescita e STRATEGIE relative ad ASA:

  • acquisire quote mercato assorbe più risorse

Il COMMERCIO ECOSOLIDALE è l'acquisto e la commercializzazione dei prodotti alimentari dei paesi in via di sviluppo. Investire nella società, un commercio equo che paghi bene = fornire un prodotto con altra qualità (ALCENERA)

Il CICLO MONETARIO è il periodo di tempo che intercorre tra i soldi che vai ad investire e i soldi che incassi, entrata monetaria originaria dalla vendita dei beni. La durata dipende dal tipo di prodotto, ovvero il periodo fisiologico. Un'azienda per rimanere in equilibrio investirà su:

  • Prodotti LUNGO ciclo
  • ovvero che hanno un periodo di tempo di preparazione lungo (parmigiano)- Prodotti BREVE ciclo, ovvero che portano ad un continuo incasso perche veloci (ricotta)

    Le SCELTE STRATEGICHE:

    Le STRATEGIE COMPETITIVE, massimizzare la coerenza tra i fattori critici di successo nel sistema competitivo e i vantaggi concorrenziali intrinseci al prodotto.

    Le STRATEGIE COMPETITIVE si differenziano a seconda delle strategie di affari. Bisogna cercare di rendere coerente la FORZA INTRINSECA il prodotto o è molto economico o si deve differenziare.

    Bisogna aprire la mentalità per fare MARKETING in questo modo si condizionano anche tutte le altre produzioni, strategie istituzionali -> tutte le strategie devono essere COERENTI.

    Si hanno 2 livelli di COMPETIZIONE :

    INNOVAZIONE, mi pone ad un altro livello, non avrò quindi concorrenza, può essere :

    - prodotto (nutella)

    - organizzazione (Amazon)

    - marketing (McDonald)

    VANTAGGIO di tipo competitivo e di mercato, cerchi di migliorare qualcosa

    che esiste già. Il tipo di vantaggio competitivo ricercato si può dividere in: - COSTI BASSI - DIFFERENZIAZIONE - LEADERSHIP DI COSTO: costi bassi per un ampio mercato, esempio lo zucchero difficile differenziarlo - DIFFERENZIAZIONE: differenziazione del prodotto per un ampio mercato, esempio parmigiano reggiano - FOCALIZZAZIONE SUI COSTI: un prodotto per poche persone ma che non costi troppo, pasta all'uovo romagnola - FOCALIZZAZIONE SU DIFFERENZIAZIONE: prodotto differenziato per pochi consumatori, formaggio di fossa, mora romagnola... 1) La LEADERSHIP DI COSTO vi è quando si riducono i costi della propria produzione, impianti più grandi diminuendo così i costi medi: - Economie di scala, impianti di dimensioni maggiori ugual numero di lavoratori - Le imprese tendono ad avere impianti grossi e a ridurre il costo del prodotto - Tecnologie dedicate Si arriva quindi a prodotti standardizzati, mercato di massa, modesta qualità e prezzo adeguato.

    DIFFERENZIAZIONE crea sul prodotto un qualcosa pero che non venga comportato sul mercato (acqua2) chiara ferragni). Il prodotto e il produttore si differenziano per :

    • Qualità intrinseca nel prodotto
    • Tempi e modalità di consegna
    • Assistenza post vendita, quindi creare una garanzia
    • Immagine
    • Livello tecnologico, tecnologie diverse (lamine bronzo per la pasta)

    Per ottenere questo si devono fare investimenti in tecnologie e comunicazione per cui si arriva a prodotti differenziati o per un ampio mercato di alta qualità ma ad un prezzo adeguato.

    3)La FOCALIZZAZIONE SUL COSTO ha consumatori molto ridotti , riservata a una fetta di consumatori, si opera competendo du costi bassi: mercato ridotto ma locale. Si cerca di porre in primo piano l'attenzione sul creare un prodotto diverso per un mercato di piccole dimensioni.

    La FOCALIZZAZIONE SU DIFFERENZIAZIONE, presenza di nicchie di mercato che necessitano di prodotti di elevata qualità, ma sono meno attenti al prezzo.

