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Estratto del documento

ECONOMIA PUBBLICA

(CAP 1 BOS / CAP 16 MICRO)

Oggetto di studio: lo Stato Caucaso UE oppone regolano qualunque livello di governo, e il suo ruolo in un'economia di mercato.

3 obiettivi dello Stato:

  1. ALLOCATORE

    In un'economia di mercato (concorrenza perfetta), i consumi producono prezzi e quantita' tali per chi chi i gestori economici siano "spenti" (come quando la determinazione dell utile per i consumatori o del profitto per le imprese).

    Motivo per capire che alcuni bene/servizi non siano sbagli diti pel mercato.

    Tali beni possona essere offerti dallo Stato il quale influenza allocazione delle risorse esensioni (redditi e strumenti produttivi)offrendo beni extrimenti territoriali l'intervento allocativo).

  2. RIDISTRIBUZIONE

    Lo Stato ha un ruolo classico e può intervenire direttamente sulle distribuzione dei redditi.(en trasfimenti monetari cinque categorie)("fioruni di una disabilità". disoccupazione/boni dei cittadinanze).

  3. STABILIZZAZIONE (O POLITICA FISCALE)

    Stato parannissica un livello di produzione vicino a quelli di pieno impiego.

    Seguendo la teoria keynesiana, spesa pubblica Gi e imposte spesso la domanda aggregata e cmultralerio ("fondamento fisc.").

DIGRESSIONE 1

Differenza tra analisi positiva e analisi normativa:

  • Analisi positiva: un valore che ha dimite/ri, prezzo dell'autre, conce variable o afferma “quale il responsabilità di jipa distesando danopudi a une "peach" che ha responsabiliità? con clienti delle d ave perin un tono />

  • Analisi normativa: pare l'interno sulla res. online acqu ordi con il carretterno di il vsprudenza una sintezzione consideratore o grande tempo di Vis, maria di syntax in volarre di posere "pouulekele" indi signle al voi pop.

"Cure per ridurre la disoccupazione?" "Qual è il livello ottimale di salario?"

DIGRESSIONE 2

Differenza tra equilibrio economico parziale e generale.

La concorrenza in mercato concorrenziale è tale se è libera e auspicare (pareto efficienza) se c'è un grande numero di imprese che considerano il prezzo di vendita come dato/non modificabile dalla singola impresa (price taker), se c'è un grande numero di consumatori (informazione perfetta (tutto, prezzi, quantità, qualità, costi, etc.) (curve di domanda e cumulativi)), perfetto meccanismo dei fattori produttivi nel lungo periodo (libertà di entrata e uscita) che porta a profitti 0 nel lungo periodo), soggetti loro guidati da ottimismo razionale (canc. max V, sup max I).

Rappa perfetta della concorrenza perfetta L=P (TI=0)

MERCADE

  • P*
  • P
  • D
  • Q*
  • Q

UNA DELLE N IMPRESE CONCORRENZIALI

  • P*
  • P
  • C
  • CMT
  • q*
  • q

P*=C

CMT=CT/qi nel LP, preudo TI=0 vale P*=C' = CMT

Equilibrio economico parziale

In un mercato (le perfette curven) è analizzato guardando esclusivamente in quel mercato gli effetti di eventuali politiche pubbliche (es. esogeni sul tipo di curve: una presa E=N, pos per par perfette avendolo facino

E.P. es. parit.: Che con mercato in questo mercato?

Come in un'economia ordinaria i 2 consumatori si caratterizzano per delle funzioni di utilità, ovvero le loro preferenze rispetto a C e V.

Ciascun consumatore avrà una propria mappa di curve di indifferenza che rappresentano le preferenze rispetto a C e V.

Le es. Guido ha la seguente mappa di curve di indifferenza:

Le curve di indifferenza sono insiemi di punti che uniscono tutti i panieri di beni con lo stesso livello di utilità ("soddisfazione").

Curve di indifferenza più lontane dall'origine indicano livelli di utilità più alti.

