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DETERMINANTI DELL'OFFERTA
!
L'impresa decide quanto offrire in relazione al prezzo di un determinato prodotto.
Quantità offerta (qO)= O [Pm, F1...Fn(fattori di produzione)].
La forma funzionale dell'offerta dipende dalla tecnologia.
!
Legge dell'offerta: a parità di tutte le altre condizioni, la quantità offerta cresce all'aumentare
del prezzo del bene (proporzionalità diretta).
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Curva dell'offerta:
Pm qO Pm
0 0
0.5 0
1 1
1.5 2
2 3 0,5
2.5 4
3 5 qO
VARIAZIONE DELLA QUANTITÀ OFFERTA
!
6) un passaggio da un prezzo inferiore (Pm1) ad uno maggiore (Pm2): Pm2>Pm1si traduce
in movimento lungo la curva;
7) un aumento di prezzo di un fattore di produzione si traduce nella traslazione verso
sinistra (alto) della curva di offerta. Diminuisce quindi la quantità offerta per ogni livello
di prezzo;
8) in caso di innovazione tecnologica e quindi di diminuzione di prezzo di produzione vi
sarà una traslazione verso destra (basso) della curva di offerta. Aumenta quindi la
quantità offerta per ogni livello di prezzo.
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Offerta di mercato: data dalla somma delle offerte di un determinato bene delle singole
imprese.
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MERCATI COMPETITIVI (O CONCORRENZIALI)
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9) numero di compratori e venditori è sufficiente grande che nessuno di essi è in grado di
condizionare il prezzo di mercato --> PREZZO COME DATO: una volta osservato il
prezzo gli individui compiono le proprie scelte, i consumatori sceglieranno se e quanto
acquistare dato il prezzo mentre i venditori decideranno se e quanto produrre/vendere
sempre in relazione al prezzo;
10)il bene è omogeneo;
11)flessibilità dei prezzi, ossia il prezzo è libero di aumentare o diminuire a seconda delle
circostanze fino a raggiungere l'equilibrio. Siamo in una situazione di equilibrio di mercato
se la quantità domandata corrisponde alla quantità offerta. Graficamente individuiamo
prezzo e quantità di equilibrio nel punto in cui intersecano grafico della domanda e
grafico dell'offerta.
P
!
!
! q
!
!
Se quantità offerta (qO) > quantità richiesta (qD) --> eccesso di offerta, venditori
insoddisfatti;
se invece quantità offerta (qO) < quantità richiesta (qD) --> eccesso di domanda,
compratori insoddisfatti.
Il prezzo si aggiusta in modo da equilibrare domanda e offerta, quindi il mercato tende ad
un equilibrio unico e stabile.
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Shock di mercato: modificazione che porta ad un nuovo punto di equilibrio e che comporta
una traslazione della curva:
-shock negativo di mercato: minor quantità e maggiore prezzo di equilibrio;
-shock positivo di mercato: maggior quantità e minor prezzo di equilibrio.
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Elasticità: serve a misurare misurare gli effetti del prezzo in relazione a domanda e offerta,
misura "neutra" di quanto compratori e venditori reagiscono a mutamenti nelle condizioni
di mercato
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Elasticità della domanda al prezzo--> misura di quanto la quantità domandata varia a
seguito di una variazione del prezzo del bene. Variazione percentuale della quantità
domandata rispetto ad una data variazione percentuale del prezzo. Valore neutro in quanto
non dipende da unità di misura.
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Elasticità della domanda al reddito--> ""
Elasticità incrociata--> elasticità della domanda in relazione al prezzo di un bene correlato
!
m= | [deltaQd/Qd)/(deltaP/P)] | --> posso scriverla anche utilizzando la derivata al posto di
delta.
|d,p
P= prezzo iniziale
Qd= quantità iniziale
Esempio:
ipotesi: il prezzo di un bene passa da 2 euro a 2,20 euro --> P
la quantità domandata passa da 10 ad 8 unità --> Qd
Elasticità della domanda al prezzo: |[(2/10)*(2/0,20)]|= |2|.
!
A questo punto entrano in gioco domanda elastica ed inelastica.
Per domanda inelastica si intende un'elasticità della domanda al prezzo inferiore a |1|ossia la
variazione della Qd è meno che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo, al
contrario per domanda elastica si intende un'elasticità della domanda al prezzo maggiore a |
1| ossia la variazione della Qd è più che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo.
Nel caso dell'esempio ci troviamo davanti ad una domanda elastica. Se l'elasticità è
perfettamente uguale a |1| la variazione della domanda è proporzionale alla variazione del
prezzo.
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1)Domanda perfettamente rigida: sia che il prezzo aumenti o che diminuisca la quantità
domandata è sempre zero;
! P
5
4 Q
!
! 2)Domanda perfettamente elastica: l'elasticità della domanda è uguale ad infinito.
! P
!
!
! Q
!
!
Ricavi totali (RT): p*Qd.
I ricavi totali aumentano in caso di domanda inelastica, cosa che non accade nel caso di
domanda elastica in cui i ricavi totali diminuiscono.
!
!
Elasticità dell'offerta: misura la variazione percentuale dell'offerta rispetto alla variazione
percentuale del prezzo
!
m= [(deltaQ/Q)*(P/deltaP)]
|qO,p
!
1)Offerta perfettamente rigida
! P m= 0
|
5
4 !
Q
2)Offerta perfettamente elastica
!