    Non adatto a grandi aziende, soddisfare le aspettative del cliente.

    SEGMENTO DI MERCATO: insieme di consumatori omogeneo che costituisce una parte o l'intero mercato di un'impresa. Le azioni saranno specifiche per esso richiedendo un'adeguata pianificazione di marketing.

    NICCHIA DI MERCATO: è una parte di mercato che la concorrenza non ha ancora raggiunto. Sono in genere ricercati da piccole imprese.

    Le scelte STRATEGICHE si realizzano a 3 livelli:

    • AZIENDALE, strategia istituzionale, finanziaria, organizzativa e di portafoglio
    • ASA, strategia competitiva
    • FUNZIONALE, coordinamento delle funzioni aziendali

    Area strategica d'affari

    Nelle STRATEGIE ORGANIZZATIVE bisogna definire la STRUTTURA ORGANIZZATIVA, i SISTEMI OPERATIVI ovvero definire le procedure per programmare, pianificare per operare nell'organizzazione.

    COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI AZIENDALI tra cui: trasformazione fisico tecnica, logistica, ricerca, marketing..

    È CONSEGUENTE a: definizione

    del portafoglio ASA, Strategie competitive e Strategie funzionali- È strumento per FAVORIRE L'INNOVAZIONE quando si cambia organizzazione Si dovranno definire le componenti dell'azienda, come si devono coordinare e le relazioni che intercorrono. Servirà la PIANIFICAZIONE STRATEGICA, con programmazione e controllo. La STRUTTURA ORGANIZZATIVA è composta da: - Progettazione della struttura - Ruolo - Output formali Le MANSIONI sono i compiti assegnati a ogni posizione, quindi definire i ruoli, raggruppamenti di attività riconducibili ad una finalità simile: vendita, logistica, produzione... Organizzare secondo ORGANIGRAMMA, lo schema dell'azienda, i ruoli. Andrà definito anche il MANSIONARIO ovvero l'elenco dei ruoli assegnati. Grafico della struttura dell'impresa La GESTIONE OPERATIVA di un'azienda dovrà seguire: - Produzione - Vendite - Acquisti - Amministrazione L'amministrazione si occupa di regolare le

    Vendite, gli incassi, le paghe.. Quando si definisce un'impresa si devono definire bene i ruoli, le strutture, le funzioni i compiti delle mie RISORSE intese come persone e cose.

    La STRUTTURA ORGANIZZATIVA è di 4 tipi:

    • ELEMENTARE: esempio azienda familiare. Convivenza, quando l'azienda è molto piccola e non servono direzioni. Si ha una direzione generale, col singolo che decide oppure il gruppo di persone.
    • FUNZIONALE: quando l'azienda ha grandi dimensioni ma poco differenziata. Vi sarà:
    • organo di governo economico
    • direzione generale, composta da:
      • direzione di acquisti: materie prime e impianti
      • direzione tecnica: controllo qualità
      • direzione commerciale: vendite

    Il direttore commerciale avrà il compito di vendere e quindi gestire la rete di venditori e valorizzare.

    L'organizzazione FUNZIONALE avendo dai 3-5 direttori sarà un'organizzazione più grande con quindi degli stipendi in più da pagare.

    DIVISIONALE si ha...

    bisogno quando un'azienda ha delle ASA con diversi mercati di riferimento (barilla)- per prodotto: diversi direttori per le diverse funzioni e prodotti-acquisti-amministrazioni-produzione-vendite Vi sono delle diverse ASA a- per area geografica : seconda del prodotto o area-acquisti-amministrazioni-produzione-vendite- MATRICIALE le conoscenze e le competenze sono condivise nei dipartimentiLOGICHE AUTO-DIFFERENZIALI: si pensa come ruolo primo il proprioLOGICA di FUNZIONAMENTO di ORGANIZZAZIONE: FATTABILITA vista comeproblema tecnico: riesco aprodurre questo tipo diprodotto?Costo di produzionesuperiore al ricavato, alprezzo della vendita finale.VISIONE "DEBOLE" DELPRODOTTO:Mentre s
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
24 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MarcoFarolfi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zanasi Cesare.