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Estratto del documento

CONCEZIONE MACROECONOMICA DELLA PRODUZIONE

Trasformazione di beni in altri capaci di soddisfare i nostri bisogni. Beni prodotti, si dividono in:

  • Beni di produzione in grado di realizzare i nostri bisogni solo dopo una ulteriore lavorazione:
    • Beni intermedi: usabili una sola volta [lastra di acciaio]
    • Beni strumentali: possono essere usati più volte [pressa]
  • Beni di consumo:
    • Beni immediati: si possono consumare una sola volta [gelato]
    • Beni durevoli: si possono utilizzare più volte [televisore]

PIN: Prodotto Interno Netto (PIL - ammortamenti)

PNL: Prodotto Nazionale Lordo (PIL + redditi conseguiti dai cittadini residenti all'estero [RI] - redditi conseguiti da stranieri residenti in Italia [RS])

PIL: Prodotto Interno Lordo: valore di tutti i beni di consumo e strumentali che sono prodotti in un determinato periodo di tempo e luogo. I beni strumentali vengono valutati al lordo degli ammortamenti (valore dei beni strumentali a quelli che nel periodo di

Il computo del PIL si riferisce alla misurazione del valore totale dei beni e dei servizi prodotti in un paese durante un determinato periodo di tempo. Questo processo coinvolge gli scambi di mercato regolari e il settore pubblico.

La produzione avviene applicando i fattori produttivi ai beni intermedi, che successivamente diventano beni strumentali e di consumo. I proprietari di terra, capitale e lavoro vengono remunerati in cambio dell'uso dei loro fattori produttivi. Questa remunerazione è chiamata reddito interno lordo o PIL.

Il PIL può essere descritto come la somma dei consumi e dei risparmi. In contabilità nazionale, si ipotizza che i risparmi vengano investiti per l'acquisto di beni strumentali. La domanda finale lorda è quindi data dalla somma dei consumi e degli investimenti.

Il conto delle risorse e degli impieghi fornisce una descrizione più completa dell'attività economica di un paese. Questo conto registra le transazioni economiche effettuate dai soggetti economici sia all'interno che all'estero. Il conto delle risorse include il PIL e le importazioni dall'estero, mentre il conto degli impieghi include i consumi e gli investimenti.

+ (G [spesa pubblica] - T [impos. fiscale]) + E [esport]↪︎ (S - I) + (IM - E) + (T - G) = 0

Deve essere rispettata Totale delle Risorse = Totale degli Impieghi

Disavanzo pubblico: G > T

Bilancia commerciale passiva: IM > E

Grandezze stock: valore di un bene ad una data di saldo (momento)

FL [Forze di Lavoro]: n° di lavori che in un istante sono presenti nel paese

FL = LO [n° lavoratori occupati] + LD [n° lavoratori disoccupati]

Tasso di disoccupazione: TD = LD/FL

Tasso di occupazione: TO = LO/FL

Ipotesi di DISOCCUPAZIONE: se presente è possibile soddisfare una domanda finale senza aumenti di salari e di prezzi.

Deflazione PIL: diminuzione dei prezzi che genera un aumento del potere d’acquisto della moneta. (Inflazione = opposto)

PIL = Pa • Qa + Pb • Qb

↘︎ a parità di Q prodotte i prezzi variano e viceversa.

Come si verifica se da un anno all’altro siano variate le Q prodotte e sia cambiato il benessere del paese?

Trovare i beni [A e B]

anno base] • r [tasso di interesse]I₀ = investimenti autonomi, non dipendono dal tasso di interesse.bi = sensibilità della domanda di investimento al tasso di interesse r.r = tasso di interesse.PIL = C + I + G + X - M.C = consumo.I = investimenti.G = spesa pubblica.X = esportazioni.M = importazioni.PIL = reddito nazionale.PIL = PIL a prezzi correnti.PIL = PIL a prezzi costanti.PIL a prezzi correnti = PIL a prezzi costanti • deflatore del PIL.PIL a prezzi costanti = PIL a prezzi correnti • indice dei prezzi.PIL a prezzi correnti = PIL a prezzi costanti • (indice dei prezzi / 100).

variare del tasso di interesse

W = capitale iniziale → M = montante = W • i

W = W (1 + i) capitale aumentato degli interessi alla fine dell'anno di investimento.

R1/(1 + r)² R2/(1 + r)² TASSO di RENDIMENTO PREVISTO di INVESTIMENTO: tasso che eguaglia il valore dell'investimento alla somma dei redditi previsti attualizzati.

La somma da investire verrà presa in prestito e verrà pagato un tasso di interesse i, se si abbassa i, il numero di investimenti aumenta.

Per Keynes dipende dall'umore degli investitori:

➢ Investitori ottimisti: se i redditi previsti sono alti aumenteranno anche i tassi di investimento, se c'è ottimismo la curva di investimento si sposta a destra.

➢ Investitori pessimisti: si abbassano i redditi previsti e la curva di investimento si sposta a sinistra.

C [propensione al consumo] + S [propensione al risparmio] = 1

⇢ ⇢Y = C + I Y = C₀ + cY + I₀ - bi Y = [1/(1-c)](C₀ + I₀ - bi)(1/1-c) = moltiplicatore keynesiano

(sempre > 1), misura la percentuale di incremento del reddito nazionale in rapporto all’incremento di consumo/spesa/investimento (componenti domanda aggregata). Per definizione 0 < c < 1.

MODELLO IS-LM:

CURVA IS: luogo geometrico dei punti del piano rappresentanti le infinite combinazione del tasso d’interesse e del reddito che mettono in equilibrio il mercato dei beni. Inclinata negativamente. → Aumento reddito di equilibrio se si riduce il tasso d’interesse e aumenta il numero di investimenti. → Diminuzione reddito di equilibrio se aumenta il tasso d’interesse e si riduce il numero di investimenti.