! P
! 4
!
! Q
!
Per un prezzo < 4 l'offerta è nulla, per un prezzo > 4 è infinita, se è = 4 qualsiasi offerta.
!
3) Offerta elastica
P m>1 La variazione dell'offerta è più che
proporzionale rispetto alla variazione
del prezzo
5
4
! Q 100 200
!
!
Esempio:
Mercato del mais,
nuovo ibridi--> "innovazione"
cosa succede al mercato del mais?? I ricavi complessivi diminuiranno in quanto
p*Q sarà minore.
!
!
LA TEORIA DEL CONSUMATORE
!
L'obiettivo dell'individuo è massimizzare la propria utilità dato il reddito a disposizione, si
parla di vincolo di Risorse.
Vincolo di bilancio: stabilisce i panieri, ossia gli insieme dei beni e servizi rappresentativi
degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno, che l'individuo può acquistare
dato il reddito a sua disposizione. Y= V*Pv(spesa totale vestiti) + C*Pc(spesa totale cibo). Y
viene interamente speso.
V
!
!
!
!
!
!
!
! C
V=Y/Pv - (Pc/Pv)*C
-Pc/Pv= "scambio oggettivo" definito dalle forze di mercato--> indica il
costo opportunità di cibo in termini di vestiti (quantità di cibo a cui si deve
rinunciare per ottenere un unità aggiuntiva di vestiti).
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LE PREFERENZE DEL CONSUMATORE
!
Curve di indifferenza: strumento attraverso il quale è possibile rappresentare le preferenza di
un consumatore tra panieri alternativi di beni --> indicano ciò che l'individuo vorrebbe fare,
inoltre uniscono tutti i panieri che presentano lo stesso livello di utilità.
Utilità: "benessere" associato al consumo di una determinata quantità di beni.
Utilità marginale: variazione dell'utilità associata al consumo di un'unità in più del bene. É
decrescente se diminuisce al crescere del consumo totale del bene.
! V Uo--> livello di utilità associato ad A
U'--> livello di utilità associato a B
V' U'<Uo
!
! V''
!
! C' C'' C
!
-infinite curve di indifferenza, ognuna rappresenta un livello di utilità crescente al crescere
di V e C
!
Saggio marginale di sostituzione: saggio al quale il consumatore è disposto a scambiare
(sostituire) V con C, può essere interpretato come l'ammontare di un bene che l'individuo
richiede come compensazione per rinunciare ad una unità in più dell'altro bene a
condizione che si rimanga sulla medesima curva di indifferenza. Se le curve sono convesse il
saggio marginale di sostituzione (SMS) è decrescente. ---> (deltaU/deltaC) *(deltaV/deltaU).
UMc= deltaU/deltaC;
UMv=deltaU/deltaV;
Il saggio marginale di sostituzione è il rapporto tra UMc e UMv: (deltaU/deltaC)/(deltaU/
delvaV).
Il saggio marginale di sostituzione deve essere decrescente altrimenti la sostituzione risulta
svantaggiosa.
!
BENI PERFETTI SOSTITUITI --> rapporto di sostituzione costante, non varia al variare
della quantità di ogni bene
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! ! ! !
!
BENI COMPLEMENTI
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!
!
! !
!
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!
LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE
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La combinazione di curve di indifferenza,che descrivono ciò che l'individuo vuole fare, è il
vincolo di bilancio (ciò che l'individuo può fare) --> determina la scelta ottima.
V V= vestiti
C=cibo
La retta rappresenta il vincolo di bilancio
!
!
!
! C
!
Il punto E (dove c è il cerchio) identifica la scelta ottima, il vincolo di bilancio e le curve di
indifferenza sono tangenti
Obiettivo--> trovare i punti in cui V e C sono ottimali, ossia individuare il punto di tangenza.
Se non prendo il punto di tangenza o risparmio o non rispetto il vincolo di bilancio e quindi
mi indebito.
Se il vincolo di bilancio e la curva di indifferenza sono tangenti ne deve conseguire che
nel punto di scelta ottima vincolo di bilancio e curva di indifferenza hanno la stessa
inclinazione --> Pc/Pv=S.M.S.=UMc/UMv
La valutazione individuale S.M.S. dei due beni coincide con la valutazione di
scambio oggettivo stabilita dal mercato.
!
!
VARIAZIONI DEL REDDITO E SCELTE DEL CONSUMATORE
V Un aumento del reddito trasla parallelamente a
se stesso il vincolo di bilancio, vestiti e
cibo sono quindi beni normali.
!
!
!
!
! C
!
!
VARIAZIONI DEL PREZZO E SCELTE DEL CONSUMATORE
V
! Una variazione del prezzo comporta una traslazione
parallelamente a se stesso del vincolo di bilancio. Se
varia solo uno dei prezzo non può esserci una
traslazione in quando cambia l'inclinazione della
retta del vincolo di bilancio.
!
C
!
EFFETTO REDDITO-->La variazione di consumo dovuto ad una variazione del potere
d'acquisto determinata da una variazione del potere d'acquisto;
Ipotesi: si riduce il prezzo dei vestiti --> Pv1< Pv2
1 V 2 V
!
! B
!
!
! C C
!
!
!
!
!
!
!
EFFETTO DI SOSTITUZIONE-->La variazione di consumo che risulta da spostamenti, dovuti
dalla variazione del prezzo relativamente maggiore/minore lungo la stessa curva di
indifferenza. Vari