Francesca ha la seguente mappa di curve di indifferenza:

Lo scambio di Edgeworth mette insieme le 2 mappe di curve di indifferenza:

b) Funzione del benessere sociale utilitarista

W = UA + U2

c) Funzione del benessere sociale egalitaria

UA = U2

La collettività è felice quando UA = U6, ovvero in tutti i punti della bisettrice

d) Funzione del benessere sociale rawlsiana

W = min (UA, U2)

Uc è un aumento della utilità sociale solo quando aumenta l'utilità del consumatore che sta peggio

Ottimo Sociale

L'ottimo sociale è la massimizzazione della funzione del benessere sociale. Graficamente, per trovare l'ottimo sociale, si sovrappongono nel grafico della frontiera delle utilità le curve di indifferenza sociale. L'ottimo sociale sarà nel punto di tangenza più alto fra le curve di indifferenza sociale e la frontiera delle utilità (si trova sulla frontiera delle utilità e quindi è un punto pareto efficiente e si trova sulle più alte delle curve di indifferenza sociali).

Analiticamente

Trovare date le curve di domanda individuali di due consumatori per un bene pubblico:

q1 = 500 - 5P

q2 = 500 - 5P

Si sommano le quantità!

La domanda aggregata è:

Q = q1 + q2 (500 - 5P) + (500 - 5P) = 1000 - 10P oppure P = 1000 - Q10

La curva di offerta aggregata è data dalla somma delle curve di costo regionale delle singole imprese.

L'equilibrio concorrenziale è dato dall'incrocio delle domande aggregate e dell'offerta aggregata (Espansioni)

EQUILIBRIO CONCORRENZIALE CON BENI PUBBLICI PURI

Quando il bene è pubblico la domanda aggregata di mercato si ottiene sommando verticalmente le curve di domanda individuali poichè ciascun consumatore consuma le stesse unità di bene pubblico (es. una giuda o l'illuminazione), ma ciascuno ha una diversa disponibilità a pagare per quelle unità di bene pubblico.

Per ogni quantità di bene pubblico si sommare le "disponibilità a pagare" dei singoli individui

Rischio

Occorre distinguere tra rischio e incertezza:

  • Incertezza: sono possibili molti esiti e la loro probabilità non è nota.
  • Rischio: sono possibili molti esiti e le relative probabilità possono essere quantificate.

Considereremo solo eventi rischiosi.

  1. Sono due parametri collegati al rischio:
    • Valore atteso: la media ponderata dei payoff di tutti i possibili eventi di un evento.
    • La variabilità: quanto differiscono tra di loro i possibili esiti di un dato evento rischioso, misurano la varianza.

Esempio:

  • E1 (entro 1) = -100; p1 (probabilità entro 1) = 50%
  • E2 (entro 2) = 0; p2 (probabilità entro 2) = 50%

E(R) = 0,5(-100) + 0,5(0) = -50

V(R) = 0,5(-100-(-50))2 + 0,5(0-(-50))2 = 2.500

Varianza e valore atteso ci permettono di confrontare eventi rischiosi:

Esempio:

  • EA = 2000; pA = 50%
  • E2 = 1000; p1 = 50%
  • E1 = 1500; p = 89%
  • E2 = 510; p2 = 4%

E(R1) = 0,5 (2000) + 0,5 (1000) = 1500

E(R2) = 0,89 (1500) + 0,01 (510) = 1500

V(R1) = 0,5 (2000-1500)2 + 0,5 (1000-1500)2 = 250.000

V(R2) = 0,89 (1500-1500)2 + 0,01 (510-1500)2 = 9.480

Analisi accettante: la scelta dipende dall'avversione al rischio, eventi più rischiosi si caratterizzano per varianze più alte, si preferirà il meno rischioso. Alcuni lo accettano e vedono il rischio come parte di guadagno dell'esito. La propensione al rischio varia da individuo a individuo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
86 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andrean14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Di Giacomo Marina.