INCLINAZIONE di IS: è tanto + piatta quanto > sono b e c e viceversa. dy/di = - b/(1-c)

POSIZIONE di IS: dipende dal valore delle componenti autonome [C₀, I₀] ↘︎ è tanto + spostata a dx quanto > sono I₀ e C₀ e viceversa.

◇ Punti a sx di IS: eccesso della domanda sull’offerta.

◇ Punti a dx di IS: eccesso dell’offerta

sulla domanda.
◇ Punti su IS: punti di equilibrio.
RICCHEZZA FINANZIARIA: insieme della disponibilità di moneta e obbligazioni.
MONETA: mezzo di pagamento, misura di valore e riserva di valore.
OBBLIGAZIONI: titoli emessi dallo Stato o dalle imprese per raccogliere il risparmio, sono redditizi.
OFFERTA RICCHEZZA: offerta di moneta e obbligazioni che si considera in termini reali.
Offerta di ricchezza = MON/P + SB [offerta di obbligazioni]
Domanda di ricchezza = L [domanda di moneta] + DB [domanda di obbligaz.]
⇢Equilibrio: L + DB = MON/P + SB (L - MON/P) + (DB - SB) = 0
Differenza tra domanda e offerta di moneta + differenza tra domanda e offerta di obbligazioni.
• Se il tasso di rendimento sale il prezzo di un obbligazione si abbassa e viceversa.
Domanda di moneta: Ky [dom. di mon. per scopi transitivi] - hi [dom. di mon. per scopi speculativi].
CURVA LM: luogo geometrico dei punti del piano rappresentanti le infinite combinazioni del tasso di interesse e del reddito che mettono in

equilibrio il mercato della moneta, quindi anche quello delle obbligazioni.

INCLINAZIONE di LM: rapporto K/h (entrambi positivi) ↘︎ Se aumenta il reddito: eccesso domanda su offerta, squilibrio anche sul mercato delle obbligazioni (offerta > domanda). Il prezzo delle obbligazioni cadrà, quindi si verificherà un aumento del tasso d'interesse sulle obbligazioni, stimolandone la domanda. Per ripristinare l'equilibrio occorre una forte riduzione della domanda di moneta per scopi speculativi. (situazione descritta dalla parte verticale della curva).

POSIZIONE di LM: per i tratti verticale e obliquo è tanto più spostata a dx quanto è maggiore l'offerta di moneta. Per il tratto orizzontale è tanto più lunga la curva quanto è maggiore l'offerta di moneta.

◇ Punti a dx del tratto verticale: domanda di moneta per scopi transitivi > di offerta di moneta.

◇ Punti a sx del tratto verticale/sopra tratto orizzontale:

domanda di moneta dell'offerta.EQUILIBRIO MACROECONOMICO: punto di intersezione tra IS e LM.Le coordinate di questo punto mettono in equilibrio il mercato dei beni, dellamoneta e delle obbligazioni.L'equilibrio cambia al variare di uno qualsiasi dei parametri.Se IS si sposta a dx: aumento dell'occupazione.● Se LM si sposta a dx: nessun effetto.●Equilibrio mercato beni: Y = [1/(1-c)] (C₀ + I₀ - bi)Equilibrio mercato moneta: Ky - hi = MON₀/-P₀IMPOSIZIONE FISCALE: T = tyT: gettito fiscale (entrate dello Stato che derivano dalle tasse).↘︎ Si ipotizza che T sia una parte aliquota del reddito.Funzione del consumo: C = C₀ + c (y - T)Il moltiplicatore keynesiano con tassazione è < di quello senza. →Se si parte da una situazione con imposizione fissa si riduce T La ISdiventa più piatta e il reddito aumenta.CROWDING OUT (spiazzamento): fenomeno

economico in base al quale il soddisfacimento della domanda pubblica implica la riduzione del soddisfacimento della domanda privata. L'effetto di spiazzamento riduce la spesa privata sia nel consumo che nell'investimento. Efficacia sul reddito di un aumento della spesa pubblica.

Sul tratto orizzontale di LM: un aumento della spesa fa spostare IS verso dx, questo implica un aumento del reddito quindi l'effetto dell'aumento della spesa pubblica è max, non ci sono competizioni. Crowding out è NULLO.

Tratto verticale di LM: l'effetto sul reddito è nullo mentre i aumenta. Crowding out è COMPLETO. Se i fosse rimasto immutato, l'aumento della spesa pubblica avrebbe comportato un aumento del reddito.

Tratto obliquo di LM: la domanda di i ha effetto di diminuire la domanda di investimenti, l'aumento del reddito è < di quello che ci sarebbe se non ci fosse l'aumento di i. Crowding out è PARZIALE.

DEBITO

: G - T = ∆MON + ∆DPG - T: disavanzo pubblico, differenza tra l'aumentare della spesa pubblica e quella del gettito fiscale in un anno. G - T > 0 G > T: c'è disavanzo. Bisogna stabilire come finanziare questo disavanzo facendo stampare moneta dalla banca centrale o emettendo titoli da vendere. SOSTENIBILITÀ DEL DEBITO PUBBLICO: è sostenibile se nel tempo il suo rapporto con il PIL non cambia o si riduce. (S^P)/y = (i - g) (DP/y) Il DP è tanto più sostenibile tanto maggiore è la possibilità che questa relazione venga soddisfatta. MON = CIRC [circolante] + DCC [depositi contro corrente] La Banca Centrale eme
Dettagli
A.A. 2019-2020
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher quartaalessiavbvbvbv di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Mornati Fiorenzo.